Il Moralizzatore: differenze tra le versioni
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Quando era ancora nell'utero della madre, venne attaccato dal [[virus]] ''"Sfracellus Pallae"'' dal momento che era stato fecondato con uno [[spermatozoo]] piuttosto pesante. A causa di quel malessere, il braccio destro si sollevò di 90° e fece assumere all'indice una posizione sentenziosa. Naturalmente non si smosse mai da quella posizione e incominciò a rompere il [[cazzo]] a tutte le sostanze nutritive che si avvicinavano al feto. Queste ultime, disperate, cercavano di essere sempre più avvelenate per uccidere <s>quel rompiballe</s> il nostro eroe, che però traeva sempre più forza. Dalle radiografie, i medici si accorsero di tale malformazione del bambino e cercarono più volte di convincere i genitori ad ucciderlo, dato che da adulto avrebbe portato inevitabilmente una quantità indescrivibile di [[odio]]. Però i risultati furono sempre negativi dal momento che tutti i veleni che vennero utilizzati per neutralizzarlo si suicidavano appena sentivano un vagito del piccolo. |
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Venne fuori un bambino bruttissimo: aveva una faccia raggrinzita per l'espressione tipica di uno che ha schiacciato la [[merda]] con delle scarpe nuove appena comprate, una lunga barbaccia ispida, degli occhiali da [[sole]] e, immancabilmente, il braccio piegato di chi vuole fare delle pallosissime prediche ad un onesto cittadino che vaga per la [[città]]. La sua prima parola pronunciata fu:"''Pentiti''". |
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Infatti, i suoi genitori ebbero da pentirsene ben presto. Il piccolo, non solo prese a vestirsi da morto ogni giorno, ma cominciò anche a rompere anche alla gente che se ne andava a passeggio tranquilla per la città. Disperati, i genitori lo mandarono in un orfanotrofio, ma fu inutile dato che neanche lì lo sopportavano più e decisero di mandarlo a [[fanculo]]. |
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⚫ | Infatti, i suoi genitori si pentirono ben presto. Il piccolo, vestito da impresario delle pompe funebri, cominciò subito la carriera. Decise quindi di preparare il suo [[|curriculum vitae|curriculum]] e spedirlo alla redazione di [[Mediaset]]. [[Paolo Bitta|Paolo Kessisoglu]] in persona accolse quest'uomo sfortunato, lo portò a [[Ilary Blasi]] per fargli un provino ma poi si ricordò che la [[puttana|moglie]] di [[Totti]] non sapeva l'[[itagliano]]. Si guardarono negli occhi e sorrisero: avevano trovato l'uomo con i requisiti giusti per lavorare nella loro organizzazione governativa, [[Le Iene (programma televisivo)|I.E.N.E.]], il cui unico compito era quello di moralizzare la gente. Il nostro eroe venne subito convocato e incominciò a lavorare con l'identità del mite<ref>Ma anche no</ref> Filippo Roma. Di giorno sfrangiapalle , di notte pure. |
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Tutto solo, senza posto dove andare, il nostro eroe aveva solo la sua grande dote: saper rompere il cazzo al prossimo e perciò decise di usare <s>questa maledizione</s> dono al servizio della società. |
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Versione delle 15:29, 27 mar 2011
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Il moralizzatore è qui. Pentiti Pentiti. Pentiti.
Il moralizzatore, detto anche Il supereroe de Le iene, meglio noto come Il Cacacazzo, è un supereroe[lol]. Ed è purtroppo l'unico supereroe che esiste nella realtà e inoltre è l'unico supereroe che non si attrae l'ammirazione della gente dal momento che, ad ogni sua impresa, dopo soli cinque secondi, la gente vorrebbe schiacciarli le palle sotto un rullo compressore.
Biografia
Quando era ancora nell'utero della madre, venne attaccato dal virus "Sfracellus Pallae" dal momento che era stato fecondato con uno spermatozoo piuttosto pesante. A causa di quel malessere, il braccio destro si sollevò di 90° e fece assumere all'indice una posizione sentenziosa. Naturalmente non si smosse mai da quella posizione e incominciò a rompere il cazzo a tutte le sostanze nutritive che si avvicinavano al feto. Queste ultime, disperate, cercavano di essere sempre più avvelenate per uccidere quel rompiballe il nostro eroe, che però traeva sempre più forza. Dalle radiografie, i medici si accorsero di tale malformazione del bambino e cercarono più volte di convincere i genitori ad ucciderlo, dato che da adulto avrebbe portato inevitabilmente una quantità indescrivibile di odio. Però i risultati furono sempre negativi dal momento che tutti i veleni che vennero utilizzati per neutralizzarlo si suicidavano appena sentivano un vagito del piccolo.
Venne fuori un bambino bruttissimo: aveva una faccia raggrinzita per l'espressione tipica di uno che ha schiacciato la merda con delle scarpe nuove appena comprate, una lunga barbaccia ispida, degli occhiali da sole e, immancabilmente, il braccio piegato di chi vuole fare delle pallosissime prediche ad un onesto cittadino che vaga per la città. La sua prima parola pronunciata fu:"Pentiti".
Infatti, i suoi genitori si pentirono ben presto. Il piccolo, vestito da impresario delle pompe funebri, cominciò subito la carriera. Decise quindi di preparare il suo [[|curriculum vitae|curriculum]] e spedirlo alla redazione di Mediaset. Paolo Kessisoglu in persona accolse quest'uomo sfortunato, lo portò a Ilary Blasi per fargli un provino ma poi si ricordò che la moglie di Totti non sapeva l'itagliano. Si guardarono negli occhi e sorrisero: avevano trovato l'uomo con i requisiti giusti per lavorare nella loro organizzazione governativa, I.E.N.E., il cui unico compito era quello di moralizzare la gente. Il nostro eroe venne subito convocato e incominciò a lavorare con l'identità del mite[1] Filippo Roma. Di giorno sfrangiapalle , di notte pure.
Il Super Menestrello
Hai fatto una cosa grave, una cosa a cui mai si rimedia... Data la grande mania di non farsi mai i cazzi suoi, il nostro supereroe[buona questa!], mentre si addentrava nel laboratorio del Dr. Male, vide un trasportatore di materia istantanea. Intanto, nel Rinascimento a Firenze, un giovanissimo Ezio Auditore, dopo aver massacrato di botte una serie di templari senza alcun motivo, incontrò un menestrello che incominciò a strimpellare con un mandolino solo con lo scopo di fregarsi qualche soldo. Il giovinotto cerco di liberarsene ma il suo aguzzino lo seguì pure sulla cupola del duomo. Disperato, Ezio decise di buttarsi nel vuoto, ma in quel mentre il rompipalle venne teletrasportato nei giorni nostri. Incontrò subito il moralizzatore e, dato il loro grande amore per la giustizia[2] decisero di operare insieme per il bene della terra.
Voci Correlate
Note
Attenzione: L'Omino Sentenzioso ha emesso la sua sentenza! |