Alessandra Rolla: differenze tra le versioni

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Versione delle 14:00, 9 ott 2008

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Nonquote contiene deliri e idiozie (forse) detti da o su Alessandra Rolla.


File:Larolla.jpg
Alessandra Rolla "Live from Garlasco".


« Doveva essere una festa, e invece... »
(Alessandra Rolla)

Alessandra Rolla è una delle Tre Grazie di Studio Aperto, per la precisione la terza, Grazie-Al-Cazzo.

Biografia

Le altre due sono Benedetta "Grazia" Parodi e Silvia "Graziella" Vada. Questa abominevole figura mitologica, metà donna, metà giornalista e metà cefalo merdaiolo del porto di Genova (lo so che c'è una metà di troppo, ma ve l'ho detto che è un essere abominevole), è famosa per portare una sfiga immane, tanto che i gatti neri si grattano e la gente, piuttosto che incontrarla, preferisce buttarsi contro uno specchio, vestita di viola e passando sotto 13 (o 17) scale. Voci di corridoio degli studi di Merdaset, ipotizzano che in un passato non troppo recente lei abbia subito un evento analogo a quello raccontato nel film "vi presento Joe Black" nel quale il corpo del protagonista, in seguito ad un incidente viene abitato dalla Morte in persona.

Alessandra Rolla fotografata da una delle sue vittime pochi istanti prima di entrare in azione.

Forse perché della fatal quiete ella è l'immago, questa sua peculiarità è ben evidente nei suoi servizi, sempre farciti di disgrazie e sciagure. Dopo il fattaccio è solita spogliarsi del tunicone nero che indossa abitualmente nel corso della sua attività, posa la falce, afferra un microfono e, brandendolo come un arma, va in giro a caccia degli amici e/o dei parenti delle vittime per chieder loro con tatto: "Il povero X si è stampato a 350km/h contro un pino silvestre ed è morto dissanguato dopo molte ore di atroci sofferenze mentre veniva divorato dagli avvoltoi, come si sente?"

Da notare che Alessandra Rolla è anche citata più volte in un film che ha segnato la storia del cinema italiano: "Attila flagello di Dio". Più volte nel corso del film, Diego Abatantuono, nei panni di Attila, esclama la seguente frase: "Giallo, Rolla funebre!". Non a caso quando muore qualche suo suddito... Attualmente dimora stabilmente a Garlasco, in provincia di Pavia, dove ha trovato un habitat favorevole alla sua dieta basata su carogne in putrefazione e una vittima ideale su cui sfogare tutta la sua perversa malvagità.

Come Agisce

  • L'odore di putrefazione la attira nel tipico paesino, sconosciuto persino ai suoi stessi abitanti, che a causa del solito omicidio\suicidio\delitto familiare diverrà capitale d'Italia e\o meta di villeggiatura e luogo di perdizione paragonabile a Ibiza (anche se si parla di Perugia).
  • Grazie ai suoi indubbi poteri da Ispettore Gadget individua subito il colpevole nel personaggio meno truzzo, meno stereotipato della vicenda. Come direbbero e dicono a Studio Aperto, uno sfigato.
  • Parte il primo collegamento.

Tragedia a Casalpusterlengo, orrore e raccapriccio per la mòrte di una ragazza di 45 anni sgozzata dal fidanzato, ancora non si sa chi sia l'assassino ed è caccia all'uomo.

  • Intervista inutile al parente prossimo della vittima.

Questa dònna, immersa nel dolore, in un momento di così grande sòffèrènza, ha accettato (alias "è stata costretta") a rispondere alle nòstre domande, ma è riuscita solo ad emettere pochi singhiozzi sofferenti. Sono scene veramente dolorose e noi rispettiamo la tragédia mandando in onda 8000 volte le foto della vittima, ma con un sottofondo sufficientemente funebre.

    • Come si sente dopo aver visto sua figlia di 2 anni squartata?
    • C'era sangue dappertutto?
    • Ma da 0 a 100 quanto soffre?
    • Lo sa che l'assasino ora è diventato un cantante famoso?
    • Io rispetto il suo dolore ma secondo lei la vittima non era un po' troia?
  • Alessandra Rolla normalmente mantiene il microfono puntato sulla scollatura dell'abito per creare suspance.
  • Durante le secche delle indagini paventa ogni 3 minuti l'esistenza di una nuova traccia che dovrebbe inchiodare il colpevole, di cui però Ale conosce già l'identita (vedi punto 2)
  • Intervista il lattaio cieco con l'otite che potrebbe sapere qualcosa... quindi, galvanizzata dalla buona riuscita dell'ennesimo servizio strappalacrime, ma rispettoso del dolore dei familiari (dolore, dolore, dolore!!) evoca Satana e gli pone a bruciapelo la seguente domanda: "Non hai giocato a dadi col colpevole la sera del delitto, vero? Confessa!"

Habitat e Comportamenti

Alessandra Rolla fotografata in Egitto, durante un servizio su un disastro aereo.

Questo strano essere vivente (ancora per poco) non è ancora stato classificato ma alcuni suoi comportamenti sono stati identificati

  • È un animale (ANIMALE) solitario e nomade. Si sposta da una parte all'altra dell'Italia in cerca di assassinii, tragedie, sgozzamenti, stragi, delitti.
  • Gli unici indizzi di vita sociale sono la telecamera di Studio Aperto con cui si collega ogni 2 minuti. Altri segni di vita sociale sono le sadiche e insistenti domande con cui tortura i parenti delle vittime. Non è ancora stato provato ma sembra che sia proprio dal dolore della gente che A.R. trae il suo sostentamento.
  • Abita nelle villette (il termina casa a lei è sconosciuto, e molte volte pronuncia "VILLAETTE", alla latina, con un orrida pronuncia) degli orrori. Nelle giornate particolarmente soleggiate si sposta nel giardino degli orrori. Occasionalmente compie qualche giretto attorno a piazzette degli orrori, caserme degli orrori, questure degli orrori e bar degli orrori.

Collegamenti Esterni