Genkidama
La Genkidama o energia sferica è l'attacco più potente di quel capellone di Goku e di tutto Dragon Ball.
Questo attacco si basa sulla raccolta di energia per creare una sfera da lanciare sul nemico.
La mossa incanta l'avversario che per 5 episodi, il quale resta immobile a chiedersi che cavolo stia facendo Goku. Quest' ultimo, poi, dopo aver raccolto abbastanza forza, lancia questa sfera che "dovrebbe aver sufficiente potenza da distruggere 80 galassie". Stranamente fa una minuscola esplosione sul pianeta, sufficente però a spazzare via il nemico che, mentre cercava di sollevare la sfera e lanciarla via, ha avuto un provvidenziale attacco di ernia ed è morto sul colpo. In realtà, per quanto possa sembrare forte la Genkidama, anche se viene caricata con l'energia di tutte le galassie, non raggiunge nemmeno 1/1000 di potenza di un peto armonico ben eseguito.[1]
La Genkidama presuppone inoltre che ci sia sempre un personaggio( di solito è Vegeta) che si faccia riempire di mazzate dal nemico al solo scopo di distrarlo per circa 5 o 6 puntate. Solo quando Vegeta si ritroverà agonizzante a terra, Goku si deciderà a lanciare la sfera.
Come si forma la sfera
La Genkidama non è poi cosi difficile da creare: Goku semplicemente si appresta a chiedere a umani/alieni/mostri/parenti/oggetti inanimati parte del loro sperma, i quali sicuramente accetteranno.Coloro che donano lo sperma, difatti, avranno una piacevolissima sensazione alle mani, affiancata più tardi da una fatica immensa.[citazione necessaria]
Dopo aver formato una sfera grigiastra, Goku lancia la suddetta palla contro l'avversario, il quale, investito improvvisamente da milioni e milioni di chili di sperma, morrà[2]senza via di scampo. Una vera morte di merd...pardon, di sperma.
Quando Goku crea la sfera
Goku crea la sfera quando tutto sembra perduto, la Terra e/o la galassia intera sono a rischio di autodistruzione. Ovviamente lo stupido Saiyan non può arrivare da solo a comprendere che la sfera era l'unico mezzo sin dall'inizio per battere l'avversario, e dovrà vedere i suoi amici tramortiti o moribondi per ricordarsene.
