Final Fantasy XIII: differenze tra le versioni

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Fioccheranno sicuramente doujin lesbo tra lei e Cloud, err... Ligthning.
Fioccheranno sicuramente doujin lesbo tra lei e Cloud, err... Ligthning.
*'''Serah Farron''' (aka Aeris_2): La sorella bulimica di Lightning. Vestita da gnocca [[hentai]] e costantemente arrapata, l'intera storia di Snow ruota intorno a lei. Inutile dire che si farà rapire un numero imprecisato di volte e toccherà al clone di [[Eminem]] salvarla ogni singola volta. A parte il fatto che il suo nome ha un’inquietante assonanza con “se la fanno”, la cosa strana è che il suo tipo dimostra una trentina d’anni, mentre lei al massimo ne avrà quattordici e mezzo. Mangia a pranzo ed a cena per non far preoccupare la sorella, ma subito dopo si infila nel cesso a vomitare, segreto conosciuto solo dalla barista tettona della stazione balneare dove vivono, che in cambio del silenzio pretende sevizie orali.
*'''Serah Farron''' (aka Aeris_2): La sorella bulimica di Lightning. Vestita da gnocca [[hentai]] e costantemente arrapata, l'intera storia di Snow ruota intorno a lei. Inutile dire che si farà rapire un numero imprecisato di volte e toccherà al clone di [[Eminem]] salvarla ogni singola volta. A parte il fatto che il suo nome ha un’inquietante assonanza con “se la fanno”, la cosa strana è che il suo tipo dimostra una trentina d’anni, mentre lei al massimo ne avrà quattordici e mezzo. Mangia a pranzo ed a cena per non far preoccupare la sorella, ma subito dopo si infila nel cesso a vomitare, segreto conosciuto solo dalla barista tettona della stazione balneare dove vivono, che in cambio del silenzio pretende sevizie orali.

== Storia ==
{{Trama}}

La storia si svolge nel regno di Cocoon, dove tutti gli abitanti sono dei vecchietti molto arzilli che fanno abbondante uso di una particolare bevanda a base di spremuta di bozzoli extraterrestri (comunemente chiamata “Pozione”). Il benessere di Cocoon è garantito dai Fal’Cie, una sorta di Eva ritenuti alla stregua di divinità dai cocoonensi.

In un luogo imprecisato in prossimità di Cocoon si estende una selvaggia regione denominata Pulse, abitata da creature orripilanti e obbrobriose, come le versioni miniaturizzate in scala 1/100 di Platinette (appartenenti alla specie delle Testuggini), gli abitanti dell’ “Isola dei Famosi” e i puffi. Anche Pulse è dominata dai Fal'cie, ritenuti però ostili dalla comunità cocconiense.

Cocoon è governato da un papa emo il cui unico scopo è quello di far raggiungere il regno dei cieli a tutti i suoi sudditi e a se stesso… il prima possibile.

Come succede anche nel mondo reale, l’emo-papa è la massima autorità politica e religiosa del regno, e, durante le sue lunghe sessioni in cui è solito sniffare assurde quantità di polvere d’angelo, farnetica di riuscire a comunicare e ad interpretare il volere delle misteriose divinità denominate Fal'cie.

I Fal'cie hanno la gradevole abitudine di fare strepitosi regali agli umani, fornendo loro le più svariate risorse, oppure trasformandoli in L'cie (marchiandoli a fuoco come si fa per il bestiame) con un preciso scopo: portare a termine una fantomatica missione, di cui si ignora completamente il senso, la natura, la durata, l’efficacia… ma soprattutto la paga.

Gli unici indizi relativi allo scopo di questa missione risalgono ad avventure allucinogene incomprensibili che i/gli L’Cie hanno al momento del marchio.

I L’Cie… Gli L’Cie… sono una sorta di superumani con superproblemi in grado, ad esempio, di sparare ragnatele e pronunciare frasi a caso del tipo “Da grandi poteri, grandi responsabilità” oppure diventare enormi ammassi di roccia e gridare ogni due secondi “E’ tempo di distruzione” ecc ecc.
La cosa importante però non è tanto il potere che li contraddistingue bensì il loro saper dire solo alcune frasi a ripetizione e ripetere gli stessi concetti fino allo sfinimento cerebrale dei loro interlocutori.

Fortunatamente gli… i… L’Cie sono destinati in breve tempo alla morte (e quindi al silenzio) o per cristallizzazione (nel caso in cui riescano a portare a termine la propria missione) o per metamorfosi mostrina (nel caso opposto). Il problema della metamorfosi mostrina è però che il silenzio non è assicurato. Infatti, benché gli/i L’Cie perdano la propria coscienza diventando una specie di zombi, non perdono assolutamente il dono della parola, trasformandosi in esseri grandi, forzuti e verdi (o rossi o grigi a seconda dell’edizione del fumetto) con la possibilità di dire ancora la frase: “Cie’th Spacca”.

Essere maledetti da un Fal'cie è considerata inspiegabilmente una vera e propria sciagura (forse a causa degli unici due destini possibili e della logorrea galoppante unilaterale di cui si è vittima). Non solo ma tutti i giornali di Cocoon, sovvenzionati dall’emo-papa, hanno promosso una cattiva pubblicità nei confronti dei/gli L’Cie, considerandoli alla stregua di criminali, appestati lebbrosi e cavie da laboratorio.

Gli abitanti di Cocoon, facilmente influenzabili dalle opinioni dei Media, provano un immotivato odio nei confronti degli L’Cie, anche quando questi ultimi tentano in ogni modi di salvare la vita ai cittadini, che vengono brutalmente trucidati dagli sbirri locali.

