Seconda guerra mondiale

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Grande guerra patriottica
File:Seconda Guerra Mondiale chat online tra i capi di stato.gif
"Breve sintesi della Seconda guerra mondiale"
Luogo: Nel mondo, più o meno.
Inizio:

Era una notte buia e tempestosa...

Fine:

21 dicembre 2012

Esito:

La Svizzera vince a sorpresa con una de-neutralizzazione fulminante al 90° minuto

Casus belli:

Incidente del sospensorio

Fazioni in guerra
Comandanti
« Ja mein Führer, davvero un bel disegno... »
(Generali della Wehrmacht infastiditi da un molesto Hitler)
« Fiiiii... Booom!!! »
(Brillanti strategie militari del compagno Stalin)
« I partigiani erano ladri e assassini!!! Mio nonno era fascista e portava fuori il cane a fare un giro tutte le mattine!1!! Camerati, a NOI !!1!1  »
(Valide argomentazioni dei fascisti su facebook)
« I nazisti sono stati sconfitti grazie alla brillante guida del compagno Stalin!1! I Comunisti non hanno mai ucciso nessuno, sono menzogne del traditore Kruscev, MALEDETTO TROTSKISTA!!11!1  »
(Altrettanto valide argomentazioni dei comunisti su facebook)
« Se la bomba atomica l'avessero usata i nazisti al posto nostro, a Norimberga li avremmo impiccati per crimini contro l'umanità »
(Il fisico Leo Szilard su giustizia made in USA)

La Seconda guerra mondiale è l'attesissimo sequel della prima guerra mondiale. Viene ricordato per essere il conflitto con la più alta percentuale di morti nella storia, subito dopo la guerra fra Caino e Abele, che portò allo sterminio del 25% della razza umana.

Premessa

File:Hitler2.jpg
Hitler invade la Polonia. Da solo.

Al termine del capitolo precedente l'Europa zoppicava alla ricerca di un po' di pace. Per evitare in futuro un massacro come la Grande Guerra vennero invitate alle trattative di Parigi le più brillanti menti del continente, che finirono prese a coppini dai vari capi di governo. Terminato l'intermezzo comico iniziarono i lavori di smantellamento della germania condotti principalmente dai francesi, popolo notoriamente poco rancoroso. Dopo Versailles le tensioni in europa crebbero esponenzialmente fino al 1939, quando un italiano raccontò una brutta barzelletta a un francese, un tedesco e a un inglese nella trattoria di viareggio, dando inizio alla Seconda guerra mondiale.

Trama

1939

L'armamentario in dotazione all'esercito italiano.

La prima offensiva venne sferrata dalla Germania, che aveva già acconsentito a fare la parte del cattivo anche in questa guerra, ai danni della Polonia. La guerra venne condotta dai tedeschi con l'ausilio di carri armati, aerei bombardieri e di artiglieria pesante; la Polonia adoperò gli efficienti e per nulla anacronistici reparti di cavalleria. Questo suscitò subito lo sdegno delle associazioni animaliste e vegane polacche, che proposero all'esercito di utilizzare metodi di guerriglia più eco-friendly e, se possibile, di abbandonare l'uso delle armi da fuoco, dato il lungo periodo di decomposizione dei bossoli. Sfortunatamente, quando gli attivisti riuscirono ad organizzare una manifestazione, la Polonia aveva già capitolato da tre giorni e l'esercito tedesco aveva ottenuto tanta bresaola da bastargli per il resto del conflitto. I tedeschi vennero aiutati a cancellare la Polonia dalla cartina geografica dall'armata rossa; Stalin aveva visto nel bellicoso dittatore imperialista, che aveva fatto dell'anticomunismo il suo marchio di fabbrica, un valido e fedele alleato [1]. Pochi giorni dopo Stalin decise che era giunto il momento di conquistarsi una Polonia tutta sua, la nazione più adatta risultò essere la Finlandia, un paese dal clima ostile, sotto-popolato, senza risorse minerali o energetiche e privo di qualsivoglia importanza strategica: un bersaglio perfetto insomma. Dopo avere accusato la Finlandia di mangiarsi sempre tutte le merendine più buone, l'Unione Sovietica iniziò un invasione di dimensioni colossali, guidata personalmente dal compagno Stalin. Nonostante vi fossero più persone nella sola città di Leningrado che in tutta la Finlandia, [2] le operazioni militari procedettero a rilento, a causa delle brillanti tattiche di guerriglia finlandesi, come invertire le indicazioni stradali, piazzare mine antiuomo nei bagni pubblici e mischiare le riserve di Vodka con l'antigelo. La guerra d'inverno fu tuttavia vinta dall'armata rossa grazie all'innovativa strategia di continuare a inviare uomini al fronte, fregandosene delle perdite colossali. Per aver vinto l'URSS ricevette alcune zone di confine, principalmente note per la produzione di neve, e un trofeo in rame recante la scritta: "+ forti del Mondo" che Stalin conservò gelosamente.

