Campo parrocchiale

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(Rimpallato da I campi parrocchiali)
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« Ok ragazzi! Andremo in un bellissimo posto lontano dalle tecnologie moderne come il televisore, la radio, il frigo, il letto, le sedie, il gabinetto, le posate e Nonciclopedia dove potremo metterci in comunicazione con Dio e conoscerci meglio »
(Tipico catechista che tenta di incoraggiare i suoi alunni)
« Ragazzi stiamo pregando o dando la caccia a un facocero Africano? »
(Rimprovero di un catechista ai suoi alunni)

Come nasce ma soprattutto: perché?

Veduta aerea di un campo parrocchiale.

Pochi eletti sanno della grande rivalità presente tra i boy scout e i parrocchiani, detti anche papaboy. L' inizio di questo conflitto, che ha portato miliardi di vittime in entrambe le fazioni, va ricercato nella notte dei tempi. In quel periodo infatti alcuni boy Scout progettarono un golpe per impadronirsi della città del Vaticano e da lì risalire fino a Milano, dove erano intenzionati a creare il loro campo base.
Il papa di allora, un certo Pio VI, venne a conoscenza di questo scellerato piano grazie a una colombella volata eroicamente fino a San Pietro e che riuscì a spifferare tutto prima di morire in preda ad atroci sofferenze. Il Pio, meschino fino al midollo, approfittò della situazione e organizzò le difese, cosicché quando gli Scout arrivarono, vennero respinti dai boys degli oratori, i quali grazie all'uso della bomba atomica (gentilmente donata da Stalin al papa come souvenir di una gita in Russia) li annientarono brutalmente. Gli scout si ritrovarono così costretti ad arretrare per diversi chilometri finché alla fine si dispersero tra i boschi.
Da allora i campi parrocchiali vengono fatti con cadenza regolare al solo scopo di stanare gli ultimi scout che ancora vagano smarriti nella foresta e qui finirli senza pietà.
ATTENZIONE SONO RICERCATI DA TUTTE LE PARROCCHIE TRE LOSCHI INDIVIDUI ACCUSATI DI AVERE UCCISO A TRADIMENTO IL PAPA PIO IV DOPO LA FINE DELLA GUERRA CON UNA FORMIDABILE MOSSA DI KARATE. QUESTI SOGGETTI SONO IMPORTANTI CAPOCCIA DELL'ESERCITO DELLE GIOVANI MARMOTTE, I LORO NOMI SONO QUI QUO E QUA. SI CONSIGLIA DI PRESTARE LA MASSIMA ATTENZIONE IN QUANTO SONO SOGGETTI PERICOLOSI

Chi vi partecipa

I catechisti

Gli educatori o catechisti possono essere distinti in tre grandi gruppi

No! Lei non è una tipica catechista, inutile che vi illudiate...
  1. Il catechistus bonarius a.k.a. "il pirlone". Questo tipo di educatore presenta solitamente un fisico alquanto paffuto nei rappresentanti di sesso maschile o alquanto piccolo e magro in quelli di sesso femminile; sono i migliori perché portano divertimento e armonia nel gruppo. A volte però, non essendo in grado di reggere il confronto coi ragazzi, lasciano dietro di sé anche risse, massacri, stupri, omicidi e altre affini forme di svago.
  2. Il catechistus mediocrus a.k.a. "il pallone". Questo tipo di catechista non alza mai la voce neanche se arrabbiato, ma nei casi più estremi può costringere i partecipanti al lavaggio dei piatti (se ci sono) o al rimprovero. Solitamente la sua attività principale è di recitare i sermoni facendo venire il latte alle ginocchia.
  3. Il catechistus bastardus a.k.a. "il bastardo". Questo individuo è scarsamente presente perché oltre a incazzarsi come una iena, nei casi di isteria più gravi è capace anche di bestemmiare. Questo comporta l' isolamento dal gruppo di catechisti, la malattia fisica, e celebrale e, se lasciato da solo per troppo tempo, anche l'auto-morte.