Sembrerebbe, però, che l’odio dei cittadini sia causato soprattutto dalla stupidità intrinseca dei/gli L’cie. Infatti i/gli L’Cie sono dei normali essere umani alla vista e basterebbe loro solo coprirsi lo stemma della maledizione per passare inosservati.
Però, per non rovinare il loro stile dettato da quel’unico unico capo di abbigliamento che non tolgono mai (qualunque sia l’odore emanato dallo stesso), preferiscono essere perseguitati ma andare in giro con classe.

Dopo aver spiegato il back-ground socio-politico-demenziale del mondo di FFXIII bisognerebbe parlare della trama del gioco, anche se dall’inizio alla fine non si farà altro che correre lungo un’autostrada e combattere.

Un Fal'cie di Pulse viene trovato nei pressi della cittadina marittima di Bodhum, nel regno di Cocoon. Per paura della contaminazione su larga scala l’emo-papa decide di “epurare/sterminare/deportare” su Pulse l'intera cittadina. L’emo-papa, con la scusa di distribuire “pillole blu” gratuite per tutti gli uomini e “completini sexy smignotteggianti” per tutte le donne riesce a radunare i cittadini di Bodhum alla stazione ferroviaria.

Nel frattempo Serah, sorella di Lighting e fidanzata di Snow, durante un ambiguo rapporto con il Fal’Cie di Pulse, viene maledetta e nel tentativo di comprendere la sua missione viene intrappolata all’interno del Fal'cie stesso, che scompare misteriosamente all’interno di Serah, creando un incomprensibile paradosso spaziale che nessuno sa spiegare.

Lightining, ex-poliziotta di Bodhum e con un futuro da cubista incazzosa, decide di farsi epurare non solo per accaparrarsi il “completino sexy smignotteggiante” ma anche per raggiungere il Fal'cie dove si trova sua sorella.

Anche Sazh sceglie di farsi epurare perché aveva finito le sue “pillole blu” ed una persona di colore costretta a far uso di queste pillole sa quanto poco possa durarne una scatola per ottenere una completa funzionalità. La motivazione ufficiale della presenza di Sazh ricade comunque sul fatto che egli vuole far luce sulla missione di uno dei suoi tanti figli, anche lui maledetto da un Fal'cie.

Durante l’epurazione scoppia una rivoluzione da parte degli abitanti esiliati.
Snow capeggia un piccolo gruppo di rivolta con l'obiettivo di raggiungere il Fal'cie in cui è imprigionata Serah. Per Snow trovare Serah diventa una questione di vitale importanza poiché, durante uno dei suoi assalti alle forze dell’ordine entra in possesso di una intera partita di “pillole blu” e scambiandole per caramelle al puffo ne ha ingurgitante in dosi massicce. Deve quindi trovare al più presto la sua amata tro… ragazza per evitare il rischio di implosione pallica.

Snow, incurante del pericolo che può comportare il mettere mitragliatori e fucili in mano a vecchi e bambini, chiede aiuto agli abitanti destinati all’epurazione.
La madre di Hope decide di partecipare alla rivolta di Snow, dietro la promessa di quest’ultimo che l’avrebbe protetta. A questo punto si capisce quanto sia di vitale importanza non farsi mai proteggere da Snow, poiché un secondo dopo la madre di Hope muore.

Hope, giustamente, incolpa Snow e la sua aura di porta sfiga, e, deciso a vendicarsi della madre, lo segue fino al Fal'cie. Ad Hope si unisce anche Vanille che già si era accaparrata un ottimo “completino sexy smignotteggiante” e che desiderava fare dono ad Hope della fantastica “pillola blu”.

Così il gruppo composto da uno iettatore spara cazzate, una futura cubista incazzosa e frigida, una assodata troietta incallita, un nero impotente con pidocchi grossi quanto pulcini ed un inutile damerino effeminato si incontra all’interno del Fal'cie, misteriosamente ricomparso dall’interno del corpo di Serah.

Improvvisamente Serah si trasforma in un cristallo davanti agli occhi del malsano gruppo che il destino ha voluto mettere insieme. Ciò sta ad indicare che lei ha compiuto la sua impossibile missione… pur non avendo fatto un beneamato cazzo (probabilmente la sua missione/prestazione è stata censurata nella versione finale del gioco).
Tutti insieme decidono quindi di raggiungere il cuore del mostro, per distruggerlo.

Poco prima di andare in vacanza a Montecarlo, il Fal'cie maledice i cinque sfigati e da qui dovrebbe iniziare l’avventura nella ricerca di un modo per riavere Serah (anche perché Snow si è reso conto che penetrare un cristallo non è poi così semplice) e per scampare al triste destino che li attende nel caso in cui non portino a termine la missione (sebbene il cervello di un singolo Cie’th sia molto più sviluppato di quello di tutto il gruppo messo insieme).

Ora iniziano i problemi della trama poiché, essendo i nostri eroi stati maledetti, per tutte le restanti 30 ore del gioco i personaggi, ormai divenuti L’Cie, non fanno altro che dire le stesse cose del tipo:

Snow dice: “Serah, Io ti salverò”

Lightning dice a Snow: “Tu non salverai Serah”

Hope dice: “Mamma, io ucciderò Snow”

Vanille dice: “Non mi interessa di portare a termine la missione… voglio solo ciulare”

Fang dice: “Non mi interessa di ciulare… voglio solo portare a termine la missione”

Sazh dice: “Porterò il chocobo a mio figlio”.

