Opopomoz: differenze tra le versioni

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Sotto [[Natale]], un bambino è geloso dell'imminente nascita del fratellino che già ora gli sta portando via tutta l'attenzione dei genitori. Due [[diavoli|diavoli]] gli dicono che, se dirà la parola magica '''Popopomoz''', il fratellino non nascerà e lui non si dovrà più preoccupare di niente.
Sotto [[Natale]], un bambino è geloso dell'imminente nascita del fratellino che già ora gli sta portando via tutta l'attenzione dei genitori. Due [[diavoli|diavoli]] gli dicono che, se dirà la parola magica '''Popopomoz''', il fratellino non nascerà e lui non si dovrà più preoccupare di niente.


Il bambino pronuncia la parola magica e, invece, è costretto a trascorrere l'intera giornata di [[Natale]] sulla ciambella del gabinetto, colpito da un attacco devastante di [[diarrea]].
Il bambino pronuncia la parola magica e, invece, è costretto a trascorrere l'intera giornata di [[Natale]] sulla tazza del cesso, colpito da un attacco devastante di [[diarrea]].
: Da cui la morale della storia: non fidatevi mai dei tizi rossi con le corna, la coda e il costume da [[Batman]].
: Da cui la morale della storia: non fidatevi mai dei tizi rossi con le corna, la coda e il costume da [[Batman]].

Versione delle 20:34, 6 mar 2008

Popopomoz è un lungometraggio animato italiano del 2003.

Trama

Sotto Natale, un bambino è geloso dell'imminente nascita del fratellino che già ora gli sta portando via tutta l'attenzione dei genitori. Due diavoli gli dicono che, se dirà la parola magica Popopomoz, il fratellino non nascerà e lui non si dovrà più preoccupare di niente.

Il bambino pronuncia la parola magica e, invece, è costretto a trascorrere l'intera giornata di Natale sulla tazza del cesso, colpito da un attacco devastante di diarrea.

Da cui la morale della storia: non fidatevi mai dei tizi rossi con le corna, la coda e il costume da Batman.


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