Castlevania: Lords of Shadow

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A seguito dell'uscita del gioco, Roberto Giacobbo intitolò un servizio "Templari, ora vestono di rosso?"
« Oh, andiamo! È il mio stesso stile di lotta, a voi piace solo perché ha i capelli! »
(Kratos su stile di combattimento di Gabriel.)
« Eri debole quando ti ho trovato ragazzo, ma l'odio la fede ti ha rafforzato. Ora porta la mia parola tra gli infedeli! »
(L'Imperatore Palpatine su Gabriel.)
« Fatemi capire bene: ho dovuto estinguere intere specie viventi, affrontare antichi titani, eliminare i più grandi signori del male, il male stesso e persino qualcosa di peggio del male stesso; per poi sentirmi dire che tutto ciò che ho fatto per salvare mia moglie dalla morte non è servito a un cazzo?! »
(Gabriel esprime le sue perplessità riguardo il finale del gioco.)

Castlevania: Lords of Shadow è un reboot del 2010 della serie Castlevania, da anni lasciata ad ammuffire negli scantinati Konami. Quindi, configurandosi come un riavvio del franchise, è stato pensato come prodotto per niente ispirato alla saga, ma con connotazioni del tutto nuove. Ma così come per 007 il mondo non bastava, a Kojima non bastava più Metal Gear Solid, ed eccolo ingaggiato per dirigere l'ennesimo titolo dalla trama incasinata e misteriosa.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

Tutta la vicenda inizia in medias res, cioè nel bel mezzo dei fatti, in modo da incasinare il più possibile la comprensione della trama. La storia si svolge in una magica e antica terra, abitata da strane e bizzarre creature: tale terra, chiamata Padania, è sempre stata fedele e devota a Dio. Ma a causa di uno strano rituale magico, ottenuto recitando in 5 secondi tutte le bestemmie pronunziate dal genere umano dalla sua esistenza, il paradiso è stato separato dalla Terra e ora le malvagie creature terrone minacciano il popolo.

Gabriel mentre gioca in giardino con il suo cane.

In mezzo a tutto questo casino, il protagonista del gioco Gabriel "Belmonte" Belmont perde pure la moglie Maria, uccisa da ignoti. Alla ricerca di un modo per portarla in vita, intraprende un lungo viaggio per le terre bergamasche, per poter ancora una volta assaporare i piaceri della sua bellezza. Arrivato ad un villaggio in cui stermina qualche dozzina di cani randagi e in cui al giocatore vengono spiegate le modalità per eseguire fatality paurose, uno zotico villico del posto lo indirizza per il tempio nella foresta di Pan. Il capronico essere gli dice che una possibilità per riavere la sua amata c'è, il problema è che per farlo deve riunire i pezzi di una mitica maschera di Carnevale in possesso dei classici signori del Male di turno sperduti agli angoli più remoti di quella terra.

Ma Gabriel è in astinenza da giorni e parte lo stesso per la sua avventura, che per le prime 3 ore di gioco lo portano solamente a causare ecatombi ed estinzioni di massa dei poveri esseri che hanno la sfortuna di incrociare il suo cammino. Durante un pacifico scontro in un pacifico laghetto ghiacciato contro un incazzato colosso di Shadow of the Colossus, ad aiutare Gabriel giunge George Carlin Zobek, vecchio membro dell'ordine a cui anche il protagonista appartiene. Costui gli dice che lui è molto probabilmente il leggendario guerriero jedi che avrebbe portato l'equilibrio nella Forza ordine nel mondo, scacciando le malefiche creature e affidando la sovranità alla DC. Gli dice anche che i Signori dell'Ombra sono in realtà i corpi fisici riempiti di cattiveria di tre guerrieri santissimi e più puri dell'acqua Levissima, ascesi al paradiso nei tre luoghi dove ora i malefici tre hanno eretto la loro casetta esentasse. Mentre esplora le rovine di Quartoggiaro (rovine, o la città vera e propria?), si imbatte in una muta ragazza capace di parlare col pensiero e accompagnata dal suo bodyguard di 4 metri, che lo "aiutano" a oltrepassare le prime rovine. Ma durante la notte Claudia, questo il suo nome, viene pugnalata da quello che sembra Gabriel con una strana maschera indosso. Sconfitto il leggermente incazzato guardiano, Gabriel macina un altro migliaio di chilometri e arriva al cospetto del primo Signore dell'Ombra: Cornell, il signore dei cuccioli cerca amici mannari. Il barbuto nemico lo avverte che se dovesse uccidere la parte malvagia, morirebbe anche quella santarellina in paradiso. Ma Gabriel trabocca di rabbia omicida e frusta il barbone fino a costringerlo a trasformarsi in lupo incrociato con Sonic. Con una fatality alla God of War, Gabriel schiaccia il cranio di Cornell, gli fotte gli stivali Nike che gli davano lo scatto bruciante e piglia il primo pezzo della maschera, prima che un Pan trasformato in aquila lo trasporti fino in Val d'Aosta.

