Heretic

' videogioco
Titolo originale	{{{nome originale}}}

Heretic è il figlio illeggittimo di Doom, partorito di culo da John Romero dopo una partita a Dongioni e Dragoni.

La figatona di questo gioco è quella di muoversi in un mondo medievale, e di usare armi magiche che nessuno si accorgerebbe mai che funzionano come quelle di Doom. Inoltre nei livelli girano di continuo dei peti passeggeri che provocano spostamenti di cadaveri e proiettili.

Trama

Heretic: Linux Odissey

Protagonista del gioco è un Elfo di Babbo Natale di nome Corvus che, dopo aver comprato via internet un libro fantasy conosciuto come il Tomo del potere, si mette in testa di essere l'uomo (ehm, scusate, elfo) più potente del mondo. Così decide di andare a metterla in culo a D'Sparil, un incantatore di serpenti che è diventato talmente potente da superare Sauron nelle vesti di cattivo megalomane che appare solo alla fine del gioco e contro il quale ti serve una buona dose di bucio di culo se lo vuoi battere. Però, dato che D'Sparil si è imposto come il dio del mondo, e ha eseguito un lavaggio del cervello ad hoc trasmettendo i Teletubbies su tutti gli specchi magici del regno, la gente comincia a definire Corvus un porco eretico che non è figlio di Maria non è figlio di Gesù all'inferno ci vai tu e manda pure a chiamare Padre Maronno perchè lo bruci sul rogo. Inutile dirlo, Corvus si caga sotto e pensa:"Meglio che gliela metto al culo al più presto a 'sto D'Sparil sennò qui so' guai grossi" e così parte la sua più grande avventura, avventura che sarà ricordata negli annali di tutti i tempi, avventura che servirà da esempio per le generazioni future (Tolkien purtroppo stava dormendo in quel preciso momento).

Gameplay

Tutti questa bella trama infiocchettata e inroseata alla Dolores Umbridge serve a giustificare uno spargimento infinito di sangue all'interno di dungeon giganteschi più di D&D.

Vogliamo parlare poi delle armi? Esse hanno le funzioni più disparate, tutte rigorosamente mutuate da Doom. Non basta? Trovando il Tomo del Potere nei livelli diventano così potenti da alterare perfino il continuum tempo-spazio:

• Bastone della sodomia: Assimilabile al pugno, con l'unica differenza che questo va messo nel culo: non si fanno sconti. Con il Tomo del Potere diventa elettrico (e qui mi astengo dal parlare perchè altrimenti sommergerei la pagina di oscenità).
• Guanti dell'Uomo Negro: Assimilabili alla motosega. Sono dei guanti che lanciano delle scariche elettriche di colore verde. Con il Tomo del Potere diventano rosse e risucchiano pure la vita.
• Bacchetta di feci di drago (Bacchetta elfica di Harry Potter): Assimilabile alla pistola. Lancia dei cristalli Swarowski contro i mostri.
• Balestra eterea: Assimilabile al fucile. E che cacchio deve fare una balestra? Tira le frecce mi sembra ovvio.
• Artiglio del dragone castrato: Assimilabile alla mitragliatrice. Spara delle sfere blu in rapida successione con un suono che ricorda tanto Marilyn Manson mentre si masturba.

Unica sostituzione è la Mazza da fuoco al BFG-9000 (per ovvi motivi!).

A parte questo, un innovazione importante di Heretic è il calcolo della corrente fluviale, che devia le persone e i colpi di alcune armi, ma non gli oggetti e i cadaveri.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia. Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

• Nel primo livello scopriamo che le panche delle chiese sono rettangolari e in pietra (come le vetrate, del resto).
• Il primo livello ha fine con la distruzione di due Teschi metallici giganti, forse una metafora dell'Heavy Metal soppiantato dalle nuove generazioni.
• O: la corrente fluviale influisce anche sugli oggetti che solo passano sopra all'acqua; o: il vento soffia solo in corrispondenza dell'acqua mossa.
• In questo gioco i barili esplosivi si rigenerano spontaneamente pochi secondi dopo essere conflagrati.
• Gli E Nomine hanno tratto ispirazione da questo gioco per molti dei loro successi.

Voci correlate

• Doom