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Sua eminenza Cécile Kashetu Kyenge finemente ritrattata dal più grande artista africano di tutti i tempi a guisa d'unguentario.
« Me Kashetu e viene di Congo! Io no di colore. Tutti omi è colorati! Io nera »
(Cécile Kyenge a un passante che le aveva chiesto l'ora)
« E mo' 'sto cognome come ciufolo si pronuncia? Kyeenghe, Kyoonje, Kyunj, Kyagne?! »
« BALUBA! FORA DAI BALL! »
(Leghista su Cécile Kyenge)
« L'Italia non è meticcia. Kyenge rimpatriata subito »
(Una scolaresca festante acclama la nomina delle Kyenge a ministro della Repubblica)
« Kvesta cosa ezzere molto intollerapile! Italiani ezzere nazzisti; loro tiskrimina lei negra e io kastiga »
(Josefa Idem difende la Kyenge dai razzisti che la insultano su Twitter)

Kashetu Kyenge (Kam-Bove, Negrolandia, anno X), conosciuta anche come Cécile fra gli uomini dalla pelle color vaniglia, è un medico[citazione necessaria] oftalmologo[citazione necessaria] e una politica piddina africana, nota ai più per essere divenuta la prima ministra ad alta pigmentazione della storia d'Italia.

Biografia

La Kyenge nasce circa una cinquantina di anni fa[1] nella fiorente[citazione necessaria] cittadina di Kam-Bove (chiamata anche, secondo la dizione britannica, Cum-Above), nel Congo belga, nel centro dell'Africa Centrale. Suo padre, funzionario statale al soldo dei colonialisti, capovillaggio nonché sciamano del posto, era un devotissimo cattolico praticante poligamo di etnia bakunda; sua madre era una casalinga.

Cécile crebbe durante l'era democratica del grand gourmet Mobutu Sese Seko, il quale mutò il nome del Congo in Zarre, per onorare un'antica divinità pagana[2].

La sua era una famiglia di modeste proporzioni[3] e, pertanto, Kyenge trascorse la sua infanzia e la sua adolescenza in solitudine, schernita dai compagni di classe che vivevano in famiglie più prolifiche, coltivando in segreto il sogno di diventare un giorno una grande attrice di cinema o una cantante soul o una cordon bleu a 5 stelle Michelin e di riprodursi bellamente; però si sarebbe accontentata pure di diventare medico, ministro o stripper, riproducendosi bellamente. Arrivata sulla soglia dei vent'anni, oramai troppo vecchia per guadagnare danaro lavorando onestamente nello Zarre, decise di darsi alla clandestinità. Un trentennio fa, sicché, sbarcò a Lampedusa su un elegante[citazione necessaria] panfilo da diporto e s'inguattò nel Bel Paese. Dopo qualche tempo, Cécile decise di sistemarsi finanziariamente. Per riuscire ad ingannare l'attento occhio del masculo italiano doc e a far confondere lucciole per lanterne,si risolse di studiare scientificamente il senso della vista maschile: diventò quindi oculista. Grazie a questi suoi alti studi universitari ed alla sua esotica avvenenza[citazione necessaria] zarrese, la futura ministra per l'integrazione riesce a sedurre un ingegnere del Sud. Dalla loro unione nasceranno due bambine, ambedue attualmente teenager: Anoukah Carmela Lumumbusha e Francesca Bamboula Ugama, detta Uga. Cécile, tramite matrimonio, acquisisce la cittadinanza e diviene a tutti gli effetti[citazione necessaria] italiana.

Cursus (dis)honorum

Da sempre impegnata a favore degli immigrati, nel 2004 viene eletta nel comune di Modena con i democratici di sinistra. Poi nel 2009 diventa consigliere provinciale con il PD e nel 2013 viene eletta deputata sempre col PD. Grazie alla grande sensibilità e alla lungimiranza del giovane Enrico Letta, Kashetu Kyenge entra ufficialmente nel gabinetto governativo della XVII Legislatura come ministro per l'integrazione e la cooperazione internazionale.

Punti programmatici salienti

Ius soli
Legalizzazione dell'immigrazione clandestina
Ponte sullo Stretto... di Sicilia[4]!

Critiche

 


Italiani!

