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== Sport ==
== Sport ==
<s>L'unico sport che esiste</s> Lo sport più seguito a Sulmona è il calcio. Le gesta della grande squadra cittadina si tramandano di generazione in generazione. Il più grande risultato che questa gloriosa squadra ha raggiunto è stato una sconfitta per 14-0 contro il Sora per andare in Serie Z. Ogni anno
<s>L'unico sport che esiste</s> Lo sport più seguito a Sulmona è il [[calcio]]. Le gesta della grande squadra cittadina si tramandano di generazione in generazione. Il più grande risultato che questa gloriosa squadra ha raggiunto è stato una sconfitta per 14-0 contro il Sora per andare in Serie Z. Ogni anno lo squadrone inizia con i più grandi auspici e la prima vittoria è vista come una decisiva accelerata verso la [[Serie A]], per poi arrivare a maggio e salvarsi dalla retrocessione in Promozione. A quel punto la squadra sfiora il fallimento e si riesce a trovare i soldi. Li trovano i cittadini per strada, li raccolgono dentro ad uno [[scolapasta]] e lo portano in sede, dove per festeggiare si sacrificherà un agnello e gli arrosticini da esso ricavati verranno distribuiti alla cittadinanza.


== Dialetto ==
== Dialetto ==

Versione delle 00:24, 13 nov 2011

Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché siamo dei cretini. Il titolo corretto è Il boschetto della mia fantasia.

Sulmona


« I Sulmonesi mi amano e io li amo. Non mi interessa che siano rozzi, arretrati e che Sulmona sia una città ormai morta. Sono certa che ora che sono uscita dalla casa mi ameranno ancor di più »
(Francesca Cipriani su Sulmona e i suoi abitanti)
« I gay sono un'aberrazione genetica »
(Fabio Federico, sindaco di Sulmona, sui gay)
« Hiiiiiii mi si è rotta un'unghia!!! »
(Fabio Federico poco dopo)
Come i giovani passano le giornate a Sulmona

Sulmona è una ridente cittadina[citazione necessaria] Abruzzese, della zona più sottosviluppata di questa regione, la Valle Peligna; è famosa per i confetti, Ovidio, Milly Carlucci, Francesca Cipriani e Gabriele Cirilli. Se non avete già abbandonato il computer in preda ai conati di vomito potete andare avanti con la lettura. Pare che Sulmona stia per essere spostata in Trentino Alto Adige, per le proteste dei Sulmonesi che, specialmente al grande stadio della gloriosa squadra cittadina, sono soliti cantare: L'Aaaaaquila non èèèèè, il capoluogo della mia regioneee!. Ovviamente il consiglio comunale è ben felice di spostare questa simpatica[citazione necessaria] città e i loro simpatici[citazione necessaria] abitanti il più lontano possibile dall'Abruzzo.

Storia

Leggenda (o era legenda? Vabbè sticazzi) della fondazione

Quando Enea è giunto nel Lazio con il gruppo ultras del quale era parte per vedere la trasferta del Troia F.C. contro la Lazie, con lui c'era anche un certo Solimo, famoso per essere cocciuto, boccalone, tamarro, ma sopratutto ubriacone. Dopo la partita, che finì 5-0 per la Lazio i tifosi rimasero lì per festeggiare il fatto di non essersi presi le solite 10 sberle; Solimo era come al solito il più ubriaco di tutti ed ha iniziato a girare per il bosco[1]. Ha iniziato a camminare a vuoto delirando, vomitando e pisciando fino a stramazzare a terra dormiente. La mattina dopo sente qualcosa che gli pizzica il culo; lì per lì pensa a una pietra ma poi fa mente locale e si accorge di stare sul cocuzzolo di una montagna, il Gran Sasso. Dopo 5 ore di intenso ragionamento capì che vivere lì non era una buona idea allora scese e disse che si sarebbe stabilito nel primo villaggio che si fosse trovato davanti; Enea e gli altri gli avrebbe rivisti per la trasferta del Troia a Pescara.

Il primo villaggio che Solimo si trovò di fronte fu L'Aquila: il problema era che la gente lì se la tirava di brutto e lo prendevano sempre in giro dicendogli: Broccolò saluteme a soreta! oppure Pecoraro! Portace ju cacio! Allora il povero Solimo se ne andò via, mandando a Fanculo gli Aquilani e iniziò a scendere giù. Ma non fu facile per lui cercare un buon posto. Allora camminò per chilometri fermandosi solo per farsi le seghe quando vedeva qualche bella ragazza, così ad un certo punto affamato, assonnato, assetato e col cazzo inutilizzabile si addormentò. La mattina dopo sente qualcosa che gli pizzica il culo; lì per lì pensa a una pietra ma poi fa mente locale e si accorge di stare sul cocuzzolo di una montagna, il Morrone e pensa

