Ronda padana

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(Rimpallato da Ronde padane)
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Nei migliori cinema padani.
« Noi del nord ce l'abbiamo duro, non come quei baluba... »
« Ue', bella, quant'è che vuoi? »
(Giovane padano che, durante una ronda, combatte la prostituzione)
« Le chiamano ronde. Ebbene sì, noi vogliamo le ronde: guardiamo alla sostanza, non alle chiacchiere. »
(Roberto Maroni dice qualcosa da tradurre su ronde padane cugine)
« Non ce ne fotte un cazzo, se queste ronde rimandano allo squadrismo fascista. Possono pure occupare il Parlamento, basta che sparino ai Marocchini e vadano al congresso annuale a Pontida. »
(Precedente citazione tradotta)
« Uè negher fora i document! Ciapi ul bastun?! »
(Guardia Padana quando incontra uno straniero)


Le ronde leghiste o "fucili vaganti pronti a sparare cazzate" costituiscono una raffinata tecnica difensiva nata durante le antiche crociate organizzate dal grande signore dei Sith; tale strategia bellica consisteva nell'addestrare un plotone di maiali o altri animali da cortile a scovare ed attaccare i nemici dell'Impero. Successivamente corpi di cittadini addestrati presero il posto dei prodi suini e il bersaglio delle loro azioni venne ampliato verso sottospecie più numerose quali: rumeni, albanotti, svervegesi.

Le guerre megrebinottiche

Il senzatetto ha risposto in un milanese quasi perfetto alle difficili domande dei volontari di ronda. Per stavolta gli è andata bene.

Questa grande organizzazione impediva la colonizzazione da parte di musulmani di territori sacri su cui edificare moschee.

La battaglia è tuttora in corso e coinvolge tutti i magrebini, persone col turbante, donne col burqua, kebabbari e persone comuni che si sono solo fatte una lampada al centro abbronzatura.

I rondisti credono che tutti costoro siano automaticamente terroristi e li accolgono a suon di mazzate. Secondo la filosofia alla base di questa battaglia, tutti coloro che hanno una carnagione olivastra o comunque non immacolata sono terroristi ed appartengono ad una cellula. Di che cellula si tratti (islamica, terroristica, staminale, fotoelettrica...) poco importa: bisogna bastonarli ben bene per risolvere il problema.

Pertanto è meglio evitare di abbronzarsi troppo o verrete scambiati per dei bersagli. Meglio assumere un colorito bianco lattiginoso e mettersi una sciarpa verde pisello o una camicia con lo sponsor della valle degli orti.

In particolare i kebabbari, dato l'elevato contenuto di colesterolo presente nei Baklava, vengono ritenuti una minaccia da combattere con il grano ed il riso coltivati con l'aratro a trazione animale.

Le ronde hanno diffuso leggende sulla tremenda creatura che infesterebbe la pianura Padana e aiuterebbe i terroristi nel loro intento.

Le guerre negrottiche odierne

Un nemico delle prodi ronde con la sua invincibile lancia.

Con l'avanzare dei secoli, la tecnologia e l'intelligenza umana ha portato allo sviluppo di armi terrificanti come gli innarrestabili lavavetri e i mendicanti alla stazione di Milano centrale. Questi avversari sono estremamente tenaci ed hanno adottato tattiche di guerriglia e di guerra psicologica; quest'ultima ha un impatto fondamentale e le armi più letali sono: 1)lo scassamento di coglioni perpetuo e 2) il pedinamento indefesso.

Il primo è un attacco alla psiche: tutte le volte che il leghista esce di casa, un vù cumprà ogni tre metri gli dirà: "Amicoooo!!! Cooome staiii?? Offri un caffè amicoooo!! Un caffè, io no ruba, offri caffè daiii!!". Dopo circa 21 giorni siffatti il povero padano manifesta crisi di identità, crolli nervosi e schizofrenia: un valoroso combattente in meno nell'armata della ronda. La seconda arma, ossìa il pedinamento perpetuo, consiste nel pedinare il povero e martoriato leghista per costringerlo a comprare qualcosa: accendini, fazzoletti, calzini. Un semplice diniego non sortirà il benché minimo effetto ed il vù cumprà pedinerà il malcapitato per le successive 24 ore, al termine delle quali subentrerà un altro vù cumprà. Dopo circa due settimane, il padano vittima di tale attacco cade in stato maniaco depressivo, spesso culminante nel suicidio tramite tracannamento dell'acqua del Po.

