Drago: differenze tra le versioni
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{{citazione|Mamma, una lucertola ha dato fuoco al cane!|Bambino|Bambino|un drago nel giardino della sua casa}} |
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{{citazione|Drago è morto.|Nietzsche|Nietzsche|un drago.}} |
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{{citazione|Attraverserò le Terre Incantate sul mio unicorno d'argento e con la mia Spada di Smeraldo ucciderò il Drago!|Rhapsody|Luca Turilli|Drago}} |
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Versione delle 11:39, 9 set 2008
Il drago è una creatura particolare del tutto somigliante a una lucertola bulimica.
Caratteristiche
Il drago si differenzia per caratteristiche a seconda della specie. Alcune specie tendono ad essere obese e ad assumere la forma di Giuliano Ferrara (e per questo qualcuno pensa che possano essere imparentati con i dinosauri), altre specie invece non sono dissimili dal biscione di Silvio Berlusconi.
Una cosa che hanno in comune tutte le specie di drago è la forte alitosi, causata dalla loro nutrizione a base di cipolla, vino, peperoncino, paprika e aglio, così che il loro alito possa raggiungere circa la temperatura di 1000 gradi centigradi. Un'altra cosa in comune è che i loro alcolici preferiti sono olio di ricino, guttalax, spremuta di prugne e mosto di vino andato in aceto, questo causa frequentemente aerofagia, meteorismo e diarrea, per un totale di 900 kilogrammi di feci al giorno e 400 metri cubi di scorreggie, entrambe le quantità però non riescono a raggiungere i livelli del prodotto di Giuliano Ferrara.
Storia
Nel medioevo i draghi erano creature assai comuni, questo causava gravi problemi alle persone, che ritrovavano incendiati i tetti di paglia delle loro case a causa della fiatella di questi ultimi. Inoltre tendevano a causare smog da scorreggie e a sommergere interi campi coltivati con i loro escrementi, e nonostante questo fatto fosse utile per la concimazione e soprattutto per trovare un luogo adatto dove stendere i panni, la gente era infastidita dall'odore di mosto cacato. Così dei valorosi cavalieri (tra i quali il famoso Sir Berlusca) cominciarono a partire in spedizioni punitive contro questi ultimi, munendosi di maschere antigas, tute di amianto e soprattutto kalashnikov caricati a proiettili di pura fabbricazione Svervegese. Così il loro numero si ridusse drasticamente.