Secondo l'Europa (UE) noi, italiani, che accogliamo tutta questa flotta immigratoria, siamo BRAVI! Quando chiediamo alla Ministra Cécile Kyenge e alla Presidente Laura Boldrini dove mandare tutta questa gente per non lasciare tutti qui perché non c'è nè posto, nè lavoro - e sarebbe la fame e la rovina per tutti i quanti, italiani e non, ci danno i razzisti, interviene l'EUROPA e ci bacchetta! Con quale diritto? Perché la Francia ha chiuso le frontiere per i fuggitivi immigranti dagli centri d'accoglienza italiani verso la Francia?

L'EUROPA e le due onorevoli vogliano rispondere a queste domande? O noi, italiani, siamo razzisti a prescindere? Paolo Francesco Barbaccia Viscardi

ROMA - L'Italia ha accettato di accogliere i 102 migranti salvati dalla nave cisterna Salamis, alla quale Malta ha rifiutato l'ingresso in porto. Lo scrivono i media on line della Valletta. Per la Salamis lo sbarco è stato fissato a Siracusa. L'Italia ha dato il suo ok dopo un intenso negoziato diplomatico nella notte.

Malta ringrazia Letta per l'impegno. Il primo ministro maltese, Joseph Muscat, ha ringraziato il presidente del Consiglio, Enrico Letta, per l'impegno e l'assistenza dati a Malta nell'ambito della vicenda Salamis. «Grazie a Letta - ha detto Muscat - per «l'impegno concreto da parte di un partner affidabile, che ha capito l'emergenza maltese dopo gli arrivi di centinaia di immigrati in poche settimane che hanno mandato in tilt le strutture di accoglienza dell'isola». Mercoledì, 7 Agosto 2013: corrispondenti Nella notte l’Italia ha accettato di accogliere i 102 migranti respinti da Malta. La nave cisterna su cui viaggiavano è giunta nelle acque antistanti alla Sicilia dove è stata abbordata dalla guardia di finanza che

martedì 06 agosto 2013 11:44 Notizie Cronaca: Emergenza immigrazione: centro di Lampedusa al collasso Scritto da Simone Alibani “I trasferimenti di migranti ci sono tutti i giorni e non riusciamo a far sì che si svuoti il centro d'accoglienza”. Parole firmate da Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa che lamenta da mesi la drammatica situazione in cui versa l'isola delle Pelagie temendo, inoltre, le ripercussioni che gli incessanti sbarchi dei clandestini potrebbero avere sul turismo visto che, in questi giorni, l'isola ospita circa seimila turisti.

“Le persone – prosegue Nicolini – non vivono certamente il fenomeno poiché sono e restano due mondi distinti e separati. Lampedusa, dal punto di vista turistico, resta vivibilissima”.

Una cosa è certa: l'emergenza immigrazione sta diventando sempre più esasperante. Per comprendere meglio la situazione basta analizzare pragmaticamente i dati forniti dalla Frontex, l'agenzia europea per il controllo delle frontiere: solo la settimana scorsa sono arrivati a Lampedusa 1.300 extracomunitari mentre nei primi sette mesi del 2013 ne sarebbero sbarcati oltre 12 mila. L'afflusso pressoché ininterrotto di sbarchi a Lampedusa si traduce inevitabilmente con il collasso del centro di prima accoglienza di contrada Imbriacola: la capienza massima stimata è di 300 persone ma attualmente, stipate nel centro, vi sono circa 850 persone. Ieri, intanto, oltre ai 400 migranti soccorsi in tre diversi interventi nel Canale di Sicilia, sempre nelle stesse ore, un'altra imbarcazione con a bordo 205 migranti è stata soccorsa da un pattugliatore della Guardia Costiera a poche miglia da Lampedusa. Sempre ieri, inoltre, un nave in avaria con circa 90 persone a bordo, tra cui 26 donne e un bambino, è stata intercettata all'aba da una motovedetta della Capitaneria di porto di Pozzallo. Ultimo soccorso, infine, registratosi tra Siracusa e Ragusa. La Guardia Costiera ha tratto in salvo circa 100 clandestini ammassati all'interno di un barcone di circa 17 metri.== Note ==

  1. ^ Poi non si sa... Mica tengono l'anagrafe laggiù! Non si usa! Lei comunque dice di essere del '64... mah... sarà...
  2. ^ La Zarra Nera, grande dea ornitologica, appunto
  3. ^ Erano soltanto 39 fratelli...
  4. ^ Non quello di Messina, però.