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Hiroshima
{| border="7" cellpadding="4" cellspacing="4" bgcolor="#009933" style="float:right; margin-left:10px"
! [[File:|125px]]
! [[File:Bandiera di Hiroshima.png|120px]]
|-
! colspan="2" | HIROSHIMA-SHI
|---- bgcolor="#009933"
| Nome ufficiale: || '''Hiroshima'''
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| Prefettura: || Hiroshima
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| Capoluogo: || Hiroshima
|---- bgcolor="#009933"
| Sindaco: || Hiroshi Shiba
|---- bgcolor="#009933"
| In guerra con: || Leucemia e tumori
|---- bgcolor="#009933"
| Posizione: || Sbagliata
|---- bgcolor="#009933"
| Lingua: || Un po' secca
|---- bgcolor="#009933"
| Abitanti: || A volte si, a volte no
|---- bgcolor="#009933"
| Densità: || A volte solida, a volte liquida
|---- bgcolor="#009933"
|}


= Onestà =
{{Cit|L'onestà è un lusso che non tutti possono permettersi.|Un poveraccio mentre ruba una mela.}}
{{Cit|Non so come sia la vita di un criminale, non lo sono mai stato. Ma quella di un'onesto fa schifo.|Un tale}}


Dicesi '''onestà''' un dannoso sottoprodotto della [[coscienza]] che induce talvolta alcuni esseri umani ad essere sinceri, trasparenti e a non commettere azioni che danneggerebbero i propri simili. Esistono alcuni sinonimi di questo vocabolo, come ''paura di essere beccati'', ''non ci guadagerò ma almeno faccio bella figura'', e anche ''suicidio''. Una "persona onesta" è dunque colui che rispetta e quindi conosce tutte le leggi, sia civili che religiose, l'etica e la morale di ogni luogo, non mente mai, non nasconde, non omette, non tradisce, non imbroglia, non trama, non cospira, in pratica un cadavere. Sfortunatamente la persona onesta si incazza molto facilmente. Come tutti sapranno l'onestà è fortunatamente una condizione temporanea, un evento saltuario ma in alcuni soggetti può degenerare in una forma patologica altamente autodistruttiva.
La città portuale di Hiroshima (da Hiroshi Shiba sindaco della città nonchè pilota del Jeeg si trova in [[Giappone]], più precisamente nella prefettura di Hiroshima, il capoluogo della prefettura Di Hiroshima è Hiroshima a Ovest dell'isola di Honsū appena dopo il [[benzinaio]]. Hiroshima è attraversata dal fiume Ota che ha la particolarità di defluire nel [[mare]]. Per questo motivo sul delta del fiume sorge un importante porto. Essendo stata fondata all' interno di un [[cratere]] questa citta è caratterizzata da un clima post-atomico dominato da venti radioattivi e inverni nucleari . Il numero degli abitanti è variabile: il 5 agosto 1945 erano circa 310.000, il giorno dopo 180.000, dopo un mese ne rimanevano 3014. Il 15 settembre l'inopportuno tifone Makurazaki ne spazzo via altri 3000 e dieci fecero [[seppuku]] dalla disperazione. Ora il numero si è stabilizzato intorno al milione, 350 mila dei quali sono malati terminali (hibakusha) grazie ad un protetto a lungo termine del [[governo americano]] sul controllo della crescita demografica chiamato C.A.N.C.R.O. ossia "Controllo Asiatici Nipponicii Con Radiazioni Occulte".


