Bunga bunga
right
[[File:Evoluzione di Silvio Berlusconi maasciato andare a quello che ha tutta l'apparenza di un un potente quanto criptico anatema, indirizzato ai suoi interlocutori in un incomprensibile mix di dialetto berbero-siculo: «Minchia! Iativinn! Cca ve scuogn' 'e ccuogn! Ve scuogn' 'a mèusa»
La drammatica esclusione del ministro Brunetta, assenteista suo malgrado
Inadatto alle complesse ritualità del bunga bunga si è invece mostrato, suo malgrado, il ministro Renato Brunetta, per ovvi motivi anatomici, i quali, come crudelmente rimarcato dal cerusico di corte, il prof. Umberto Squacquagnini, che ne metterebbero a repentaglio la salute: «è da escluder di sicuro, perché ha il il cuore troppo vicino al buco del culo!» Questa frase, nel crudo e asettico linguaggio medico del referto del luminare Squacquagnini, ha suggerito l'icastica sintesi con cui i probiviri del Partito Della Lapdance hanno motivato la loro meditata decisione di relegare il solerte ministro anti-fannulloni a un assenteismo, forzato e contro natura, dagli ambitissimi riti orgiastici.
Penosissimo e commovente il tentativo del ministro di eludere l'ordinanza, ingannando la sorveglianza attraverso documenti maldestramente contraffatti, con cui, nascondendo il capo sotto un blazer fuori misura, goffamente rialzato, tentava di spacciarsi per il Cavaliere senza testa, invitato a un festino della Villa di Arcore. Pensava di averla quasi fatta franca: i Carabinieri di guardia, dopo aver confrontato la conformità dei dati somatici dell'ospite con quelli risultanti dal documento, lo avevano infatti lasciato passare, ma a quegli stessi militari, accuratamente addestrati dall'Arma all'ambito mestiere di buttafuori e e-scortatori di escort dei festini porno dell'imperatore, non è sfuggito l'unico particolare sospetto, una copiosa colatura di pasta e fagioli che fuorusciva dalle tasche del blazer: riconosciuto l'imbucato, lo hanno prontamente consegnato ai funzionari della Questura di Milano, che, pressati da una sequela di telefonate del premier, hanno adottato un'insolita procedura: anziché chiuderlo per sempre in una residenza protetta, dalla quale non potesse far danni, lo hanno invece dato in affidamento all'onnipresente Nicole Minetti, di professione affidataria di minori e minorati in difficoltà, precipitatasi, come ogni notte, negli uffici della Questura e dichiaratasi «disponibile ad assolvere ogni richiesta del premier».
Le reazioni
Ecco come hanno reagito i principali schieramenti politici:
Non si è fatta attendere la reazione, ferma e con alte parole, degli ambienti vicini al Vaticano:
All'estero
La vicenda è stata osservata con grande stupore noia[1] dalle reti estere. Alcuni personaggi famosi, invidiosi della capacità di Berlusconi di buttarsi in qualunque maialata possibile uscendone sempre perfettamente pulito, hanno così commentato:
Voci correlate
Collegamenti esterni
Note
- ^ Sempre le stesse cose succedono in Italia. uno scandalo qui, uno scandalo là e Berlusconi che non si muove dalla poltrona. Un paese piuttosto noioso.