Agnostico

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia che libera la gola e calma la tosse.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
« In un universo infinito, in cui ogni variazione viene percepita unicamente dai nostri mutevoli sensi, affermare che un fatto è inconfutabile é meramente una speculazione basata solo su dati empirici. Almeno credo. »
(Agnostico in un qualunque momento della giornata)
« Veramente? Puoi provarlo? »
(Agnostico a chiunque)
« So di non sapere, quindi so! »
(Agnostico che sta per essere citato per plagio)

L'agnostico è un individuo il cui unico scopo nella vita è quello di instaurare dubbi nella mente di chiunque. Egli infatti non ha un´ opinione certa su nessun argomento, ma questo non gli impedisce di voler apparire colto con qualsiasi persona che gli capiti a tiro. Requisiti fondamentali per un agnostico sono: aria vagamente snob, aplomb e self-control invidiabili, ma soprattutto una faccia da schiaffi insopportabile.

Un agnostico sorpreso a riflettere

Secondo un´indagine ISTAT, la sola persona piú fastidiosa di un agnostico è Mr.Lui.

Storia

Le radici dell´agnosticesimo risalgono all´antica Grecia, esattamente come quelle della pedofilia e del liceo classico. Il primo agnostico della storia fu tale Protagora, filosofo saggio e rispettato devotamente dai suoi concittadini ateniesi, fino al giorno in cui osó dubitare della teoria dell´origine umana:

« Intorno agli dèi non ho alcuna possibilità di sapere né che sono né che non sono. Molti sono gli ostacoli che impediscono di sapere, sia l'oscurità dell'argomento sia la brevità della vita umana. »
(Protagora mentre cerca di farsi figo diversificandosi dalla massa)

Per quanto innocua e inoffensiva possa apparire questa affermazione, gli abitanti di Atene non la presero sportivamente, e dopo averci pensato per ben dodici secondi, lo bandirono dalla Grecia in saecula saecolorum per "aver messo in dubbio il fatto che noi siamo stati creati da un dio con fango e acqua"[1]. Ma nonostante la fine non troppo fortunata di Protagora, il movimento dell´agnosticismo continuò a diffondersi per tutta Europa, soprattutto durante il Medioevo, ossia quel periodo di tempo noto per la sua grande apertura mentale; infatti, la mente era talmente aperta che dentro ci entrava di tutto. In quel periodo essere accusati di eresia era facile almeno quanto essere accusati di stregoneria, piú che altro perché la maggior parte delle volte era la stessa cosa. In molti quindi, portati davanti all´Inquisizione, cercavano di cavarsela tergiversando e rispondendo con domande retoriche agli inquirenti:

Inquisitore : Affermi tu che Dio non esiste e quindi accusi la chiesa di sfruttare la paura delle persone per i propri interessi?
Accusato : Non ho mai affermato che Dio non esiste, ma se esistesse potrebbe renderci sicuri della sua esistenza semplicemente dando prova della sua esistenza, non trova?
Inquisitore : Quindi per lei esiste sí o no?
Accusato : Sí, ci sto arrivando. Il problema è che anche se Dio non ha ancora palesato inconfutabilmente la sua presenza, potrebbe avere un motivo per fare ció, per esempio per rendersi conto di quanti credono veramente in lui e quanti invece hanno ancora dubbi.
Inquisitore : Giuro, prima o poi mi farete impazzire. Senti, facciamo cosí: dí solo sí o no, d´ accordo?
Accusato : Capisco, ma il fatto è che...
Inquisitore : Condannato a morte.