« Deja-vu »
(Solimo)

. A quel punto, pur di non incontrare altra gente come gli Aquilani, decide di stabilirsi sotto a quel monte, da solo, così nessuno gli romperà le palle. Piano piano si avvicinarono tanti curiosi che volevano vedere Solimo, conosciuto nella zona come Ilpazzochevivevadasolofacendolapartedi tuttigliabitantidellacittàtracuiilprete,ilsindaco,ilvicinorompicazzoecc,ecc...[2] che decisero di stabilirsi lì e alleviare le pene di quel pazzo. Poichè il primo visitatore della città è stato un Veneto che aveva litigato più o meno con tutti, la città fu chiamata Sulmona e potete immaginare il perchè...

Epoca Romana

   La stessa cosa ma di più: Ovidio.
Statua di Publio Ovidio Nasone - Autore a noi sconosciuto, Sulmona

Ovviamente anche Sulmona fu conquistata dai Romani, nonostante la strenua opposizione dei Sulmonesi che tiravano contro i centurioni le cococce, piante locali a forma di mazza ferrata con le punte di merda, ma sostanzialmente erano delle zucche: da qui il soprannome cococciari. Sostanzialmente Sulmona non se la cagò mai nessuno[3] è stata famosa solo per Ovidio, famoso pornoattore, spedito in Romania su ordine di Ottaviano Augusto per girare un colossal assieme a Eva Henger, con la regia di Riccardo Schicchhi.

Medioevo, Età Moderna, Risorgimento[4]

Quando il sogno imperialistico di dominio sul mondo allora conosciuto ed altre amenità su Roma se ne andarono a puttane per l'arrivo di qualche centinaio di migliaio di uomini con cappelli cornuti e vestiti di paglia[5]. Sulmona, come tutto l'Abruzzo cambiò padroni con la stessa frequenza con la quale Vasco Rossi manda querele ai siti internet. Il loro momento migliore arrivò con Federico IIil quale, vedendo che tutte le città avevano un acquedotto e Sulmona no[6], ne fece costruire uno, che nessuno utilizzò mai, ma almeno aveva costruito qualcosa per farsi buona la popolazione in vista delle elezioni. Però l'imperatore fu cacciato proprio dai Cococciari, che hanno fatto una sollevazione popolare dopo che FedeTwo (nomignolo che gli diedero i suoi compaesani) aveva rimesso insieme L'Aquila, distruttasi per decidere quale fosse il clima della città, se freddino o fresco. Dopo di lui, l'interesse dei regnanti per Sulmona finì definitivamente.

Giostra Cavalleresca di Sulmona

I sulmonesi, vendendo che Siena c'aveva il palio, Arezzo c'aveva la giostra del Saracino e L'Aquila un'altra cagata simile, si inventarono pure loro una cosa simile, così i loro pronipoti avrebbero speso migliaia di soldi per organizzarle di nuovo togliendoli ai fondi scolastici, la Giostra Cavalleresca di Sulmona. Funzionava così: i prigionieri venivano legati ad un palo e i cavalieri dei sette borghi e sestrieri di Sulmona dovevano colpirli e ferirli il più possibile. Vinceva chi aveva fatto perdere più sangue o chi aveva colpito le zone bonus tipo il malleolo, lo sternocledomastoideo, le trombe di falloppio e altri punti del corpo dai nomi strani. In caso di parità decideva il pubblico da casa col televoto. A quel tempo a Sulmona le carceri erano piene di gente grazie anche a quella cosetta della Controriformache permise agli organizzatori di andare avanti ancora per tanti anni. Però la manifestazione finì per mancanza di voglia, ma sopratutto perchè condannare di stregoneria le donne con i capelli rossi non andava più di moda.

Oggi

Oggi a Sulmona la gente fa bungee jumping dai grattacieli di 30 piani vicino alla sede della provincia e gioca a poker nel casinò in piazza. La domenica si va tutti al stadio di proprietà da 20.000 posti con outlet, multiplex, terme e club privè dell' A.C. Sulmona che lotta per un posto in Vhampions league. Questa è la vita del sindaco Fabio Federico. Dopo 10 bicchieri di assenzio.

Rivalità

Sulmona, data la cordialità dei suoi abitanti, di cui abbiamo già parlato, sta sul cazzo a più o meno tutti, ma quelli che vivono nei paesi vicini sono costretti ad andare lì per evitare di finire in galera, perchè l'unico modo per perdere tempo in quei posti è dare fuoco a qualche barbone. Le principali rivalità sono con L'Aquila, Avezzano e Castel di Sangro: con i primi ci sono motivi storici, che abbiamo già descritto prima e da un po' fanno a gara a chi si piglia più fondi per la ricostruzione; con i secondi pcchè sci, che in Sulmontino vuol dire Perchè sono rozzi e nessuno se li è cagati più, però c'hanno le industrie e noi dovremmo leccargli il culo ma col cazzo che vado a leccare il culo a quelli che sono stati sempre a coltivare le patate; con i terzi perchè il Sulmontino medio[7] si rifiuta di pensare che la squadra di un paese con un quinto degli abitanti di Sulmona abbia portato la squadra in Serie B.

