Botanica: differenze tra le versioni

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Una pianta è fatta da dua apici vegetativi principali, uno nella chioma (detto semplicemente apice vegetativo) e un altro nella radice. In questi due apici avviene la crescita primaria, fatta da tessuti meristematici primari (composti da cellule che si riproducono). Mano a mano che la crescita primaria aumenta la differenziazione cellulare, vi sono presenti quindi tessuti conduttori (xilema e floema) e parenchimatici (che accumulano amido, cellulosa, lignina, [[alcaloidi drogastici]] (e su queste due parole l'attenzione dei Non-encicoplediani aumenta di colpo). La disposizione di questi tessuti varia a seconda del tipo di piante, per esempio nelle radici delle dicotiledoni (es. [[papavero da oppio]]) i tessuti conduttori avranno un disposizione triarcha, tetrarca o esarca detta actinostele (diciamo a stella, o detto per venire incontro alla vostra catalessi cerebrale, a [[ombellico]] di cartone animato giapponese o a [[buco di culo]] di [[Paperino]]; invece nelle monocotiledoni (es. [[Marijuana]]) l'apice radicale i fasci conduttori, composti da xilema e floema, è ricco di fasci conduttori (stile i brufoli che vi vengono quando vi fate le [[seghe]]), l'apice meristematico delle dicotiledoni (es. [[peyote]]) (e delle gimnosperme) invece è formato da una cerchia di fasci conduttori (disposizione che quelli che si fanno [[seghe mentali]] chiamano eustele), le monocotiledoni (es. [[skunk]]) invece avranno dei fasci disposti a cerchio cavo (queste piante hanno il fusto cavo) per formare quella che i masturbatori spirituali chiamano atactostele.
Una pianta è fatta da dua apici vegetativi principali, uno nella chioma (detto semplicemente apice vegetativo) e un altro nella radice. In questi due apici avviene la crescita primaria, fatta da tessuti meristematici primari (composti da cellule che si riproducono). Mano a mano che la crescita primaria aumenta la differenziazione cellulare, vi sono presenti quindi tessuti conduttori (xilema e floema) e parenchimatici (che accumulano amido, cellulosa, lignina, [[alcaloidi drogastici]] (e su queste due parole l'attenzione dei Non-encicoplediani aumenta di colpo). La disposizione di questi tessuti varia a seconda del tipo di piante, per esempio nelle radici delle dicotiledoni (es. [[papavero da oppio]]) i tessuti conduttori avranno un disposizione triarcha, tetrarca o esarca detta actinostele (diciamo a stella, o detto per venire incontro alla vostra catalessi cerebrale, a [[ombellico]] di cartone animato giapponese o a [[buco di culo]] di [[Paperino]]; invece nelle monocotiledoni (es. [[Marijuana]]) l'apice radicale i fasci conduttori, composti da xilema e floema, è ricco di fasci conduttori (stile i brufoli che vi vengono quando vi fate le [[seghe]]), l'apice meristematico delle dicotiledoni (es. [[peyote]]) (e delle gimnosperme) invece è formato da una cerchia di fasci conduttori (disposizione che quelli che si fanno [[seghe mentali]] chiamano eustele), le monocotiledoni (es. [[skunk]]) invece avranno dei fasci disposti a cerchio cavo (queste piante hanno il fusto cavo) per formare quella che i masturbatori spirituali chiamano atactostele.
Dopo un anno, nelle dicotiledoni (es. [[coca]]) una fila di cellule parenchimatiche compresa tra i fasci xilematici e floematici comincia a crescere e a ridiventare meristematico (cambio cribo-vascolare, meristema secondario), alla fine farà all'interno xilema e all'esterno floema, interrompendo quindi la struttura primaria. L'esterno del fusto inoltre avrà più un altro cambio meristematico (che si chiama cambio subero-fellodermico) che produce parenchima all'interno (interessante soltanto se ricco di droga) e epidermide (suberificata negli alberi).
Dopo un anno, nelle dicotiledoni (es. [[coca]]) una fila di cellule parenchimatiche compresa tra i fasci xilematici e floematici comincia a crescere e a ridiventare meristematico (cambio cribo-vascolare, meristema secondario), alla fine farà all'interno xilema e all'esterno floema, interrompendo quindi la struttura primaria. L'esterno del fusto inoltre avrà più un altro cambio meristematico (che si chiama cambio subero-fellodermico) che produce parenchima all'interno (interessante soltanto se ricco di droga) e epidermide (suberificata negli alberi).

Sicuramente, i più ingenui tra di voi si chiederanno ma perchè parlare di queste cose? Leggete il paragrafo sulla dominanza apicale e lo scoprirete!
Sicuramente, i più ingenui tra di voi si chiederanno ma perchè parlare di queste cose? Leggete il paragrafo sulla dominanza apicale e lo scoprirete!



Versione delle 18:23, 3 lug 2009

La botanica è la scienza che studia la morfologia e la fisiologia delle piante. Si tratta di una scienza molto antica. Pare infatti che non appena Adamo ed Eva siano stati espulsi dal Paradiso, abbiano cominciato a studiare le piante per scoprire le foglie con le caratteristiche ideali per la copertura delle parti basse, infatti i due avevano profonda vergogna dei propri genitali (pare infatti che una delle pene che Dio ha impietosamente inflitto ad Adamo fosse il rimpiciolimento dei genitali, probabilmente causato dall'ormone diabolico cortisolo).

Ma le piante fanno sesso?

