Cliente: differenze tra le versioni

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[[File:Carrello della spesa.jpg|right|200pxl|frame|La vista unilaterale del classico ''cliente volantino'' porta i soggetti così classificati ad essere costantemente '''nervosi''', '''irascibili''' e '''inarrestabili''' ]]
{{Restauro|motivo=tagliare le stronzate|firma={{Utente:Big Jack/firma}} 16:04, dic 26, 2010 (CET)}}



{{Cit2|Ancooooooora, ancooooooraaaa…|[[Alessandra Amoroso]] nei panni del cliente, mentre ordina una vaschetta di insalata russa al supermercato}}
{{Cit2|Tu non devi AVER paura del cliente, tu devi FARE paura al cliente!|Il datore di lavoro a una matricola}}
{{Cit2|Tu non devi FARE paura al cliente, tu devi AVERE paura del cliente!|Un pappone alla sua [[Puttana|signorina]] prima di iniziare la serata lavorativa}}
{{Cit2|Il cliente ha sempre ragione!|Legge della natura}}
{{Cit2|Il cliente ha sempre ragione!|Legge della natura}}
{{Cit2|E la ragione si da agli Idioti.|Commesso sulla ''Legge della natura''}}
{{Cit2|E la ragione è dei fessi!|Commesso sulla Legge della natura}}
{{Cit2|Buongiorno Dottò!|Saluto tipico del cliente taccheggiatore}}
{{Cit2|CASSA!|Cliente impaziente in coda alle casse}}


Il '''Cliente''', detto anche “Signore” quando lo si ha davanti, e “Brutto [[Coglione]]” quando è distante, è un animale che fa parte dei mammiferi, il cui nome scientifico è ''Rompico Glionus''.


== Introduzione ==
Questa specie, diffusa soprattutto nei punti vendita, trova nella vita l’unica utilità di mandare avanti l’economia, rompendo assiduamente le palle a qualunque lavoratore che si rispetti<ref>Ma chi rispetta i lavoratori?</ref>.


Il cliente ha diverse sottocategorie che contraddistinguono razze differenti, vediamole nel dettaglio.


Un cliente è una ''persona'' che ha subito una [[Lobotomia|temporanea metamorfosi regressiva delle aree cerebrali relative all'apprendimento ed alla socializzazione]], dovuta all'interazione con alcuni ambienti definiti [[Supermercato|supermercati]] o negozi. I clienti si comportano in maniera imprevedibile ed irrazionale, spesso costringendo i commessi, coraggiosi [[Eroe|eroi]] che sono in grado di tenere sotto controllo ogni reazione o situazione imprevista<ref>grazie a corsi appositi di sopravvivenza tenuti da [[Bear Grylls]]</ref>, a sopportare torture psicologiche ai limiti dell'inverosimile.
== Il cliente gentile e disponibile ==
[[File:Bara_a_forma_di_pullman_mentre_viene_sepolta.jpg|thumb|right|200px|Un ritrovamento del veicolo che potrebbe essere appartenuto al '''Cliente gentile e disponibile''']]
Questo animale mitologico compare in molte leggende popolari.
Ci sono persone sicure della sua esistenza, altre che affermano persino di averne incontrato uno, tuttavia la sua esistenza è avvolta nel mito. Diversi studiosi hanno rinvenuto delle impronte tra i ghiacci della Siberia che si pensa siano state fatte dal ''Cliente gentile e disponibile'', le ricerche sono tuttora in corso.


==Classificazione==
Esistono diverse tipologie di clienti in natura e non tutte sono state ancora classificate.
Si elencano qui di seguito le più comuni:
=== Lo zombie senza casa e/o famiglia ===
Presente in qualsiasi esercizio dalle dimensioni medio / grandi a grandi questo soggetto e' praticamente un morto vivente inconsapevole .
Si presenta in genere ad orari precisi , spesso coincidenti con quelli di apertura e/o chiusura dell' esercizio per disperdersi come un camaleonte fra gli arredi dello stesso .
Spesso diventa difficilmente riconoscibile anche dagli addetti del punto vendita assumendo le forme e i colori dell' esercizio in modo mimetico , come un camaleonte . Tende a voler restare all' interno del punto vendita anche dopo l' orario di chiusura , spesso portando seco derrate alimentari e liquidi all' uopo .Egli praticamente elegge a propria magione il vostro negozio , rifiutando categoricamente l'idea di ritornare verso la propria casa , ammesso che la possieda o presso la propria famiglia , ammesso che ne abbia una .
Specialmente nei giorni festivi ha cura di essere davanti all' ingresso del punto vendita almeno tre quarti d'ora prima dell' apertura per essere certo di prendere posizione negli anfratti a lui piu' congeniali prima dei concorrenti .
E' lui di solito a fare scattare l' allarme notturno dei negozi , quando riesce a farsi chiudere dentro gli stessi .


