Fiat Duna
La Fiat Duna è un'auto di dubbio gusto prodotta a partire da una lattina di birra abbandonata.
Storia delle Dune
La Duna è stata progettata e prodotta quando Lapo Elkann era ancora un bambino che non sapeva cosa era la cocaina. Allora i tecnici della Fiat, dopo essersi sparati tutti una abbondante dose di funghetti allucinogeni, concepirono una nuova collezione di autoveicoli caratterizzati da molti spigoli sulla carrozzeria.
Il progetto era il primo che vedeva FIAT lottare per la qualità totale delle proprie auto, pare infatti che, dopo 5 anni di commercializzazione, al Lingotto finalmente capirono che prima di venderla bisognava dotarla di motore.
Capostipite di tutte le vetture a 3 volumi, la FIAT Duna deve indubbiamente la sua immortalità alle linee esterne, disegnate da un gruppo di stupratori non ancora identificati, che potrebbero ancora colpire dopo il caso "Logan". La famiglia di queste vetture così aereodinamiche si è poi evoluta sfornando una serie di nuove cagate di modelli, tutti sotto copyright della RexElettrolux e della DeLonghi come:
- Fiat Uno
- Fiat Tipo
- Fiat Regata
- Fiat Tempra
- Fiat Palio
- Fiat Duna
Sostanzialmente telaio, muso e parti meccaniche di questi gioielli della tecnologia erano uguali per tutti i modelli: di fatto variano solo per il di dietro e le motorizzazioni (ai tempi il multijet era solo una squadra di caccia Americani). La Duna in particolare ha avuto un tale successo tra il pubblico che ha registrato ben 202 vendite nel mondo, di cui 2 a carico del medesimo acquirente: l'esercito egiziano.
Le Duna hanno permesso agli egiziani di mandare in pensione i cammelli. Il principale uso di queste Duna militari era quello di bersaglio da esercitazione per i carri armati. Erano particolarmente apprezzate per questo scopo perché si mimetizzavano alla perfezione tra la sabbia del deserto, creando notevoli problemi al cannoniere di bordo, meritando così il soprannome di camaleonti del deserto.
Questo loro pregio ha fatto sì che venissero usate anche in missioni stealth nel deserto. Tuttavia nessuno è tornato vivo da queste missioni, dato che la Duna lasciava i militari a piedi, oltretutto scalzi. L'ultima Duna militare si è guastata nel 1997 durante una ricognizione in Svervegia. Attualmente la sua carcassa giace in attesa di demolizione presso uno sfasciacammelli del Cairo. La mancanza di pezzi di ricambio non permette la sua riparazione per conservarla come monumento storico in onore al più grande successo della Fiat.
Il rapporto con l'ambiente
La Fiat Duna è notissima al pubblico internazionale per essere stata una delle primissime automobili, se non l'unica, realizzata interamente in fibra di vetro sfruttando la sabbia delle spiagge italiane.
Lo smaltimento dei modelli attualmente prodotti è in fase di processazione nella discarica del Sahara e in parte delle regioni circostanti.
Alcune note teorie della rivista scientifica Nature pongono l'autocammello come una delle prime cause al mondo di desertificazione. Infatti, gli ingegnosi ingegneri della FIAT si sono scervellati senza giungere a soluzione per evitare di dover ritrasformare la sabbia da vetro in sabbia nuovamente. Come tutti sanno, è un processo irreversibile regolato dalla formula:
Curiosità
Oggi la Fiat Duna viene utilizzata dagli stuntmen di Scuola di pulizia del campo di concentramento di Mirabilandia per le sue abilità acrobatiche; essa infatti è l'unica automobile che ribalta durante il posteggio.
Una delle due fiat Duna vendute ai civili è stata acquistata da un vecchietto di 80 anni che era convinto di aver preso una alfa romeo 33. Poco dopo l'affare il vecchietto è crepato lasciando in eredità al nipote tutti i suoi averi. Quest'ultimo ha rifutato il testamento quando ha visto che sarebbe diventato il legittimo proprietario di una Duna. La Duna è stata quindi regalata a 4ruote che l'ha subito usata per un crash test. Il risultato di quest'ultimo è 2 stelle su 5. Il manichino è morto.