== La storia ==
== Essere onesti ==


Partendo da un concetto relativistico essere onesti in un contesto spazio-temporale è impossibile. Il concetto di bene/male cozza spesso con vistosi paradossi nel mondo reale. Come dimostrò inconfutabilmente [[Italo Calvino]] nel saggio Zen ''Il visconte dimezzato'' un'azione buona può dare origine a eventi nefasti, come nel caso della metà buona del visconte che regalò il suo bastone ad uno zoppo il quale lo usò per seviziare la moglie. Cosa ci volle dire in realtà Calvino anticipando la teoria del Caos? Che se cominciamo così non ci si salta più fuori! Alla fine si riduce tutto a un confronto interiore nel quale noi stessi ci giudichiamo e immancabilmente ci assolviamo. Il fattore culturale è molto importante nei primi anni di vita e a volte causa di un'insana predisposizione all'onestà. In particolare la religione e i film coi supereroi sono responsabili della maggior parte dei malati. Cercare di emulare Gesû, Capitan America, i Santi o gli Avengers è particolarmente dannoso per un comune mortale privo di super poteri o super miracoli.
Hiroshima fu fondate dal signore della [[guerra]] Terumoto Mori (col terremoto muori) che fece costruire un castello e ne fece la capitale del suo impero.
Terumoto fu in seguito sconfitto dal potente [[Clan Tokugawa]] in una memorabile sfida a [[rubamazzo]]. La città crebbe attorno al [[castello di Takeshi]] affidato alla famiglia 浅野 (Asiano Nagaakira, ignorante che non sei altro!) durante il XV secolo. Più tardi durante il restauro Mejin fù allargato il porto e la città diventò sempre più cicciottella. Agli inizi del [[1900]], durante la guerra Russo-Giapponese, Hiroshima si era trasformata in una città [[militare]] ed industrializzata. Anche i suoi abitanti si erano adattati al cambiamento passando da ospitali contadini sbronzi di [[sakè]] a spocchiosi ed arroganti borghesi [[guerrafondai]] ubriachi di sakè . Durante la [[seconda guerra mondiale]] il simpatico imperatore del Giappone [[Hirohito]] ordinò ai suoi aviatori di scagliarsi contro le navi nemiche senza disturbarsi ad uscire dal velivolo perchè in un momento di crisi così non si potevano di certo sprecare risorse per i [[paracadute]] e tantomeno per andare a riprendere i naufraghi nel [[Pacifico]]. Al che gli Stati Uniti sempre attenti ad insegnare le buone maniere in giro per il mondo inviarono loro due educatori. Il primo grosso e di poche parole era un omosessuale di nome [[Enola Gay|Enola]] ed era l'autista del tipetto più piccolo, [[Little Boy]]. Quest'ultimo che era un buon mediatore e in pochi istanti insegnò a tutti gli abitanti del luogo il valore dell'[[umiltà]] così a fondo che se lo ricordano ancora. Ovviamente gli sciocchi [[americani]] avevano (tanto per cambiare) sbagliato città, infatti Hirohito, sempre pronto a fare il finocchio col culo degli altri, comunicò agli americani che non glie ne poteva fregar di meno se gli avevano raso al suolo una città che non si sarebbe mai arreso. Così gli americani inviarono altri due mediatori a [[Nagasaki]], sbagliando di nuovo città. D'altronde chi se lo poteva immaginare che Hirohito fosse a Tokio? Ma questa è un'altra storia. Oggi Hiroshima è una città modello che non farebbe mai del male a una [[Mosca]] ed è divenuta una delle mete preferite dai genocidio-turisti assieme al [[Ruanda]], [[Auschwitz]] e il [[Colosseo]].


== Religione ==
== L'onesto ==
Ad Hiroshima la religione dominante rimane lo shinto-buddo-tao-zen-pasta-arianesimo nonostante la [[chiesa S.p.A.]] abbia tentato una sortita nell'immediato dopoguerra facendo costruire di nascosto un massiccio presidio composto da 280 edifici benedetti muniti di predicatori pedofili.


{{Cit|L'onesto si fa corrompere in un solo caso: quando capita l'occasione.|Tratto da: ''Gli aforismi di mio zio Romeo.''}}
== Arte a Hiroshima ==


= Articolo più utile del mondo =
Dopo la guerra nella città straziata dal dolore iniziarono ad esplodere violente epidemie di attacco d'arte e di molte altre malattie incurabili. Si stima che il 30% degli Hiroshi...Hiro...abitanti di Hiroshima siano pittori, il 20% scultori, il 17% musici, il 7% tatuaggisti, il 6% vasai e i rimanenti hanno perso l'uso degli arti superiori e disegnano coi piedi.

{{Cit|Minchia! Stavolta mi ha proprio salvato il culo!|Un tale a proposito dell'articolo più utile del mondo.}}

'''L'articolo più utile del mondo''' è questo qui. L'articolo più utile del mondo ti servirà nelle occasioni più svariate per toglierti dai guai in cui si può cacciare il tuo limitato cervello. Come facciamo a saperlo? Stai leggendo Nonciclopedia. Occorre tenere l'a.p.u.d.m. sempre a portata di mano sul vostro cellulare, palmare, tablet, portatile, tubo catodico, papiro, o lastra di pietra. L'articolo del mondo è facilmente consultabile anche da analfabeti o persone che parlano altre lingue, dai gorilla, dai delfini e dalle magnolie, perchè ci sono tante, tante figure! L'Articolo più utile del mondo garantisce al tuo cranio idrocefalo una minor frequenza di crisi epilettiche grazie ai pratici cassettini. Tutto quello che vi serve è l'articolo più utile del mondo, ma anche un trapano, un melograno, una casseruola antiaderente, dieci bulloni, una stampante a colori, nastro adesivo {{Dimensione|75%|Acquistabili separatamente.}} Niente panico, dunque! Ci pensa l'Articolo più utile del mondo!