Perché un campo parrocchiale venga correttamente realizzato e si svolga all' insegna dello sfacelo più immondo i catechisti devono essere presenti in loco in numero maggiore o uguale a 4 e variamente assortiti.

I ragazzi

Solitamente a queste gite partecipano i ragazzi cosiddetti "difficili", quelli che nella loro infanzia sono stati vittima di abusi, droghe, cattivi voti a scuola e perché no, anche di omicidio (infatti il cadavere viene portato in spalla da un amico che lo aiuterà a svolgere le mansioni che non sarà in grado di fare).
Il numero di partecipanti si aggira solitamente attorno ai 10 ragazzi, tra i quali sono quasi sempre riconoscibili alcune figure caratteristiche:

Prototipo mal riuscito del frequentatore ideale
  • il comico; detto anche mona, è quello che tiene alto l'umore del gruppo con barzellette oscene o bestemmie a ruota libera.
  • l'emo; di solito questo ragazzo viene dato per disperso il secondo giorno ma in realtà si è gettato da un dirupo nel gioioso tentativo di togliersi la vita.
  • i violenti; questi simpatici soggetti si divertono a picchiare l'emo già dal primo giorno, per poi passare il resto della settimana a sfottere tutto quello che capita loro a tiro, sia esso uno sfigato, un catechista o una puzzola. Inutile dire che se qualcuno di essi prova a difendersi viene immediatamente fatto secco da una valanga di botte o ucciso a colpi di bibbia al urlo di "morte all'infedeleeeeee" o di "prendilo nel culo brutto finocchioooo".
  • i restanti sono tutti ragazzi di poca importanza di cui probabilmente si perderà notizia dopo pochi giorni.

Funzionamento e caratteristiche principali

Durante la stagione degli amori, (estiva) si verifica un fatto a dir poco inquietante; gruppi di ragazzi, accompagnati da educatori o catechisti di dubbia origine, si dirigono verso lande sperdute somiglianti più alla casa di Giuda che non a quella di Dio, dove la tecnologia più avanzata rilevabile è il gabinetto interno.
Una volta presa posizione, il gruppo si affretta a preparare la "tana" per passare la settimana in compagnia degli amici più cari.
Questi luoghi, dove i ragazzi hanno la possibilità di socializzare di più con le pulci che non con i loro compagni, posso essere divisi in 2 tipologie fondamentali:

  • La capitale d'Itaglia, Roma dove i giuovini potranno godere di una splendida vista sul Vaticano con alloggio sotto il ponte più vicino.
  • Il luogo più bucolico e sperduto del mondo, del quale solamente Dio conosce l' esistenza.
Tipico esempio di campo parrocchiale correttamente gestito


Il primo tipo, renderà i ragazzi consapevoli di alcuni importantissimi aspetti tra cui la miseria che abbonda per le strade e l'utilità di aiutare i barboni nei centri sociali; questo creerà nei poveri pampini una voglia irresisitibile di diventare essi stessi dei Rom, o ancor peggio, un desiderio irrefrenabile di entrare nella croce rossa. I miseri pasti messi loro a disposizione dagli stessi barboni aiutati in precedenza, vengono consumati per la strada o nelle mense delle scuole, e comprendono un pantagruelico menu siffattamente composto: pasta all' olio rancido e verdura marcia, accompagnati da acqua proveniente direttamente dal Tevere senza mai essere passata attraverso qualsivoglia depuratore.
Se si ha (s)fortuna si possono incontrare questi ragazzi mentre sono all'opera per le vie della città capitolina o vicino alla chiesa di San Pietro. Essi sono facilmente riconoscibili dai vestiti che hanno indosso dall'inizio della settimana e che camminano da soli, dal mancato lavaggio dei loro poveri corpicini inermi e dal cibo di riserva che staziona nelle tasche (formaggio carne pasta che sia) da giorni e giorni.