Come è possibile notare i personaggi vanno a coppia dicendo uno l’esatto opposto di quello che dice l’altro.

Le uniche eccezioni sono Hope e Sazh, da cui è possibile intuirne la più profonda inutilità.

Dopo la serie infinita di combattimenti che il gioco ci propone percorrendo la lunga autostrada si arriva alla fine del gioco.

Altro problema arriva proprio alla fine in cui si è combattuto così tanto che ci si dimentica perché si stava combattendo e sia la storia che le canoniche frasi pronunciate dai personaggi non hanno più alcun senso.

Dopo il ridicolo scontro con il boss finale (forse più facile da battere di un budino, anche se poi non si capisce perché voglia combattere dato che il suo unico desiderio è morire) si vede una specie di catastrofe nucleare affrontata da Ragnarock e poi sono tutti felici e piangono. Persino il giocatore è portato a piangere (pensando ai sacrifici fatti per avere in mano questa rivoluzionaria cazzata della Square-Enix). Poi si vede una ragazza vestita da troietta con i capelli rossi che abbraccia Snow ed un ragazzino mieloso nero che abbraccia Sazh. Dopo tutti i millemila combattimenti affrontati viene normale chiedersi: “Ma chi c***o sono questi due?”. Potrei anche dire i nomi ma tanto arrivati a quel punto del gioco ve li scordereste comunque.

Come se non bastasse alla fine del gioco c’è la possibilità di ritornare sull’unico posto degno di nota in tutto FFXIII, ossia su Pulse. Il ritorno su Pulse è stimolato dal fatto che si continuerà a combattere all’infinito nel vano tentativo di racimolare i miliardi e miliardi e miliardi e mila miliardi e miliardi mila di gil necessari per potenziare l’equipaggiamento dei personaggi e portare a termine tutte le missione secondarie (che per dovere di cronaca sono solo combattimenti con boss più o meno coriacei).

Una volta finito il gioco ci si chiede anche “Ma come si chiamava questo gioco? Final Fight o Final Fantasy?” Per rispondere alla domanda non basta ricorrere alla memoria, oramai sbiadita dal fatto che per tutto il gioco non si è fatto altro che premere un pulsante per eseguire l’azione automatica ed uno per cambiare optimum, ma è doveroso riprendere in mano la scatola del gioco e rileggere il titolo per ben due volte.

{{finetrama}}



== Eidolons/Esper/Eoni-ci siamo capiti... ==
== Eidolons/Esper/Eoni-ci siamo capiti... ==

Versione delle 16:00, 21 mag 2010

Una pratica guida delle prime ore di gioco.
« I miei genitori sono morti. Dovevo essere forte per Aeris ehm... Serah, quindi ho provato a dimenticare il mio passato e ho cambiato il mio nome in "Lightning". Pensavo che cambiando il mio nome, avrei potuto cambiare chi fossi... »
(Cloud (dopo aver cambiato il nome in Lightning) su cambio di sesso)
« Seeerah! La salverò! Io sono un eroe! E gli eroi non si arrendono mai! »
(Snow che pubblica sulla sua bacheca di facebook link autoincentivanti)
« È colpa mia... »
(Un qualsiasi personaggio su un qualsiasi avvenimento)
« Hai fatto cinque passi dall'ultima volta che hai salvato. Vuoi salvare? »
(Punti di salvataggio onnipresenti che girano su Windows Vista)
« Possiamo usare quelle luci per trovare la strada! »
(Lightning cerca di nascondere il fatto che il gioco sia una lunghissima autostrada)
« E tu Vanille, dove ce l'hai il tuo marchio da l'Cie? »
(Compagni di Vanille sul suo marchio da l'Cie)
Ma guardate un po' dove doveva andare a cacciarsi quellla l'Cie birichina!
« Qui! »
(Vanille mostra il suo tatuaggio da l'Cie)


Final Fantasy XIII è l'ultima prodezza della Square-Enix, nonché quella che ha richiesto, a sentir loro, più tempo e lavoro per essere completata. E gliene siamo grati. Tantissimo. Vorrei davvero poter sputtanare un po' di più la trama, ma fin'ora non se ne sa molto, perciò mi fermo qui.

Ma passiamo ai personaggi, di cui già è possibile farsi un'idea grazie ai video che girano su Youtube, visto che ovviamente il gioco è già uscito in Giappone, USA, Germanolandia e pure Disneyland: insomma, ovunque tranne che nel nostro amato paese!

