Cremazione: differenze tra le versioni

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==Breve storia==
==Breve storia==
La nascita della cremazione risulta fortemente legata alla scoperta del [[fuoco]], senza il quale la stessa non potrebbe avere luogo. Trovando le sue origini nella nobile [[Grechia|Grecia]], la prima persona a sperimentarla sulla propria pelle fu [[Icaro]], poiché si sciolse insieme alla cera che teneva insieme le sue ali.
La nascita della cremazione risulta fortemente legata alla scoperta del [[fuoco]], senza il quale la stessa non potrebbe avere luogo. Trovando le sue origini nella nobile [[Grechia|Grecia]], la prima persona a sperimentarla sulla propria pelle fu [[Icaro]], poiché si sciolse insieme alla cera che teneva insieme le sue ali.
Per i banchetti funebri le pasticcerie erano solite preparare, per il dessert, enormi tavolate composte da dolci arricchiti con una crema ricavata direttamente da cadaveri. Da questo costume il piatto assunse il nome di '''cremazione''', poiché il principale ingrediente della crema era carne di morto arrostita e frullata.
Per i banchetti funebri le pasticcerie erano solite preparare, per il dessert, enormi tavolate composte da dolci arricchiti con una crema ricavata direttamente da cadaveri. Da questo costume il piatto assunse il nome di cremazione, poiché il principale ingrediente della crema era carne di morto arrostita e frullata.
In seguito, però, si preferì bruciare il morto fino all'incenerimento e l'usanza dei dolci funebri cadde nell'oblio a causa del disgustoso sapore delle ceneri, ma il nome rimase. La ricetta di tale crema rimase segreta e a quel che si dice è conosciuta solo da un esoterico, il [[Mago Otelma]], che così l'ha descritta: [[Mago Otelma|'''Utòr Kalèm---Itòr Ausìm---Olìm Peròr---Otelma Isi Tàu''']]: il significato della frase resta oscuro, ma i moderni pasticceri, pur avendo tentato di interpretarla, hanno fallito, perchè sembra che tale formula sia fallante; un'ulteriore ipotesi è che essa sia valida solo per la cremazione di Otelma stesso.
In seguito, però, si preferì bruciare il morto fino all'incenerimento e l'usanza dei dolci funebri cadde nell'oblio a causa del disgustoso sapore delle ceneri, ma il nome rimase. La ricetta di tale crema rimase segreta e a quel che si dice è conosciuta solo da un esoterico, il [[Mago Otelma]], che così l'ha descritta: [[Mago Otelma|'''Utòr Kalèm---Itòr Ausìm---Olìm Peròr---Otelma Isi Tàu''']]: il significato della frase resta oscuro, ma i moderni pasticceri, pur avendo tentato di interpretarla, hanno fallito, perchè sembra che tale formula sia fallante; un'ulteriore ipotesi è che essa sia valida solo per la cremazione di Otelma stesso.
Si è riusciti a indentificare soltanto un esempio vivente dell'applicazione pratica del principio della cremazione: [[Sandra Milo]], il cui nome pare, letto al contrario, indicarne la morte ('''Olim''').
Si è riusciti a indentificare soltanto un esempio vivente dell'applicazione pratica del principio della cremazione: [[Sandra Milo]], il cui nome pare, letto al contrario, indicarne la morte ('''Olim''').

Versione delle 18:09, 11 ott 2008


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firma/data:
Il noto porno attore Silver Surfer sfoggia la sua cromatura
« Essere cromato è sempre stato il mio sogno »
(Silver Surfer)
« Mah, la crema non mi piace molto: ho sempre preferito il gelato al cioccolato »
(Pupo)
« Quando muoio mi dovete cremare e poi buttate le mie ceneri dentro allo stabilimento della Peroni: così ci sarà un po' di me in ognuno di voi »
(Antonio Cassano)
- Cliente pompe funebri: “C'è Gigi?”
- Titolare pompe funebri: “No”
- Cliente pompe funebri: “E la cremazione?”


La cremazione è una pratica che vede come oggetto delle proprie attenzioni i defunti, assimilabile, per analogia, alla necrofilia e alla necrofagia.

