Veltrusconi
Silwalter Veltrusconi è attualmente il leader del "PDL", è il principale avversario politico del paladino del bene Pierferdinando Casini, nonché futuro premier del nuovo governo italiano.
Biografia
Fonte autorizzata *il blog di veltrusconi
Silvalter Veltrusconi è nato a Milano il 29 settembre 1936 e a Roma il 3 luglio 1955. È un ex-compagno, ma anche un ex-socialista. Tiene per la Juve, ma è anche il Presidente del Milan. È un leader della maggioranza, ma anche il capo dell'opposizione. Porta gli occhiali, ma anche no. Gli restano pochi capelli grigi, ma gliene stanno crescendo di nuovi neri neri. È alleato con Di Pietro e non può vedere di Pietro. Mangia i bambini e mangia i comunisti che mangiano i bambini. Ha tre televisioni (una nel soggiorno, una in cucina e una in bagno) e ha tre televisioni (Canale 5, Italia 1 e Rete 4) Condivide la sua piccola pensione con i poverelli e regala il suo orologio agli sfollati. È stonato come una campana, ma scrive canzoni romantiche e le canta col suo menestrello.
La cosa strana? È assolutamente anticomunista. Lo è sempre stato ma lo è anche appena diventato. E soprattutto è per lui un grande sforzo restare in politica. Potrebbe godersi la sua fortuna, ma anche andare in Africa ad aiutare tanta gente meno fortunata. Però ha deciso di restare. E lo fa per noi!!!
Programma politico
Il programma di Veltrusconi è emblematicamente nazicomunista, sia con elementi tipici della sinistra radicale marxista sia dell'estrema destra neonazista. Veltrusconi stesso è per i diritti degli operai e dei braccianti, ma anche per una sana repressione armata da parte delle forze dell'ordine al soldo degli industriali. Vediamo riassunto brevemente il suo programma politico.
- Meno tasse per tutti. Al loro posto un conguaglio aggiuntivo a carico delle famiglie.
- Solamente lui pagherà meno tasse.
- Porte aperte per gli immigrati. Quelle di uscita. Ma anche quelle di entrata.
- Più sicurezza e meno criminalità, con le famose squadracce che hanno avuto tanta gloria un tempo.
- Per un Italia laica che però lasci spazio a serene e costanti ingerenze da parte della Chiesa cattolica nella vita politica del paese.