Il più grande interrogativo non drogastico che ha sempre avuto il non-encicoplediano è: ma le piante trombano? Grandi scienziati si sono dibattuti in questo interrogativo, alla fine è stato visto che la risposta è si! Le piante fanno sesso! Anzi sono decisamente più fantasiose di noi (se Papa Ratzinger sapesse quanto sono pervertite le piante nel suo giardino, ci sarebbe una nuova inquisizione spagnola)! Possiamo facilmente vedere che spesso si scopano e fecondano tra di loro stesse (autofecondazione, possibile soltanto tra le piante dioiche, cioè che portano fiori con organi sia maschili che femminili) che reciprocamente (tipico delle piante monoiche, cioè di quelle in cui un individuo ha fiori di un solo sesso). In alcune piante dioiche tuttavia scopano tra loro, hanno infatti sviluppato dei sistemi per incrociarsi (es. maturazione parti maschili e femminili in tempi diversi) (forse Dio voleva evitare loro la masturbazione), insomma alcune devono fare orgie per forza! Il loro polline è composto da diverse cellule così come i gameti femminili, di fatto nelle piante capita spesso che una pianta abbia padri diversi (in loro è particolarmente vero il proverbio: madre sicura, padre insicuro).

Come cresce una pianta?

I primi non-encicoplediani volevano scoprire i segreti della crescita vegetale per far crescere le loro piantine di marijuana il più velocemente possibile, di per sè a loro non fregava un cazzo degli apici vegetativi, ma gli fregava soltanto perchè volevano far crescere bene gli essere che gli avrebbero donato la beatitudine. Di fatto i non-encicoplediani furono i primi botanici, e tuttora la botanica è una scienza molto in voga tra di loro.

Una pianta è fatta da dua apici vegetativi principali, uno nella chioma (detto semplicemente apice vegetativo) e un altro nella radice. In questi due apici avviene la crescita primaria, fatta da tessuti meristematici primari (composti da cellule che si riproducono). Mano a mano che la crescita primaria aumenta la differenziazione cellulare, vi sono presenti quindi tessuti conduttori (xilema e floema) e parenchimatici (che accumulano amido, cellulosa, lignina, alcaloidi drogastici (e su queste due parole l'attenzione dei Non-encicoplediani aumenta di colpo). La disposizione di questi tessuti varia a seconda del tipo di piante, per esempio nelle radici delle dicotiledoni (es. papavero da oppio) i tessuti conduttori avranno un disposizione triarcha, tetrarca o esarca detta actinostele (diciamo a stella, o detto per venire incontro alla vostra catalessi cerebrale, a ombellico di cartone animato giapponese o a buco di culo di Paperino; invece nelle monocotiledoni (es. Marijuana) l'apice radicale i fasci conduttori, composti da xilema e floema, è ricco di fasci conduttori (stile i brufoli che vi vengono quando vi fate le seghe), l'apice meristematico delle dicotiledoni (es. peyote) (e delle gimnosperme) invece è formato da una cerchia di fasci conduttori (disposizione che quelli che si fanno seghe mentali chiamano eustele), le monocotiledoni (es. skunk) invece avranno dei fasci disposti a cerchio cavo (queste piante hanno il fusto cavo) per formare quella che i masturbatori spirituali chiamano atactostele. Dopo un anno, nelle dicotiledoni (es. coca) una fila di cellule parenchimatiche compresa tra i fasci xilematici e floematici comincia a crescere e a ridiventare meristematico (cambio cribo-vascolare, meristema secondario), alla fine farà all'interno xilema e all'esterno floema, interrompendo quindi la struttura primaria. L'esterno del fusto inoltre avrà più un altro cambio meristematico (che si chiama cambio subero-fellodermico) che produce parenchima all'interno (interessante soltanto se ricco di droga) e epidermide (suberificata negli alberi).

Sicuramente, i più ingenui tra di voi si chiederanno ma perchè parlare di queste cose? Leggete il paragrafo sulla dominanza apicale e lo scoprirete!

Dominanza apicale

La dominanza apicale è quel fenomeno in cui l'apice vegetativo, grazie a degli ormoni detti auxine, inibisce lo sviluppo delle gemme laterali, quindi la crescita in larghezza della pianta. Questo fenomeno è assolutamente negativo per il non-encicoplediano che ovviamente vuole far crescere le proprie piantine in larghezza e non in altezza, tutto questo per soddisfare due esigenze molto importanti:

  • avere grosse piante con cui sballarsi in abbondanza
  • avere piante basse per non farsi sgamare dalla Polizia.

Che peccato andare in galera per non aver ostacolato abbasastanza la dominanza apicale! Come fare quindi ad avere piante grandi ma basse? Non facendo delle potature a caso perchè diminuiscono la massa (motivo sufficiente per evitare questa pratica) e possono causare la morte delle amate piantine (o piantone che dir si voglia...) (si rammenta inoltre che alcuni non-encicoplediani si sono suicidati in seguito alla morte prematura delle loro amate piante drogastiche) Come inibire questo pericoloso fenomeno? In cima alla pianta si vede una struttura a forma di cupola lunga pochi millimentri (l'apice vegetativo appunto), basterà rimuoverlo per inibire la dominanza apicale e avere una pianta grande ma bassa.

Attenzione: la crescita in larghezza durerà per qualche giorno/settimana alla fine del quale la dominanza verrà ristorata da un nuovo apice vegetativo, per evitare sgradevoli visite da parte di uomini vestiti di blu sarà necessario rimuovere nuovamente questa zona!

Droghe

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