Personaggi di Final Fantasy XIII

  • Lightning (aka Colpo di Fulmine): Cloud, stanco di combattere millemila volte contro Sephiroth, ha deciso di trasferirsi su Cocoon e fare l'operazione per diventare donna, sperando che nessuno riesca a riconoscerlo. Ma rimane sempre il nostro vecchio e caro Cloud: passato misterioso, sempre incazzata, solita passione per il clima (di fatto ha cambiato il nome da Cloud a Lightning) e una carriera da ex-soldatessa che ama saltare da un treno all'altro trucidando soldati con la sua spadona gigante. Però, pur avendo cambiato sesso, le sue tendenze omosessuali sono rimaste... Era così facile da riconoscere, che addirittura Yuffie c'è riuscita, infatti l'ha inseguito fino a Cocoon travestendosi da Vanille. Però non ditelo a Sephiroth... ma soprattutto a Nomura. Si tratta in tutta probabilità della trasfigurazione videoludica di Xena.
Snow che si monta Shiva
  • Snow (aka Fiocco di Neve): Pensavano fosse finito, invece è tornato con più capelli di prima (era ora). SI è proprio lui, The Real Slim Shady Eminem sotto mentite spoglie pronto ad ammazzare i boss con millantanovesettordici HP a suon di rap. Fa più promesse di Berlusconi ma non riesce a mantenerne manco una a causa del sadismo degli autori. Ha un'incredibile somiglianza con il calciatore Pavel Nedved: è probabile che sia davvero lui, che dopo essersi ritirato dal calcio ha deciso di diventare un biker indossando un berretto nero. Come d'altronde fa intuire il suo stesso nome, Snow è un tipo assai freddoloso. Infatti in alcune scene lo si vedrà addirittura camminare in spiaggia ad agosto con gli stivali e il suo giubbotto super pesante.
  • Vanille (aka Coniglietta alla Vaniglia): No, non vi sbagliate, è proprio lei: la tipica bimbaminkia presente in ogni benedetto gioco della saga! Non si conosce il suo vero nome, ma è accertato che si tratta della stessa identica persona che ha interpretato Yuffie in Final Fantasy VII, Selphie in Final Fantasy VIII, Rikku in Final Fantasy X e Penelo in Final Fantasy XII nonché che è la groupie del gruppo. Più allegra di Heidi, si pensa si faccia di crack nei momenti in cui non la controlli. Attacca con un frustino, che è solita utilizzare durante dei giochi sadomaso con Hope. Gode come un cammello quando il suo esper performa la tecnica finale. Birichina!
  • Sazh Katzroy (aka Cazzone): Questo personaggio in realtà è nato per sbaglio. Nomura infatti disse a Yamano: "Disegnami un mago nero con la testa di chocobo, lo useremo come ultimo boss!". Yamano, ancora incazzato perché Nomura aveva trasformato il marchio di Final Fantasy nella nuova coca-cola giapponese, fece apposta il finto scemo e, anzichè disegnare un mago nero con la testa di chocobo, disegnò un prestigiatore di colore con un chocobo in testa. Sfortunatamente a Nomura piacque un sacco, perciò decise di inserirlo come personaggio principale. Sazh (che inoltre coltiva piantagioni di marjuana -che passa a Vanille- nella sua folta capigliatura) possiede un allevamento clandestino di chocobo nella sua testa, peraltro il chocobo che voi vedete nel gioco, non è sempre lo stesso, è uno dei molteplici clienti del bordello(casa per appuntamenti) per chocobo che gestisce Sazh. Ah, siccome è un adulto di colore ed è uno dei protagonisti, il suo obiettivo ovviamente sarà quello di salvare suo figlio. Ma poi perchè tutti hanno nomi che hanno senso come Speranza, Bagliore, Vaniglia, Neve e poi lui si chiama CAZZrOi?
  • Hope (aka Senza Speranza): Esplosogli L'Eva 01, è atterrato sulle spiagge di Zanarkand dove si è fuso con Tidus attraverso gli orecchini Potara dando vita al personaggio più emo di tutto il gioco. In ogni caso, di Hope sappiamo solo che ha 14 anni e che sarà la zavorra del gruppo. Tutto qui. Per il resto non ha altri scopi. Nonostante sia un nano, può evocare una specie di golem con la forza di millemila Panzer (forse l'unico Alexander di cui ci ricorderemo).
  • Oerba Yun Fang (aka Roar): Avete presente il personaggio maschile muto e cupo presente in ogni capitolo della saga? Aggiungetegli due tette e otterrete Fang, draghiera, unica in grado di controllare Bahamut, e seconda figa di legno del gioco. A differenza di Lightning, però, lei può trasformarsi in un arrapatissimo mostro con N braccia, dall'improbabile nome di Ragnarok. Quando questo accade è consigliabile stringere le chiappe... Non si sa mai...

Fioccheranno sicuramente doujin lesbo tra lei e Cloud, err... Ligthning.

  • Serah Farron (aka Aeris_2): La sorella bulimica di Lightning. Vestita da gnocca hentai e costantemente arrapata, l'intera storia di Snow ruota intorno a lei. Inutile dire che si farà rapire un numero imprecisato di volte e toccherà al clone di Eminem salvarla ogni singola volta. A parte il fatto che il suo nome ha un’inquietante assonanza con “se la fanno”, la cosa strana è che il suo tipo dimostra una trentina d’anni, mentre lei al massimo ne avrà quattordici e mezzo. Mangia a pranzo ed a cena per non far preoccupare la sorella, ma subito dopo si infila nel cesso a vomitare, segreto conosciuto solo dalla barista tettona della stazione balneare dove vivono, che in cambio del silenzio pretende sevizie orali.

Storia

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

La storia si svolge nel regno di Cocoon, dove tutti gli abitanti sono dei vecchietti molto arzilli che fanno abbondante uso di una particolare bevanda a base di spremuta di bozzoli extraterrestri (comunemente chiamata “Pozione”). Il benessere di Cocoon è garantito dai Fal’Cie, una sorta di Eva ritenuti alla stregua di divinità dai cocoonensi.

In un luogo imprecisato in prossimità di Cocoon si estende una selvaggia regione denominata Pulse, abitata da creature orripilanti e obbrobriose, come le versioni miniaturizzate in scala 1/100 di Platinette (appartenenti alla specie delle Testuggini), gli abitanti dell’ “Isola dei Famosi” e i puffi. Anche Pulse è dominata dai Fal'cie, ritenuti però ostili dalla comunità cocconiense.

Cocoon è governato da un papa emo il cui unico scopo è quello di far raggiungere il regno dei cieli a tutti i suoi sudditi e a se stesso… il prima possibile.

