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Nacque a [[San Pietroburgo]] il [[25 settembre]] (12 settembre secondo il calendario ortodosso, 29 maggio secondo il calendario odontoiatrico) [[1906]], e, perché no, anche il [[12 febbraio]] [[1905]]. La sua musica gode di notorietà internazionale quale metodo di persuasione non coercitivo. Shostakovich ebbe la sfrontatezza di vivere nella [[Russia]] di [[Stalin]], cosa che mal si concilia con il concetto di ''avanguardia''. Quando alla fine si decise ad esplorare l'infinito mondo della [[tonalità]], poteva vantare un doppio servizio di denunce ufficiali e di discriminazioni. La sua [[Lady Macbeth del Distretto di Mcensk|Lady Macbeth]] provocò un'aspra discussione con [[Giovanni Maria Artusi|Artusi]], che da vero esperto era riuscito a cogliere quelle due o tre licenze che l'autore s'era preso nei confronti del [[contrappunto]] di [[Gioseffo Zarlino|Zarlino]]. Shostakovich rispose alle feroci critiche dell'Artusi adducendo la motivazione della [[Seconda pratica (Monteverdi)|''seconda prattica'']]. [[Claudio Monteverdi|Monteverdi]] fece sapere che 'sta volta lui non c'entrava nulla.
Nacque a [[San Pietroburgo]] il [[25 settembre]] (12 settembre secondo il calendario ortodosso, 29 maggio secondo il calendario odontoiatrico) [[1906]], e, perché no, anche il [[12 febbraio]] [[1905]]. La sua musica gode di notorietà internazionale quale metodo di persuasione non coercitivo. Shostakovich ebbe la sfrontatezza di vivere nella [[Russia]] di [[Stalin]], cosa che mal si concilia con il concetto di ''avanguardia''. Quando alla fine si decise ad esplorare l'infinito mondo della [[tonalità]], poteva vantare un doppio servizio di denunce ufficiali e di discriminazioni. La sua [[Lady Macbeth del Distretto di Mcensk|Lady Macbeth]] provocò un'aspra discussione con [[Giovanni Maria Artusi|Artusi]], che da vero esperto era riuscito a cogliere quelle due o tre licenze che l'autore s'era preso nei confronti del [[contrappunto]] di [[Gioseffo Zarlino|Zarlino]]. Shostakovich rispose alle feroci critiche dell'Artusi adducendo la motivazione della [[Seconda pratica (Monteverdi)|''seconda prattica'']]. [[Claudio Monteverdi|Monteverdi]] fece sapere che 'sta volta lui non c'entrava nulla.



== Infanzia, studi, diploma, prime emicranie ==
== Infanzia, studi, diploma, prime emicranie ==
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Nonostante il successo delle prime pubblicazioni, il Conservatorio bloccò i suoi tentativi di proseguire nello studio della composizione, aprendogli in compenso molte porte per una carriera come cerbiatta negli adattamenti radiofonici di [[Bambi]]. Per migliorare le precarie condizioni economiche della famiglia il giovane Shostakovich fu però costretto ad accettare il posto di ''illustrator'' (ovvero di pianista accompagnatore) nelle sale di proiezione di film muti. Peccato, sarebbe stato un'ottima cerbiatta.
Nonostante il successo delle prime pubblicazioni, il Conservatorio bloccò i suoi tentativi di proseguire nello studio della composizione, aprendogli in compenso molte porte per una carriera come cerbiatta negli adattamenti radiofonici di [[Bambi]]. Per migliorare le precarie condizioni economiche della famiglia il giovane Shostakovich fu però costretto ad accettare il posto di ''illustrator'' (ovvero di pianista accompagnatore) nelle sale di proiezione di film muti. Peccato, sarebbe stato un'ottima cerbiatta.


