A20 Messina-Palermo

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia destinata a un pubblico di soli adulti.
Versione del 25 gen 2008 alle 01:10 di Wolf Elegant (rosica | curriculum) (Nuova pagina: {{Incostruzione}} right|thumb|200px|L'indicazione A 20 indica anche la velocità massima di crociera, ovvero "A Venti". '''A 20 Messina-Palermo''', Autostrada cost...)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:Incostruzione

L'indicazione A 20 indica anche la velocità massima di crociera, ovvero "A Venti".

A 20 Messina-Palermo, Autostrada costruita in soli 40 anni, con lo scopo di facilitare gli spostamenti dei pullman di giapponesi e di tedeschi, nonché il trasporto su gomma di sostanze stupefacenti come l'hashish, l'eroina, la coccoina e la Pignoccata Messinese. Autostrada dalle soluzioni tecniche futuristiche e invidiate in tutto il mondo, nasce in seguito alla A 19, già usata per lo spaccio di Pistacchi di Bronte e cenere dell'Etna nel Palermitano.

Progetto originale e storia

Leonardo Da Vinci disegnò il progetto originale della strada nel 1489, ma purtroppo gli ingegneri Norvegesi non si resero conto che Leonardo aveva il piccolo difetto di scrivere e disegnare al contrario, e iniziarono a costruire lo svincolo per Bagheria (PA) nei pressi di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), ma dato che i siciliani nel 1489 ancora non esistevano, nessuno notò il grave errore. Visto che in Sicilia ancora non esistevano i Siciliani, l'allora Governo Andreotti interruppe i lavori per circa 470 anni, fino a quando nel 1950 Santa Rosalia fece il miracolo insieme a San Lucky Luciano, creando lei, i Palermitani, Pippo Baudo e San Piero Patti, e facendo lui apparire la M.A.N.N.A. dal cielo, (Minchia l'Amiricani Nidesseru i Ninnoli Ammucciuna") detta anche Pizza Connection.


Nel corso dei successivi 40 anni si sono alternate circa tre generazioni tra schiavi ed operai extracomunitari, che in genere poco campavano, mentre intere caste di uomini di chiesa si interessarono al completamento dell'opera, come Don Ciaschiteddu, Don Tano Badalamenti, Papa Michele Greco I, u Zù Totò, ed infine Don Bernardo Provenzano, che insieme al marito Totò Cuffaro e allo zio Silvio Berlusconiha inaugurato recentemente la futuristica autostrada, facendo così un dispetto al nonno Giulio Andreotti che aveva deciso di completarla in 75 anni bisestili, più o meno il corrispettivo della sua attuale età