1940

Hitler osservò con interesse i fatti della guerra in finlandia e, dopo avere scommesso con Himmler un marco se fosse riuscito ad occupare tutti i paesi nordici rimanenti, invase la Danimarca e la Norvegia. Dopo tre quarti d'ora l'occupazione totale era terminata; fra i caduti della guerra in Norvegia si contano tre valorosi soldati tedeschi, di cui uno morto per cause naturali. Hitler tornò da Himmler a riscuotere la posta in palio, ma il capo delle ss fece notare al Führer di aver scordato la Svezia, di cui il capo del nazismo non conosceva l'esistenza.

Intanto nella parte interessante dell'europa, Francia e Inghilterra dichiararono guerra alla Germania, una guerra condotta con l'ausilio delle più moderne tecniche tipografiche. Durante la cosiddetta guerra dei coriandoli, le principali potenze militari europee bombardarono le postazioni nemiche con temibilissimi volantini propagandistici, nella speranza che il nemico dichiarasse la resa incondizionata. Sfortunatamente per i francesi, il 10 maggio 1940, le svariate tonnellate di volantini tedeschi fecero collassare la parte nord della linea Maginot, dando via libera ai nazisti. I francesi, troppo fiduciosi del loro sistema difensivo, avevano speso tutti i loro soldi per la costruzione della linea, e i loro reparti corazzati, costruiti con carta stagnola e stecchini di ghiaccioli, non riuscirono ad opporsi alle potenti Panzerdivision germaniche. Pochi minuti prima che le truppe del generale Heinz Guderian entrassero a Parigi, il Duce decise di sfruttare la già collaudata tattica di attaccarsi al carro del vincitore, dichiarando guerra alla Francia. Le potenti truppe fasciste attaccarono l'esercito francese con coraggio e valore, avanzando a testa alta sotto la pioggia incessante di colpi di artiglieria; i caduti di quei giorni di sangue si contano in centinaia. Quando finalmente l'esercito italiano occupò le inespugnabili fortezze francesi, scoprì che l'avversario aveva già firmato la resa con la Germania da parecchie ore e che le basi appena conquistate erano disabitate da tempo. Più tardi si venne a sapere che il bombardamento era stato eseguito dagli obici italiani, erroneamente impostati su fuoco amico. Per aver vinto l'Italia ricevette alcune zone di confine, principalmente note per la produzione di acqua, e un trofeo in rame recante la scritta: "+ forti del Mondo" che Mussolini conservò gelosamente[3]. Negli stessi giorni un russo ubriaco in un bar di Tallin dichiarò guerra ad Estonia, Lettonia e Lituania; gli stati baltici capitolarono poche ore dopo. Non soddisfatto abbastanza Mussolini decise di invadere la Grecia, prima che anche Hitler ci facesse un pensierino. I soldati, esausti dal continuo guerreggiare, pensarono che la spedizione in Grecia fosse una vacanza premio e partirono con entusiasmo dalle basi in Albania, spesso dimenticando il fucile in camera d'albergo. L'esercito venne colto di sorpresa dalla cavalleria Greca, non così contenta di ricevere visitatori, e i generali italiani adottarono innovative tattiche di vent'anni prima, trasformando la spedizione nella versione povera della Prima guerra mondiale.