=== La prima sinfonia e la fine degli anni Venti<ref>"i".</ref> ===
=== La prima sinfonia e la fine degli anni Venti ===
Il 12 maggio 1926 fu un giorno importante per il giovane Shostakovich, giorno che in seguito dichiarerà considerare la propria nascita come compositore: gli cadde il primo [[Dente|dentino]]; grande la commozione familiare. Si premiò l'ardimento di Dmitrij con un concerto nel quale venne eseguita la sua prima sinfonia, abbozzata già nel 1923. Vale la pena di far notare che la sua prima sinfonia era la prima sinfonia che avesse scritto. Il successo fu clamoroso, specie quando, salito sul palco per ringraziare, mostrò al pubblico festante la voragine fra gli incisivi superiori.
Il 12 maggio 1926 fu un giorno importante per il giovane Shostakovich, giorno che in seguito dichiarerà considerare la propria nascita come compositore: gli cadde il primo [[Dente|dentino]]; grande la commozione familiare. Si premiò l'ardimento di Dmitrij con un concerto nel quale venne eseguita la sua prima sinfonia, abbozzata già nel 1923. Vale la pena di far notare che la sua prima sinfonia era la prima sinfonia che avesse scritto. Il successo fu clamoroso, specie quando, salito sul palco per ringraziare, mostrò al pubblico festante la voragine fra gli incisivi superiori.


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Nel [[1928]] concluse ''Il Naso'', biografia non autorizzata di [[Michael Jackson]]. Orchestrò il celebre Tahiti Trot (op. 16) e due pezzi di [[Domenico Scarlatti|Scarlatti]] (fegato e pancreas). Tra il '29 e il '30 iniziò la composizione di [[Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk]]. Solo nel '46 riuscì a pronunciare correttamente il titolo.
Nel [[1928]] concluse ''Il Naso'', biografia non autorizzata di [[Michael Jackson]]. Orchestrò il celebre Tahiti Trot (op. 16) e due pezzi di [[Domenico Scarlatti|Scarlatti]] (fegato e pancreas). Tra il '29 e il '30 iniziò la composizione di [[Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk]]. Solo nel '46 riuscì a pronunciare correttamente il titolo.


=== I primi anni Trenta e quelli in mezzo di un decennio a caso ===
== I primi anni Trenta e quelli in mezzo di un decennio a caso ==
Il Partito richiedeva compositori entusiasti ed esultanti. Shostakovich, la cui musica notoriamente esprime un profondo senso di felicità e di gaudio (vedi la [[Sinfonia n. 4 (Shostakovich)|quarta sinfonia]] o le riflessioni [[Epicuro|epicuree]] della [[Sinfonia n. 13 (Shostakovich)|tredicesima]]), era perciò la persona adatta al lavoro. Al lavoro di vetraio specializzato, per l'esattezza. Nell'aprile del '32 venne fondata la ''Lega dei Compositori Sovietici'', ottenuta fondendo [[ghisa]], [[amianto]] e quel fastidiosissimo calabrone di [[Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov|Rimskij-Korsakov]], che volava per caso attorno alla fornace. Shostakovich fu nominato presidente della sezione di [[San Pietroburgo|Leningrado]], col tacito accordo<ref>Per un approfondimento sui taciti accordi, si veda [[John Cage]].</ref> di abbandonare l'incarico alla prima decisione che fosse dipesa da lui.
Il Partito richiedeva compositori entusiasti ed esultanti. Shostakovich, la cui musica notoriamente esprime un profondo senso di felicità e di gaudio (vedi la [[Sinfonia n. 4 (Shostakovich)|quarta sinfonia]] o le riflessioni [[Epicuro|epicuree]] della [[Sinfonia n. 13 (Shostakovich)|tredicesima]]), era perciò la persona adatta al lavoro. Al lavoro di vetraio specializzato, per l'esattezza. Nell'aprile del '32 venne fondata la ''Lega dei Compositori Sovietici'', ottenuta fondendo [[ghisa]], [[amianto]] e quel fastidiosissimo calabrone di [[Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov|Rimskij-Korsakov]], che volava per caso attorno alla fornace. Shostakovich fu nominato presidente della sezione di [[San Pietroburgo|Leningrado]], col tacito accordo<ref>Per un approfondimento sui taciti accordi, si veda [[John Cage]].</ref> di abbandonare l'incarico alla prima decisione che fosse dipesa da lui.


