Treviso: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Brenz_tamarro.jpg|right|thumb|108px|Molti trevigiani tendono pericolosamente ad assomigliare a costui.]]
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Oltre ai trevigiani di fatto, di cui abbiamo fin troppo abbondantemente disquisito sopra, v'è anche una grandissima quantità di [[extracomunitari]]. Essi hanno introdotto in città alcune cose prima del tutto inedite e sconosciute, ovvero bevande alcoliche diverse dal vino o la grappa ed alimenti diversi dalla '''polenta''' ed il celebre '''radicchio rosso'''.
Oltre ai trevigiani di fatto, di cui abbiamo fin troppo abbondantemente disquisito sopra, v'è anche una grandissima quantità di [[extracomunitari]]. Essi hanno introdotto in città alcune cose prima del tutto inedite e sconosciute, ovvero bevande alcoliche diverse dal vino o la grappa ed alimenti diversi dalla '''polenta''' ed il celebre '''radicchio rosso''', oppure nuovi modi per rubare le macchine e nuovi nascondigli per nascondere le bici rubate.
Treviso è invasa da una sottospecie di truzzo ancora più letale: il [[truzzo boaro]].
Treviso è invasa da una sottospecie di truzzo ancora più letale: il [[truzzo boaro]].
Il truzzo boaro è nato verso la fine degli anni '90 quando un' oscura entità truzza si è avventurata nella città accoppiandosi con il primo boaro che trova (difficile non trovarne uno). Con l'unione di questo abominio venne generato il primo truzzo contadino: esso si distingue dal modo di atteggiarsi tamarro, dall' orientamento fascio leghista e dal linguaggio alquanto dialettale come:
Il truzzo boaro è nato verso la fine degli anni '90 quando un' oscura entità truzza si è avventurata nella città accoppiandosi con il primo boaro che trova (difficile non trovarne uno). Con l'unione di questo abominio venne generato il primo truzzo contadino: esso si distingue dal modo di atteggiarsi tamarro, dall' orientamento fascio leghista e dal linguaggio alquanto dialettale come:

Versione delle 11:45, 11 giu 2009

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Treviso
Treviso

(Stemma)

"Questa è la Razza Piave, p***o Dio!"

(Motto)

Posizione geografica Padania
Anno di fondazione 0 a.T.(avantiTreviso)
Abitanti 82.000 (extracomunitari 7%)
Etnia principale Padano
Lingua Dìaéto trevisàn
Sistema di governo Lega Nord
Moneta Scheo
Attività principale Boari, truzzi, rocker, cazzeggio
« Non sono razzista, è lui che è negro! »
(Trevigiano)
« Ho sognato migliaia di terroni...saranno state le melanzane sott'olio? »
(Trevigiano)
« E adesso dove cazzo mi siedo?? »
(Immigrato sulle panchine)
« Dove borghese e contadino s'accompagnano »
(Dante Alighieri, Divina Commedia (Paradiso, XXL, v.94))
« Le prostitute a Treviso sono tutte nostrane! »
« Treviso non è mai stato sotto il dominio di Venezia! Casomai il contrario! »
(Dei boari qualsiasi originari di Treviso)
« Ma che targa è TV?? Transilvania?!?!! »
(Flavia Vento in gita in città)

Treviso è un comune di 162 abitanti (82.000 circa contando gli extracomunitari) in provincia di Paese.

Caratteristiche storico-geografiche

NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Treviso.

Geografia ed etimologia cittadina

Incantevole cittadina situata nella pianura veneta, il comune è considerato uno dei più insignificanti d'Italia, anche se non al livello di Rovigo e Pordenone. Si suppone che il nome Tarvisium sia frutto di una romanizzazione di un precedente toponimo a sua volta relativo ai Terroni, gruppo etnico di area numida, anticamente stanziato all'estremità meridionale degli Appennini e che si ipotizza abbia costituito la prima comunità trevigiana. Non manca peraltro chi ha ricondotto il nome all'espressione indoeuropea "tremrhr" (tamarro) con l'aggiunta di un suffisso -isium di chiara derivazione juventina.