I dieci comandamenti agnostici

  1. Non avrai altro Dio all´infuori di me, ammesso e non concesso che un concetto come quello di "divinitá" abbia effettivamente senso pratico.
  2. Non pronunciare il mio nome invano, per quanto tu sappia bene che l´idea di nome sia una mera convenzione sociale che di fatto non dovrebbe avere alcun valore per una presunta entitá superiore.
    Persona normale sui dieci comandamenti agnostici.
  3. Ricordati di santificare le feste, nonostante onorare un ipotetico essere onnipresente e onnisciente sia tecnicamente inutile, visto che saprebbe sempre se proviamo veramente sentimenti di riconoscienza nei suoi confronti.
  4. Onora tuo padre e tua madre, anche se quando eri bambino ti hanno costretto a credere in una religione di cui adesso dubiti.
  5. Non uccidere, perché potresti oppure no finire all´Inferno per questo.
  6. Non commettere atti impuri, per quanto tu sia consapevole che la sovrappopolazione mondiale sia uno dei piú grandi problemi moderni.
  7. Non rubare, nonostante il concetto di "possesso" non abbia alcun valore in un mondo teoricamente perfetto come quello che Dio promette a chi rispetterá i suoi comandamenti.
  8. Non pronuniciare falsa testimonianza, anche se il concetto di "veritá" è puramente soggettivo, e comunque variabile a seconda dei punti di vista.
  9. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, nonostante la parola "moglie" abbia effettivamente perso gran parte del significato sacro che aveva in origine.
  10. Non desiderare la roba degli altri, per quanto tu sappia benissimo che questa è l´unica cosa che fa girare l´economia mondiale.

Agnostici e atei oggi

Uno delle convinzioni piú diffuse in questo periodo è che gli agnostici siano come gli atei. Sbagliato! In realtá queste due fazioni sono nemici mortali, esattamente come Tom e Jerry o Willy il Coyote e il Roadrunner. Infatti, mentre l´ateo non incontra grossi problemi a zittire un credente, ha moltissime difficoltá ad affrontare un agnostico, perchè quest´ultimo ha dalla sua argomenti validi, e a volte persino un quoziente intellettivo a due cifre, molto di piú di quanto un creazionista comune possa mai sognare. Di conseguenza, un dialogo va solitamente cosí:

Ateo : Dio non esiste! Se esistesse non permetterebbe il male.
Agnostico : Questo è vero solo nel caso in cui avessimo prova che Dio ritenga la morte o le malattie un male. Magari dal suo punto di vista sono un sistema per arrivare più velocemente a lui.
Ateo : Ma la Chiesa cattolica dice che Dio ci ama e che non vuole farci soffrire.
Agnostico : Onestamente credo che tutte le religioni organizzate siano semplicemente un metodo inventato dagli uomini per controllare le genti. Ma ció non nega l´ esistenza di un ipotetico essere superiore che ci ha effettivamente creati.
Ateo : Ma che dici? Noi esistiamo per il Big Bang!
Agnostico : Vero, ma nulla impedisce che il Big Bang sia stato causato da un´ entitá sovrannaturale che, di fatto, per noi prenderebbe il nome di Dio.
Ateo : ....Ma vaffanculo.

Finisce in rissa.

Come distinguere un agnostico

Una persona è un agnostico quando:

  • Inizia la maggior parte delle frasi con "Ma a essere precisi..".
  • Non prende mai una posizione decisa in nessun argomento, limitandosi ad elencare i pro e i contro di ogni situazione.
  • È credente quando parla con un ateo, e ateo quando parla con un credente.
  • Qualsiasi cosa diciate, vi chiede se avete delle prove.
    Questo culo è fantastico? Forse. Ma il Dio che potrebbe oppure no esistere approva? A nessuno importa.
  • Prova piacere immenso a confondere le persone con frasi che sembrano supercazzole.
  • Quando si rende conto di avere torto in una conversazione, cerca in tutti i modi di ribaltare la frittata per sembrare di aver sempre avuto ragione.
  • Quando una cosa non gli piace, ne nega l´esistenza.
  • L´unica cosa che sa per certo è che nulla si puó sapere per certo.
Pensi che abbia rimesso questa immagine per far piacere di più questo articolo? Puoi esserne sicuro? A nessuno importa.

Note

  1. ^ si parla di Prometeo, non del dio cristiano. Curioso che entrambe le religioni abbiano un inizio pressoché identico, non è vero?

Template:Legginote

Voci correlate