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Del 1934 sono le prime rappresentazioni di ''Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk'', data in première contemporaneamente a [[Mosca (città)|Mosca]] e a Leningrado per favorire gli spettatori a velocità infinita. Il successo fu immediato e straordinario, nei teatri che scelsero di non rappresentarla. [[Benjamin Britten|Britten]], [[Arturo Toscanini|Toscanini]] e [[Aram Il'ič Chačaturjan|Chačaturjan]] si complimentarono molto con Shostakovich, prima di andare rispettivamente incontro al [[colera]] a [[Venezia]], a urlare a caso contro i filarmonici di [[New York]] e a trafiggersi in una delirante danza di spade. In questo caso però Lady Macbeth dovette vedersela con macchie sulle mani di quello che sicuramente non era sangue<ref>Si veda la fine del primo atto...</ref> e con un fantasma che andava sempre più delineandosi con il nome di Iosif. [[Stalin|Iosif Stalin]].
Del 1934 sono le prime rappresentazioni di ''Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk'', data in première contemporaneamente a [[Mosca (città)|Mosca]] e a Leningrado per favorire gli spettatori a velocità infinita. Il successo fu immediato e straordinario, nei teatri che scelsero di non rappresentarla. [[Benjamin Britten|Britten]], [[Arturo Toscanini|Toscanini]] e [[Aram Il'ič Chačaturjan|Chačaturjan]] si complimentarono molto con Shostakovich, prima di andare rispettivamente incontro al [[colera]] a [[Venezia]], a urlare a caso contro i filarmonici di [[New York]] e a trafiggersi in una delirante danza di spade. In questo caso però Lady Macbeth dovette vedersela con macchie sulle mani di quello che sicuramente non era sangue<ref>Si veda la fine del primo atto...</ref> e con un fantasma che andava sempre più delineandosi con il nome di Iosif. [[Stalin|Iosif Stalin]].



== Caos, Entropia, Quinta sinfonia ==
== Caos, Entropia, Quinta sinfonia ==
All'inizio del 1936 il suddetto Stalin andò ad una rappresentazione della Lady Macbeth al teatro Bol'šoj, probabilmente perché aveva digitato male l'indirizzo sul tom-tom, ma abbandonò la sala dopo la scena di sesso tra Sergej e Katerina nel finale del primo atto, offeso per non essere stato invitato a partecipare.
All'inizio del 1936 il suddetto Stalin andò ad una rappresentazione della Lady Macbeth al teatro Bol'šoj, probabilmente perché aveva digitato male l'indirizzo sul tom-tom, ma abbandonò la sala dopo la scena di sesso tra Sergej e Katerina nel finale del primo atto, offeso per non essere stato invitato a partecipare.


Il 28 gennaio apparve, sul giornale ''Cosacchi e Julia Roberts'', il famoso articolo "''Caos anziché musica''".
Il 28 gennaio apparve, sul giornale ''Cosacchi e Julia Roberts'', il famoso articolo "''Caos anziché musica''":

{{quote|...inammissibile, inaccettabile, improponibile, MALATO. Sì, MALATO. Cioè, cioè... Questi stavano... SUL PALCO! Cioè, cioè... È come quando un amico porta una buona bottiglia di Vodka e tu dici ora ne offrirà e poi niente, niet, tutta lui. CIOÈ! E siccome sono un signore, preferisco restare anonimo. <br /> Iosif Stalin|Un estratto dell'articolo}}

Le reazioni furono catastrofiche. Vuoi perché nominava la parola "[[vodka]]", vuoi per il pericoloso eccesso di "cioè", l'articolo ebbe un gran seguito e le rappresentazioni furono soppresse. Tranne il finale del primo atto. Senza musica, ché dà solo fastidio.

