Utente:Zurpone/Sandbox2: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 4: Riga 4:


Gli '''anni di piombo''' furono quel periodo, comprendente gli [[anni '70]] e la prima metà degli [[anni '80]], in cui si verificò un lieve accenno di estremizzazione della dialettica politica. Secondo i giudizi della storiografia di parte, ciò si tradusse in violenze di piazza, in lotta armata e [[terrorismo]]. L'[[Italia]] rivendicava per sé il primato temporale di tali accadimenti, ignorando o facendo finta di ignorare che, come tutti i fenomeni modaioli e di tendenza di massa, anche questo proveniva dall'[[Inghilterra]] e dal Nord Europa, dove si era verificato con qualche [[anno]] d'anticipo: la solita prosopopea vanagloriosa dei buzzurri che abitano lo Stivale.
Gli '''anni di piombo''' furono quel periodo, comprendente gli [[anni '70]] e la prima metà degli [[anni '80]], in cui si verificò un lieve accenno di estremizzazione della dialettica politica. Secondo i giudizi della storiografia di parte, ciò si tradusse in violenze di piazza, in lotta armata e [[terrorismo]]. L'[[Italia]] rivendicava per sé il primato temporale di tali accadimenti, ignorando o facendo finta di ignorare che, come tutti i fenomeni modaioli e di tendenza di massa, anche questo proveniva dall'[[Inghilterra]] e dal Nord Europa, dove si era verificato con qualche [[anno]] d'anticipo: la solita prosopopea vanagloriosa dei buzzurri che abitano lo Stivale.

Secondo gli autorevoli pareri di alcuni [[Calciatore|calciatori]], [[Velina|veline]] e venditori di [[Sigaretta elettronica|sigarette elettroniche]], gli anni di piombo vanno considerati come gli anni del "terrorismo di sinistra", oppure dell'"eversione di destra", oppure ancora di "stragismo di stato". I [[Complesso emergente pugliese|complessi emergenti pugliesi]] ritengono invece che al riguardo "esista solo una [[verità]] giudiziaria parziale, confusa e spesso contraddittoria". Gli [[Elettricista|elettricisti]] dell'[[Enel]] hanno definito questo periodo della storia italiana come una "[[guerra civile]] a bassa intensità".<br />
Insomma, il quadro è sufficientemente chiaro.


== Confini temporali ==
== Confini temporali ==

Versione delle 18:06, 1 lug 2013

Template:Segretodistato

« C'è stata l'età della pietra, quella del bronzo e l'età ferro, gli anni di piombo sono stati così chiamati per sottolineare una palese involuzione della razza umana. Col senno del poi possiamo considerarla "una leggera flessione" se la poniamo al confronto con la New economy, ma "torniamo a bomba"
(è il caso di dirlo).
 »

Gli anni di piombo furono quel periodo, comprendente gli anni '70 e la prima metà degli anni '80, in cui si verificò un lieve accenno di estremizzazione della dialettica politica. Secondo i giudizi della storiografia di parte, ciò si tradusse in violenze di piazza, in lotta armata e terrorismo. L'Italia rivendicava per sé il primato temporale di tali accadimenti, ignorando o facendo finta di ignorare che, come tutti i fenomeni modaioli e di tendenza di massa, anche questo proveniva dall'Inghilterra e dal Nord Europa, dove si era verificato con qualche anno d'anticipo: la solita prosopopea vanagloriosa dei buzzurri che abitano lo Stivale.

Secondo gli autorevoli pareri di alcuni calciatori, veline e venditori di sigarette elettroniche, gli anni di piombo vanno considerati come gli anni del "terrorismo di sinistra", oppure dell'"eversione di destra", oppure ancora di "stragismo di stato". I complessi emergenti pugliesi ritengono invece che al riguardo "esista solo una verità giudiziaria parziale, confusa e spesso contraddittoria". Gli elettricisti dell'Enel hanno definito questo periodo della storia italiana come una "guerra civile a bassa intensità".
Insomma, il quadro è sufficientemente chiaro.

Confini temporali

Una questione molto dibattuta è quella circa l'esatta collocazione temporale di questo periodo storico. Grossolanamente si suole comprendere il quindicennio che va dalla fine degli anni '60 ai primi ottanta, ma le cose si complicano cercando di entrare nel particolare: ogni storico che ha analizzato il periodo suole designare l'anno di inizio a seconda delle proprie convinzioni politiche, ideologiche o semplicemente "perché così gli girava in quel momento". Quindi c'è chi fa iniziare gli anni di piombo all'indomani della contestazione del sessantotto; chi alla strage di piazza Fontana; chi alla congiunzione astrale Saturno - Nibiru - Giuliano Ferrara; chi allo scudetto del Cagliari.

« Vabbè... più o meno siamo lì! »

Ad ogni modo, che per le strade ci fosse un po' di maretta, era sotto gli occhi di tutti. Se il movimento sessantottino aveva aperto le danze, o meglio, il pogo con la polizia il 1 marzo 1968 nella cosiddetta Battaglia di Valle Giulia, il primo morto ammazzato della stagione fu il giovane agente Antonio Annarumma, ucciso da una sprangata sul cranio durante una manifestazione a Milano. Tuttavia lo sfortunato agente non può essere considerato il primo morto degli anni di piombo, in quanto il tubo Innocenti col quale fu colpito, oltre a dichiararsi (per l'appunto) innocente, era costituito di acciaio, non piombo.