*Ti sei nascosto nudo nell'armadio della tua vicina mentre quell'energumeno di suo marito sta rincasando? Hai paura che ti scopra? Lui o la moglie che stavi spiando?
*Sei sull'orlo di una crisi di nervi perchè il tuo capoufficio è stato ricoverato all'ospedale in gravissime condizioni? Hai paura che sopravviva o ce lo hai mandato tu?
*Sei su un cornicione di un palazzo deciso a buttarti e finirla con questa vita insopportabile? Aspetta ancora un attimo, magari qualcuno ti vede e riprende il volo col cellulare!
*Ti sei appena immerso in un caldo bagno rilassante con una spanna di schiuma profumata e sali speziati rientali quando ti sei accorto con orrore e sgomento di aver lasciato nell'altra stanza la paperella di gomma?

*aereoplanino di carta
*travestimento
*Passatempo
*

= Istituto Luce =
{{Sottotitolo|}}
L''''Istituto Luce''' ('''L'''' '''U''' '''C''' '''E''') è per tutti noi una serie di filmati in bianco e nero commenteti da un esaltato che usa vocaboli da antiquariato come "fulgore", "ardito", "era la più antica istituzione pubblica destinata alla [[cinema|diffusione cinematografica]] a scopo didattico e informativo del mondo.
Nato in [[Italia]] nel [[1924]], l'Istituto Luce divenne ben presto un potente strumento di [[propaganda]] del [[fascismo|regime fascista]]. L'Istituto, avente sede a [[Roma]], partecipava inoltre alla produzione e diffusione di [[film]] e [[documentario|documentari]] destinati alle sale cinematografiche.<ref name=fusione>Nel [[2009]] la società viene fusa con ''Cinecittà Holding S.p.A.'', costituendo una società per azioni: [[Cinecittà Luce|Cinecittà Luce S.p.A.]]</ref>.

==Storia==
All' origine della fondazione dell'Istituto Luce vi è una piccola impresa cinematografica privata promossa dal [[giornalista]] [[Luciano De Feo]] nell'intento di sviluppare l'educazione della popolazione italiana analfabeta attraverso le immagini; da qui l'acronimo Luce: L'Unione Cinematografica Educativa.

Il ''Luce'' venne istituito da [[Benito Mussolini]] con qualità di [[Persona giuridica|Ente morale]] di diritto pubblico con il regio decreto legge n. 1985 del 5 novembre [[1925]], a sostituire la precedente ''[[Società Anonima]] L.U.C.E''. Nel luglio [[1925]] la [[Presidenza del Consiglio dei ministri]] dirama una circolare ai ministri degli [[Ministero dell'Interno|Interni]], della [[Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca|Pubblica Istruzione]], dell’[[Ministero dell'Economia e delle Finanze|Economia]] e delle [[Ministero delle Colonie|Colonie]] invitandoli a servirsi esclusivamente dell’organizzazione tecnica del Luce a scopi educativi e propagandistici.

Nello statuto di fondazione del Luce, la finalità dell'Istituto era volta alla "diffusione della cultura popolare e della istruzione generale per mezzo delle visioni cinematografiche, messe in commercio alle minime condizioni di vendita possibile, e distribuite a scopo di [[beneficenza]] e [[propaganda]] nazionale e [[patriottismo|patriottica]]".
Nel [[1927]] viene creato il [[cinegiornale]] ''[[Giornale Luce]]'', destinato a venire proiettato per obbligo in tutti i cinema d'Italia prima della proiezione dei film: in Italia i ''Cinegiornali Luce'' possono considerarsi antesignani del [[telegiornale]].

Nel [[1935]] l'Istituto Luce dà vita all'[[Ente Nazionale Industrie Cinematografiche]] (ENIC), entrando direttamente nella produzione cinematografica: uno dei primi film prodotti è il [[colossal]] ''[[Scipione l'Africano (film 1937)]]'' di [[Carmine Gallone]].
Nel [[1936]] il Luce cessa di dipendere direttamente dal Capo del Governo per passare al [[Ministero della Cultura Popolare]]; nello stesso anno si dà il via alla costruzione della nuova sede dell'Istituto accanto alle strutture di [[Cinecittà]] e del nascente [[Centro Sperimentale di Cinematografia]].