Come succede anche nel mondo reale, l’emo-papa è la massima autorità politica e religiosa del regno, e, durante le sue lunghe sessioni in cui è solito sniffare assurde quantità di polvere d’angelo, farnetica di riuscire a comunicare e ad interpretare il volere delle misteriose divinità denominate Fal'cie.

I Fal'cie hanno la gradevole abitudine di fare strepitosi regali agli umani, fornendo loro le più svariate risorse, oppure trasformandoli in L'cie (marchiandoli a fuoco come si fa per il bestiame) con un preciso scopo: portare a termine una fantomatica missione, di cui si ignora completamente il senso, la natura, la durata, l’efficacia… ma soprattutto la paga.

Gli unici indizi relativi allo scopo di questa missione risalgono ad avventure allucinogene incomprensibili che i/gli L’Cie hanno al momento del marchio.

I L’Cie… Gli L’Cie… sono una sorta di superumani con superproblemi in grado, ad esempio, di sparare ragnatele e pronunciare frasi a caso del tipo “Da grandi poteri, grandi responsabilità” oppure diventare enormi ammassi di roccia e gridare ogni due secondi “E’ tempo di distruzione” ecc ecc. La cosa importante però non è tanto il potere che li contraddistingue bensì il loro saper dire solo alcune frasi a ripetizione e ripetere gli stessi concetti fino allo sfinimento cerebrale dei loro interlocutori.

Fortunatamente gli… i… L’Cie sono destinati in breve tempo alla morte (e quindi al silenzio) o per cristallizzazione (nel caso in cui riescano a portare a termine la propria missione) o per metamorfosi mostrina (nel caso opposto). Il problema della metamorfosi mostrina è però che il silenzio non è assicurato. Infatti, benché gli/i L’Cie perdano la propria coscienza diventando una specie di zombi, non perdono assolutamente il dono della parola, trasformandosi in esseri grandi, forzuti e verdi (o rossi o grigi a seconda dell’edizione del fumetto) con la possibilità di dire ancora la frase: “Cie’th Spacca”.

Essere maledetti da un Fal'cie è considerata inspiegabilmente una vera e propria sciagura (forse a causa degli unici due destini possibili e della logorrea galoppante unilaterale di cui si è vittima). Non solo ma tutti i giornali di Cocoon, sovvenzionati dall’emo-papa, hanno promosso una cattiva pubblicità nei confronti dei/gli L’Cie, considerandoli alla stregua di criminali, appestati lebbrosi e cavie da laboratorio.

Gli abitanti di Cocoon, facilmente influenzabili dalle opinioni dei Media, provano un immotivato odio nei confronti degli L’Cie, anche quando questi ultimi tentano in ogni modi di salvare la vita ai cittadini, che vengono brutalmente trucidati dagli sbirri locali.

Sembrerebbe, però, che l’odio dei cittadini sia causato soprattutto dalla stupidità intrinseca dei/gli L’cie. Infatti i/gli L’Cie sono dei normali essere umani alla vista e basterebbe loro solo coprirsi lo stemma della maledizione per passare inosservati. Però, per non rovinare il loro stile dettato da quel’unico unico capo di abbigliamento che non tolgono mai (qualunque sia l’odore emanato dallo stesso), preferiscono essere perseguitati ma andare in giro con classe.

Dopo aver spiegato il back-ground socio-politico-demenziale del mondo di FFXIII bisognerebbe parlare della trama del gioco, anche se dall’inizio alla fine non si farà altro che correre lungo un’autostrada e combattere.

Un Fal'cie di Pulse viene trovato nei pressi della cittadina marittima di Bodhum, nel regno di Cocoon. Per paura della contaminazione su larga scala l’emo-papa decide di “epurare/sterminare/deportare” su Pulse l'intera cittadina. L’emo-papa, con la scusa di distribuire “pillole blu” gratuite per tutti gli uomini e “completini sexy smignotteggianti” per tutte le donne riesce a radunare i cittadini di Bodhum alla stazione ferroviaria.

Nel frattempo Serah, sorella di Lighting e fidanzata di Snow, durante un ambiguo rapporto con il Fal’Cie di Pulse, viene maledetta e nel tentativo di comprendere la sua missione viene intrappolata all’interno del Fal'cie stesso, che scompare misteriosamente all’interno di Serah, creando un incomprensibile paradosso spaziale che nessuno sa spiegare.

Lightining, ex-poliziotta di Bodhum e con un futuro da cubista incazzosa, decide di farsi epurare non solo per accaparrarsi il “completino sexy smignotteggiante” ma anche per raggiungere il Fal'cie dove si trova sua sorella.

Anche Sazh sceglie di farsi epurare perché aveva finito le sue “pillole blu” ed una persona di colore costretta a far uso di queste pillole sa quanto poco possa durarne una scatola per ottenere una completa funzionalità. La motivazione ufficiale della presenza di Sazh ricade comunque sul fatto che egli vuole far luce sulla missione di uno dei suoi tanti figli, anche lui maledetto da un Fal'cie.

Durante l’epurazione scoppia una rivoluzione da parte degli abitanti esiliati. Snow capeggia un piccolo gruppo di rivolta con l'obiettivo di raggiungere il Fal'cie in cui è imprigionata Serah. Per Snow trovare Serah diventa una questione di vitale importanza poiché, durante uno dei suoi assalti alle forze dell’ordine entra in possesso di una intera partita di “pillole blu” e scambiandole per caramelle al puffo ne ha ingurgitante in dosi massicce. Deve quindi trovare al più presto la sua amata tro… ragazza per evitare il rischio di implosione pallica.