Storia della città

Le origine cittadine si perdono nelle nebbie della leggenda dalla notte dei tempi. La posa della prima pietra della città risalirebbe al 1011 avanti Cristo ad opera di Giancarlo Gentilini durante il suo primo mandato come sindaco, per dare una città ai trevigiani, altresì nominati, nella loro lingua, Trevisani. I trevigiani si dividono etimologicamente in Babbani (ossia la gente comune) e Razza Piave. Questi ultimi in particolari sono assiduamente convinti di essere la razza più antica al mondo, i fondatori delle varie Ur, Sumer, Gerico, Gerusalemme, Mu, Atlantide, Catal huyuk e New York, gli edificatori di Stonehenge. Da ciò deriva la ferma convinzione che la Razza Piave, dopo un lungo peregrinare nel mondo (in seguito alla distruzione del paese di Cuccagna ad opera di Cristiano Malgioglio), abbia trovato il proprio messia in Giancarlo Gentilini stesso ed, elettolo sindaco, lo abbia incaricato di scolpire le tavole della legge e di cercare la terra dove scorrono fiumi di latte e miele (o, più propriamente, di vino rosso e vino bianco). Questa terra dovrebbe appunto essere Treviso. È stato ristrovato a Treviso il Sacro libro del Trevisano rassa piavedove è narrata in lingua trevisana, con le tipiche rune a forma di radicchio che rapresentano lettere, la storia di un eroe: Giancarlo Gentiini. Esso durante una notte riceve in sogno dal dio Panto di costruire un'arca e di raggruppare tutti gli animali da cortile possibili. Dopo esattamente 78 giorni cominciò un diluvio ed il Piave si ingrossò fino uscire dai sui margini ed "invase il mondo intero mormorando non passa lo straniero". Dopo anni di navigazione Gentilini vide un monte, il Montello, (secondo la tradizione trevisana il monte più elevato al mondo), ove si incagliò. Da qui in poi non è stato possibile tradurre il sacro testo, ma da questo racconto deriva rassa piave cioè l'unica razza veneta purasopravvissuta al dilivio del Piave.

Popolazione

Etnie

Molti trevigiani tendono pericolosamente ad assomigliare a costui.

Oltre ai trevigiani di fatto, di cui abbiamo fin troppo abbondantemente disquisito sopra, v'è anche una grandissima quantità di extracomunitari. Essi hanno introdotto in città alcune cose prima del tutto inedite e sconosciute, ovvero bevande alcoliche diverse dal vino o la grappa ed alimenti diversi dalla polenta ed il celebre radicchio rosso, oppure nuovi modi per rubare le macchine e nuovi nascondigli per nascondere le bici rubate. Treviso è invasa da una sottospecie di truzzo ancora più letale: il truzzo boaro. Il truzzo boaro è nato verso la fine degli anni '90 quando un' oscura entità truzza si è avventurata nella città accoppiandosi con il primo boaro che trova (difficile non trovarne uno). Con l'unione di questo abominio venne generato il primo truzzo contadino: esso si distingue dal modo di atteggiarsi tamarro, dall' orientamento fascio leghista e dal linguaggio alquanto dialettale come:

  • Areo
  • Fiool
  • Vecchio
  • Ziocchén
  • Reffatiii

I luoghi con maggior concentrazione truzza e di ghei praid sono Piazza Duomo e Piazza dei Signori. Nel caso vi trovaste nella zona senza lanciafiamme è consigliata la fuga nella vicina Piazza Pola, celebre per la concentrazione di metallari, sinistrorsi e drogati.

Subculture

La subcultura sicuramente più antica e diffusa di Treviso è quella dei cosidetti boari, abitanti perlopiù di campagne e paludi che possono essere facilmente riconosciuti per l'uso smodato della bestemmia. Sono inoltre gli unici "Custodi dell'Antica Legge Boara", un libro che racchiude formule e incantesi da recitare prima di cominciare una discussione in dialetto. Tra le subculture più recenti, si trova una circoscritta comunità di rocker e metallari posta a far fronte ad una grande numero di rapper ed una pandemica quantità di truzzi. Questi ultimi si mescolano con gran parte delle rimanenti classi sociali, in gran parte con gli esponenti più giovani dei contadini, andando a così formare l'immensa categoria dei cosiddetti grebani. Questi ultimi si uniscono in comunità estese con gli zingari (a Treviso chiamati anche singani) formando un'immensa pustola cancerosa che mina le fondamenta del mos maiorum in questa comunque aberrante città. Individui con significative percentuali di attitudini truzze si uniscono poi a formare un'altra componente di spicco tipica della città, i borghesi, andando a formare i piazzarotti, categoria propriamente disprezzabile, escludendo forse variegate tendenze emo.

Cittadini illustri

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