A partire dal [[Secondo dopoguerra italiano|dopoguerra]] l'Istituto Luce si occupa della produzione di numerosi [[documentario|documentari]] e di [[film]] (diretti, tra gli altri, da [[Pupi Avati]], [[Marco Bellocchio]], [[Claude Chabrol]], [[Liliana Cavani]], [[Mario Monicelli]], [[Ermanno Olmi]], [[Ettore Scola]]).

== Eredità ==
A partire da luglio 2012, una vasta collezione di filmati (circa 30.000) è stata messa a disposizione del pubblico, grazie ad un accordo con [[Google]], attraverso un canale [[YouTube]].
http://www.youtube.com/watch?v=huI_AaP3Vkg&feature=youtube_gdata_player

==Bibliografia==

Versione attuale delle 15:18, 15 gen 2021

Immagine Selezione naturale: due pulsantoni con donna bella e brutta e dito/ cursore su donna bella

Onestà

« L'onestà è un lusso che non tutti possono permettersi. »
(Un poveraccio mentre ruba una mela.)
« Non so come sia la vita di un criminale, non lo sono mai stato. Ma quella di un'onesto fa schifo. »
(Un tale)

Dicesi onestà un dannoso sottoprodotto della coscienza che induce talvolta alcuni esseri umani ad essere sinceri, trasparenti e a non commettere azioni che danneggerebbero i propri simili. Esistono alcuni sinonimi di questo vocabolo, come paura di essere beccati, non ci guadagerò ma almeno faccio bella figura, e anche suicidio. Una "persona onesta" è dunque colui che rispetta e quindi conosce tutte le leggi, sia civili che religiose, l'etica e la morale di ogni luogo, non mente mai, non nasconde, non omette, non tradisce, non imbroglia, non trama, non cospira, in pratica un cadavere. Sfortunatamente la persona onesta si incazza molto facilmente. Come tutti sapranno l'onestà è fortunatamente una condizione temporanea, un evento saltuario ma in alcuni soggetti può degenerare in una forma patologica altamente autodistruttiva.

Essere onesti

Partendo da un concetto relativistico essere onesti in un contesto spazio-temporale è impossibile. Il concetto di bene/male cozza spesso con vistosi paradossi nel mondo reale. Come dimostrò inconfutabilmente Italo Calvino nel saggio Zen Il visconte dimezzato un'azione buona può dare origine a eventi nefasti, come nel caso della metà buona del visconte che regalò il suo bastone ad uno zoppo il quale lo usò per seviziare la moglie. Cosa ci volle dire in realtà Calvino anticipando la teoria del Caos? Che se cominciamo così non ci si salta più fuori! Alla fine si riduce tutto a un confronto interiore nel quale noi stessi ci giudichiamo e immancabilmente ci assolviamo. Il fattore culturale è molto importante nei primi anni di vita e a volte causa di un'insana predisposizione all'onestà. In particolare la religione e i film coi supereroi sono responsabili della maggior parte dei malati. Cercare di emulare Gesû, Capitan America, i Santi o gli Avengers è particolarmente dannoso per un comune mortale privo di super poteri o super miracoli.

L'onesto

« L'onesto si fa corrompere in un solo caso: quando capita l'occasione. »
(Tratto da: Gli aforismi di mio zio Romeo.)

Articolo più utile del mondo

« Minchia! Stavolta mi ha proprio salvato il culo! »
(Un tale a proposito dell'articolo più utile del mondo.)

L'articolo più utile del mondo è questo qui. L'articolo più utile del mondo ti servirà nelle occasioni più svariate per toglierti dai guai in cui si può cacciare il tuo limitato cervello. Come facciamo a saperlo? Stai leggendo Nonciclopedia. Occorre tenere l'a.p.u.d.m. sempre a portata di mano sul vostro cellulare, palmare, tablet, portatile, tubo catodico, papiro, o lastra di pietra. L'articolo del mondo è facilmente consultabile anche da analfabeti o persone che parlano altre lingue, dai gorilla, dai delfini e dalle magnolie, perchè ci sono tante, tante figure! L'Articolo più utile del mondo garantisce al tuo cranio idrocefalo una minor frequenza di crisi epilettiche grazie ai pratici cassettini. Tutto quello che vi serve è l'articolo più utile del mondo, ma anche un trapano, un melograno, una casseruola antiaderente, dieci bulloni, una stampante a colori, nastro adesivo Acquistabili separatamente. Niente panico, dunque! Ci pensa l'Articolo più utile del mondo!