Snow, incurante del pericolo che può comportare il mettere mitragliatori e fucili in mano a vecchi e bambini, chiede aiuto agli abitanti destinati all’epurazione. La madre di Hope decide di partecipare alla rivolta di Snow, dietro la promessa di quest’ultimo che l’avrebbe protetta. A questo punto si capisce quanto sia di vitale importanza non farsi mai proteggere da Snow, poiché un secondo dopo la madre di Hope muore.

Hope, giustamente, incolpa Snow e la sua aura di porta sfiga, e, deciso a vendicarsi della madre, lo segue fino al Fal'cie. Ad Hope si unisce anche Vanille che già si era accaparrata un ottimo “completino sexy smignotteggiante” e che desiderava fare dono ad Hope della fantastica “pillola blu”.

Così il gruppo composto da uno iettatore spara cazzate, una futura cubista incazzosa e frigida, una assodata troietta incallita, un nero impotente con pidocchi grossi quanto pulcini ed un inutile damerino effeminato si incontra all’interno del Fal'cie, misteriosamente ricomparso dall’interno del corpo di Serah.

Improvvisamente Serah si trasforma in un cristallo davanti agli occhi del malsano gruppo che il destino ha voluto mettere insieme. Ciò sta ad indicare che lei ha compiuto la sua impossibile missione… pur non avendo fatto un beneamato cazzo (probabilmente la sua missione/prestazione è stata censurata nella versione finale del gioco). Tutti insieme decidono quindi di raggiungere il cuore del mostro, per distruggerlo.

Poco prima di andare in vacanza a Montecarlo, il Fal'cie maledice i cinque sfigati e da qui dovrebbe iniziare l’avventura nella ricerca di un modo per riavere Serah (anche perché Snow si è reso conto che penetrare un cristallo non è poi così semplice) e per scampare al triste destino che li attende nel caso in cui non portino a termine la missione (sebbene il cervello di un singolo Cie’th sia molto più sviluppato di quello di tutto il gruppo messo insieme).

Ora iniziano i problemi della trama poiché, essendo i nostri eroi stati maledetti, per tutte le restanti 30 ore del gioco i personaggi, ormai divenuti L’Cie, non fanno altro che dire le stesse cose del tipo:

Snow dice: “Serah, Io ti salverò”

Lightning dice a Snow: “Tu non salverai Serah”

Hope dice: “Mamma, io ucciderò Snow”

Vanille dice: “Non mi interessa di portare a termine la missione… voglio solo ciulare”

Fang dice: “Non mi interessa di ciulare… voglio solo portare a termine la missione”

Sazh dice: “Porterò il chocobo a mio figlio”.

Come è possibile notare i personaggi vanno a coppia dicendo uno l’esatto opposto di quello che dice l’altro.

Le uniche eccezioni sono Hope e Sazh, da cui è possibile intuirne la più profonda inutilità.

Dopo la serie infinita di combattimenti che il gioco ci propone percorrendo la lunga autostrada si arriva alla fine del gioco.

Altro problema arriva proprio alla fine in cui si è combattuto così tanto che ci si dimentica perché si stava combattendo e sia la storia che le canoniche frasi pronunciate dai personaggi non hanno più alcun senso.

Dopo il ridicolo scontro con il boss finale (forse più facile da battere di un budino, anche se poi non si capisce perché voglia combattere dato che il suo unico desiderio è morire) si vede una specie di catastrofe nucleare affrontata da Ragnarock e poi sono tutti felici e piangono. Persino il giocatore è portato a piangere (pensando ai sacrifici fatti per avere in mano questa rivoluzionaria cazzata della Square-Enix). Poi si vede una ragazza vestita da troietta con i capelli rossi che abbraccia Snow ed un ragazzino mieloso nero che abbraccia Sazh. Dopo tutti i millemila combattimenti affrontati viene normale chiedersi: “Ma chi c***o sono questi due?”. Potrei anche dire i nomi ma tanto arrivati a quel punto del gioco ve li scordereste comunque.

Come se non bastasse alla fine del gioco c’è la possibilità di ritornare sull’unico posto degno di nota in tutto FFXIII, ossia su Pulse. Il ritorno su Pulse è stimolato dal fatto che si continuerà a combattere all’infinito nel vano tentativo di racimolare i miliardi e miliardi e miliardi e mila miliardi e miliardi mila di gil necessari per potenziare l’equipaggiamento dei personaggi e portare a termine tutte le missione secondarie (che per dovere di cronaca sono solo combattimenti con boss più o meno coriacei).

Una volta finito il gioco ci si chiede anche “Ma come si chiamava questo gioco? Final Fight o Final Fantasy?” Per rispondere alla domanda non basta ricorrere alla memoria, oramai sbiadita dal fatto che per tutto il gioco non si è fatto altro che premere un pulsante per eseguire l’azione automatica ed uno per cambiare optimum, ma è doveroso riprendere in mano la scatola del gioco e rileggere il titolo per ben due volte.

La trama è finita, leggete in pace.


Eidolons/Esper/Eoni-ci siamo capiti...

Nel rivoluzionario tredicesimo capitolo, non potevano mancare le rivoluzionarie evocazioni, talmente rivoluzionarie che il gioco le chiama in un modo, e il manuale di gioco in un altro. In origine, si era pensato di creare mostri figosissimi in carne e magia, ma i membri della Square-Enix, dopo aver assistito alla proiezione di Transformers, hanno sequestrato Michael Bay, costringendolo a partorire versioni mecha degli Eidolons per farli sembrare ancora più figosissimi agli occhi dei nerd e dei patiti di robotica. Altra caratteristica saliente è che compaiono così, per caso!

