Publio Ovidio Nasone: differenze tra le versioni

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*Avrebbe venduto migiaia di libri alle [[bimbominkia|bimbeminkia]] di tutta Italia e dai suoi libri avrebbero [[merda|tratto magnifici film]]
*Avrebbe venduto migiaia di libri alle [[bimbominkia|bimbeminkia]] di tutta Italia e dai suoi libri avrebbero [[merda|tratto magnifici film]]
*Sarebbe stato perseguitato dal MOIGE per la scabrosità dei suoi libri che potrebbero minare l'integrita morale dei [[bambini|pampini]] d'[[Italia]].
*Sarebbe stato perseguitato dal MOIGE per la scabrosità dei suoi libri che potrebbero minare l'integrita morale dei [[bambini|pampini]] d'[[Italia]].
Queste derivano dal fatto che nei suoi libri parlava dell'''Ammmòre'' e al tempo ciò era pari a fare un'edizione per bambini di [[Melissa P.|Cento Colpi]], infatti l'intelligenza di un <s>membro</s>componente medio di questa associazione è pari a uella di 2000 anni fa.
Queste derivano dal fatto che nei suoi libri parlava dell'''Ammmòre'' e al tempo ciò era pari a fare un'edizione per bambini di [[Melissa P.|Cento Colpi]], infatti l'intelligenza di un <s>membro</s> componente medio di questa associazione è pari a quella di 2000 anni fa.
[[File:Ovidio amore 14.jpg|right|thumb|200px|Ovidio con una delle sue grandi opere]]
[[File:Ovidio amore 14.jpg|right|thumb|200px|Ovidio con una delle sue grandi opere]]


== Vita ==
== Vita ==


=== Fanciullezza ===
=== Giovinezza ===


Ovidio nasce a Sulmona, in un tanquilla famiglia agiata. All'età di 5 anni vede una cosa che lo segnerà per tutta la vita condizionando le sue opere più importanti: vede sua madre cavlcata dallo schiavo Afrincano [[Mandingo|Mandingus]] che urla come una pazza. Così per evitare macelli viene spedito a studiare a Roma. Lì studia dai più grandi maestri del tempo [[Tizio]], [[Caio]] e nientepopodimeno che [[Sempronio]]. Dopo se ne và 4 anni in giro per il Mediterraneo, trombando come un riccio e apprendendo nuove tecniche e posizioni. Quando torna a [[Roma]], decide di sfogare tutte le sue esperienze perverse con la sua prima opera: gli Amores, dove racconta una storia d'amore nei minimi paricolari, ciò fa scndalizzare i bigotti rompipalle dell'antichità.
Ovidio nasce a Sulmona, in un tanquilla famiglia agiata. All'età di 5 anni vede una cosa che lo segnerà per tutta la vita condizionando le sue opere più importanti: vede sua madre cavlcata dallo schiavo Afrincano [[Mandingo|Mandingus]] che urla come una pazza. Così per evitare macelli viene spedito a studiare a Roma. Lì studia dai più grandi maestri del tempo [[Tizio]], [[Caio]] e nientepopodimeno che [[Sempronio]]. Dopo se ne và 4 anni in giro per il Mediterraneo, trombando come un riccio e apprendendo nuove tecniche e posizioni. Quando torna a [[Roma]], decide di sfogare tutte le sue esperienze perverse con la sua prima opera: gli Amores, dove racconta una storia d'amore nei minimi paricolari, ciò fa scndalizzare i bigotti rompipalle dell'antichità.
Su questo libro si dice che Ovidio vede l'amore come un gioco: beh veramente più che come un gioco, come un [[dildo|sexy toy]]. Intanto Augusto, che come tutti i politici di allora e di oggi fa il finto perbenista, in realtà stima moltissimo Ovidio e prova in tutti i modi a farlo entrare nel suo giardinetto dei giochi dove ci sono tutti i suoi amichetti, ovvero il [[circolo di Mecenate]]





Versione delle 22:08, 5 feb 2010

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(Augusto sull' Ars Amatoria di Ovidio.)
« Che palle... »
(Ovidio risponde alle accuse di corrompere le menti dei giovani.)
« Ti porteremo in un posto fiorente e ricco di vita nel cuore dell'Impero Romano! »
(I senatori annunciano a Ovidio il suo esilio alla pallosa Tomi in Romania.)

Pvblio Ovidio Naso, per gli amici Ovidio (69-pecorella a.C.) fu uno scrittore latino nato a Svlmo, ridente cittadina immersa nelle montagne e i fiumi Abruzzesi. Se quest'uomo fosse vissuto ai giorni nostri avrebbe potuto avere due destini:

  • Avrebbe venduto migiaia di libri alle bimbeminkia di tutta Italia e dai suoi libri avrebbero tratto magnifici film
  • Sarebbe stato perseguitato dal MOIGE per la scabrosità dei suoi libri che potrebbero minare l'integrita morale dei pampini d'Italia.

Queste derivano dal fatto che nei suoi libri parlava dell'Ammmòre e al tempo ciò era pari a fare un'edizione per bambini di Cento Colpi, infatti l'intelligenza di un membro componente medio di questa associazione è pari a quella di 2000 anni fa.

Ovidio con una delle sue grandi opere

Vita

Giovinezza

Ovidio nasce a Sulmona, in un tanquilla famiglia agiata. All'età di 5 anni vede una cosa che lo segnerà per tutta la vita condizionando le sue opere più importanti: vede sua madre cavlcata dallo schiavo Afrincano Mandingus che urla come una pazza. Così per evitare macelli viene spedito a studiare a Roma. Lì studia dai più grandi maestri del tempo Tizio, Caio e nientepopodimeno che Sempronio. Dopo se ne và 4 anni in giro per il Mediterraneo, trombando come un riccio e apprendendo nuove tecniche e posizioni. Quando torna a Roma, decide di sfogare tutte le sue esperienze perverse con la sua prima opera: gli Amores, dove racconta una storia d'amore nei minimi paricolari, ciò fa scndalizzare i bigotti rompipalle dell'antichità. Su questo libro si dice che Ovidio vede l'amore come un gioco: beh veramente più che come un gioco, come un sexy toy. Intanto Augusto, che come tutti i politici di allora e di oggi fa il finto perbenista, in realtà stima moltissimo Ovidio e prova in tutti i modi a farlo entrare nel suo giardinetto dei giochi dove ci sono tutti i suoi amichetti, ovvero il circolo di Mecenate