Dodo

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« Io sono tuo padre »
(Rubik su Dodo)
« Ho fatto una cazzata ! »
(Cacciatore che nel 1681 uccise l'ultimo dodo.)
« D'oh!D'oh! »
(Homer Simpson sul dodo.)
Il leggendario ultimo esemplare di Dodo. Si dice che sia bianco a pallini verdi e viva in un albero azzurro. È, ovviamente, una puttanata.

I Dodo erano una specie di uccelli, ormai estinta, parente dei piccioni . Secondo la teoria più accreditata circa la loro estinzione, i Dodo dominavano la terra prima dell'avvento dell'uomo. Quando l'uomo cominciò a sviluppare l'intelletto, i Dodo gli lasciarono il posto come dominatore incontrastato della Terra. Molti erano gli utilizzi che l'uomo faceva dei Dodo in quella che veniva chiamata Era Dodotica. Erano utilizzati praticamente per tutto... ce n'erano così tanti!

La storia dei Dodo

Il Dodo era un piccolo animale grassoccio, alto circa 25 cm, inabile al volo, che scorrazzava libero per il mondo. La sua densità di popolazione superava del quadruplo quella dei normali esseri umani. Il loro habitat naturale consisteva in tutto il globo terrestre. Si potevano trovare Dodo nelle acque marine, nelle steppe, nelle foreste, nelle città... Erano così tanti che non si sapeva più dove metterli.

Il principio

Dovete sapere che la vita di un Dodo in principio, prima dell'avvento della Catastrofe, era una vita perfetta. Essendo le creature più intelligenti della Galassia, I Dodo regnavano sovrani sulla Terra, con una struttura socio-politica inattaccabile, perfetta, dove l'opposizione e la maggioranza erano la stessa cosa. Dove c'era la monogamia senza corna e dove per vivere non ci volevano i soldi ma solo il puro amore Dodotico.
Per questo la filosofia dei Dodo era quello di procreare il più possibile per rendere partecipi quante più anime potessero di quel mondo così perfetto. Le donne Dodo, o dodonne, (chiamarle femmine sarebbe riduttivo) covavano e facevano schiudere dalle 5 alle 7 uova al giorno e i piccoli, data la prosperità della vita, crescevano e si evolvevano in poco tempo.
Fino alla catastrofe.

File:Discepolo dei Dodo.jpg
Una rara raffigurazione del Dodo Supremo.

Il Dodo supremo

Un giorno, quando il regno perfetto dei Dodo era arrivato all'apice, una donna Dodo partorì, da mammifero e non da oviparo, un piccolo Dodo, e lo fece stranamente senza essersi accoppiata con un virile Dodo culturista, come era usanza a quell'epoca. Questo Dodo era formato di pura Forza. Solo Midiclorian.
Questo piccolo Dodo era un Dodo Supremo. Egli Poteva.
Poteva volare, e aveva la forza di 100 Dodo culturisti dentro di sé. Era molto più bello e molto più grande degli altri Dodo.
Egli visse la sua breve infanzia da emarginato, perché la sua saggia madre lo aveva nascosto agli altri Dodo, che comunque, essendo molto intelligenti, nutrivano dei sospetti su di lei per il suo atteggiamento. E il Dodo Supremo scalpitava... e fremeva per dimostrare la sua dodotica superiorità a tutta la razza che lo aveva generato.
Un giorno la mamma non riuscì più a contenere l'irruenza del Dodo Supremo. Egli dunque uscì allo scoperto, soverchiò il sistema governativo con un Golpe e assunse il potere della nazione prima (geograficamente parlando, perché politicamente non esistevano divisioni di alcun tipo, poiché avrebbero potuto causare problemi politico-razziali) e del mondo poi.

L'inganno

I Dodo allora decisero, ovviamente tutti insieme e tutti contemporaneamente senza consultarsi, (erano troppo intelligenti e troppo alla pari per avere un consiglio degli anziani, un parlamento o cose simili) che l'unica soluzione per fermare il Dodo Supremo o "Il Discepolo dei Dodo", come amavano chiamarlo i più piccoli, era ignorarlo e non rendergli possibile la loro schiavitù.
L'unico modo efficace sarebbe stato instupidirsi.
Un Dodo non è abituato a trattare con dei Dodo stupidi, perché non esistono, quindi Il Discepolo si sarebbe trovato spiazzato... Tuttavia essendo ilDiscepolo un essere con un Q.I. superiore di 1 punto a tutti gli altri Dodo, avrebbe capito che si sarebbe trattato di una messa in scena, e avrebbe potuto agire di conseguenza.
A questo proposito alcuni Sciamani Dodo (cultori dell'antica Magia Dodo) Riuscirono con un incantesimo a sopire l'intelligenza di ogni Dodo, facendoli diventare gli esseri più stupidi che la natura abbia mai visto, facendoli andare persino contro l'istinto alle volte.
Ovviamente gli Sciamani Dodo, che non erano stupidi, avevano creato anche un sistema di ristoro della magia, che si sarebbe attivato al comando di un Dodo qualsiasi che si fosse ricordato di farlo, ovviamente dopo che il Discepolo fosse scomparso.
Come è ovvio, Il Discepolo non potendosi capacitare di cosa fosse successo ai suoi simili, (in fondo era ancora troppo giovane), finì per impazzire e decise di spennarsi e usarsi come combustibile, come secondo un antico rituale inventato da lui stesso in quell'istante.