Shiva: La Moto-Shiva è già stata citata più volte in questo articolo. Due fighe d'acciaio frigide in grado di fondersi per diventare la moto dei sogni di qualsiasi centauro sessualmente represso. Adesso, Snow è in fuga non solo dagli PSICOM che vogliono ucciderlo per riportare la pace nel mondo, ma anche dai centauri che vogliono ucciderlo per rubargli la moto e concludere il gioco il più in fretta possibile.

Odin: Un cavaliere meccanico che diventa un cavallo meccanico! La Square-Enix non si smentisce mai, quando si parla di originalità! Da notare l'arma smisuratamente esagerata, che Saetta brandisce come un paio di bastoncini findus.

Brunhild: Forse l'idea prevedeva che si trasformasse in una Ferrari o simili, invece il risultato è una mini4WD storpia. All'inizio si pensava ad Ifrit, e invece no! Ifrit sarebbe stato poco originale! Prendiamo quindi una bagascia meccanica rossa fiammante, diamole il solito nome nordico impronunciabile(non sto scherzando, la versione internazionale è Brynhildr) e facciamola diventare un'auto da corsa!

Alexander: Il fratello di Gundam è tornato di nuovo tra le invocazioni di Final Fantasy XIII, questa volta con un aspetto più umanoide e un minimo di cervello. Peccato che i giocatori faranno di tutto per usarlo il meno possibile, visto che il tempo necessario perché usi un attacco è pari a una quaresima e mezza. Almeno finché non si trasforma in una fortezza che copre tutto il campo di battaglia. Ma comunque non riesce lo stesso a fare un beneamato cazzo. Che dire? Il solito vecchio Alexander.

Hecatoncheir: Un gigante con settordici braccia, è l'Eidolon di Vanille e si trasforma in un enorme camminatore con millemila mitraglioni e un sedile comodo con funzione vibrazione per la gioia della ragazza che lo cavalca. Un bel casino, ma d'altronde cosa potevano dare a una che si fa continuamente di crack se non un mostro uscito direttamente da un trip da crack? Eh? EH? EH?

Bahamut: Bla... bla... bla... Lo conosciamo tutti fin troppo bene. La sola differenza è che questa versione meccanizzata del dragone dall'alito fotonico può tramutarsi in un aereo. Basta.

Guida completa del gioco

Edizione super-limitata della guida ufficiale. Più limitata di così, non si può!

1. Selezionate "Nuova partita"

2. Guardate le varie cut-scene

3. Andate avanti nelle varie autostrade

4. Nelle battaglie uccidete i nemici selezionando il comando automatico "Assalto". Quando la barra degli HP di qualche personaggio è bassa, cambiate l'optimum in modo che ci sia almeno un personaggio terapeuta, poi tornate ad attaccare.

5. Se necessario, ripetere i passi 2, 3 e 4

Complimenti, avete finito Final Fantasy XIII!

Features del gioco

Immagine tutorial: come creare un nuovo personaggio di Final Fantasy

Square-Enix ha presentato Final Fantasy XIII come il gioco che rivoluzionerà il mondo dei Final Fantasy e dei JRPG. Non a caso, le sue principali features sono:

  • Addio dungeon labirintici! Final Fantasy XIII in realtà è un'autostrada molto lunga da correre a piedi. Lo scopo del gioco è andare verso nord finché non raggiungerete l'ultimo boss... Finalmente sono stati cancellati tutti i puzzle da risolvere per superare un livello! Non più chiavi da cercare o bottoni da premere per aprire le porte: basta premere la levetta analogica verso l'alto e affrontare tutti i nemici che vi ritroverete davanti!
  • Battaglie rivoluzionarie! Perché comandare tre personaggi del gruppo quando basta comandarne uno? Gli altri due faranno quello che vogliono, permettendovi di creare strategie di gioco complesse ispirate al capitolo precedente della saga! E non è tutto: infatti col comando "Assalto" potete lasciar fare pure al leader quel cavolo che vuole! In pratica i personaggi hanno un A.I. talmente avanzato, che faranno tutto loro, mentre voi dovrete solamente stare a guardarli! E poi osate dire che Square-Enix non sa fare i videogiochi, tsè...
  • Totale assenza di città e villaggi! Finalmente potete dire addio a tutte quelle persone fastidiose che dicono frasi a caso nelle città... non ci sarà più bisogno che i personaggi si riposino nelle locande dopo un dungeon, o che vadano a fare spese o a cercare subquests... si fa tutto dai save-point!
  • Totale assenza di negozi! Perché riempire il gioco di negozianti di oggetti, magie ed equipaggiamento quando potete fare tutto da un comodo save-point? 'All-in-one' è il motto di Final Fantasy XIII!
  • Personaggi curati automaticamente dopo le battaglie!!! Eravate stanchi di affrontare serie di lunghe battaglie, magari senza oggetti curativi? Buon per voi, perché alla fine di ogni battaglia, i personaggi si auto-cureranno da soli, facendo un bel passo avanti rispetto a tutta quella massa di JRPG difficilissimi usciti finora.
  • Subquests = Caccia al mostro!!! Finalmente vengono eliminate tutte le subquests in cui dovrete andare alla ricerca di oggetti o persone in giro per il mondo! Le missioni opzionali da affrontare consistono tutte nell'andare a caccia di nemici più forti della media!!!
  • Un vasto numero di nemici!!! Una enorme quantità di avversari da affrontare! Dieci nemici di base, cento colorazioni differenti ad indicare i vari livelli di forza! Perché spendere soldi nel design dei mostri? Anche il boss segreto non è altro che una tartaruga con due corna più grosse!
  • Un chiaro tributo a Super Mario Bros! Man mano che andate avanti nel gioco, scoprirete di non poter più tornare indietro. Nomura evidentemente ha voluto dedicare questo capitolo della saga a Super Mario Bros, che non permetteva il backtracking del personaggio.
  • Motoinvocazioni! Come dicevamo prima, Final Fantasy XIII è in realtà un'autostrada molto lunga da percorrere... con la vostra moto-Shiva sarà ancora più semplice!

