Influenza suina

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New York, poche ore dopo essere stata colpita dal virus dell'influenza suina, che, lo ripetiamo, è assolutamente innocuo. Se siete già zombie.
« Non c'è nessun pericolo per gli Stati Uniti. »
(Barack Obama poco prima che metà del Texas venisse contagiata)
« Non c'è nessun pericolo per l'It... »
(Franco Frattini poco prima di essere abbattuto perché infetto)
« Questa volta è pandemia, non è come le altre. Questa SARS vi ucciderà tutti... Come? Ah, sì... questa suina, volevo dire »
(Uno degli esperti interpellati a ogni nuova influenza)
« Poferi fatelli morti, io preco per loro e mi tocco coglioni!!! »
(Imperatore Palpatine di ritorno da un viaggio evangelico in Messico)

L'influenza suina nota anche col nome di maialaria è una malattia infettiva contagiosa a carattere epidemico che ci ucciderà tutti. Secondo le profezie di Nostradarius era scritto che l'umanità si sarebbe estinta a causa dell'animale più amato dall'uomo, che si vendica di secoli e secoli di suoi avi finiti nelle soppressate o dietro ai banconi di una salumeria.

L'infettività del virus è particolarmente alta, stimata intorno al 99,98% dai ricercatori Oral-B, e il contagio è reso estremamente facile dal fatto che gli infetti, una volta morti, ritornino in vita e cerchino di divorare quelli ancora sani. Per cui, se sospettate che vostra nonna abbia contratto il virus dell'influenza suina, non cedete alle facili psicosi: sparatele una revolverata in fronte di modo che non diventi uno zombie.

NonNews

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È bene tenere a mente che, come ricordano ossessivamente i telegiornali, l'influenza suina è pericolosa per la salute. Quasi 200 persone sono già morte e molte altre moriranno sicuramente, e poco importa che il ceppo normale dell'influenza, nei soli Stati Uniti uccida 3000 persone al mese, l'influenza suina è comunque più grave e pericolosa.

Sintomatologia

Ci scusiamo con i gentili telespettatori, ma per il momento non sono stati segnalati casi di morte o contagio per via della febbre suina in Italia. Nell'attesa, vi lasciamo alla rubrica Gusto.
Norme di prevenzione sull'influenza suina

Uno dei tipici sintomi iniziali che deve subito mettere in allarme è l'irrefrenabile impulso nel soggetto a passare la mattina a guardare i telegiornali Rai o Mediaset alla ricerca di informazioni sul virus che l'ha colpito. Col passare del tempo e il progredire della malattia la persona, animale, pianta o soprammobile colpita dal virus comincerà ad attribuire a Cesara Bonamici doti di onnipotenza, onniscenza, onnipresenza ed eternità in una escalation di assurdità. Il che, unito ad altri sintomi secondari quali tosse, febbre e perfetta conoscenza della filosofia hegeliana, porta il paziente a trovarsi in uno stato clinico che i medici definiscono "essere nella merda".

I sintomi possono addirittura aggravarsi, causando il riempimento dei polmoni di sangue e del cervello di stronzate - cosa peraltro inevitabile, data la prolungata esposizione a Canale 5. La morte può sopravvenire in pochi giorni per via naturale o per via di orda di zombie famelici che vi sbranano prima ancora che possiate accorgervene.

Casi accertati

La psicosi dilaga!

Messico

I primi casi documentati di influenza suina risalgono all'aprile del 2009, tuttavia si pensa che il contagio sia iniziato molti mesi prima, ma che la notizia sia stata resa nota solo in seguito perché tutti erano impegnati nella siesta pomeridiana.

Spagna

È finalmente approdata in Europa nella caliente Spagna. Arrivata in incubatrice umana su un aereo dal Messico è stata vista ballarare il flamengo in un locale notturno. L'influenza suina intervistata da coraggiosi giornalisti ha dichiarato di volersi spostare con solerte clamore alle feste della Sardegna, non è stata invitata ma ha tutte le caratteristiche per potersi ritagliare un posto al Billionaire di Briatore.

Italia

"L'Italia non è a rischio", con queste parole forti Silvio Berlusconi prende una posizione netta contro l'avvicinarsi della pandemia. Avvalora: "Io sono un presidente operaio, dalla parte del popolo. Se il virus arriverà non sarà in maggioranza. Abbiamo i numeri per infettare l'Italia anche senza bisogno del virus." Ricorda subito dopo Bonaiuti: "La legge sarà sempre dalla nostra e il virus è una mossa faziosa della sinistra disfattista".

Intanto, il Servizio Sanitario Nazionale, il 2 maggio 2009 ha comunicato di aver isolato il primo caso di italiano infetto dall'influenza suina. Il professor Umberto Veronesi ha commentato: "Siamo stati insospettiti dall'aspetto del paziente, che si è presentato al pronto soccorso camminando a quattro zampe e grugnendo. Ma ora è tutto risolto: sta girando sullo spiedo con una mela in bocca".

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