Jörg Haider

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« Solo perchè sono senza testa, non significa che siano morti! »
(Jörg Haider su metodi di difesa dagli ebrei)
« L'operato politico di Haider è sempre stato un esempio da seguire per la Padania. »
(Mario Borghezio sull'appiccare incendi ai campi nomadi)

Jörg Adolf Haider Goebbels Mengele (Auschwitz 1950- Autostrada Salerno-Reggio Calabria 2008), conosciuto anche con i titoli onorifici di Gran Negazionista e di Feldmaresciallo dei Predicozzi Pubblici Moraleggianti, è stato un martire austriaco che predicava l'amore, la fratellanza e lo sterminio del popolo ebraico.
Fondatore del BZO (Bastoniamo con Zelo e Ottusità), Haider aveva due figlie, un'amante moldava e un tasso di alcool nel sangue al momento della morte da fare invidia alla Confraternita dell'Uva di John Fante.

Vita e Opere Buone

Jörg Haider in abbigliamento casual.

Jörg Haider nasce nel 1950 in una famiglia che fin dalla tenera età lo alleva secondo i sani precetti del Terzo Reich: il padre Sigfrido in tempo di guerra era stato uno zelante addetto alle camere a gas, e la madre Ursula era stata una spietata kapo. Proprio mentre adempivano il loro dovere i due si erano conosciuti e innamorati.
Sigfrido e Ursula convolarono a nozze nel 1945 nella romantica e caratteristica località di Auschwitz, dove cinque anni dopo videro la luce Jörg e il fratello gemello Nicky (quest'ultimo si dedicherà in età adulta alle moto, seppur con risultati altalenanti).
Dopo la disdicevole sconfitta della Germania nella Seconda Guerra Mondiale, la famiglia Haider si trasferì nei vasti possedimenti terrieri del capofamiglia, il nonno Hector, conosciuto a livello locale come L'Unico tedesco che sia mai riuscito a fregare un ebreo negli affari. Il curioso nomignolo, del quale il buon Hector si compiaceva molto, derivava da una sapiente trattativa grazie alla quale il vegliardo era riuscito ad acquistare tutte le proprietà immobili di un miliardario ebreo dietro previa minaccia di denurciarlo alle SS a un prezzo vantaggioso ed equo per entrambi.

Il Bieco Attentato ordito dal Popolo Semita

File:Panzerfiat.jpg
Jörg Haider aveva il terrore di essere aggredito da qualche ebreo mentre viaggiava in auto, perciò aveva preso dei piccoli accorgimenti difensivi.

Jorg Haider è stato vigliaccamente assassinato l'11 ottobre del 2008 da criminali senza scrupoli appartenenti alle lobby ebraiche. Dopo aver passato la nottata in un orfanotrofio a raccontare fiabe agli orfanelli e a dissuaderli dall'utilizzo di droghe e alcool (che considerava "la più grande piaga della Storia, ovviamente dopo lo stato di Israele" ), Haider salì nella sua Wolkswagen Phaeton di seconda mano assolutamente non comprata con i soldi dei contribuenti austriaci e si apprestò a percorrere le strade carinziane rispettando appieno le norme di velocità.
Durante il tragitto trovò addirittura il tempo di aiutare una gentile vecchina ad attraversare la strada (ma solo dopo essersi accertato della di lei ascendenza ariana) e di consigliare ad alcune donne di facili costumi (incontrate casualmente lungo la strada) di lasciare la loro degradante professione dicendo loro: "Ma non vi vergognate di fare un lavoro da donne ebree?".
All'improvviso, nei pressi della cittadina di Lambichl, la Volkswagen iniziò a sbandare pericolosamente mentre Haider compiva un comunissimo sorpasso da destra in curva con visibilità ridotta: le quattro ruote esplosero simultaneamente, i fari si spensero, il cofano si alzò impedendo la visuale e l'auto terminò infine la corsa ribaltandosi fuori dal ciglio stradale, dove il governatore austriaco morì soffocato dopo aver ingoiato l'arbre-magique.
L'autopsia effettuata sull'Illustre Salma chiarì [1] che Haider al momento dell'incidente era lucido e sobrio come un frequentatore abituale dell'Oktoberfest [2] e che aveva tentato eroicamente di mantenere il controllo del mezzo guidando con prudenza alla velocità di appena 142 Km/h su un tratto limitato a 70.

L'Eredità Spirituale del Grande Nazista Statista

Il singolare malfunzionamento occorso all'automobile di Haider ha subito fatto capire ai lungimiranti sostenitori della destra austriaca che non si trattava di un normale incidente, bensì di uno squallido e vergognoso sabotaggio perpetrato dal vile popolo ebraico.

Note

  1. ^ ma non ce n'era neppure bisogno vista la grandezza morale della vittima
  2. ^ Tanto che aveva nel sangue l'inezia di 18,8 grammi di alcol per litro