Gabriel mentre insegna ad un vampiro a ballare il tango.

Scese le montagne, la traversata lo porta fino al maniero di casa Borghezio, in preda a furiose tempeste di neve e abitato da vampiri clonati da Andreotti. Nell'attraversarlo, Gabriel fa conoscenza di un'odiosa vampiretta viziata e cagacazzo di nome Laura, che dopo averlo sfidato a scacchi alcolici ed aver perso, gli consente di proseguire fino alla sua mammina adottiva. Costei è Carmilla, la milfona Signora dei vampiri e secondo Signore dell'Ombra. Purtroppo per lui, la signora si è invaghita di lui, e con ancora più dispiacere del giocatore, ella si dimostra un cesso una volta trasformata. Dopo essersi scoperto il progenitore di Van Helsing e dopo un'epica battaglia sfociata persino in duello aereo, Gabriel tradisce le aspettative d'amore di Carmilla piantandole un paletto di 20 cm nel cuore e, dopo essersi fottuto il secondo pezzo di maschera, viene trasportato fino alle terre dei negromanti.

Attraversata una discarica di cadaveri, il moro protagonista si ritrova ad affrontare, per motivi non meglio precisati, lo stesso Pan, equipaggiato per l'occasione con un'armatura rubata ad un Cavaliere dello Zodiaco. Il motivo era che per proseguire serviva il sangue di qualcuno per passare, e una volta percorsa l'ennesima trentina di chilometri e scalate alcune montagne sospese nel niente, Gabriel affronta l'ultimo Signore dell'Ombra. Quest'ultimo, a differenza dei compari, è un po' più furbo e decide di incenerire Gabriel fondendosi e ridando vita ad un ciclopico drago decomposto. Dopo aver plagiato ancora una volta il greco deicida, Gabriel può finalmente recuperare l'ultimo pezzo della maschera, assistito da un sopraggiunto Zobek, quand'ecco che accade un incredibile colpo di scena:

In realtà è Zobek l'ultimo Signore dell'Ombra!

Trascorsi 5 secondi per permettere al giocatore di assimilare lo shock, Zobek comincia a rivelare il suo malefico piano: stanco dei continui due di picche degli altri compagni per riunire la maschera e raggiungere quindi il potere divino in Terra, pensò bene di inventarsi la balla della profezia e di separare con una magia il paradiso, affidando il compito di galoppino/sterminatore al primo fesso disponibile. Per fare in modo che facesse esattamente i suoi scopi, fece indossare a Gabriel una maschera piega volontà e gli fece uccidere la moglie, iniziando tutto il loop narrativo in un twist di trama tipico di Kojima. Subito dopo Zobek lo uccide, coronando il momento con una risata malefica da classico signore del male. Fine? No di certo, perché infatti:

Zobek viene incenerito da una misteriosa figura!

Se il giocatore è riuscito a sopravvivere allo shock iniziale, questo gli causerà un infarto fulminante. La reale mente dietro tutto è in realtà Satana stesso, che convinse Zobek ad obbligare Gabriel a riunire la magica maschera che al mercato mio padre comprò: con quella in suo possesso può finalmente sperare di avere la sua rivincita contro Dio a briscola. Ma l'anima di Maria riporta Gabriel tra i vivi, dove affronta in un deathmatch il mascherato Signore del Male, rispedendolo negli inferi per i secoli a venire. Ma anche usando la maschera, Gabriel si scopre preso per il culo, sapendo che il mitico artefatto non rianima i morti e che può solo limonare un'ultima volta con la moglie. La fine vede Gabriel diventato per qualche motivo un vampiro e sopravvissuto fino ai giorni odierni, dove un misteriosamente redivivo Zobek gli dice che Satana sta tornando per riavere la sua rivincita a Mortal Kombat.

La trama è finita, leggete in pace.


La vera fine (a pagamento)

« Ora basta! Quando è troppo è troppo, sono solo io che ammazzo i giganti! »
Kratos decise di sporgere denuncia dopo la visione di questo scontro.