  • Ti sei nascosto nudo nell'armadio della tua vicina mentre quell'energumeno di suo marito sta rincasando? Hai paura che ti scopra? Lui o la moglie che stavi spiando?
  • Sei sull'orlo di una crisi di nervi perchè il tuo capoufficio è stato ricoverato all'ospedale in gravissime condizioni? Hai paura che sopravviva o ce lo hai mandato tu?
  • Sei su un cornicione di un palazzo deciso a buttarti e finirla con questa vita insopportabile? Aspetta ancora un attimo, magari qualcuno ti vede e riprende il volo col cellulare!
  • Ti sei appena immerso in un caldo bagno rilassante con una spanna di schiuma profumata e sali speziati rientali quando ti sei accorto con orrore e sgomento di aver lasciato nell'altra stanza la paperella di gomma?
  • aereoplanino di carta
  • travestimento
  • Passatempo

Istituto Luce

L'Istituto Luce (L' U C E) è per tutti noi una serie di filmati in bianco e nero commenteti da un esaltato che usa vocaboli da antiquariato come "fulgore", "ardito", "era la più antica istituzione pubblica destinata alla diffusione cinematografica a scopo didattico e informativo del mondo. Nato in Italia nel 1924, l'Istituto Luce divenne ben presto un potente strumento di propaganda del regime fascista. L'Istituto, avente sede a Roma, partecipava inoltre alla produzione e diffusione di film e documentari destinati alle sale cinematografiche.[1].

Storia

All' origine della fondazione dell'Istituto Luce vi è una piccola impresa cinematografica privata promossa dal giornalista Luciano De Feo nell'intento di sviluppare l'educazione della popolazione italiana analfabeta attraverso le immagini; da qui l'acronimo Luce: L'Unione Cinematografica Educativa.

Il Luce venne istituito da Benito Mussolini con qualità di Ente morale di diritto pubblico con il regio decreto legge n. 1985 del 5 novembre 1925, a sostituire la precedente Società Anonima L.U.C.E. Nel luglio 1925 la Presidenza del Consiglio dei ministri dirama una circolare ai ministri degli Interni, della Pubblica Istruzione, dell’Economia e delle Colonie invitandoli a servirsi esclusivamente dell’organizzazione tecnica del Luce a scopi educativi e propagandistici.

Nello statuto di fondazione del Luce, la finalità dell'Istituto era volta alla "diffusione della cultura popolare e della istruzione generale per mezzo delle visioni cinematografiche, messe in commercio alle minime condizioni di vendita possibile, e distribuite a scopo di beneficenza e propaganda nazionale e patriottica". Nel 1927 viene creato il cinegiornale Giornale Luce, destinato a venire proiettato per obbligo in tutti i cinema d'Italia prima della proiezione dei film: in Italia i Cinegiornali Luce possono considerarsi antesignani del telegiornale.

Nel 1935 l'Istituto Luce dà vita all'Ente Nazionale Industrie Cinematografiche (ENIC), entrando direttamente nella produzione cinematografica: uno dei primi film prodotti è il colossal Scipione l'Africano (film 1937) di Carmine Gallone. Nel 1936 il Luce cessa di dipendere direttamente dal Capo del Governo per passare al Ministero della Cultura Popolare; nello stesso anno si dà il via alla costruzione della nuova sede dell'Istituto accanto alle strutture di Cinecittà e del nascente Centro Sperimentale di Cinematografia.

A partire dal dopoguerra l'Istituto Luce si occupa della produzione di numerosi documentari e di film (diretti, tra gli altri, da Pupi Avati, Marco Bellocchio, Claude Chabrol, Liliana Cavani, Mario Monicelli, Ermanno Olmi, Ettore Scola).

Eredità

A partire da luglio 2012, una vasta collezione di filmati (circa 30.000) è stata messa a disposizione del pubblico, grazie ad un accordo con Google, attraverso un canale YouTube. http://www.youtube.com/watch?v=huI_AaP3Vkg&feature=youtube_gdata_player

Bibliografia

  1. ^ Nel 2009 la società viene fusa con Cinecittà Holding S.p.A., costituendo una società per azioni: Cinecittà Luce S.p.A.