Breve storia

La nascita della cremazione risulta fortemente legata alla scoperta del fuoco, senza il quale la stessa non potrebbe avere luogo. Trovando le sue origini nella nobile Grecia, la prima persona a sperimentarla sulla propria pelle fu Icaro, poiché si sciolse insieme alla cera che teneva insieme le sue ali. Per i banchetti funebri le pasticcerie erano solite preparare, per il dessert, enormi tavolate composte da dolci arricchiti con una crema ricavata direttamente da cadaveri. Da questo costume il piatto assunse il nome di cremazione, poiché il principale ingrediente della crema era carne di morto arrostita e frullata. In seguito, però, si preferì bruciare il morto fino all'incenerimento e l'usanza dei dolci funebri cadde nell'oblio a causa del disgustoso sapore delle ceneri, ma il nome rimase. La ricetta di tale crema rimase segreta e a quel che si dice è conosciuta solo da un esoterico, il Mago Otelma, che così l'ha descritta: Utòr Kalèm---Itòr Ausìm---Olìm Peròr---Otelma Isi Tàu: il significato della frase resta oscuro, ma i moderni pasticceri, pur avendo tentato di interpretarla, hanno fallito, perchè sembra che tale formula sia fallante; un'ulteriore ipotesi è che essa sia valida solo per la cremazione di Otelma stesso. Si è riusciti a indentificare soltanto un esempio vivente dell'applicazione pratica del principio della cremazione: Sandra Milo, il cui nome pare, letto al contrario, indicarne la morte (Olim). È giunta a noi notizia di tentativi anteriori a quelli del mago Otelma, i quali, però, portarono molti inconvenienti; un pasticciere tedesco, tale Heinrich Himmler, fece addirittura sei milioni di tentativi, procurandosi faticosamente i cadaveri, ma non riuscì nel suo intento, perchè i cadaveri gli arrivavano sempre troppo magri per estrarne carne. Uno speciale tipo di cremazione, purtroppo non più in uso, di cui poterono beneficiare moltissime persone, aveva un nome altisonante : "Santa Inquisizone". Pare comunque che stia per esere ripristinato a opera di un personaggio che ha, di fatoo, usurpato il titolo di Germano Mosconi, figendo di essere Papa al posto del Vate Veronese.

Tipologie di cremazione

Le agenzie funebri propongono cataloghi delle più svariate cremazioni per i defunti, le quali possono essere raggruppate in due categorie principali:

  • cremazioni vere e proprie:
  • cremazioni improprie.

La prima categoria, a sua volta, si suddivide in due sottocategorie:

  • cremazioni per la pasticceria;
  • cremazioni per il viso e il corpo.

Cremazioni vere e proprie

Le cremazioni vere e proprie, o cremazioni propriamente dette, sono dei procedimenti che implicano la riduzione fisica del corpo del defunto in una sostanza dalla consistenza cremosa; grazie a questo tipo di processo, i cadaveri possono essere riciclati, in modo da poter fornire ai viventi sostanze nutrienti (cremazione per la pasticceria) o emollienti (cremazioni per il viso e il corpo).

La copertina del best-seller di suor Germana.

Cremazioni per la pasticceria

Essendo la cremazione conosciuta da moltissimi anni dall'uomo, essa presenta un'incredibile varietà di forme sotto le quali spoglie manifestarsi. I più importanti studiosi della materia, dal professor Frankenstein a Satana, nel corso dei secoli hanno raccolto tutte quelle ricette che, in precedenza, venivano tramandate soltanto in forma orale. La summa suprema di queste innumerevoli ricette è rappresentata dall'opera omnia di Suor Germana, intitolata "Tre metri sotto terra". A causa degli eventuali problemi di copyright, possiamo in questa sede riportare unicamente due ricette tratte dal testo in questione:

Torta fetale

Ingredienti per quattro persone: quattro feti freschi, mezzo litro di latte fresco, pan di Spagna, crema pasticcera, fragole.

Preparazione: Frullare i feti con il latte. Tagliare in tre dischi il pan di Spagna e cospargere ogni disco prima con la crema pasticcera, poi con l'impasto di feti. Infine, ricoprire il composto con le fragole fresche.