Dato che la buona Konami concepì questo validissimo titolo con una trama moooooolto luuuuunga, non deve apparire strano se ne segarono una parte. È poi per la nostra gioia e benessere se la reintrodussero come DLC con pagamento a rate.

Alla fine della trama principale, Gabriel era rimasto solo come un fesso a piangere tutta la sfiga che gli era capitata, quand'ecco che riceve una chiamata dalla rompipalle Laura. Raggiuntala, fa un'agghiacciante scoperta: uccidendo i tre Signori dell'Ombra e le relative controparti celesti, la prigione dimensionale in cui per secoli era stato rinchiuso un demone con un'aura potentissima si è rotta. Il demone in questione era così powa che nemmeno i fondatori dell'ordine riuscirono a caricarlo di mazzate e furono costretti a rinchiuderlo, costringendolo a tenere il broncio per secoli. Compito dello sfigato[citazione necessaria] protagonista è quello di aprire la dimensione, entrarci e legnare a dovere il demone. Per i primi due punti esiste il primo DLC, mentre per l'onore di sfidare una così potente creatura è stato creato addirittura un DLC solo per la battaglia.

Una volta recuperati nel castello le analisi del sangue dei tre fondatori, Gabriel apre la prigione. Ma non può buttarcisi, poiché è composta da male puro, che come tutti sanno genera un'entropia enorme, e lo distruggerebbe se ci entrasse. Arrabbiato ed affamato per tutto, decide di fare un succhiotto ad una consenziente Laura, ma dosa male la potenza e finisce per prosciugarla, diventando quindi un vampiro. Dato che quando si diventa vampiri si riceve un buono gratuito per un'iniezione di malvagità, Gabriel può finalmente entrare nella prigione.

Il monolocale del Dimenticato, questo il nome del demone, è spartanamente arredato col classico stile lava, stalattiti, pareti di roccia tagliente, ancora più lava. Dopo un incrocio tra una scalata di Messner e una sequenza di Splinter Cell, Gabriel affronta il Dimenticato, che si rivela decisamente meno pippa di Satana. Il primo round termina con un nulla di fatto, l'incontro è rimandato fino a quando il Dimenticato non avrà usato tutti i suoi poteri per defecare e per aprire il sigillo dimensionale, fino ad allora è invincibile. Dopo aver superato altri fiumi di magma, sullo sfondo dell'incantevole luce cadaverica del sigillo, può aver inizio il secondo round, che vede emergere Gabriel vittorioso con la fatality più figa mai esistita: ruba i poteri al Dimenticato e lo incenerisce con i medesimi, ricevendo una valutazione 10+ per la prestazione da Francesco Amadori.

La trama è finita, leggete in pace.


I personaggi della fiabesca avventura

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Durante tutta l'avventura non si vede nemmeno una volta Gabriel mangiare o andare al bagno.
  • Zobek, la voce narrante, dice che nella disperata ricerca dei pezzi effettivamente non mangia e non dorme praticamente mai. E allora come cazzo fa a restare anche solo in piedi e a combattere tutti i mostri?
  • A proposito di Gabriel, egli è probabilmente il progenitore di Big Boss vista l'assenza in entrambi di organi interni: quando Gabriel viene trafitto da Satana, con nonchalance estrae il suo bastone dal petto senza un accenno di dolore. Che si anche il mentore del protagonista di Far Cry 2?
  • Se la maschera concede i poteri di Dio a chi la indossa, perché Satana quando se la mette viene pestato a sangue da Gabriel come se fosse un comunissimo mostro?
  • Durante il gioco è possibile trovare, sparsi per i livelli, i corpi dei cavalieri della Confraternita di Gabriel. Alcuni hanno inutili documenti, gemme vitali, gemme per la magia d'ombra, per la magia bianca o altra roba. Come diamine hanno fatto ad arrivare in quel punto se un Übermensch come Belmont ha dovuto sterminare orde di creature per arrivare fino a lì?
  • Sempre riguardo ai cavalieri, c'è uno la cui posizione di morte oltrepassa il concetto di paradosso: si trova dentro la prigione dimensionale. Come diamine ha fatto ad entrarci se per aprirla serviva il sangue dei fondatori, e questo lo raccoglie per la prima volta Gabriel?
  • Se Marie sa perfettamente che a ucciderla fu il suo stesso marito perché, in quelle quattro volte che appare non rivela mai la verità a Gabriel, che crede l'abbia uccisa un qualche demone?
  • Perché per abbattere i vampiri basta un fiala d'acqua santa e una spadata mentre per degli scheletri non basta tutto l'arsenale?
  • Perché le fate svolazzano attorno al nemico senza far nulla?

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