1941

Dato che la Luftwafer e la Kriegsmarine erano impegnate nella battaglia d'Inghilterra e la Wehrmacht si stava annoiando, Hitler decise di accettare la proposta di Matteo Salvini e aiutare i Rom a casa loro, tramite bombe e lanciafiamme. A marzo le truppe tedesche attaccarono la Zingaria, conquistandola in pochi giorni, e già che erano lì decisero di aiutare gli italiani in Grecia, disintegrando l'esercito ellenico. Mussolini esclamo:

« e si, ma io avevo già allentato il tappo, tu hai solo dato l'ultimo giro eh... »

Dopo le ultime, mirabolanti, imprese naziste nei Balcani Hitler decise di dare inizio alla già programmata Operazione Barbarossa e invadere l' Unione Sovietica. La decisione di scendere in campo contro i comunisti era già stata presa durante la stesura del patto Molotov-Ribbentrop nel '39, in seguito ad un colloquio di Molotov con lo stesso Hitler:

- Molotov: “Mi scusi, Führer, posso chiederle una curiosità?”
- Hitler: “Chieda pure!”
- Molotov: “Perché qui in Germania vi salutate tendendo il braccio destro? Ho chiesto a Ribbentrop ieri, ma non ha saputo rispondermi...”
- Hitler: “Bhe... nessun tedesco lo sà! Io gli ordino di farlo e loro eseguono, è un modo per controllare la fedeltà del Popolo!”
- Molotov: “Capisco, molto ingegnoso...”
- Hitler: “Per esempio verso giugno noi organizziamo una festa, chiamata: Festa dello sguardo ad Oriente; per una giornata tutti i soldati del Reich sono obbligati a guardare a est, senza girarsi per alcun motivo.”
- Molotov: “Ho capito! Lo fate per testare la fedeltà dell'esercito; interessante... interessante...”
- Hitler: “Ma... sta prendendo appunti?”
- Molotov: “No, ma si figuri! S-Stavo... eeh... scrivendo la ricetta dello stufato di Alce...”
- Hitler: “Ma le alci non sono in Finlandia?”

Così, il 22 giugno, l'esercito tedesco invase l'URSS, proprio durante la Giornata per la commemorazione dell'avvenire comunista; festa durante la quale tutti i componenti dell' Armata Rossa dovevano fissare est con le orecchie tappate per 24 ore. Sfruttando la distrazione dei sovietici le unità tedesche riuscirono a penetrare profondamente in territorio nemico, eliminando tre armate avversarie. La situazione era critica, i nazisti dilagavano in Unione Sovietica e l'esercito non era in grado di contenerli, ma Stalin non si fece prendere dal panico e ordinò alla sua segretaria di convocare tutte le alte cariche militari per un colloquio d'emergenza al Cremlino. Poche ore dopo iniziò la riunione con gli strateghi dell'esercito, tuttavia quando il Segretario generale entrò nell'aula dello Stato Maggiore la trovò deserta. Infuriato Stalin citofonò alla sua segretaria chiedendo spiegazioni ma si ricordò di averla fatta purgare, insieme a tutti i generali dell'Armata Rossa. Stalin assunse personalmente il comando dell'esercito e, grazie al suo preziosissimo contributo, i tedeschi avanzarono fino a raggiungere le porte di Mosca. Poco prima dell'assalto i nuovi generali sovietici riuscirono a prendere le redini dell'esercito e organizzare le difese, distraendo Stalin con un paio di carri armati giocattolo, con i quali giocò per il resto del conflitto (stessa tattica verrà adottata, piú tardi, dai tedeschi con Hitler).

