Giradito

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Questo succede due giorni prima, ma potrebbe essere troppo tardi.

Il giradito, chiamato dai medici patereccio così possono aumentare la parcella, è un processo infiammatorio che colpisce le estremità delle dita. Nei casi più gravi può anche diventare suppurativo[1]. È solo l'inizio, ben presto il quadro clinico sarà spaventoso tipo L'urlo di Munch.
È causato da stafilococchi e streptococchi, robe dal nome simpatico ma che viste al microscopio sono brutte come lavarsi le ascelle nell'acquasantiera di una chiesa. Colpisce quasi sempre il dito indice, ciò è dovuto ad una pessima abitudine diffusasi tra i giovani che prevede: strapparsi le pellicine attorno all'unghia, grattarsi culo e ascelle, scaccolarsi e poi mangiare le Fonzies leccandosi le dita. Può essere causato anche dall'Escherichia coli, un batterio gram-negativo e allo stesso tempo gran-pezzo di merda. Considerando il suo habitat naturale, sarebbe il caso di non mettere il dito in posti sconsigliati dalla religione. Di fronte al problema, il medico tenderà ad effettuare un'anamnesi puntigliosa, più che altro perché ci si diverte.

- Medico: “Mi dica, dove ha infilato questo dito?”
- Paziente: “Beh, adesso non ricordo...”
- Medico: “Lei non collabora, così perdiamo minuti preziosi.”
- Paziente: “È davvero importante che lei lo sappia?”
- Medico: “È nel suo interesse, se ci tiene al dito e forse al braccio.”

A seguito di questo terrorismo psicologico, irrilevante ai fini terapeutici, il paziente racconta cose che farebbero arrossire anche Sasha Grey; il medico è bastard inside e rincara la dose, mormorando "ahi ahi ahi" con la faccia da usare nei casi di tumore, quella che viene insegnata al corso di Mestizia preventiva per oncologi.

Non sei così fortunato.

La diagnosi

- Dr. House: “L'angiorisonanza ha rilevato minuscole raccolte di sangue nella materia bianca sul lato destro. C'è anche la conferma della TAC e della MOC.”
- La Cuddy: “Aneurisma, cancro o patologia autoimmune?”
- Dr. House: “Serve una biopsia per capire cos'è.”
- La Cuddy: “Se ha un'emorragia cerebrale potrebbe morire!”
- Dr. House: “Dubito che abbia il cervello nel dito medio.”
- La Cuddy: “Ma di chi stavi parlando?”
- Dr. House: “Del paziente della 603, quello col patereccio.”
- La Cuddy: “Accidenti a te! Queste te le detraggo dallo stipendio!”

Il giradito si riconosce "a occhio", ossia spingendo violentemente il dito sul proprio bulbo oculare. Se fa male di più il dito allora è confermato. Chi non è avvezzo all'autodiagnosi può rivolgersi al medico, che prescriverà sicuramente un'ecografia con mezzo di contrasto per essere sicuro[2]. Un medico su dieci passa le vacanze alle Seychelles grazie ai giradito.

Classificazione

"Nooooo! Avevate mai visto un giradito a quello?!"

Possono distinguersi tre tipi: superficiale, sottocutaneo e profondo.

  • Patereccio superficiale: se ne frega altamente di causare un problema serio, si limita a gonfiare il dito procurando un leggero fastidio. È svogliato e poco ambizioso, da grande sarebbe potuto diventare una pandemia ma poi ha incontrato una malattia venerea ed è andato tutto a puttane.
  • Patereccio sottocutaneo: molto schivo, spesso subdolo e sfuggente. Si nasconde agli esami e non ama la notorietà, di solito attacca la materia cornea dell'unghia così viene incolpato un fungo al suo posto. Ne approfitta a quel punto per sballarsi sniffando l'antifungino prescritto dal dottore.
  • Patereccio profondo: serio e riflessivo, è uno che tiene molto alla qualità del suo lavoro. Vuole che sia ben fatto e di lunga durata. Per questo arriva a distruggere tendini e tessuto osseo, producendo gravi alterazioni della funzionalità della mano. Quando è di buon umore (o se il paziente gli sta antipatico) si lavora tutte le dita tranne il medio, producendo lo sgradevole "effetto fanculo cronico" che rende molto impopolari i colpiti.

Bibliografia

  • Amedeo Zinna - Paterecci dove non te li aspetti, Roma (1964), Ed. Sukia, ISBN 9L8-8U8-PUPPA-3.
  • Matteo Bendasudicia - Patologie invalidanti della mano riservata alle pippe, Napoli (2000), Ed. La Truffa, ISBN 34-FALS-INVAL-118.
  • Cantalupo, Fegiz, Marrano - Giradito e giramenti della sacca scrotale, Milano (2007), Ed. Svampa, ISBN 123-DOPO4-EPOI5.

Note

  1. ^ mica cazzi
  2. ^ di prendere la mazzetta dal vicino centro diagnostico

Voci correlate

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