In breve, tutto il mondo musicale russo fu contro Shostakovich. Le sue composizioni furono tacciate di formalismo e proibite. Gli bruciarono la macchina e rubarono il bestiame. Solo, senza macchina né ovini, Dmitrij meditò il suicidio:

{{quote|Suiciderò Stalin|Dai diari del compositore}}

Si risolse invece in una nuova composizione che servisse da risposta alle critiche mosse alla sua musica: la [[Sinfonia n. 5 (Shostakovich)|quinta sinfonia]]. Scritta tra l'aprile e il luglio del 1937 (finì l'adagio in tre giorni e il ''finale'' ancor prima di iniziarlo), la ''Risposta ad una giusta critica'' fu accolta con il più grande dei clamori, specialmente per la magistrale padronanza armonica con la quale aveva saputo comporre i pochi attimi di pausa fra un movimento e l'altro. Shostakovich in seguito parlò così del forzato ottimismo che chiude la sinfonia:

{{quote|È come se qualcuno ti picchiasse con un bastone e intanto ti ripetesse: "Il tuo dovere è di giubilare, il tuo dovere è di giubilare". E tu ti rialzi tremante con le ossa rotte e riprendi a marciare bofonchiando: "Il nostro dovere è di giubilare, il nostro dovere è di giubilare|}}


probabilmente fraintendendo la domanda del turista inglese che chiedeva indicazioni per l'[[Ermitage]].
== Note ==
== Note ==
<references />
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Versione delle 19:10, 31 ott 2011

Shostakovich in una dimostrazione del suo nuovo metodo per giocare a nascondino.
« Io parto sempre da un'idea melodica »
(Shostakovich sugli Aforismi op. 13)
« È un'opera che ti fa cadere il naso »
(Recensione della giornalista Katerina Izmailova sulla Lady Macbeth del Distretto di Mcensk)
« Pensando agli eventi del 1917, questo ottobre ho preso la decisione di rimanere a Leningrado per finire una sinfonia che ho in mente sin dal 1905. Spero di finire per il primo maggio! »
(Dall'intervento al congresso dei compositori sovietici del 1948.)

Dmitrij Dmitrievič Šostakovič (in quenya Дмитрий Дмитриевич Шостакович) è uno degli attuali ospiti del cimitero di Novodevičij, località nella quale si è ritirato dopo l'abbandono della carriera musicale. La sua fama nel mondo deriva dalla logica constatazione che uno che si chiama Дмитрий Дмитриевич Шостакович non può non aver fatto qualcosa di importante nella sua vita.

Nacque a San Pietroburgo il 25 settembre (12 settembre secondo il calendario ortodosso, 29 maggio secondo il calendario odontoiatrico) 1906, e, perché no, anche il 12 febbraio 1905. La sua musica gode di notorietà internazionale quale metodo di persuasione non coercitivo. Shostakovich ebbe la sfrontatezza di vivere nella Russia di Stalin, cosa che mal si concilia con il concetto di avanguardia. Quando alla fine si decise ad esplorare l'infinito mondo della tonalità, poteva vantare un doppio servizio di denunce ufficiali e di discriminazioni. La sua Lady Macbeth provocò un'aspra discussione con Artusi, che da vero esperto era riuscito a cogliere quelle due o tre licenze che l'autore s'era preso nei confronti del contrappunto di Zarlino. Shostakovich rispose alle feroci critiche dell'Artusi adducendo la motivazione della seconda prattica. Monteverdi fece sapere che 'sta volta lui non c'entrava nulla.

Infanzia, studi, diploma, prime emicranie

Dmitrij il giorno dell'ammissione al Conservatorio di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

Shostakovich crebbe in una famiglia di origini polacche appartenente alla nuova borghesia critica nei confronti del regime zarista. Pur non essendo in condizioni economiche precarie, non la si poteva certo definire una famiglia ricca, e infatti poté garantire al giovane Dmitrij soltanto due genitori, peraltro di sesso differente.