===Il cantante/cabarettista===
Espulso con disonore dalla scuola di [[Amici di Maria De Filippi]], è convinto di poter allietare i poveri commessi affaticati con la sua voce orribile e stonata e con i suoi osceni siparietti tragicomici.
Le sue performance variano da semplici affermazioni a vere e proprie esibizioni canore e purtroppo non è in grado di capire che questi spettacolini sono poco apprezzati dagli addetti del supermercato che, se potessero, lo lincerebbero senza pietà.


===Mister Precisini===
== Il cliente che ha fretta ==
Si può trovare in qualunque esercizio commerciale.
[[File:Uomo_terrorizzato.gif|thumb|left|150px|La consueta tranquillità del '''Cliente che ha fretta'''


Segue sempre lo stesso percorso quando deve comprare qualcosa e sceglie con molta cura gli articoli che acquista, spesso impiegando parecchio tempo; quindi segna i prezzi su un cartoncino ed ancor prima che la commessa cominci a segnare la spesa, lui ha già calcolato il totale e lo annuncia a gran voce.


Se qualcosa non torna è il caos, perché lui DEVE uscire dal mercato pagando quella cifra <ref>Anche se ha la possibilità di pagare di meno rispetto a quanto ha annunciato</ref>. Questo significa che la povera commessa deve rifare l'intero percorso del Precisini in cerca del prodotto che ha il prezzo diverso da quello segnato su quello [[Parolaccia|s*********o]] cartoncino e che l'intera fila di clienti inferociti viene costretta ad aspettare un'eternità in attesa che l'errore sia corretto, dando origine a [[Guerra|scontri e manifestazioni molto cruente]].
Sembra incredibile vero?]]
Questa bestia compare per la maggiore nei luoghi in cui si acquista merce di consumo quali supermercati e gastronomie, ed è diffuso anche nei ristoranti. Il ''Cliente che ha fretta'' è solito sollecitare di continuo il povero negoziante che lo serve, standogli con il fiato sul collo e costringendolo a fare le cose a doppia velocità, ma pretendendo che vengano fatte bene.
Ad ogni modo, tutti saranno sempre troppo lenti per lui, e molto probabilmente il ''Cliente che ha fretta'' se ne andrà senza comprare nulla a causa della lentezza del servizio, oppure, dopo aver mandato in frantumi i maroni di tutti<ref>Soprattutto quelli del negoziante che si è fatto in quattro per lui per niente</ref>, se ne tornerà in auto con la merce acquistata in tutta calma, fermandosi a metà strada per la pausa sigaretta e canticchiando [[Heidi]].


===L'uomo volantino===
Lo si può incontrare nei supermercati mentre vaga nervosamente alla ricerca dei prodotti illustrati sul '''volantino delle offerte''' che tiene sempre con sé conservandolo come una reliquia divina.


Per lui non esistono altro che gli articoli elencati su quell'inutile giornalino e se non trova ciò che cerca si blocca, rimanendo immobile per ore, in attesa di un commesso che possa dirgli quando arriverà ciò che vuole.
Paradossalmente lui cerca e compra i prodotti in offerta, ma dopo aver concluso e pagato la sua spesa torna sempre dalla cassiera lamentandosi di essere stato truffato.


===Chiacchierone===
Attacca bottone con tutti: con il cliente in fila dietro di lui, con quello davanti, confronta i prezzi, cerca nei carrelli altrui con fare da maiale da tartufo, chiacchiera pesantemente con la cassiera mentre sta facendo il conto facendole perdere del tempo prezioso e descrivendo con dovizia di particolari degli spaccati della sua noiosa vita quotidiana. Finché {{citnec|molto gentilmente}} non viene spintonato fuori dal negozio dagli altri clienti, stanchi di sentire gli ameni sproloqui che escono dalla sua bocca.


===L'analfabeta===
[[File:Ragazzi che si baciano al supermercato.jpg|200pxl|left|frame|È così che finiscono, di solito, le liti tra '''clienti''' al supermercato.]]


