Indice dei libri proibiti

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L'Indice dei Libri proibiti contiene così tanti libri proibiti che di fatto è un libro proibito che però non è indicato nell'Indice dei libri proibiti
« ...perché simili libri non si leggono come cose a qual si habbi da credere ma come fabule, et come si legono ancor molti libri de gentili come Luciano Lucretio et altri simili »
(L'italiano schifoso di questo personaggio dimostra che leggere fa male: pure i bambini sanno che Luciano si chiama Ligabue, no Lucretio )
« Essendo che l'Indice dei libri proibiti contiene libri proibiti allora l'Indice dei libri proibiti va inserito a pieno titolo nell'Indice dei libri proibiti »
(Pancrazio de Vaquis, in "Dissertazioni attorno alla cerchiosità del cerchio")

L'Indice dei libri proibiti (in latino Index librorum prohibitorum) era un elenco di libri che non dovevi leggere che sennò perdevi la fede e poi eri costretto a ricomprarla.

Pubblicato dal 1571 al 1966, giusto in tempo per ospitare anche tomi pericolosissimi per la morale cattolica come Grösserer Katechismus der christkatholischen Lehre, zum Gebrauch in Kirchen und Schulen, besonders für die Schüler der dritten Klasse. Donec corrig e Le cento migliori barzellette zozze di Pierino, l'Indice fu abolito da papa Paolo VI perché oramai era diventato inutile e inefficace: anche in Italia era arrivata la televisione e si era pure portata appresso Mike Bongiorno.

Storia

Correva l'anno del signore 1542; i portogallesi avevano appena finito di esplorare la California, rinomata località vacanziera in provincia di New York, e le ultime hit dell'imperatore Carlo V, "Bisogna saper perdere" e Tranqui Franky, dedicate all'amico Francesco I, spopolavano in tutta Europa, da Rouen a Birmingham, passando per Roccasanframondi.

Spopolavano anche a Roma ma a Vatikan City il papa aveva altri cazzi a cui pensare LUI!: da quando Enrico VIII gli aveva tagliato i viveri

« Quel figlio della merda! »

preferendo spenderli in puttane, ghigliottine e cappellini, le riserve aurifere della Santa Sede erano in rosso: la riforma protestante aveva minato le basi del Cristianesimo, facendo credere a chiunque di aver diritto ad avere un'opinione e a metterla anche per iscritto. In Comic Sans, per giunta.

« Inconcepibile, vergognoso, ma che oh! »

Il colpevole di tutto era Martin Lutero, padre di Martin Luther King, nonno di Ricky Martin e Ricky Martin Lutero. Che però intanto era morto per volontà di Dio e quindi pazienza, non lo si poteva impiccare più. Urgevano contromisure urgentevoli per evitare che continuassero a proliferare psicoballe su Cristo che frigge piccioni al volo e pianeti che girano su sé stessi, manco fossero sfere rotanti in un video dei Bee Gees. E fu così che papa Paolo IV decise che l'Inquisizione doveva smetterla di preoccuparsi solo di giocare a Cowboy e indiani con Satana e doveva occuparsi anche di stilare un elenco dei libri più brutti bruttissimi e sput* sput*. Di quelli che fanno piangere il Sacro Cuore di Gesù™ e incazzare il Padreterno insomma. Che poi quello si incazza e giù madonne di nubifragi, cavallette e blablabla. E poi eeeeeh, eeeeeeeh! poi vediaaaamo quando vi state cacando sotto se fate tanto gli svelti.

Nel 1571 papa Pio V si inventò la Congregazione dell'Indice perché pare che quelli dell'Inquisizione iniziavano a trovar seccante bruciare libri: non erano abbastanza "scoppiettanti", almeno non quanto una strega o un eretico. E quindi il papa si scelse cinque o sei cardinali tra i più riccardoni e li tenne in vita fino al 1917, anno in cui la Madonna in persona si decise a scendere dall'alto dei cieli e, rimarcando seraficamente il concetto di libero arbitrio, sussurò:

« Visto che a rRoma Iddio nun è trino ma quattrino, ignuno pensi a li fattacci sua e bonanotte ar secchio »

E fu così che la gente smise di finire all'inferno per non sapere pronunciare la parola Transustanziazione. Trans-us-tan-zia-zio-ne, sì. Con l'abolizione definitiva dell'indice, nel 1966, i cattolici diventarono come tutti gli esseri umani civili e poterono usufruire del diritto di farsi un dio a propria immagine e somiglianza e di quello di propagandare le loro opinioni sul sesso degli angeli e sul rapporto tra Gesù Cristo e Maria Maddalena, senza temere giustissime ritorsioni dalle alte sfere ecclesiastiche.

Almeno non su questa terra.

Ma perché?

Perché il fatto che sei diventato cattolico figurandoti un profeta alto, biondo, occhi azzurri, barba e capello alla "Stamattina 'Sticazzi Akbar!", vestito da hippie e che se ne va in giro per il deserto predicando di Peace and love, manco fosse una Eleonora Brigliadori qualsiasi, non ti dà il diritto di detenere materiale immorale con la scusa che "E allora sotto il piede del tavolo che ci metto?".

Non succede solo da noi

E quindi?