Sport

L'unico sport che esiste Lo sport più seguito a Sulmona è il calcio. Le gesta della grande squadra cittadina si tramandano di generazione in generazione. Il più grande risultato che questa gloriosa squadra ha raggiunto è stato una sconfitta per 14-0 contro il Sora per andare in Serie Z. Ogni anno lo squadrone inizia con i più grandi auspici e la prima vittoria è vista come una decisiva accelerata verso la Serie A, per poi arrivare a maggio e salvarsi dalla retrocessione in Promozione. A quel punto la squadra sfiora il fallimento e si riesce a trovare i soldi. Li trovano i cittadini per strada, li raccolgono dentro ad uno scolapasta e lo portano in sede, dove per festeggiare si sacrificherà un agnello e gli arrosticini da esso ricavati verranno distribuiti alla cittadinanza.

Dialetto

Personalità importanti

  • Ovidio: Vedi Sopra.
  • Celestino V: Compaesano di Antonio di Pietro, viene eletto papa, poi si rompe le palle, abbandona tutto e va a vivere da solo sopra al Morrone.
  • Gabriele Cirilli: Semidio adorato perchè ogni tanto nomina per sbaglio tossendo in preda a spasmi la parola Sulmona. Tutti pensano che lui si vanti delle sue origini, dimenticando che parla sempre di Roma e si finge Romano, sfoggiando un accento capitolino degno di Adriano Celentano.
  • Francesca Cipriani: Antitesi del personaggio appena descritto. Detta anche la donna bionica, è riuscita ad entrare nella casa più odiata dagli Italiani per la sua simpatia e per lo stesso motivo ne è uscita nel giro di una settimana. Stava per salvarsi ma ha detto, 10 minuti prima della chiusura del televoto:
« A Sulmona non c'è proprio niente,cioè, tu pensa che io per comprare i vestiti, cioè, dovevo andare a Pescara, cioè, ma renditi conto. Cioè. Cioè beh. Cioè beh guarda. Cioè beh guarda, io non so. »

In quei 10 minuti tutti i Sulmontini hanno intasato le linee telefoniche per votare la sua uscita, per chiamare tutti gli amici e per ordinare una pizza ai 4 formaggi.

Curiosità

Voci correlate

Note

  1. ^ Infatti lo stadio si trovava in mezzo a un bosco perchè Roma ancora non esisteva, anzi non esisteva nemmeno lo stadio, anzi non esisteva nemmeno il calcio.
  2. ^ Si, lo so, è un nome del cazzo, ma credete che abbiano iniziato a parlare in latino perchè altrimenti i Romani li avrebbero fustigati uno a uno? Non diciamo cazzate...
  3. ^ Caratteristica che si portarono dietro nel tempo.
  4. ^ Li mettiamo insieme perchè tanto nsono successe sempre le stesse cose
  5. ^ No, non sono leghisti
  6. ^ vedi nota 2
  7. ^ A ragione.



Mondiali di calcio Corea-Giappone 2002


Mondiale di Giappone e Corea 2002
Partecipanti 300(film)
Organizzatori Giappone

Corea terrona

Vincitori Ronaldoland

Krukkia

Mamma li Turchi!

Corea Terrona(forse)

Incontri giocati io li conto secondo te?
Capocannoniere U FENOMNEUUUUU
Mascotte

Stadi Lunghi 30km costruiti su una collina
« Strunz strunz strunz pla pla pla pla pla pla ciu ciu ciu ciu ciu »
« Emre, Recoba, Vieri, Ronaldo sono stati spettacolari al mondiale, l'anno prossimo vinciamo tutto! »
(Interista sul Mondiale di Giappone e Corea)

Il Mondiale di Giappone e Corea 2002 è la più grande presa in giro dai tempi della bici con la ruota davanti altra 2 metri. Fu assegnato loro perchè la FIFA non poteva assolutamente permettere di assegnare un mondiale a gente che credeva di averlo vinto con Oliver Hutton, Benji Price e Mark Lenders, così fu deciso di affiancarli la Corea: venne scelta la Corea del Sud con la monetina, dopo che la Corea del Centro non poteva perchè arrivavano i parenti da Rieti e la Corea dell'Ovest si era lasciata col ragazzo e non era in vena.

Fase a gironi

Girone A

Girone B

Girone C

Girone D

Girone E

Girone F

Girone G

Girone H