Donato Mitola

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« Il licantropo di notte, va cercando donne squillo/ e pian piano lui tranquillo/ gira tutta la città »
(Donato Mitola in "Licantropo")
« Mi hanno detto che sulla terra ci sarà un torneo/ chi vincerà avrà per compenso un culo per trofeo/ prima di scendere dal pianeta mangerò gli gnocchi/ io non credevo che sulla terra ci fossero i finocchi »
(Donato Mitola eguaglia il talento di David Bowie in Space Oddity)
« Ogni sera ogni sera vuoi quell'orgia nera...! »
(Donato Mitola al telefono con Elisabetta Canalis)
« Vengo da un pianeta lontano chiamato Caracallo/ tutti abbiamo grossi bastoni/ tutti di metallo! »
(Donato Mitola vola alto nei suoi componimenti poetici)
« Sono un vampiro nato raffinato/ lavoro sempre a orario continuato/ lavoro nel bordello di un castello/ succhio succhio...lecco lecco! »
(Ma chi l'ha detto che ai vampiri piace solo il sangue?)
Donato Mitola si spaventa per uno dei suoi racconti.

Vita

Donato Mitola, stempiato e occhialuto ometto sulla cinquantina, pederasta, mitomane e con dei denti inguardabili, è stato per molti anni il Don Lurio della TV piemontese.
Si è esibito su alcune emittenti private nei primi anni '90, producendosi in performances canore in cui trionfavano l'allusione pesante e il doppio senso senso unico a sfondo pedo e gerontopornografico.
Dopo maialate cantate con tante passione non poteva non sopraggiungere la meritata notorietà, che arriva grazie alla Gialappa's Band nel programma Mai Dire TV, il cui scopo ufficiale era quello di far ridere i telespettatori. Ma il vero obiettivo era in realtà a copiare programmi di altre Tv private per ricreare una summa del peggio della Tv italoeuropea da riversare in Mediaset, in un programma che inizierà nel 1994 e che si chiamerà Buona Domenica.

Carriera canora

Una foto dell'amatissimo Mitola assaltato dai suoi fan.

Mitola fa la sua prima apparizione sugli schermi nazionali cantando la hit Bruce Lee Cantropo, il cui ritornello diventerà una specie di inno nazionale ai puttan tour. La canzone riscuote un successo tale da spingere l'autore a riproporla nella versione "a cappella", cioè cantata in un modo che non possiamo descrivere su un'enciclopedia rispettabile come questa. Tra gli altri pezzi ricordiamo:

  • Il cobra di Rocco, interpretato da un Mitola vestito di lana e naftalina, alla scoperta del piacere fatto erettile;
  • La strana chiappa, il tormento di una natica ematosa;
  • Caro callo, con allegato la famosa ballata della sciatica dolente, da lui inventata. La ballata, non la sciatica;
  • Son Felice Mastronzo, purtroppo non pervenutaci integralmente;
  • Vampirla, per il quale viene addirittura realizzato un videoclip: in un parco giochi, dove tutti i bambini sono stati opportunamente allontanati, Mitola, vestito con lo scialle nero di sua zia e parrucca da pelato, salta sugli scivoli e slinguazza allegramente mostrando lo stato pietoso delle sue otturazioni.

Dopo tanta notorietà Mitola sparisce improvvisamente e per un po' di tempo Mai dire Tv è costretta ad andare avanti senza il suo idolo. Ma ecco che ricompare brevemente un'ultima volta, mentre inizia a cantare La Satta nera, il suo ultimo lavoro, per poi scomparire definitivamente dalle scene, forse perché non amante dei troppi successi o forse perché finalmente rintracciato dalla buoncostume.
L'ultimo suo ricordo rivive in qualche meandro polveroso di Youtube, dove le sue performances continueranno a deliziare nostalgici perdigiorno nei secoli dei secoli.