Utente:Banciccio/Sandbox

Lucio Cornelio Sizza

Lucio Cornelio Silla (Antica Roma, 138 a.c. - Roma Antica, 78 a.c.) è stato un politico, militare, dittatore e dittamucchi norvegese naturalizzato (antico) romano. In poche parole il Mario Monti dell'epoca.

A causa delle sue grandi abilità di condottiero, Catone si espresse come segue nei suoi riguardi in una sua celebre orazione, dopo che Silla aveva marciato su Roma nell'88 a.c.:

« Silla cacca pupù! »

Bisogna infatti ricordare che nell'88 a.c. Catone aveva 7 anni.
Basandosi sul suo aspetto grigiastro, si ipotizza anche che Silla non fosse altro che un enorme Golem creato dagli ebrei per far fallire lo stato Romano. In poche parole il Mario Monti dell'epoca.

Origini

Lucio Cornelio Silla nacque a casa sua nel 138 a.C., perché era piuttosto raro tra i Romani che qualcuno nascesse nella casa di un altro. Non sappiamo granché di lui, la sua mancata iscrizione a Facebook e il fatto che gli storici in antica Roma non esistevano, hanno reso difficile qualsiasi tipo di biografia. Tuttavia, dopo una seduta spritica condotta da alcuni studiosi dell'Università di Guttalax, California, si è arrivati a tre importanti scoperte:

• Gli piaceva il sesso orale
• Aveva un motorino verde
• Era un aristocratico

Per quest'ultima caratteristica, verrà odiato dai suoi sporchi compagni di classe, i quali non ritenevano giusto che Silla li usasse come tiri a bersaglio, a tal punto che il triciclo rosa del famoso politico romano^{[citazione necessaria]} verrà volte e più volte vandalizzato con scritte del tipo: A Silla glie piace la Michela Brambilla o Silla mettiti nel culo la tua pasta Barilla. Queste continua vessazioni non provocarono altro che una rabbia che si

perpetuerà fino agli anni della salita in politica. Finite le elementari, preso a calci nel culo dai professori che pure lo odiavano, Lucio Cornelio iniziò subito a lavorare. Impiegato a svuotare i secchi di pesce marcio al Foro, viene notato da un'anziana prostituta che pensò bene di mantenerlo se avesse svuotato anche il suo secchio. Rimase in casa della vecchia fino ai trent'anni, finchè quest'ultima non schiattò, motivo per cui Silla ritornò a svuotare secchi di pesce marcio. Un giorno particolarmente fortunato, incontrò Gaio Mario, che stupito dalle sue abilità, decide di portarlo con se in senato a svuotare li bidoni dell'immondizia. Silla, che era davvero un tipo intraprendente, era sempre del momento giusto attendente per smetter di svuotar la monnezza assai fetente, diede prova delle sua ars oratoria iniziando a svegliare i vari senatori che si addormentavano durante le asseemblee. Iniziò a essere schifato pure in senato. Non bastò neanche quel tentativo, decise quindi a rompere le palle a Gaio Mario affinché lo facesse diventare questore con motivazioni strappalacrime del tipo mio padre è disoccupato, mia madre è cieca, mio zio tifa Lazio, il mio cane è alcolizzato e così via; il buon Mario accettò di buon grado di promuoverlo, ma non prima di aver dato al giovane un calcio nelle palle. Silla diventò questore, nonostante avesse una conoscenza di politica pari a quella di un elettrauto. Silla, tanto per farsi schifare anche da Gaio, decide di sposarsi la sorella minore di quest'ultimo e di regalar sempre a lui un biglietto vacanze per la Numidia, a quel tempo teatro di una guerra spaventosamente spaventosissima. L'insano tour si protrasse fino al 112 a.C., quando Mario e alcuni suoi amici che lo seguivano capirono di dover tornare in patria, in un modo o nell'altro. Non sappiamo quelle fosse l'altro modo, ma il Questore riuscì a scappare grazie all'iniziativa di Cornelio, il quale corruppe il controllore dei biglietti aerei, poiché Mario aveva perso il suo passaporto.

Arrivato in patria, non sapendo Mario se ringraziare o ringraziare in un altro modo Silly, decise di dargli un destro sulle gengive e poi abbracciarlo.
Era diventato famoso, tutti lo acclamavano, tranne il suo ex amico che diventò geloso e per screzio, durante un'assemblea, scambiò la bottiglietta d'acqua con un tremendo concentrato di olio di Ricino.
Nel 104 a.C., dopo due anni passati sulla tazza del cesso, Silla si distinse in questa occasione senza fare figure di merda (letteralmente), fornendo aiuti al rivale di Mario Quinto Daniele Lutazio Catulo, il quale respinse un'orda di tifosi ubriachi del Bayern Monaco che volevano invadere l'Italia. Per questi enormi meriti, divenne pretore urbano, nonostante alcuni affermassero che Silly avesse corrotto all'uovo gli elettori. Come prime cose stabilì di

• Uccidere chi affermava che fosse un imbroglione
• Uccidere quelli che in passato gli avevano sporcato il triciclo
• Uccidere qualcun'altro

Nel 92 a.C., anno di nascita di Mino Reitano, Roma e l'Impero dei Parti fecero pace, grazie al brillante dialogo di Silla che convinse Mitridate II ha smettere di fare la guerra:

« C'ho la cugina gnocca e tanta erba, te li regalo »

(Silla si che ci sapeva fare, mi.)

Gaio Mario, autore della riforma dell'esercito.

Foto segnaletica di Mitridate, soprannominato er cacacazzi. Nella foto appare anche il suo fidato leone domestico.

File:Silla marcia su Roma.jpg

Silla marcia su Roma.

Mario marcia su Roma.