Speriamo vivamente che tutti i JRPG si adattino a questo nuovo standard lanciato da Square-Enix!

Curiosità

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  • Dopo la rivoluzione che Final Fantasy XIII ha portato nel mondo dei JRPG, Square-Enix ha deciso di entrare anche nel mercato delle uova di pasqua, per rivoluzionare pure quelle. La rivoluzione consiste nell'eliminare la sorpresa presente al suo interno, farle di forma cubica, e inserirci il logo "FINAL FANTASY" gigante, con Sephiroth nudo che combatte contro Squall.
  • Square-Enix vuole rivoluzionare anche i platform, creando un gioco dove il protagonista non può saltare.
  • Square-Enix ha deciso di sfondare anche nel mercato dei giochi di corsa, creando un gioco rivoluzionario dove lo scopo è arrivare ultimi.
  • Pare che Nomura abbia deciso di fare questo Final Fantasy con una protagonista donna, in modo da rimettere in sesto il mercato degli hentai Square-Enix (sceso in calo dopo Final Fantasy XI e Final Fantasy XII)
  • In Giappone il prezzo del gioco è sceso quasi del 50% dopo un mese dall'uscita. Nomura sostiene che tale fatto sia dovuto allo strepitoso successo del gioco, e non perché non lo compra nessuno.
  • Square-Enix ha deciso di sostituire tutti gli NPC del gioco con i punti di salvataggio. Infatti ne troverete uno ogni cinque passi.
  • Orphan, l'ultimo boss può essere avvelenato con la magia Bio. No, non è una cazzata, provateci anche voi.
  • Sempre quell'imbecille di Orphan può essere battuto in un colpo solo con la mossa finale di quella troietta di Vanille.
  • Se nei precedenti di Final Fantasy era possibile scegliere magie di supporto tra le quali fede e audacia, in Final Fantasy XIII, tanto per buttar giù qualcosa di nuovo, si potrà scegliere tra audacia, audaciada, audacia-cia e audacia-da ca da, fede, fededa, fetega e fetente.
  • In pochi sanno che gli scrigni del tesoro sono in realtà delle sfere poké.
  • No, la specie di golem gigante che mangia le tartarughe a Gran Pulse non la potete combattere.
  • Il fal'cie Anima, quello che sodomizza i protagonisti all'inizio del gioco, non è scomparso per inadempienza della trama sconclusionata, bensì è in vacanza a Montecarlo.
  • Il bilanciamento dei prezzi di vendita e di acquisto degli oggetti è stato curato personalmente dai responsabili della catena "Game Stop". Infatti esistono oggetti che se comprati costano 2 goziliardi di gil mentre se rivenduti valgono appena una manciata di caramelle ed un cetriolo.
  • Final Fantasy XIII è l'unico titolo che ha venduto milioni di copie ma che, a detta di tutti, nessuno ha comprato. Probabilmente il titolo è talmente innovativo che è stato acquistato dai nipoti dei nostri nipoti viaggiando nel tempo poichè nel loro futuro non esistono titoli così innovativi.
  • Non tutti sanno che il film preferito di Nomura è "The Blues Brothers". Infatti, alle domande dei giornalisti che chiedavano spiegazioni riguardanti le critiche mosse per il ritardo del gioco (dopo aver visto il risultato finale), Nomura amava impersonare Jack in una delle scene finali del film accampando scuse su scuse del tipo "Abbiamo dovuto programmare prima per PS2 poi per PS3... il mio cane si è mangiato il copione del gioco... Abbiamo dovuto convertire il gioco per X-Box 360... la donna delle pulize ha staccato la spina del PC su cui stavamo lavorando da diverse settimane senza salvare... abbiamo ricreato da zero il motore di gioco per ben 13 volte... i nostri uffici sono stati invasi dalla cavallette... ecc...ecc"
  • Alla Square-Enix non hanno ben chiaro quale sia la differenza tra innovazione e troncatura. In compenso è stato assodato che sanno contare fino a XIII, utilizzando i numeri romani (e molto probabilmente anche fino a XIV).
  • La Square-Enix ha capito che chiamando un qualunque titolo Final Fantasy (anche se non c'entra una mazza con Final Fantasy o con un qualunque J-RPG) può ottenere ottimi voti da parte della stampa videoludica.
  • Dicerie di paese e chiacchiere da bar affermano che la Square-Enix abbia pesantemente criticato il Titolo "God of War III" perché non innovativo in confronto al loro innovativissimo FFXIII. Secondo la politica di innovazione della Square-Enix, GoW III sarebbe dovuto essere un platform in stile Super Mario Galaxy con la possibilità di prendere potenziamenti del tipo: Kratos Nuvoletta, Kratos Arcobaleno, Kratos Ballerina Smielosa. Ovviamente il titolo avrebbe dovuto eliminare completamente tutta la sana violenza per poter ampliare il target di vendite anche a "Caramellosi, merdosi damerini", i quali si sono dimostrati entusiasti della proposta Square-Enix, pur non conoscendo assolutamente i primi due titoli della serie.