La badessa e le brache

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La badessa Usimbalda nella sua essenza di donna buona e santa.
« Oggi leggiamo... La badessa e le brache! »
(Professore del liceo classico prima di traumatizzare uno dei propri alunni.)
« La mia novella preferita! »
(John Holmes su La badessa e le brache.)
« Kvezta nofella non rapprezenta Zanta Romana Kieza. Noi preferire pampini! »
(Palpatine su La badessa e le brache.)


La badessa e le brache è il più antico caso di porno giunto fino ai giorni nostri.

Nata dalla mente malata di Giovanni Boccaccio, probabilmente nel corso di una sega di gruppo nel lontano 1350, la novella si propone di allietare le giovani donne nei bui tempi della peste[1] e fu a questo proposito inserita nel Decameron, cosa che ebbe come risultato la scomunica generale dei toscani (che da allora iniziarono a bestemmiare come ne non esistesse un domani), lo scandalo generale nella società medievale e l'inserimento dell'opera nell'Indice dei libri proibiti per i successivi 600 anni (a tutti gli effetti, il Decameron è l'unico libro ancora presente in tale indice, peccato che a nessuno importi). Ad oggi la novella è letta unicamente nei licei classici, col risultato di portare gli studenti libertini alla risata, quelli bigotti al suicidio e quelli fetish alla lietezza.

Antefatto

Ellissa, la narratrice della novella.

La novella appartiene alla nona giornata, dove il tema delle novelle raccontate è ciò che più vi piace. La narratrice è Ellissa, che prima di ritirarsi nella casa con gli altri per sfuggire dalla peste (è così che inizia il Decameron, ignorante!) svolgeva il ruolo di escort nelle strade fiorentine e questo traspira nel leggerissimo tono a luci rosse delle proprie novelle.

Trama

Il monastero lombardo in tutta la sua santità e religione.
Isabetta mostra tutta la sua nobiltà e la sua fede.

In un monastero lombardo noto per la sua santità, un giono la giovane Isabetta, suora nobile e gnocca (apperò!), ricevette una visita da parte di un proprio parente e di un suo affascinante amico e finì per desiderare fortemente l'essere bombata da quest'ultimo ed essere ricambiata. Nei tempi successivi il giovane iniziò ad atteggiarsi da Morto di figa finché Isabetta non riuscì a trovare un modo di farlo entrare segretamente in convento (ho già sentito questa storia...)

Il prete, l'amante della badessa Usimbalda.

Non accontentatisi, i due giovani decisero di darsi alla pazza gioia molte altre volte finché non furono scoperti dalle altre suore le quali, invidiose preoccupate per la santità del convento corsero immediatamente ad avvertire la badessa. La badessa Usimbalda[2] quella notte era impegnata ad esercitare la propria fede con un prete che era solito far portare di nascosto chiuso in una cassa (si stima che avvesse causato la morte di Settordici amanti con questa tecnica). Interrotto l'atto dal bussare delle suore prese dalla foga del momento, questa iniziò a rivestirsi in fretta finendo con mettere al posto del velo le mutande del prete[3], all'epoca lussuoso status symbol tra i ranghi alti della chiesa.

Isabetta fu presa e portata nuda davanti al concilio mondiale della Chiesa, mentre Usimbalda iniziò a farle un lungo e pacato discorso sulla santità della Chiesa, finché la giovane non riconobbe la cuffia della badessa e gliela fece notare, rimanendo sempre rispettosa della santità dell'ambiente e del rango della propria superiora. Segue il dialogo tra le due:

Usimbalda : Sarai torturata e bruciata sul rogo, puttana!
Isabetta : Sì, ma prima pulisciti la borra dalla faccia, cogliona!

Accortasi dell'aver appena fatto la più grande figura di merda della storia del Medioevo, Usimbalda cominciò a fare discorsi teologici secondo cui la carne è debole etc., ordinando che tutte le suore cercassero il proprio piacere quando potevano, e se ne tornò dal prete, così come Isabetta dal suo amante. Le altre suore, non avendo l'amante, seppero procurarselo velocemente oppure si arrangiarono come meglio poterono, dando così iniziò a un mega orgione da far invidia a Sodoma e Gomorra, ancora oggi in corso.

Curiosità

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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • numerosi filologi, Francesco Petrarca e Dio si sono interrogati su come sia possibile che un intero convento di suore non abbia notato che la badessa portava in testa un paio di mutande invece che un velo.
  • la novella ha vinto per tre volte di fila il premio strega conferito direttamente da Satana.

Note

  1. ^ Non sto scherzando.
  2. ^ Che nome di merda!
  3. ^ Che schifo!

Voci correlate