Antonio Squarcialupi: differenze tra le versioni
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Nel 1822, nella Biblioteca Batava, in seguito ad imponenti ricerche di musicologia comparata e trascendente, si è ritrovato il celebre '''Codice Squarcialupi'''. |
Nel 1822, nella Biblioteca Batava, in seguito ad imponenti ricerche di musicologia comparata e trascendente, si è ritrovato il celebre '''Codice Squarcialupi'''. |
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È stato appurato che detto manoscritto non contiene neppure una nota di Squarcialupi e semmai riporta innumerevoli ricette di cucina fiorentina. |
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==Squarcianote== |
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Versione delle 23:12, 26 nov 2019
Antonio Squarcialupi (Firenze, 27 marzo 1416, forse, oppure 1146 – 6 luglio 1480 ma anche 1840, chissà) è stato (sicuramente) un organista italiano.
Biografia
Antonio Squarcialupi o Schuqarcialui, così detto per via della sua bravura all'organo [1] nacque a Firenze, negli ultimi anni del XIV secolo o nei primi del XV, o a metà del XVI, da un'antica e nobile famiglia. Lorenzo il Magnifico, Can Grande della Scala e Carlo il Batavo lo presero al loro servizio come uno dei più famosi organisti e forse il più abile della loro epoca, contribuendo non poco alla confusione dei biografi.
Squarcialupi fu in seguito anche organista per la cattedrale di Firenze, Santa Maria del Fiore.[2]
Il Casamorata e il Fronzolonio affermano nella "Firenze illustrata" che gli stranieri venivano d'ogne parte a Firenze per avere il piacere di ascoltare questo grande artista, portandosi dietro lupi rabbiosi e altre bestie per il piacere di vederli schiattare in modi più o meno pittoreschi.[3]
Per la data della morte, ognuno dei biografi pretende che sia defunto in un giorno differente e precisamente quello in cui era venuto a fargli visita a casa loro. Si suppone che lo Squarcialupi fosse, in realtà, un gran burlone, con la passione di far lo scherzo del finto trapassato,[4] ma, ancora adesso, non si è capito quando sia morto. [5]
Fama di Squarcialupi in vita
Del talento di Squarcialupi, benché unanimemente ribadito da più e più cotante testimonianze illustri, non ci è però mai stato riportato nulla nello specifico, tranne reiterate considerazioni sulla forza fisica del suddetto, dacché all'epoca i tasti degli organi presentavano, in quel secolo, una qual durezza, necessitando all'uopo di martelli e mazzuoli di cinque od anco dieci chilogrammi di peso (corrispondenti a tredici rubbi d'epoca) per essere premuti, stante la natura meccanica dell'ordigni d'epoca.
Opere
Non si è ritrovato nulla - ma proprio nulla [6] fino ad oggi, delle opere di queste celebre esecutore, per cui non se ne sa decisamente niente.
Nel 1822, nella Biblioteca Batava, in seguito ad imponenti ricerche di musicologia comparata e trascendente, si è ritrovato il celebre Codice Squarcialupi.
È stato appurato che detto manoscritto non contiene neppure una nota di Squarcialupi e semmai riporta innumerevoli ricette di cucina fiorentina.
Squarcianote
- ^ Ché non solo i lupi, ma anche ratti, lonze e rinoceronti alle prime note schiattavano all'istante, esplodendo con scene degne di Ken il Guerriero.
- ^ Perché? NOn sapevate che si chiama così?
- ^ "Non si po' mica ave' tutti i giorni n'impiccagione, ma così ci si po' acontentare'" (Voess, "Morti e Sollazzi")
- ^ Con tanto di corteo funebre e lui che alla fine salta fuori dalla bara di colpo gridando: "Sorpresa! Sorpresa!"
- ^ O se sia morto.
- ^ Nulla di nulla!
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