La caduta

Purtroppo però, nel piano dei Dodo c'era una falla. L'unica macchia che gli Onnipotenti Dodo hanno avuto nella loro storia è stata La Memoria.
I Dodo difatti non sapevano che l'intelligenza è direttamente proporzionale alla memoria... quindi i poveri Dodo, essendo ignari di tutto ciò, mai rimembrarono di rescindere l'effetto della magia degli Sciamani, e rimasero per sempre in quelle sfortunate condizioni indodiche, condannati a servire l'umanità fino alla loro inevitabile fine.

Il tempo

Un altro degli utilizzi dei Dodo era lo scandire del tempo.
Nessuno, allora, sapeva che la terra era rotonda. Le meridiane erano oggetti troppo tecnologici per gli uomini, figuriamoci le clessidre. Eppure avevano trovato la misura del tempo perfetta, più perfetta della nostra, che ha bisogno di mezzucci come l'anno bisestile o l'ora legale per far quadrare i conti.
Il massimo di tecnica di cui potevano disporre era un rudimentale cannone alimentato a Dodo.

Il dramma di Mariucciolos

 
Un Dodo che dimostra il suo disappunto poco prima di essere spennato e sparato da un cannone.

Avvenne che un filosofo dell'Era Dodotica, tale Mariucciolos, un bel giorno s'innamorò della splendida Annina Cazzinghil. Egli però era troppo timido per dichiararsi, e un giorno, al tramonto, ideò la tecnica di divinazione che adoperiamo ancora oggi per scoprire se siamo corrisposti: il "M'ama non m'ama". Ma non poteva certo, per farlo, rovinare degli splendidi fiori come le margherite.
Per cui prese un Dodo che passava di lì per caso e cominciò a spennarlo. Ma il risultato finale non gli piacque, così finito con il primo passò a un secondo, e poi a un terzo e così via. Dopo ventitré "Non m'ama", il ventiquattresimo finalmente gli disse ciò che voleva sentire, e in preda alla felicità Mariucciolos scagliò il Dodo nel cielo con forza inaudita. Ma quanto tempo aveva passato a spennare quei Dodo? Guardò il sole: era esattamente nello stesso punto in cui si trovava nel momento in cui aveva cominciato!

Fu così che Mariucciolos scoprì che per spennare un Dodo ci vuole sempre lo stesso periodo di tempo, ovvero un ventiquattresimo della lunghezza di una giornata. Era felice della scoperta, e andò a raccontarlo agli altri filosofi. Tuttavia, mentre tornava a casa dal campo di Tiro al Dodo ove si trovavano i suoi colleghi, fu avvicinato da Bettalox, l'amica del cuore di Annina Cazzinghil: gli disse che al tramonto la sua amata era stata uccisa da un Dodo volante! Mariucciolos, che sapeva di essere il colpevole della morte della sua amata, non resistette. Andò in un campo di Dodo e cominciò a mangiarli vivi, piangendo, finché al duecentoventiquattresimo non morì soffocato.
Perciò nell'Era Dodotica, in memoria di Mariucciolos, il tempo si scandiva nello stesso modo: ogni giorno in ogni città si spennavano ventiquattro Dodo, e una volta spennati i Dodo venivano sparati nel cielo mediante un cannone alimentato a Dodo per ricordare la disgrazia che colpì il povero Mariucciolos.

 
Un normalissimo uomo dell'epoca, intento a consumare lo spuntino di Dodo delle 11:00.

Il Dodo come cibo

A quei tempi, l'alimentazione degli uomini si basava principalmente sui Dodo. Ogni parte del Dodo era infatti commestibile e, soprattutto, prelibata: ali, cosce, occhi, zampe, cervello, becco... persino le ossa erano commestibili, e se tritate assieme allo stomaco di Dodo fungevano da digestivo... dopo aver mangiato Dodo, ovviamente (anche se venivano usate per lo più come stuzzicadenti, o come pipe per fumare). Erano talmente prelibati e abbondanti che la quasi totalità degli umani era sovrappeso.
Molti erano i modi per cucinarli: il più comune era l'Arrosto di Dodo con contorno di Dodo lessi. Lo si cucinava in appositi forni alimentati, appunto, a Dodo.
Altri piatti a base di Dodo erano:

  • Dodo con funghetti
  • Pan di Dodo
  • Dodobiscotto (Dodo cotto due volte)
  • Dodo con ripieno di Dodo
  • Dodo da Brado (da non confondersi con il Dado da Brodo, molto più liquido)

Clonazione

Grazie alla genetica i Ricercatori Oral-B potrebbero clonare il dodo, estraendo il DNA dagli esemplari imbalsamati della collezione privata di Francesco Amadori , grande allevatore di dodo.

Voci correlate