È in grado di declamare poesie complesse a memoria, ma leggere parole, semplici frasi o anche cartellini con i prezzi gli comporta troppa fatica.


Ecco un esempio tratto dall'esperienza di una cassiera:
== Il cliente saccente ==
[[File:Fruttivendolo_prende_una_ciliegia.jpg‎|thumb|right|150px|Il '''Cliente saccente''' mentre rompe i coglioni sul fatto che quella cigliegia è macrobioticamente più scura e con un rapporto peso/dimensione/molecolizzazione/grammatura diverso dalle altre, e questo il negoziante non lo sapeva, quindi è ignorante e impreparato.]]
Diffusissimo nei negozi di elettronica e punti vendita al dettaglio, questo animale ha un solo tipo di mentalità, la quale si basa su queste leggi:
* Tutto ciò che gli viene consigliato è sbagliato
* Tutto ciò che gli viene servito è sbagliato
* Tutto ciò che gli viene detto è sbagliato
* Tutto ciò che è giusto è sbagliato


{{Dialogo|Cassiera|Buongiorno|Cliente|Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura...ah, voi giovani d'oggi: badate solo alle frivolezze!|Cassiera|Certo, certo... Sono 6,70 €.|Cliente|Non è possibile, questa verbena costava solo 2,00 €!|Cassiera|Arrivo subito, vado a vedere...mi spiace ma è la viola che costa 2,00 €, non la verbena!|Cliente|Ah, scusi...del cartello ho letto '''solo la prima lettera''' così ho pensato che fosse la verbena a costare così poco. Vabbe', allora non la compro!}}
Il ''Cliente saccente'' contesta ogni cosa, dalla luminosità del locale alla merce esposta, dal servizio al nome del cane dell’aiutante dell’addetto alle pulizie. Secondo lui potreste dargli in mano le chiavi del negozio, e potrebbe di sicuro fare meglio di [[Nessuno|chiunque]]. Il ''Cliente saccente'' afferma di conoscere alla perfezione ogni articolo propinatogli, e se il negoziante non è conforme alle sue idee allora è un incapace e ignorante. In realtà però, il ''Cliente saccente'' non sa un tubo di niente, la maggior parte delle volte non sa nemmeno cosa vuole acquistare, ma non vuole darlo a vedere, e se ne andrà senza acquistare nulla con la scusa che [[Colpa|i commessi del negozio non erano preparati]].


== Il cliente ignorante ==
===Il Sordo===
Questa tipologia di cliente è insensibile alla frequenza vocale emessa da qualunque commesso esistente. Egli chiederà sempre cose alle quali gli è già stata data una spiegazione/risposta/affermazione.
[[File:Ebeteumano.gif‎|thumb|left|150px|La faccia del '''Cliente ignorante''' mentre ascolta le spiegazioni che riguardano l'acquisto.]]
Ecco un paio di esempi:
Questa tipologia si differenzia dal ''Cliente saccente'' in quanto non sa un cazzo, ma non si pone problemi in questo. Il ''Cliente ignorante'' è tuttavia molto più fastidioso, in quanto è sua abitudine spremere i poveri commessi fino al midollo con tante e tali domande da far cadere le palle a chiunque. Questo Cliente è diffuso soprattutto nei negozi di elettronica, e i suoi maggiori esponenti sono gli [[anziani]]. Spesso il ''Cliente ignorante'' viene attirato dagli spot televisivi e accorre al negozio con l’intenzione di comprare l’articolo, ma non sa nemmeno che funzione abbia, e regolarmente le sue conoscenze [[Nerd|informatiche]] si limitano a riconoscere un tostapane da una matita.
Il ''Cliente ignorante'' vuole sapere tutto, ma proprio '''tutto'''. Non si ferma alla funzione dell’oggetto, ma pretende di conoscerne il peso, le dimensioni, il colore, la polvere depositata, l’ossigeno presente nella sua cerchia d’aria, le molecole che lo compongono e la grammatura della carta del suo cartellino. Il ''Cliente ignorante non compra niente'', mai, neanche dopo ore di spiegazione.


Esempio 1:
== Il cliente tirchio ==
{{Dialogo|Cassiera|Con la ricarica del telefono sono 28,90€.|Cliente|Bene, ma... Mi ha inserito la ricarica del cellulare nella spesa?|Cassiera|Sì... (Sigh)}}
[[File:Zombiepp.jpg|thumb|right|150px|Un esemplare standard di '''Cliente tirchio''' nell'istante in cui si trova di fronte ad articoli, secondo lui, troppo cari. La stessa espressione si ripete quando scopre che la merce economica da lui acquistata funziona come il [[Governo|governo italiano.]]]]
Presente soprattutto nei punti vendita di consumo, compresi quelli di elettronica, il ''Cliente tirchio'' si nota immediatamente dal suo occhietto furtivo e l’aria maligna.
Il ''Cliente tirchio'' è sempre provvisto di un bloc-notes sul quale prende nota di ogni prezzo che gli capita a tiro, confrontando tutti i prodotti del negozio in cui si trova, con altri punti vendita, con altre città, nazioni e continenti.
Il ''Cliente tirchio'' è molto diffidente, e pensa che tutto ciò che gli viene consigliato dal commesso sia solo al fine di [[Ebay|truffarlo]], ed è sempre alla ricerca del prodotto più economico, anche se esso si cela negli angoli più remoti del punto vendita<ref>Arriva a richiedere persino merce in magazzino, costringendo il negoziante a rompersi la schiena spostando tutti bancali per trovarlo</ref>.
Timoroso di fare la figura del pezzente, il ''Cliente tirchio'' chiederà sporadiche informazioni su articoli costosi, guardandosi bene dall’acquistarli, utilizzando ogni tipo di scusa per lasciarli sullo scaffale. Le sue frasi celebri sono:
* ''Bello, ma costa troppo''
* ''Fantastico, ma al momento non ho il portafogli''
* ''Il prodotto è ottimo, ma quella sfumatura di rosso non mi piace''
* ''Bello, ma la mia religione mi impone di non comprarlo''
* ''Vado a prendere i soldi al bancomat e torno''
* ''Magari passo domani, intanto ci penso''
Il ''Cliente tirchio'' non torna mai nello stesso negozio, in quanto la merce da lui acquistata è naturalmente scadente in quanto economica, e la sua convinzione sarà sempre e solo quella del negozio che vende merce scadente.


Esempio 2:
{{Dialogo|Cassiera (Urlando come se fosse al mercato)|Si avvisano i clienti che per motivi tecnici non è possibile effettuare pagamenti con bancomat e carte di credito.}}


In seguito arriva il turno di un cliente che era nella fila colpita dal grido ultrasonico della cassiera.


{{Dialogo|Cassiera|Sono 141,20€.}}
== Il cliente fantasma ==
[[File:Scheletrocammina.gif|thumb|left|500px|Il '''Cliente fantasma''' mentre tenta di sfuggire ai commessi che cercano di consigliarlo negli acquisti.]]
Diffuso nei negozi di elettronica, nelle librerie, nell’abbigliamento e nelle gastronomie, il ''Cliente fantasma'' è solito vagare senza una meta all’interno del punto vendita, osservando ogni articolo e provando ogni vestito, scarpa o pantalone che gli capita a tiro.
Attirare esemplari di ''Cliente fantasma'' è semplice, basta apporre un cartello nell’entrata del negozio con scritto “Entrata Libera”.
Questo Cliente si guarda bene dai commessi che gli si avvicinano dicendo «''Posso aiutarla?''» e fuggono da loro come se avessero la peste, spesso lasciandosi dietro trappole per volpi o fili metallici collegati ad un allarme, in modo da captarne l’avvicinamento, oppure fingono semplicemente di essere [[Amplifon|sordi]].
Nel 98% dei casi, il ''Cliente fantasma'' non compra nessun articolo, nel 2% dei casi lo ruba.


Il cliente estrae il bancomat come se niente fosse e lo porge alla cassiera.
== Il cliente smerdone ==
[[File:Snob.jpg|thumb|right|200px|Il '''Cliente smerdone''' tipo, mentre osserva il resto della clientela con aria di superiorità..]]
Diffuso pressappoco ovunque, soprattutto nel genere alimentare, il ''Cliente smerdone'' si divide in due categorie:


{{Dialogo|Cassiera|Mi scusi, ma ho appena detto che al momento non riusciamo <ref>Le cassiere per qualche motivo oscuro usano sempre il ''Noi'' anche se sono sole</ref> ad effettuare pagamenti con il bancomat.|Cliente|Io le vostre "comunicazioni di servizio" non sono mica obbligato ad ascoltarle, sa? Dovreste mettere un cartello se il bancomat non funziona!!!}}
*'''Esemplare Maschio'''


Da notare che questo esempio può essere valido anche per i clienti analfabeti, nel caso vi fosse un cartello riportante il mancato funzionamento dei pagamenti elettronici.
Aria tetra, impermeabile lungo e nero, cappello in testa, il maschio del ''Cliente smerdone'' non parla quasi mai, e spesso è succube dell’esemplare femmina.


===L'umorista===
*'''Esemplare Femmina'''
È il re delle battutacce incomprensibili.
Convinto di essere un comico nato, passa il tempo a scocciare tutti con giochi di parole ed affermazioni che non farebbero ridere nemmeno [[Silvio Berlusconi|l'uomo più spiritoso della terra]].
Purtroppo i commessi sono pagati per assecondare anche le manie dell'umorista, perciò quando lui fa delle battute come queste:


{{Cit2|Vuole la tessera del supermercato? Non ce l'ho, se vuole ho quella dell'[[Agip]]!|}}
Questo genere di ''Cliente smerdone'' parte dal presupposto che tutto gli fa schifo.

Il posto gli fa schifo, la merce esposta gli fa schifo, la gente gli fa schifo, il negoziante gli fa schifo, l’aria che respira gli fa schifo. L’esemplare di ''Cliente smerdone'' Femmina non esiterà a simulare conati di vomito e guardare dall’alto in basso ogni qual volta che qualcuno gli rivolga la parola. Non sarà mai soddisfatto e continuerà imperterrito a lamentarsi di qualunque cosa. Avrà paura di compiere gesti ampi quali indicare l’oggetto voluto, e si limiterà ad esprimersi a sguardi o cenni, mettendo in difficoltà il povero negoziante.
Oppure:

{{Cit2|Se non passa in cassa allora è gratis!|}}


Il commesso è costretto a ridere anche quando l'unica cosa che prova è una gran voglia di ridurlo in briciole.

===L'[[Ebbrezza|ubriacone]]/[[zingaro]]===
Noto soprattutto per la sua allergia all'acqua ed al sapone, l'[[Ebbrezza|ubriacone]]/[[zingaro]] si aggira per i supermercati con lo scopo di acquistare kilolitri di [[birra]], sua unica fonte di nutrimento, e rubare tutto il resto.

La sua presenza è riconoscibile anche a diversi metri di distanza, a causa della orribile puzza di marcio e alcool che emana, alle esalazioni tossiche derivanti dal suo alito fetido ed alla sua andatura incerta, che lo farà sbattere inevitabilmente contro ogni cosa che trova, causando così spettacolari effetti domino tra scaffali e cartelloni.

Uno dei più grandi tabù del soggetto è l'uso delle [[Euro|banconote]], perciò quando paga usa quintali di monetine, per la gioia delle cassiere che passeranno ore a contare quei contanti unti e sudaticci.


== Curiosità ==
== Curiosità ==
{{Curiosità}}
{{Curiosità}}
*''L’autore di questo articolo è un Cliente tirchio''


*''Sapete che anche un commesso può trasformarsi in cliente?''
*''Il cliente ha sempre ragione, anche quando ha torto''


*''Tutti gli atti di gentilezza che un cliente compie non sono mai gratuiti. Prima o poi pretenderanno un favore in cambio.''
*''Gli esemplari Femmina di Cliente smerdone sono sempre donne sessualmente trascurate''

*''Con il giusto metodo il commesso può dare del cretino ad un cliente ed essere ringraziato per questo.''


*''L’alito pesante del Cliente ignorante è direttamente proporzionale alle sue domande''




==Vedi anche==
==Vedi anche==

*[[Negoziante]]
*[[Paziente]]
*[[Paziente]]


== Note ==
== Note ==

{{Legginote}}
{{note|2}}
{{note|2}}



Versione attuale delle 12:05, 3 gen 2023

La vista unilaterale del classico cliente volantino porta i soggetti così classificati ad essere costantemente nervosi, irascibili e inarrestabili
« Il cliente ha sempre ragione! »
(Legge della natura)
« E la ragione è dei fessi! »
(Commesso sulla Legge della natura)
« Buongiorno Dottò! »
(Saluto tipico del cliente taccheggiatore)
« CASSA! »
(Cliente impaziente in coda alle casse)


Introduzione

Un cliente è una persona che ha subito una temporanea metamorfosi regressiva delle aree cerebrali relative all'apprendimento ed alla socializzazione, dovuta all'interazione con alcuni ambienti definiti supermercati o negozi. I clienti si comportano in maniera imprevedibile ed irrazionale, spesso costringendo i commessi, coraggiosi eroi che sono in grado di tenere sotto controllo ogni reazione o situazione imprevista[1], a sopportare torture psicologiche ai limiti dell'inverosimile.

Classificazione

Esistono diverse tipologie di clienti in natura e non tutte sono state ancora classificate. Si elencano qui di seguito le più comuni:

Lo zombie senza casa e/o famiglia

Presente in qualsiasi esercizio dalle dimensioni medio / grandi a grandi questo soggetto e' praticamente un morto vivente inconsapevole . Si presenta in genere ad orari precisi , spesso coincidenti con quelli di apertura e/o chiusura dell' esercizio per disperdersi come un camaleonte fra gli arredi dello stesso . Spesso diventa difficilmente riconoscibile anche dagli addetti del punto vendita assumendo le forme e i colori dell' esercizio in modo mimetico , come un camaleonte . Tende a voler restare all' interno del punto vendita anche dopo l' orario di chiusura , spesso portando seco derrate alimentari e liquidi all' uopo .Egli praticamente elegge a propria magione il vostro negozio , rifiutando categoricamente l'idea di ritornare verso la propria casa , ammesso che la possieda o presso la propria famiglia , ammesso che ne abbia una . Specialmente nei giorni festivi ha cura di essere davanti all' ingresso del punto vendita almeno tre quarti d'ora prima dell' apertura per essere certo di prendere posizione negli anfratti a lui piu' congeniali prima dei concorrenti . E' lui di solito a fare scattare l' allarme notturno dei negozi , quando riesce a farsi chiudere dentro gli stessi .

Il cantante/cabarettista

Espulso con disonore dalla scuola di Amici di Maria De Filippi, è convinto di poter allietare i poveri commessi affaticati con la sua voce orribile e stonata e con i suoi osceni siparietti tragicomici. Le sue performance variano da semplici affermazioni a vere e proprie esibizioni canore e purtroppo non è in grado di capire che questi spettacolini sono poco apprezzati dagli addetti del supermercato che, se potessero, lo lincerebbero senza pietà.

Mister Precisini

Si può trovare in qualunque esercizio commerciale.

Segue sempre lo stesso percorso quando deve comprare qualcosa e sceglie con molta cura gli articoli che acquista, spesso impiegando parecchio tempo; quindi segna i prezzi su un cartoncino ed ancor prima che la commessa cominci a segnare la spesa, lui ha già calcolato il totale e lo annuncia a gran voce.

Se qualcosa non torna è il caos, perché lui DEVE uscire dal mercato pagando quella cifra [2]. Questo significa che la povera commessa deve rifare l'intero percorso del Precisini in cerca del prodotto che ha il prezzo diverso da quello segnato su quello s*********o cartoncino e che l'intera fila di clienti inferociti viene costretta ad aspettare un'eternità in attesa che l'errore sia corretto, dando origine a scontri e manifestazioni molto cruente.

L'uomo volantino

Lo si può incontrare nei supermercati mentre vaga nervosamente alla ricerca dei prodotti illustrati sul volantino delle offerte che tiene sempre con sé conservandolo come una reliquia divina.

Per lui non esistono altro che gli articoli elencati su quell'inutile giornalino e se non trova ciò che cerca si blocca, rimanendo immobile per ore, in attesa di un commesso che possa dirgli quando arriverà ciò che vuole. Paradossalmente lui cerca e compra i prodotti in offerta, ma dopo aver concluso e pagato la sua spesa torna sempre dalla cassiera lamentandosi di essere stato truffato.

Chiacchierone

Attacca bottone con tutti: con il cliente in fila dietro di lui, con quello davanti, confronta i prezzi, cerca nei carrelli altrui con fare da maiale da tartufo, chiacchiera pesantemente con la cassiera mentre sta facendo il conto facendole perdere del tempo prezioso e descrivendo con dovizia di particolari degli spaccati della sua noiosa vita quotidiana. Finché molto gentilmente[citazione necessaria] non viene spintonato fuori dal negozio dagli altri clienti, stanchi di sentire gli ameni sproloqui che escono dalla sua bocca.

L'analfabeta

È così che finiscono, di solito, le liti tra clienti al supermercato.

È in grado di declamare poesie complesse a memoria, ma leggere parole, semplici frasi o anche cartellini con i prezzi gli comporta troppa fatica.

Ecco un esempio tratto dall'esperienza di una cassiera:

- Cassiera: “Buongiorno”
- Cliente: “Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura...ah, voi giovani d'oggi: badate solo alle frivolezze!”
- Cassiera: “Certo, certo... Sono 6,70 €.”
- Cliente: “Non è possibile, questa verbena costava solo 2,00 €!”
- Cassiera: “Arrivo subito, vado a vedere...mi spiace ma è la viola che costa 2,00 €, non la verbena!”
- Cliente: “Ah, scusi...del cartello ho letto solo la prima lettera così ho pensato che fosse la verbena a costare così poco. Vabbe', allora non la compro!”

Il Sordo

Questa tipologia di cliente è insensibile alla frequenza vocale emessa da qualunque commesso esistente. Egli chiederà sempre cose alle quali gli è già stata data una spiegazione/risposta/affermazione. Ecco un paio di esempi:

Esempio 1:

- Cassiera: “Con la ricarica del telefono sono 28,90€.”
- Cliente: “Bene, ma... Mi ha inserito la ricarica del cellulare nella spesa?”
- Cassiera: “Sì... (Sigh)”

Esempio 2:

- Cassiera (Urlando come se fosse al mercato): “Si avvisano i clienti che per motivi tecnici non è possibile effettuare pagamenti con bancomat e carte di credito.”

In seguito arriva il turno di un cliente che era nella fila colpita dal grido ultrasonico della cassiera.

- Cassiera: “Sono 141,20€.”

Il cliente estrae il bancomat come se niente fosse e lo porge alla cassiera.

- Cassiera: “Mi scusi, ma ho appena detto che al momento non riusciamo [3] ad effettuare pagamenti con il bancomat.”
- Cliente: “Io le vostre "comunicazioni di servizio" non sono mica obbligato ad ascoltarle, sa? Dovreste mettere un cartello se il bancomat non funziona!!!”

Da notare che questo esempio può essere valido anche per i clienti analfabeti, nel caso vi fosse un cartello riportante il mancato funzionamento dei pagamenti elettronici.

L'umorista

È il re delle battutacce incomprensibili. Convinto di essere un comico nato, passa il tempo a scocciare tutti con giochi di parole ed affermazioni che non farebbero ridere nemmeno l'uomo più spiritoso della terra. Purtroppo i commessi sono pagati per assecondare anche le manie dell'umorista, perciò quando lui fa delle battute come queste:

« Vuole la tessera del supermercato? Non ce l'ho, se vuole ho quella dell'Agip! »

Oppure:

« Se non passa in cassa allora è gratis! »


Il commesso è costretto a ridere anche quando l'unica cosa che prova è una gran voglia di ridurlo in briciole.

L'ubriacone/zingaro

Noto soprattutto per la sua allergia all'acqua ed al sapone, l'ubriacone/zingaro si aggira per i supermercati con lo scopo di acquistare kilolitri di birra, sua unica fonte di nutrimento, e rubare tutto il resto.

La sua presenza è riconoscibile anche a diversi metri di distanza, a causa della orribile puzza di marcio e alcool che emana, alle esalazioni tossiche derivanti dal suo alito fetido ed alla sua andatura incerta, che lo farà sbattere inevitabilmente contro ogni cosa che trova, causando così spettacolari effetti domino tra scaffali e cartelloni.

Uno dei più grandi tabù del soggetto è l'uso delle banconote, perciò quando paga usa quintali di monetine, per la gioia delle cassiere che passeranno ore a contare quei contanti unti e sudaticci.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Sapete che anche un commesso può trasformarsi in cliente?
  • Tutti gli atti di gentilezza che un cliente compie non sono mai gratuiti. Prima o poi pretenderanno un favore in cambio.
  • Con il giusto metodo il commesso può dare del cretino ad un cliente ed essere ringraziato per questo.


Vedi anche

Note

  1. ^ grazie a corsi appositi di sopravvivenza tenuti da Bear Grylls
  2. ^ Anche se ha la possibilità di pagare di meno rispetto a quanto ha annunciato
  3. ^ Le cassiere per qualche motivo oscuro usano sempre il Noi anche se sono sole