Città: differenze tra le versioni

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==Introduzione==
==Introduzione==
[[Immagine:Uomostrano.jpg|200px|thumb|left|Un uomo evidentemente entusiasta all'idea di andare a vivere in una bidonville.]]
[[Immagine:Uomostrano.jpg|200px|thumb|left|Un uomo evidentemente entusiasta all'idea di andare a vivere in una bidonville.]]
Le città si dividono in aree residenziali (quelle dove i [[Sfigati|cittadini]] cercano invano di vivere una vita decente), in aree industriali (le zone dove si vive meglio) e in aree commerciali (solitamente palazzoni enormi e inutili che non fanno altro che esaltare la strabordante ricchezza di chi ci lavora dentro; [[11 Settembre|a volte fanno anche da bersaglio per gli aerei]]). <br />
Le città si dividono in aree residenziali (quelle dove i [[Sfigati|cittadini]] cercano invano di vivere una vita decente), in aree industriali (le zone dove si vive meglio) e in aree commerciali (solitamente palazzoni enormi e inutili che non fanno altro che esaltare la strabordante ricchezza di chi ci lavora dentro; [[11 Settembre 2001|a volte fanno anche da bersaglio per gli aerei]]). <br />
Il più delle volte però le città sono enormi torte multistrato di cemento e asfalto.
Il più delle volte però le città sono enormi torte multistrato di cemento e asfalto.



Versione delle 18:04, 1 ago 2008

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File:Napoli1.jpg
Le città sono luoghi incantevoli in cui vivere.
« Cara, scendo a prendere il pane! »
(Suicidio)
« Forse qualcuno di noi perirà nell'impresa, ma ricordatevi: mai voltarsi indietro per aiutare un caduto. »
(Città)
« Io per evitare il traffico prendo la metro; è veloce e sicura. »
(Pirla)


La Città è la traduzione in aramaico della parola Inferno. Talvolta sono note anche col nome di bidonvilles. Trattasi in specifico di un agglomerato di cemento, SUV e gente come te messi alla rinfusa.

Introduzione

File:Uomostrano.jpg
Un uomo evidentemente entusiasta all'idea di andare a vivere in una bidonville.

Le città si dividono in aree residenziali (quelle dove i cittadini cercano invano di vivere una vita decente), in aree industriali (le zone dove si vive meglio) e in aree commerciali (solitamente palazzoni enormi e inutili che non fanno altro che esaltare la strabordante ricchezza di chi ci lavora dentro; a volte fanno anche da bersaglio per gli aerei).
Il più delle volte però le città sono enormi torte multistrato di cemento e asfalto.

Le città si distinguono dai villaggi o dalla fattoria di Nonna Pina principalmente per due fattori:

  • il numero di abitanti: le città infatti possono contenere da 666 a 3 biliardi di persone;
  • lo smog cittadino, generalmente una nuvola di gas di scarico, gas di un altro scarico e schifezze varie che aleggia in maniera inquietante sopra gli edifici.

Storia

Le città nascono l’altro ieri, quando gli uomini dell’antichità, in un impeto di masochismo assoluto, decidono di peggiorare le loro già misere vite riunendosi tutti quanti e vivendo in capanne fatte di fango, pan di zenzero o di escrementi di cammello.
Si sa che le prime città nascono in Medio Oriente, nella valle delle tigri e dei frati. Qualche anno dopo la loro nascita, però, Bush decide di bombardarle, ponendo così fine a quelle gloriose culture. Altre città compaiono in Giallolandia; queste diventano famose perché a pochi secondi dalla fondazione già contano milioni di abitanti.
Da segnalare l’importanza di Roma la Ladrona, fiorente metropoli dell’antichità, che diventa famosa con l’imposizione di pesanti tasse sul commercio di fermacarte nel Mediterraneo, nonché con la creazione di un imponente impero, che si estende da Bassano del Grappa a casa di mia nonna.
Nei periodi successivi le città crescono diventando il fulcro di tutte le attività del reame. Alcune diventano vere e proprie fortezze, circondate da ampie mura atte a proteggere l’interno da invasori male accetti e dai Testimoni di Geova.
Al giorno d’oggi le città rappresentano la massima espressione dell’evoluzione umana.