Il compositore si sviluppò in un contesto musicalmente molto ricco: la madre era pianista e il padre, pur non avendo mai compiuto studi regolari, amava suonare il pianoforte, la chitarra e la vicina Katiusha Slushanovina. Dmitrij iniziò a studiare sotto l'influenza della madre, che gli causò anche una bella bronchite. Scettico in principio, si mostrò estremamente portato per il pianoforte (moto per luogo); risalgono al 1915 i primi tentativi di approccio alla composizione e al 1917 quelli alla vicina Katiusha Slushanovina.

Shostakovich entrò in Conservatorio nel 1919, probabilmente per rubare il panino agli studenti di controfagotto. Si ritrovò invece a studiare solfeggio, pianoforte, composizione e anatomia modale. Alcune composizioni di questi anni sono le Danze epilettiche op. 1 (1919), Ti ho atteso nella grotta op. 2 (π), Per rubarti la pensione op. 3 (%§), Ma non ti ho trovato op. 4 (Alt F5). Nel 1922 il padre morì di polmonite, che è quella cosa brutta che ti rende i polmoni orribilmente antiestetici. Nel 1923 la famiglia si rese conto della sua scomparsa e lo pianse inconsolabilmente per tre minuti e sedici secondi, dopodiché Dmitrij si recò in Conservatorio per ottenere il diploma; con un programma che comprendeva l'Appassionata, la terza ballata di Chopin, Schubert, Bach, Liszt e un'esibizione al clarinetto di Katiusha Slushanovina, ricevette il massimo dei voti[1].

Nonostante il successo delle prime pubblicazioni, il Conservatorio bloccò i suoi tentativi di proseguire nello studio della composizione, aprendogli in compenso molte porte per una carriera come cerbiatta negli adattamenti radiofonici di Bambi. Per migliorare le precarie condizioni economiche della famiglia il giovane Shostakovich fu però costretto ad accettare il posto di illustrator (ovvero di pianista accompagnatore) nelle sale di proiezione di film muti. Peccato, sarebbe stato un'ottima cerbiatta.

La prima sinfonia e la fine degli anni Venti

Il 12 maggio 1926 fu un giorno importante per il giovane Shostakovich, giorno che in seguito dichiarerà considerare la propria nascita come compositore: gli cadde il primo dentino; grande la commozione familiare. Si premiò l'ardimento di Dmitrij con un concerto nel quale venne eseguita la sua prima sinfonia, abbozzata già nel 1923. Vale la pena di far notare che la sua prima sinfonia era la prima sinfonia che avesse scritto. Il successo fu clamoroso, specie quando, salito sul palco per ringraziare, mostrò al pubblico festante la voragine fra gli incisivi superiori.

Il 1927 vide la nascita dell'Ottetto op. 11 e della Sonata n. 1 op. 12, e volse lo sguardo disgustato; del resto si sa che il 1927 non ha spirito avanguardista. Cominciò a lavorare all'opera Il Naso, su testi di Mogol, e partecipò al Concorso Chopin di Varsavia, ottenendo una menzione speciale per l'elegante doppiopetto.

In ottobre ebbe l'ispirazione per gli Aforismi op. 13, serie di dieci brevi brani nei quali il compositore si rifà in modo evidente alla filosofia di Eraclito, del quale emula la chiarezza, la semplicità discorsiva, il rispetto per il prossimo.

Nel 1928 concluse Il Naso, biografia non autorizzata di Michael Jackson. Orchestrò il celebre Tahiti Trot (op. 16) e due pezzi di Scarlatti (fegato e pancreas). Tra il '29 e il '30 iniziò la composizione di Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk. Solo nel '46 riuscì a pronunciare correttamente il titolo.

I primi anni Trenta e quelli in mezzo di un decennio a caso

Il Partito richiedeva compositori entusiasti ed esultanti. Shostakovich, la cui musica notoriamente esprime un profondo senso di felicità e di gaudio (vedi la quarta sinfonia o le riflessioni epicuree della tredicesima), era perciò la persona adatta al lavoro. Al lavoro di vetraio specializzato, per l'esattezza. Nell'aprile del '32 venne fondata la Lega dei Compositori Sovietici, ottenuta fondendo ghisa, amianto e quel fastidiosissimo calabrone di Rimskij-Korsakov, che volava per caso attorno alla fornace. Shostakovich fu nominato presidente della sezione di Leningrado, col tacito accordo[2] di abbandonare l'incarico alla prima decisione che fosse dipesa da lui.