Al solo vedere un negretto dalla parte opposta della via, il leghista spesso cambia strada per evitarlo, magari facendo un giro del cazzo e facendo tardi al lavoro, rischiando il licenziamento; e poi dicono che questi marocchini cinesi non portano via il lavoro!!!

Comunque i più valorosi tra nostri eroi si sono modernizzati tramite l'ausilio di sofisticati marchingegni, tra i quali possiamo citare le scope, il Cif®, le banane (rigorosamente grosse), la vasellina e le forbici dalla punta arrotondata.

Le crociate anti-Rom

Le ronde hanno spesso come bersagli gli accampamenti rom: covi di ladri, rapinatori, epidemie, Berlusconi e mastro lindo concentrato. Molti leghisti però, pur eccellendo nell'uso della mazza da baseball non sanno cosa significhi "Rom". Prendetene uno a caso e chiedetegli: -Cos'è un Rom?

Risposta A: sono gli zingari! Maledetti loro e le loro roulottes!

Risposta B: sono i Rom-eni! Maledetti, cosa venite a fare in Padania? Andate in Romania!!

Risposta C: sono i Rom-ani! Maledetti, abbasso Roma ladrona!

Risposta D: sono i Rom-bi! maledetti, abbasso la geometria!

Per fortuna i Rom si difendono con armi chimiche: basta che un Rom di età media si tolga le scarpe per tramortire un plotone di 600 leghisti per 25 minuti, avendo il tempo di scappare!

L'impegno culturale

Basta squadrismo! Da oggi si chiama ronda. Gli aderenti alle ronde sono tutti di elevato livello culturale, mica sono gli ignobili squadristi del fascio, eh no! Solo gli individui più istruiti, accuratamente selezionati da Maria de Filippi e da Topo Gigio, vengono ammessi, in modo che non ci siano teste calde che agiscano d'impulso, evitando così la violenza e favorendo il dialogo.

Chi fa le ronde è altamente politicizzato, nel senso che spacca i denti di tutti coloro che non fanno il saluto romano inveendoli con un "comunisti!!". Recentemente il livello culturale è stato reso più completo: adesso il grido d'assalto è "comunista mangiatore di bambini!", che indica una migliore preparazione accademica.

Prima di manganellare qualcuno, inoltre, il leghista chiede educatamente: "Scusi di che nazionalità è lei?". Se la risposta è "spagnolo" va tutto bene, mentre se la risposta fosse "peruviana" seguirebbe un assalto di gruppo con mazze d'acciaio. Le buone maniere innanzi tutto.

Dopo una dura giornata di mazzate, i passatempi preferiti degli appartenenti alle ronde sono: evitare di leggere qualsiasi libro, guardare le partite della Nazionale Padana, osannare Bossi, mangiare kebab (sì, perché in pausa dalle ronde si può mangiarlo).

La guerra contro gli extraterun

Dopo essere tornati vittoriosi dalle guerre magrebinottiche, per il senatur si profila un nuovo obiettivo: "eliminare la stirpe dei terun dalle rigogliose terre padane". In questa difficile battaglia, Bossi cerca di avere l'appoggio di Bertinotti ma Silvio inorridito, minaccia il senatur di scomunica dal berlusconesimo. Il senatùr si accorse del tremendo errore quando, vedendo in sogno l'arcangelo Emilio Fede intuì che solo Dio aveva la maggioranza in Parlamento.

Risolto questo dilemma, Bossi riuscì a riformare il suo esercito: "le camice verdi" per sconfiggere i terun a Milano e i marocchini a Brescia. Obbligandoli in esilio forzato a Napoli, da cui nacque il problema della Spazzatura.

NonNews

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Fine delle ostilità

Una volta purificata la Padania, i principali attori del risorgimento (in particolare Garibaldi) si rivoltarono nella tomba. Venne avviata la costruzione della muraglia padana in grado di garantire sicurezza nei secoli a venire. Tale opera, enorme e visibile anche dallo spazio, doveva difendere la Padania dalle invasioni barbariche di terun, marocchini cinesi e cosa nostra, vostra e mia. Nel progetto furono coinvolti molti cinesi, esperti nel costruire muraglie che però non funzionano. Difatti fu così: nel 2056 la grande muraglia fu terminata, assorbendo ben 5684865943583493 euri padani, ma nel 2057 essa fu abbattuta da un gruppo di Poloslovacchi e da un gruppo di Eritrei guidati dal sultano Alì Mortacc'.

Vedi anche