104

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Si dice che l'anno 104 sia stato cruciale per la storia dell'umanità, ma i motivi per cui molti sostengano questa tesi non sono mai stati resi noti. Qui sotto riportiamo alcuni miseri fatti che potrebbero far luce su tale teoria ma, ahimè, è molto difficile.

  • L'imperatore Traiano si lascia corrompere da alcuni palazzinari, genia da sempre presente nell'Urbe, per rinnovarla costruendo nuovi quartieri a loro dire dotati di giardini, fognature e rimesse per i carri, oltre che di esercizi commerciali e taverne. Peccato che di tutto questo non si veda nulla (eravamo nel 104 d.C., cazzo, non era come oggi), solo le ennesime insulae di 7 od 8 piani che cadono a terra con un soffio di vento un po' più forte della media. Molti degli impresari vengono dal Brutium, terra in cui già all'epoca c'era l'abitudine di riderci su sé succedevano disgrazie legate all'edilizia, più uno della zona di Mediolanum proveniente da una famiglia due volte losca.

Questo rinnovamento edilizio passerà alla storia come Era Aurea dell'Edilizia Traianea, con buona pace di chi è andato ad abitare in quei tuguri.

  • Unica opera edilizia degna d'essere ricordata cominciata in quell'anno è il Foro di Traiano, immensa piazza con al centro il dildo più famoso della storia, la Colonna Traiana.
  • Conquistata la Dacia (con il consenso della Renault), l'imperatore manda coloni affinché si accoppino con le donzelle del luogo (padri, mariti e fratelli son stati quasi tutti trucidati durante l'azione di conquista e i pochi sopravissuti ovviamente son diventati schiavi, roba che manco all'epoca di Spartaco), coloni che vengono in gran parte dalle popolosisisme terre della Magna Grecia. Dunque, mettiamo le donne dace che sono di etnia illirica, mescoliamole a gente proveniente dalla Campania Felix e dall'Apulia (questi ultimi già mezzo illirici di loro) shakeriamo il tutto e... voilà, les jeux sont faits, abbiamo i romeni!