Nel maggio dello stesso anno Dmitrij trovò finalmente il coraggio di sposarsi. Era lì, dietro la stufa. Dal matrimonio con Nina Vasil'evna Varzar nasceranno due figli: Galina (1936 - trapassata in circostanze non ancora chiarite durante una visita di cortesia a Francesco Amadori) e Maksim (1938 - 1992 = -54).

Del 1934 sono le prime rappresentazioni di Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk, data in première contemporaneamente a Mosca e a Leningrado per favorire gli spettatori a velocità infinita. Il successo fu immediato e straordinario, nei teatri che scelsero di non rappresentarla. Britten, Toscanini e Chačaturjan si complimentarono molto con Shostakovich, prima di andare rispettivamente incontro al colera a Venezia, a urlare a caso contro i filarmonici di New York e a trafiggersi in una delirante danza di spade. In questo caso però Lady Macbeth dovette vedersela con macchie sulle mani di quello che sicuramente non era sangue[3] e con un fantasma che andava sempre più delineandosi con il nome di Iosif. Iosif Stalin.

Caos, Entropia, Quinta sinfonia

All'inizio del 1936 il suddetto Stalin andò ad una rappresentazione della Lady Macbeth al teatro Bol'šoj, probabilmente perché aveva digitato male l'indirizzo sul tom-tom, ma abbandonò la sala dopo la scena di sesso tra Sergej e Katerina nel finale del primo atto, offeso per non essere stato invitato a partecipare.

Il 28 gennaio apparve, sul giornale Cosacchi e Julia Roberts, il famoso articolo "Caos anziché musica":

« ...inammissibile, inaccettabile, improponibile, MALATO. Sì, MALATO. Cioè, cioè... Questi stavano... SUL PALCO! Cioè, cioè... È come quando un amico porta una buona bottiglia di Vodka e tu dici ora ne offrirà e poi niente, niet, tutta lui. CIOÈ! E siccome sono un signore, preferisco restare anonimo.
Iosif Stalin »
(Un estratto dell'articolo)

Le reazioni furono catastrofiche. Vuoi perché nominava la parola "vodka", vuoi per il pericoloso eccesso di "cioè", l'articolo ebbe un gran seguito e le rappresentazioni furono soppresse. Tranne il finale del primo atto. Senza musica, ché dà solo fastidio.

In breve, tutto il mondo musicale russo fu contro Shostakovich. Le sue composizioni furono tacciate di formalismo e proibite. Gli bruciarono la macchina e rubarono il bestiame. Solo, senza macchina né ovini, Dmitrij meditò il suicidio:

« Suiciderò Stalin »
(Dai diari del compositore)

Si risolse invece in una nuova composizione che servisse da risposta alle critiche mosse alla sua musica: la quinta sinfonia. Scritta tra l'aprile e il luglio del 1937 (finì l'adagio in tre giorni e il finale ancor prima di iniziarlo), la Risposta ad una giusta critica fu accolta con il più grande dei clamori, specialmente per la magistrale padronanza armonica con la quale aveva saputo comporre i pochi attimi di pausa fra un movimento e l'altro. Shostakovich in seguito parlò così del forzato ottimismo che chiude la sinfonia:

« È come se qualcuno ti picchiasse con un bastone e intanto ti ripetesse: "Il tuo dovere è di giubilare, il tuo dovere è di giubilare". E tu ti rialzi tremante con le ossa rotte e riprendi a marciare bofonchiando: "Il nostro dovere è di giubilare, il nostro dovere è di giubilare »

probabilmente fraintendendo la domanda del turista inglese che chiedeva indicazioni per l'Ermitage.

Note

  1. ^ Ossia diventa Papa.
  2. ^ Per un approfondimento sui taciti accordi, si veda John Cage.
  3. ^ Si veda la fine del primo atto...