Intanto, in Libia, i soldati italiani cercavano di difendersi dall'avanzata inglese. Mussolini pensó di collaudare l'orgoglio dell'esercito: il reparto di mezzi corazzati. Sfortunatamente le infiltrazioni di sabbia crearono qualche, trascurabile, problema ai carri armati italiani: quando il carrista premeva sull' accelleratore il corazzato esplodeva in un'incredibile colonna di fuoco. Circa venti minuti dopo l'arrivo a Tripoli, le unità italiane erano state completamente neutralizzate, senza aver avuto mai occasione di vedere il nemico; l'inaspettata esibizione pirotecnica finí per alzare il morale delle truppe britanniche. Gli ingegneri fascisti che vennero chiamati a rispondere delle loro azioni dichiararono:

« ah ma voi volevate fare la guerra nel deserto? Eeeh bhe... dirlo prima ? »

Il generale tedesco Rommel, mandato da Hitler per soccorrere i fascisti, commentando le forze armate italiane disse:

« Gli italiani sono ottimi camerati e valorosi soldati, se avessero i nostri mezzi potrebbero gareggiare con le nostre truppe. Ma la loro antiaerea risale alla guerra '15-'18, i fucili si chiamano "modello '91" perché risalgono al 1891 e i carri armati da 3 tonnellate sono semplicemente ridicoli. »

In verità l'esercito si era già dotato di fucili moderni, i fucili breda a recupero di gas, in grado di competere e vincere con la concorrenza straniera, ma ritenne fosse una grande idea interrompere la produzione e vendere tutte le riserve al Nicaragua poco prima dello scoppio della guerra[4]

Nel teatro pacifico il Giappone, che dopo Port Arthur ci aveva preso gusto, colpí a sorpresa la base statunitense di Pearl Harbor. L'attacco fu reso possibile dal fatto che i generali americani ed il presidente degli Stati Uniti erano bloccati in coda al Mc Donald.

1942

...

Fallita l'offensiva su Mosca, Hitler diede ordine di concentrare le forze per prendere la citta fortificata di Stalingrado, la piú grande produttrice di carne di bambino in tutta l'URSS. Secondo Hitler, una volta presa Stalingrado l'armata rossa, rimasta senza scorte di cibo, avrebbe dovuto arrendersi alla supremazia tedesca. Le operazioni inizialmente diedero ragione al Führer: la sesta armata, comandata dal generale Von Paulus, ottenette grandi vittorie, occupando la città quasi interamente. La situazione era ancora una volta critica, il generale Zukov si consultava freneticamente con i consiglieri, uno dei quali propose di iniziare a mangiare carne animale al posto di quella di infante, venne fucilato poco dopo. Pochi minuti prima di firmare l'armistizio, i russi si ricordarono di avere ancora un esercito di circa otto milioni soldati. Utilizzando le tattiche gia testate in Finlandia (inviare soldati su soldati verso le postazioni nemiche) i sovietici riuscirono a respingere il nemico. Ad accompagnare i nazisti durante la scampagnata in Russia vennero invitati anche circa 230000 soldati italiani, tuttavia a causa di alcuni fraintendimenti con i generali tedeschi, l'armata italiana credette fino all' ultimo di essere spedita alle hawaii, per questi motivi i soldati vennero inviati in costume da bagno e pinne da sub; un errore logistico che causerà 110000 morti.

Nel pacifico i giapponesi conducevano operazioni di guerriglia anti-americane. I soldati giapponesi, noti per la loro umanità e misericordia, condussero una guerra pulita contro gli americani, spesso seppellendoli degnamente (vivi). L'Impero giapponese disponeva di potenti marina e aviazione, mentre i soldati erano addestrati e motivati. A segnare la fine della supremazia giapponese fu l'inaspettato intervento di Godzilla, che distrusse il grosso della marina nipponica al largo delle isole midway. Gli USA si presero il merito della vittoria e confessarono la verità solo nel 2014, quando Godzilla rase al suolo San Francisco.

1943

Per quanto può valere il 1943 fu un anno abbastanza monotono, il conflitto era diventato a senso unico,

Finale

Appunti per l'interrogazione di domani

File:B-24 Liberator Bomber8.gif
Brutali e disumani bombardamenti di panna spray su Berlino.
  1. ^ Mente brillante quella di Stalin
  2. ^ non scherzo...
  3. ^ dove ho già sentito questa storia?
  4. ^ non scherzo... pt.2
Preceduto da:
Prima guerra mondiale
Prima guerra mondiale 2, la vendemmia
1939 - 1945
Succeduto da:
Prima guerra mondiale 3, Führer's return

Voci correlate