Cinquanta sfumature di grigio (film)

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Cinquanta sfumature di grigio (Fifty Shades of Grey) è un film osè per ragazzini e ultra-cinquantenni che amano le cose romaticose e pugnettose. Il film è di genere fiabesco: nonostante sia ambientato a Seattle e non nel Fantabosco, i personaggi hanno un'aura di realismo paragonabile a quella di Lupo Lucio e Milo Cotogno dopo un'overdose di film romantici e fanfiction porno.

Trama e controversie

Christian Grey è un giovanotto riccastro ed elegante, con manie da dominatore sessuale. Anastasia Steele è una studentessa giovinotta di letteratura inglese che si concede alla manie del suddetto pazzoide. Un interessante abbozzo di trama per sostituire il classico e demodé pornazzo del sabato sera, insomma. Tuttavia, una volta uscito nelle sale, fu ben visibile che la cosa più immorale e depravata del film fossero i peli rizzi delle cosce dell'attrice protagonista nelle scene di sesso. La regista del film, Federica Moccia (già direttrice avanguardista di film d'essai come Twilight, New Moon e un Topolino sotto sfratto), giustificò la cosa dichiarando che non erano rimasti soldi a sufficienza nel budget per fare una ceretta all'attrice.

L'espressione di un critico cinematografico durante la visione del film in sala.

La locandina con scritto: "il film scandalo del decennio", ha richiamato la risposta unanime del pubblico che ha dichiarato come un sol uomo: "Bha".

Si riportano di seguito le recensioni della critica:

The Washington Post : "Alla fine qui non c'è niente che non abbiamo mai visto prima. Non ci si è nemmeno imbarzottito il berlingotto

La giornalista Kristine Vognar del The Dallas Morning News : "È difficile ricordare l'ultima volta di un sesso tanto noioso. Mi si è impietrita la fregna"

Scene di sesso e nudità

Molto chiaccherati i 20 minuti di scene di sesso del film. Esaminando il tutto si vede che ... non si vede niente. Un paio di tette. Qualche fermo immagine della chiappa soda di lei intervallata da qualche blanda frustrata, e qualche chiappa soda di lui messa lì per far squittire le donne che guardano il film. Si intravede la patonza di Anastasia per 4 decimi di secondo. Si intravede mezzo birillotto di lui per 3,5 decimi di millisecondo. A Christian Grey sale il maiale ogni volta che lei si morde le labbra. Anastasia sembra squirtare il secondo stesso in cui lui la sfiora con mezza falange, come se venisse toccata dal re Mida dell'orgasmo in persona. Lui la benda. La bacia con un cubetto di ghiaccio. Le da qualche scudisciata sulla chiappa. La lega al letto con un nodo da mozzo lucidatore di prue. Roba pesantissima insomma.

Per interpretare Christian Grey è stato scelto l'attore Jamie Dornan, un bamboccione che deve abbassare la testa e aggrottare le sopracciglia per fare uno sguardo intenso che dovrebbe mettere soggezione, ma che finisce col sembrare un ragazzino che ha rubato giacca e cravatta allo zio per giocare a fare il business man. Per la controparte femminile è stata scelta l'attrice Dakota Johnson, una patonza parzialmente appetibile.

Sequel

A Cinquanta sfumature di grigio sono seguiti Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso. La regista sembra ancora indecisa sul titolo da dare al quarto e ultimo film della saga; la scelta sarebbe tra "Cinquanta sfumature di giallo paglierino" e "Cinquanta sfumature di blue ma che va verso l'azzurrino-lavanda".

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