Ciprì e Maresco: differenze tra le versioni

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=== Lo zio di Brooklyn ===
=== Lo zio di Brooklyn ===
[[File:Lo_zio_di_Brooklyn_sesso_con_asino.jpg|thumb|right|La scena iniziale del film, inserita per far capire subito allo spettatore di che razza di film è ed evventualmente fargli spegnere la TV.]]
[[File:Lo_zio_di_Brooklyn_sesso_con_asino.jpg|thumb|right|250px|La scena iniziale del film, inserita per far capire subito allo spettatore di che razza di film è ed evventualmente fargli spegnere la TV.]]
'''Lo zio di Brookyln''' è il primo lungometraggio postmoderno della coppia di terroni, uscì nel [[1995]] e fu proiettato in sole cinque sale. Alla visione di tale film seguivano sempre risse e furia collettiva e si decise di distribuirlo solamente via [[VHS]] con il titolo di ''Via col vento 2''. Il film è ambientato in una Palermo post-apocalittica dominidata da bande di cani randagi che sono stati inseriti nel film solo perché i registi non riuscivano a levarseli dal mezzo mentre giravano.
'''Lo zio di Brookyln''' è il primo lungometraggio postmoderno della coppia di terroni, uscì nel [[1995]] e fu proiettato in sole cinque sale. Alla visione di tale film seguivano sempre risse e furia collettiva e si decise di distribuirlo solamente via [[VHS]] con il titolo di ''Via col vento 2''. Il film è ambientato in una Palermo post-apocalittica dominidata da bande di cani randagi che sono stati inseriti nel film solo perché i registi non riuscivano a levarseli dal mezzo mentre giravano.



Versione delle 10:35, 13 giu 2013

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Franco Maresco e Daniele Ciprì alla premiere di Lo zio di Brooklyn 2.
« Buonasera, lei è? »

Ciprì & Maresco Inc. è un duo di importanti[citazione necessaria] registi e filantropi siciliani, formato da Daniele Ciprì e il suo padre adottivo Franco Maresco.

Si occupano soprattutto di documentari nei quali ritraggono personaggi vittime della società moderna, tra cui spiccano barboni, poveri stupratori e petomani. Le loro produzioni vorrebbero far parte del filone del cinema postmoderno, ma alcuni critici screanzati le hanno definite solo come "scorregge in bianco e nero".

Biografia

Tutto iniziò nel 1986 quando Franco Marescò vinse 200.000 lire al Lotto e si comprò una cinepresa con pellicola postmoderna (B/N) e con Daniele Ciprì cominciò a girare per gli ospizi di Palermo per filmare i migliori casi umani che trovavano. Nel 1990 il loro padrino Totò li mandò a Roma con due panini e 50.000 lire per trovare forrtuna. Dopo sei mesi Enrico Ghezzi li trovò affamati e depressi che chiedevano l'elemosina sotto la sede della Rai e li prese sotto la sua ala protettrice, conivolgendoli nel suo programma postmoderno Blob.

Dal 1992 al 1996 Ciprì e Maresco hanno condotto Cinico TV, che la Rai mandò in onda probabilmente sotto la minaccia di qualche boss di Cosa Nostra. Il programma era una sorta di documentario in cui due intervistavano alcuni poveri disadattati di Palermo tra i quali c'erano anche diversi individui affetti da ritardi mentali che essi pagavano con una birra e un calcio in culo al giorno. Nei video che venivano mandati in onda i sadici registi si divertivano a mettere alla berlina i poveracci con domande imbarazzanti e costringendoli ad essere filmati con in dosso solo biancheria intima, non sempre maschile. Dopo quattro lunghi anni Amnesty International riuscì a far chiudere il programma ma in realtà non fece altro che spingere Ciprì e Maresco ad approdare al cinema con tre lungometraggi che gli valsero ben tre David di Donatello nella categoria Miglior scena di Zoofilia.

Nel 2006 La7 decide di dare un duro colpo alle sue rivali Rai e Mediaset e affitta per pochi spiccioli Ciprì e Maresco che recuperano dagli ospizi i loro attori migliori e creano i programmi I migliori nani della nostra vita e Ai confini della pietà che riportano in TV la desolazione umana e la dislessia.

I lungometraggi

Lo zio di Brooklyn

La scena iniziale del film, inserita per far capire subito allo spettatore di che razza di film è ed evventualmente fargli spegnere la TV.

Lo zio di Brookyln è il primo lungometraggio postmoderno della coppia di terroni, uscì nel 1995 e fu proiettato in sole cinque sale. Alla visione di tale film seguivano sempre risse e furia collettiva e si decise di distribuirlo solamente via VHS con il titolo di Via col vento 2. Il film è ambientato in una Palermo post-apocalittica dominidata da bande di cani randagi che sono stati inseriti nel film solo perché i registi non riuscivano a levarseli dal mezzo mentre giravano.