Batman Begins
Batman Begins
Batman Begins è il quinto film su Batman, nonché il primo scritto da Christopher Nolan.
Trama
Una "piccola" intro
Siamo un una prigione. Tra i vari detenuti troviamo Bruce Wayne, finito lì per aver rubato una mela alla fiera dell'est invece di pagarla per due soldi.
Per capire cosa lo ha convinto a fare un crimine così orrendo, dobbiamo vedere la sua storia. Bruce è il figlio di Thomas Wayne, il proprietario di una piccola famosa industria, la Wayne Enterprises[2]. A dieci anni viene rapito da una banda di pipistrelli che vuole conquistare il mondo, ma viene salvato da suo padre. Tale esperienza segnerà profondamente il resto della sua vita, tanto che durante una rappresentazione teatrale di Dracula convincerà i suoi genitori ad uscire dal teatro, dove troveranno un barbone che ucciderà i genitori del povero Bruce perché aveva scoperto che non producevano droga.
Bruce verrà adottato dal maggiordomo Alfred, frustrato dal fatto che non riceverà più lo stipendio per tipo 20 anni. Anni dopo la polizia trovò un barbone con la pistola e capì subito che era il killer dei Wayne. Lo arrestarono e lo sottoposero a processo, ma fu assolto grazie agli avvocati pagati da Carmine Falcone per dire che non era stato lui[3]. Bruce decise di ucciderlo, ma ci pensarono gli sgherri di Falcone, poiché gli rubava sempre la droga che vendeva col consenso della giustizia. Bruce decise di andare a ringraziarlo, ma lui disse che accettava ringraziamenti solo da chi aveva commesso almeno un reato, e pagò il buttafuori per buttarlo fuori
Bruce addestrato dai ninja
Furioso per veder rifiutati i suoi ringraziamenti, Bruce decise di vendicarsi accettando un rigoroso addestramento da parte di Ducard, chiamato così poiché a Poker vinceva sempre con le sue ultime due carte, e la setta delle ombre, un'associazione di ninja che vuole costruire un nuovo ordine mondiale e guidata da un tipo con un nome così impronunciabile che appena qualcuno dice la sua prima lettera il suo cervello esplode, ma in cambio deve portare una viola a Ducard perché quando verrà rilasciato sarà il suo anniversario di matrimonio e non ha niente da regalare alla moglie.
Bruce quindi si addestra da R(BOOM!) e impara anche a domare la sua paura, ma abbandona la setta quando capisce che non danno alcuna ricompensa. Incendia la sede, uccide R(BOOM!), salva la vita a Ducard e torna a Gotham.
Bruce diventa Batman
Bruce torna a Gotham rubando un jet privato ad un riccone indiano e incontra Alfred, felice perché questo sarà il suo primo giorno da stipendio. Bruce gli racconta i suoi allenamenti con i ninja ed annuncia che sarà un supereroe per combattere la mala. Per prima cosa torna alla sua azienda, dove scopre che hanno eletto Donald Trump come direttore. A quel punto ruba le armi e un'armatura con la complicità di Luciux Fox[4], lontano cugino di Lucio Lupo.
A quel punto a Bruce serviva un'ispirazione che lo aiutasse a non diventare il solito vigilantes che veniva indicato come qualunquista, quando la sua camera venne invasa da uno di quei pipistrelli che lo rapì da piccolo. Scovò il covo della banda, la assoggettò e da quel giorno diventò Batman, l'eroe che Gotham merita, e non di cui ha bisogno!
Batman affronta il boss
Preso tutto l'equipaggiamento necessario, Batman si reca da James Gordon, l'unico poliziotto a non aver provato la droga del boss e quindi a non essere stato corrotto, che gli spiega che l'unico modo per farlo incarcerare è far ammuffire la sua droga. Batman lo ringrazia e intercetta la droga di Falcone, conservata in celle frigorifero poiché la data di scadenza è vicina. Batman picchia le guardie, butta fuori la droga[5], ma scopre che c'era solo meta di quanto gli avevano detto. Fregandosene apparentemente di ciò, Batman si reca da Falcone, lo picchia per vendicarsi del buttafuori di sette anni fa e lo consegna alla polizia su un fanale, dove, stranamente, forma l'immagine del pipistrello.
Per quanto tempo dovrò stare in questo modo? 
:Gordon :
Tipo fino al tuo processo. I suoi sgherri, non potendo corrompere il giudice poiché la loro droga era ammuffita, non riuscirono a fare niente. Il processo a Falcone venne dunque ricordato come il primo processo ad un mafioso dove l'imputato venne ritenuto colpevole. Carmine Falcone fu così arrestato e mandato ad Alcatraz.