Invidia del pene: differenze tra le versioni

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L'invidia del pene è una fase dell'età evolutiva di ogni persona. Fu teorizzata da [[Freud]] dopo un suo breve viaggio in africa.
L'invidia del pene è una fase dell'età evolutiva di ogni persona. Fu teorizzata da [[Freud]] dopo un suo breve viaggio in africa.

Versione delle 22:09, 6 lug 2009

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Un'errata ricostruzione moderna dei pensieri di Freud. Secondo un recente studio dei ricercatori Oral-B Freud in realtà aveva una spiccata personalità di tipo G (ovvero di tipo checca)
« Cazzo... che Cazzo!! »
(Freud sull'invidia del pene, dopo aver visto quello di Motumbo)

L'invidia del pene è una fase dell'età evolutiva di ogni persona. Fu teorizzata da Freud dopo un suo breve viaggio in africa.


Il viaggio catartico

Freud voleva studiare l'evoluzione della psiche e dell'Io umano. Dopo aver studiato in lungo e largo quella degli europei, decise che essendo troppo difficile cercare di capire un francese o un belga, avesse dovuto rivolgersi a ben altro canone per i suoi studi. Fece dunque un viaggio in Africa, dove pochi anni prima si era perso il suo amico d'infanzia, il dottor Livingstone, I suppose. Prese l'Orient Express e da Vienna arrivò a Istanbul, allora chiamata Bisanzio (o forse era Costantinopoli?). Da lì prosegui tramite un battello battente bandiera Ottomana (si, c'erano ancora loro) che lo portò in Egitto. Su quel battello, chiamato Edipo, prese forma la sua teoria delle fasi dello sviluppo evolutivo del bambino. Grazie all'aiuto di un marinaio turco, di nome Mustapha, Freud scoprì la "fase anale" della crescita. Ma questo è un altro discorso, che verrà approfondito più avanti e in un altro articolo. Una volta sbarcato ad Alessandria (quella d'Egitto, ovviamente... provate voi a sbarcare ad Alessandria in Piemonte nel bel mezzo della Pianura Padana) si diresse verso l'Africa sub-sahariana, dove sperava di arrivare a Dakar, per potersi imbarcare per un luogo dove avrebbe finalmente potuto trovare una civiltà sotto-sviluppata. Una volta giunto a dorso di cammello a Dakar, tra mille difficoltà, e teorizzando nel frattempo altre due fasi dello sviluppo psicosessuale dell'essere umano (la fase orale, e quella genitale) e dopo aver riconfermato più volte la fase anale (ma sorvoliamo questi effimeri dettagli), Freud seppe appena in tempo che la nave per gli USA era già partita da una settimana. Se non si fosse fermato una settimana a Sharm el-Sheik, probabilmente la storia della psicologia sarebbe stata diversa oggi.

La Teoria delle fasi dello sviluppo psicosessuale secondo Freud

Fin'ora Freud aveva dunque teorizzato le tre fasi dello sviluppo psicosessuale di ogni bambino, escluso alcuni malati come Giuliano Ferrara e Vladimir Luxuria entrambi con evidenti problemi. Ricapitolando per i più distratti di voi, ecco quali sono le fasi scoperte fin'ora dall'austriaco.

  • Fase Orale: Grazie al valente aiuto di un cammello egiziano, Freud scopre che esiste una fase orale nella vita sessuale di ognuno di noi. C'è chi però questa fase orale, la fa perdurare nel tempo, facendola diventare anche una professione redditizia. Un esempio di questa fase prolungata è tua madre.
  • Fase Anale: Grazie l'aiuto del marinaio ottomano Mustapha, e successivamente anche del succitato cammello egiziano, Freud scopre appunto la così detta fase anale. Anche per la fase anale, esistono estimatori a oltranza. Diversi esempi sono tua madre, Cristiano Malgioglio, Alessandro Cecchi Paone e tutti gli italiani dopo ogni elezione.
  • Fase Genitale o Fase Fallica: Freud Ipotizzò questa fase, senza avere però riscontri, solo per sentito dire. Si diceva in giro, che esisteva una cosa chiamata vagina, che però lui, non aveva mai visto in vita sua. Per questo chiamò questa fase fallica, poiché di quello era sicuro dell'esistenza, dato che ne aveva visti e conosciuti parecchi. Un esempio di persona in fase fallica è il tredicenne che si ammazza di seghe.


Motumbo con la "cintura" slacciata. Secondo un recente sondaggio dell'Eurispes quest'immagine provoca invidia nei maschi e anche nelle donne, perché il loro ragazzo non è così

La scoperta dell'invidia del pene

Quando Freud proseguendo il suo viaggio giunse in Congo, scoprì una civiltà primordiale, entrando nel villaggio di Lubumbashi. La vista che gli si propose davanti, fu per i suoi occhi di gentiluomo di fine ottocento europeo, orripilante e alquanto sconvolgente. Una quindicina di donne a petto nudo si volsero verso di lui e andarono nella sua direzione. Le donne in questione era nude, e Sigmund si scandalizzò molto per questo fatto. Chiese, chiudendo gli occhi di poter parlare con un uomo. Giunse il capo villaggio, un certo Motumbo, anche lui nudo, con alla vita una cintura che gli copriva i gioielli di famiglia. Freud, vedendo finalmente un po' di civiltà, nel coprire le parti intime, intavolò un fitto discorso con il capo villaggio. Motumbo non capendo una parola di quello che diceva quel buffo essere tutto bianco, agghingato come una mignotta di alto borgo di Kinshasa, stette a guardare con curiosità lo spettatolo che gli si pose davanti. Sigmund chiese del cibo, con un gesto internazionale, ovvero sbattendosi la mano di taglio sullo stomaco, ma gli indigeni sembravano non capire. Allora porto la mano chiusa alla bocca spalancata. Quando vide il volto di Motumbo illuminarsi, si rallegrò parecchio. Motumbo si slacciò la cintura, e Sigmund, scopri tragicamente (è il caso di dirlo) che quella non era la cintura. Visto l'enorme pene di Motumbo e visto che anche gli altri uomini del villaggio avevano un pene di dimensioni enciclopediche[wikipedia] al nostro Sigmud venne un'invidia, ma un'invidia, che quasì ci lasciò le penne.

Tornato in Europa si mise a scrivere un libro dove spiegava le sue teorie pseudoscientifiche. Dopo 3 mesi di vita nella sua Vienna si tolse la vita per il mal d'Africa, o più probabilmente per lacerazioni rettali che avevano causato emorragie interne, che gli furono letali. Ma del resto... A nessuno importa.


Soggetti interessati da invidia del pene

Si è soliti pensare che in questa fase dello sviluppo entrino solo gli uomini, che vedendo certe foto come quella in questa pagina, provino un grande senso di invidia, per le loro ridotte dimensioni. Secondo gli ultimi studi congiunti dell'Eurispes e dei Ricercatori Oral-B, in questa fase dello sviluppo entrerebbero anche le donne, che dopo aver visto foto come quelle sopra riportate, provano un incommensurabile invidia per la fortunata che è potuta entrare in contatto (si tratta di contatti del 1° del 2° e del 3° tipo) con cotanta potenza.

Soggetti che sono perennemente in questa fase:

Persone che non soffrono di invidia del pene: