Città fantasma

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Versione del 22 feb 2007 alle 18:10 di L eterno (rosica | curriculum)
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Le città fantasma nella tradizione culturale epico-folkloristica italiana sono fondamentalmente tre:

Le tre città sono scomparse dopo aver raggiunto l'apice di floridità che si confà a una civiltà potente come lo è stata in passato, per esempio, Atlantide.

Tangentopoli

Il fondatore di questa mitica città è tale Bettino Craxi, il quale aveva scoperto un modo per convivere tutti serenamente in armonia, pagando tangenti e ricevendole, per arricchirsi alle spalle di schiavi chiamati "cittadini della Repubblica", esseri infimi e privi di volontà giuridica, morale e psicologica propria.
Un eroe venuto da fuori, tale Antonio Di Pietro, finì per distruggere la civiltà con il suo esercito di magistrati e pubblici ministeri, invadendola e traendo prigionieri molti dei principi di quella città.

Calciopoli

Questa città ha una storia simile a quella della fondazione di Tangentopoli. Il patròn in questione è Luciano Moggi, un esule senese che circa 15 anni fa andò in cerca della terra promessa e una volta trovata vi fondò la città che prima prese il nome di Moggiopoli, e poi, più modestamente fu chiamata Calciopoli.
A distruggere questa civiltà, basata, come Tangentopoli, su giri di mazzette e sul potentato su molti giornali e giornalisti, furono ancora una volta gli eserciti della Magistratura italiana, la più potente rete terroristica del mondo, la quale mosse guerra alla città da più fronti. Torino e Napoli quelli che inviarono più uomini.
Tra le vittime illustri anche il mitico eroe Aldo Biscardi.

Vallettopoli

Il fondatore di questa città è nientepopodimenoche il principe Vittorio Emanuele IV di Savoia, l'erede della casa reale italiana. A causa dell'esilio subito dalla sua famiglia tanto tempo fa, il principe decise di fondare una città tutta sua, in cui giornalisti e vallette potevano vivere serenamente godendo di abbondanti e soddisfacenti rapporti sessuali e dove tutto era permesso.
Ma, ahinoi!, ancora una volta gli eserciti della salvezza del paese di Magistratura si misero sul piede di guerra e invasero la città: il pm della procura di Potenza, John Woodcock, porto alla cattura di numerosissimi eroi nazionali di Vallettopoli, tra cui spicca anche Salvo Sottile, noto giornalista del TG5.

La fine reale delle 3 civiltà

Le tre città di Tangentopoli, Calciopoli e Vallettopoli, scomparvero a causa delle manie di espansionismo dell'esercito della Magistratura. Ma non solo furono rase al suolo, dopo pochi mesi dalla loro scomparsa materiale, subirono anche una scomparsa morale e memoriale, poichè cancellate dalla memoria collettiva delle persone.
Solo queste poche righe testimoniano, in maniera per altro sommaria, dell'esistenza di tali civiltà.

La quarta misteriosa città

Alcune fonti perdute parlerebbero di una quarta città, quella di Appaltopoli, di cui però non si sa più nulla, se non il nome del suo fondatore, l'imprenditore Stefano Ricucci.