Dente del giudizio

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
I denti del giudizio secondo l'iconografia cristiana.
« E nelle bocche dei maligni cresceranno denti abnormi che ne perforeranno le carni del viso e ne caveranno gli stessi occhi! »
(Gesù Cristo sui denti del giudizio.)

I denti del giudizio sono dei molari che spuntano nell'uomo adulto provocando orrende malformazioni facciali. Secondo l'escatologia cristiana essi si presentano come una punizione divina lanciata sulle persone maligne e su coloro che praticano l'onanismo. Naturalmente gli studiosi più scettici escludono questa spiegazione del fenomeno e lo collegano invece ad un retaggio genetico proveniente dagli antichi uomini-suini da cui discenderebbe la razza umana.

Caratteristiche

Esempio di una disastrosa evoluzione del dente del giudizio.

Il dente del giudizio compare solitamente intorno ai vent'anni. All’inizio può dare l’impressione di un normale molare che si nasconde timidamente sotto la gengiva, ma se non si interviene tempestivamente la crescita del dente potrebbe avere un'evoluzione disastrosa per la cavità orale del soggetto. Il dente del giudizio si può sviluppare in tre modi:

  1. Crescita verticale: il dente cresce verso l’altro. Dapprima non dà problemi, ma la sua crescita continua giorno dopo giorno e il dente si fa strada attraverso la carne, perfordando il palato finché non fuoriesce dall’orbita oculare.
  2. Crescita laterale: il dente sporge verso la guancia, e col tempo crea un foro in essa. I risultati sono i meno disastrosi, e qualcuno potrebbe anche prenderlo come un originale tipo di piercing.
  3. Crescita orizzontale: il dente cresce in avanti, spingendo gli altri denti e creando un effetto domino che dona alla dentiera un sensuale aspetto equino. Se entrambi i denti del giudizio di un’arcata dentale crescono in questo modo, potrebbero creare una forte pressione sugli incisivi, che di conseguenza potrebbero schizzare fuori dalla bocca con violenza micidiale.

Cura e prevenzione

Cure antiche

In tempi antichi non esisteva una vera e propria prevenzione di questo male. Si ha però qualche testimonianza di alcuni tronchetti di legno o ferro usati nel Sud Italia che i giovinetti tra i quattordici e i ventiquattro anni stringevano tra le gengive per non fare uscire il dente. Nel Nord Italia, invece, pare che si usasse sciacquarsi la bocca con l'urina dei bovini in modo che il Diavolo uscisse dalla bocca e non spingesse fuori il dente. Naturalmente, questi sistemi di prevenzione non portavano ai risultati sperati. Si ricorreva quindi a cure piuttosto drastiche che infliggevano grandi sofferenze ai pazienti e ne provocavano spesso la morte. In alcuni fascicoli del Museo Medioevale di Vergate sul Membro è scritto che spesso per praticare l'estrazione del dente del giudizio venivano usati martello e scalpello.

Cure moderne

Un dente del giudizio estratto da un paziente (†).

Al giorno d’oggi il dente del giudizio non viene più curato da maniscalchi o barbieri, ma da figure professionali chiamate odontosauri[1], quei simpatici dottori che fanno domande ai pazienti mentre gli mettono le mani in bocca. Le moderne tecniche consentono di curare i pazienti senza provocarne il decesso nel 99% dei casi, il restante 1% di solito muore in incidenti che coninvolgono perdite di gas elio. Il dente del giudizio oggi può essere estratto chirurgicamente o psicologicamente.

L’estrazione chirurgica genericamente si effettua con delle micro esplosioni controllate con l’ausilio di un normale paranco, oppure usando un martello pneumatico munito di una punta della giusta dimensione. Quando si presenta un molare particolarmente ostico si deve procedere con la scarnificazione delle gengive e l’uso di strumenti sempre meno delicati. Ovviamente è consigliatissimo procedere con la chirurgia qualora si presenti il problema, i redattori di questa pagina sperano di non aver messo nel lettore timori infondati.

L’estrazione psicologica del dente del giudizio è una pratica ancora controversa, praticata solitamente quando il paziente soffre di una grave fobia dei guanti in lattice. Si procede ipnotizzando il paziente, durante questo stato un medico provvede a fargli saltare qualche dente, compreso quello del giudizio, con una martellata, tanto quello non se ne accorge. Al risveglio il paziente sentirà solo un leggero intorpidimento della mandibola e un brusio nell’orecchio, ma sarà convinto di aver risolto il problema con l’inconscio.

Prevenzione

Il dente del giudizio è un problema anche per gli altri denti, poiché li spinge, sbraita e cerca sempre di saltare la fila. L’unico modo per evitare fastidi è di arrivare a vent’anni senza denti. Per riuscirci basta fare man bassa al reparto dolciumi del supermercato ed evitare quello di igiene orale.

Note

  1. ^ O qualcosa del genere.

Voci correlate