Il secondo tipo di luogo, è di difficile collocamento sulla superficie del globo terracqueo, in quanto è sconosciuto a tutti tranne che alle persone che vi soggiornano (ed alcune volte è sconosciuto persino a loro).
Il contesto conviviale (pranzo e cena per i più ignoranti) si distingue dal precedente in quanto vi si riscontra una massiccia presenza di selvaggina (fagiani, lepri, caprioli, foche, orsi, yeti, bambini ecc...). Questa viene crudelmente abbattuta con cerbottane caricate con rudimentali proiettili di carta igienica calibro 9 e potenziati con colla vinilica.
Il lezzo generato dalla permanenza di questi individui in perenni condizioni di scarsa igiene, è riconoscibile a km di distanza e provoca non di rado confusioni sessuali nei cinghiali che, scambiando i poveri ragazzi per femmine di cinghiale tentano in tutti i modi di copulare con loro.

I rischi del campo parrocchiale

Il campo parrocchiale, ha la notevole peculiarità di permettere ai suoi frequentatori di cullarsi nelle condizioni più infime e basse del genere umano, con notevole piacere per essi. Questo naturalmente, al finire del campo parrocchiale, provoca sempre[citazione necessaria] una grande tristezza interiore nei suoi fruitori che inevitabilmente conduce, se non correttamente diagnosticata e curata, al suicidio di massa entro 3 giorni dalla comparsa dei primi sintomi.

Altri effetti collaterali

Solo pochi sopravvivono.

In coloro che sono riusciti a sopravvivere, si sono registrati col tempo una serie di effetti collaterali di varia origine e natura e sono:

  • congiuntivite
  • dissenteria e bubboni putrescenti
  • influenza e raffreddore
  • trauma cranico e traumi vari
  • cisti in ogni parte del corpo
  • pancreatite
  • vaiolo, peste e lebbra
  • tumori sparsi
  • morte (ma solo per i più fortunati)

Ricetta tipica del campo parrocchiale

LA CARBONARA: (ricetta per sette persone[1])

  • Prendere la pentola più grande presente nella cucina;
  • Aggiungere tutta l' acqua possibile trovata o al fiume o in occorrenza nelle fogne;
  • Soffriggere in un tegame pancetta e uova.
    • In mancanza di uova si vada a cercarle nel bosco (vanno bene di qualsiasi animale meglio se all'interno si stia già sviluppando il feto che darà quel tocco di selvatico alla ricetta). In mancanza di pancetta invece, abbattere un cinghiale, opportunamente attirato nella trappola da scarti di cibo e ragazzi ormai in decomposizione. (morti per malattie infettive o appositamente uccisi a mani nude). Quindi scuoiarlo e metterlo al sole per circa 2 ore. A questo punto tagliare i pezzi di carne che ci servono e aggiungerli alle uova lasciando il resto in pasto ai puma, stando bene attenti che non mangino anche voi;
  • Amalgamare il tutto e servire raschiando bene la pentola in modo che la ruggine si stacchi dalle pareti e finisca nel piatto dando quel non so che metallico alla pasta, sapore sempre molto gradito.
  • Servire caldo, accompagnato da vino rubato per l'occasione dalla chiesa appena visitata.

Buon appetito.

solitamente l'immondo pasto viene preceduto da canzoni appositamente modificate come "we will rock you",parrocchia's remix (originariamente dei Queen®©™) dal seguente testo: -animatori:"Oh signore ti ringraziamo per il pane quotidiano" -bambini e animatori in coro:"alle, alle, luia! luia! alle, alle, luia!"

Tali pseudo-canzoni possono risultare molto fastidiose per bimbokia e metallari, i quali, per protesta, le canteranno col testo originale sotto lo sguardo indignato di animatori, parrocoi e baby-papaboy.

Note

  1. ^ numero medio stabilito da rigorosi studi scientifici

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