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[[File:Traffico cittadino.JPG|300px|right|thumb|Traffico con targhe alterne.]]
[[File:Traffico cittadino.JPG|300px|right|thumb|Traffico con targhe alterne: decisamente più scorrevole.]]


{{cit|I problemi non si risolvono, si vivono.|[[Pierpaolo Pasolini]] imbottigliato nel traffico romano.}}
{{cit|I problemi non si risolvono, si vivono.|[[Pierpaolo Pasolini]] imbottigliato nel traffico romano.}}

Versione delle 14:47, 31 gen 2016

Traffico con targhe alterne: decisamente più scorrevole.
« I problemi non si risolvono, si vivono. »
(Pierpaolo Pasolini imbottigliato nel traffico romano.)
« Ma che bella giornata di smog! »
(Studenti di chimica ambientale in visita a Milano.)
« Per risolvere definitivamente il problema dobbiamo prima liberarci degli extracomunitari! »
(La ricetta perfetta di Matteo Salvini per ogni problema.)


La circolazione a targhe alterne è una misura amministrativa deliberata dai sindaci o dalle pubbliche autorità per il

contenimento delle emissioni inquinanti dovute al traffico nei centri abitati.

La concentrazione di polveri sottili (per gli amici pm10) viene rilevata da apposite centraline piazzate a caso e spesso mal funzionanti: ecco perchè il provvedimento in realtà scatta dal momento in cui non si vedono più transitare auto bianche.


Storia

Esempio di targa dispari.

I primi provvedimenti si possono far risalire in epoca romana: Flavio Eparchio Avito, appena salito al trono, emanò quella che per lui doveva essere la prima di una lunga serie di modifiche al codice della strada. Difatti fu l'unica e morì dopo appena un anno in circostanze misteriose. All'epoca le polveri sottili non esistevano, ma le strade sterrate già sature dal traffico di polvere ne sollevavano parecchia. Fu proposto di asfaltare le strade, ma il catrame ancora non esisteva e l'idea fu abbandonata.

In verità non esistevano neanche le targhe, ma il problema fu risolto optando per la circolazione di carri a trazione animale nei giorni pari e bighe a trazione umana nei giorni dispari.

Nella seconda guerra mondiale, il premio nobel per la pace Adolf Hitler, obbligò tutti i tedeschi certificati a comprare due auto con targhe diversificate. Non contento, e animato da spirito ecologista, fece numerare tutti gli ebrei ospitati nei campi di concentramento per farli cremare a giorni alterni.

In Italia il provvedimento vide la luce per la prima volta negli anni settanta. Ovviamente non per limitare i danni causati dall'inquinamento, ma come misura di austerity visto che un litro di benzina costava quanto una bottiglia di Sassicaia.

Oggi

Pm10: invisibile e pericoloso.
Pm9 9mm: visibile e altrettanto pericolosa.

Recenti studi hanno dimostrato che le targhe alterne e l'inquinamento sono imparentate né più né meno quanto il senatore Antonio Razzi e la lingua italiana.

Paradossalmente, la concentrazione di polveri dannose per la salute dell'uomo aumenta, perchè chi rimane a casa accende il riscaldamento che inquina tre volte tanto. In compenso le probabilità che tua suocera non venga a pranzo domenica aumentano del 50%.

Da non sottovalutare i malumori del sindacato dei lavavetri e le costose ripetizioni di matematica impartite ai carabinieri. Solo l'associazione "gatti neri che attraversano la strada" accoglie di buon grado questa soluzione.

Ovviamente, come ogni provvedimento che si rispetti, esistono le eccezioni:

  • Mezzi di soccorso.
  • Mezzi pubblici.
  • Mezzi delle forze dell'ordine
  • Veicoli elettrici.
  • Veicoli ibridi.
  • Car sharing.
  • Trasporto disabili.
  • Veicoli usati per trasportare persone e animali sottoposti a terapie o esami indispensabili o dimessi da ospedali e case di cura.
  • Veicoli di lavoratori che non sono serviti dai mezzi pubblici. [citazione necessaria]
  • Veicoli il cui conducente deve prendere un aereo, treno o navicella spaziale.
  • Veicoli di operatori sanitari.
  • Veicoli usati da donatori di sangue e/o organi.
  • Veicoli di medici senza frontiere.
  • Veicoli Volkswagen con emissioni opportunamente modificate.
  • Mezzi del Comune.
  • Papamobile.
  • Parenti del Sindaco muniti di autorizzazione.
  • Amici del Sindaco muniti di autorizzazione.
  • Iscritti facebook alla pagina "I love aria pulita".