Utente:Zurpone/Sandbox2: differenze tra le versioni
Zurpone (rosica | curriculum) Nessun oggetto della modifica |
Zurpone (rosica | curriculum) Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 52:
== Tipologie di macchinista ==
== Curiosità ==▼
== Personaggi che hanno sentito il bisogno impellente di dire qualcosa sul macchinista ==▼
{{Curiosità}}▼
▲=== Personaggi che hanno sentito il bisogno impellente di dire qualcosa sul macchinista ===
[[File:Persona sconosciuta.jpg|right|thumb|250px|Per Francesco Guccini è sempre stato difficile identificare i macchinisti.]]
Oltre al già citato Alfonso Gatto, in tantissimi hanno detto la loro sul macchinista. Probabilmente questo fatto va interpretato come mancato superamento di una qualche fase dell'età infantile, le cui cause vanno ricercate nel fatto che costoro non hanno mai ricevuto come dono natalizio un trenino elettrico o a molla che fosse. Solo per citarne alcuni ricordiamo:
*[[Francesco Guccini]], nel suo quarantennale tormentone '''La locomotiva''': ''"Non so che viso avesse, neppure come si chiamava..."'';
*[[Rino Gaetano]], che narra di un macchinista idealista e bonaccione in una delle sue prime canzoni: '''Agapito Malteni il ferroviere''';
*[http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=38791/ Anonimo che ha scritto una canzone pacifista intitolata '''Macchinista'''. ], testo in parte ripreso da [[Marco Paolini]] e i [[Mercanti di liquore]] ne '''Il sergente nella neve'''.
▲== Curiosità ==
▲{{Curiosità}}
=== Un oggetto misterioso: il ''trexi'' ===
|
Versione delle 21:22, 4 gen 2012
Se piove, si lustra e sfoggia
il suo fischio d'aiuto.
È notte. S'è forse perduto
in mezzo alla nebbia dei fiumi
e non vede più i lumi
della nostra città?
Il macchinista che fà?
S'affaccia, s'affaccia
e la pioggia gli sferza la faccia,
il vento gli ruba la voce
il bianco sorriso veloce.
Sol grande orologio il suo cuore
gli batte il fragore
del treno che va[1]. »Il macchinista è l'adepto di una setta che si ispira al macchinismo, o macchinistica, movimento laico-religioso che propugna la circolazione di uomini e cose come strumento indispensabile per accedere al Nirvana. Ciò fa sì che egli sia il conducente, o conduttore, o guidatore, o pilota, o autista del treno. È in grado di condurre con la medesima disinvoltura sia l'ultimo modello ipertecnologico di elettrotreno su monorotaia, sia la sgangherata automotrice arrancante e sbuffante delle vecchie linee a scartamento ridotto. Ma soprattutto, può suonare quasi a piacimento la sirena, o clacson, o avvisatore acustico.
Storia del macchinismo
Il primo treno fu inventato, come tutti ben sappiamo, dal solito Leonardo Da Vinci, quindi è logico pensare che all'illustre scienziato possano essere attribuite le prime serie riflessioni che sarebbero poi sfociate nel macchinismo. Forse perché troppo in anticipo sui tempi, forse a causa della diffusa diffidenza di quei tempi, forse per colpa di qualche beffardo scherzo del destino, i concetti fondamentali del macchinismo sarebbero stati misconosciuti per tre secoli buoni, fino ai primi anni del 1800, quando un gruppo di perdigiorno riprese in mano alcuni bizzarri progetti leonardeschi. Tra essi c'era gente del calibro di Richard Trevithick[uèèèèèèèèèèè!!!], John Blenkinsop[ooooohhhhh!!!], ed in special modo George Stephenson[seeeeeeeeeeeee!!!], che progettarono e costruirono le prime locomotive a vapore utilizzate in miniera. In questo modo i minatori venivano costantemente affumicati dai fumi di scarico all'interno dei cunicoli, e se prima morivano mediamente a trentacinque anni, adesso morivano a ventotto, ma c'è da dire che il denso fumo nero aveva un effetto inebriante, quasi stupefacente. Era facile inculcare in queste menti giovani ed ottenebrate i dogmi e le rigorose applicazioni del macchinismo, che si diffuse a macchia d'olio in tutta Europa in men che non si dica.
È nato prima il treno o il macchinista?
Non è un quesito ozioso, come si sarebbe portati a pensare di primo acchito.
Macchinisti ieri
Macchinisti oggi
Come diventare macchinista
Tipologie di macchinista
Curiosità
L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.
Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci? |
Personaggi che hanno sentito il bisogno impellente di dire qualcosa sul macchinista
Oltre al già citato Alfonso Gatto, in tantissimi hanno detto la loro sul macchinista. Probabilmente questo fatto va interpretato come mancato superamento di una qualche fase dell'età infantile, le cui cause vanno ricercate nel fatto che costoro non hanno mai ricevuto come dono natalizio un trenino elettrico o a molla che fosse. Solo per citarne alcuni ricordiamo:
- Francesco Guccini, nel suo quarantennale tormentone La locomotiva: "Non so che viso avesse, neppure come si chiamava...";
- Rino Gaetano, che narra di un macchinista idealista e bonaccione in una delle sue prime canzoni: Agapito Malteni il ferroviere;
- Anonimo che ha scritto una canzone pacifista intitolata Macchinista. , testo in parte ripreso da Marco Paolini e i Mercanti di liquore ne Il sergente nella neve.
Un oggetto misterioso: il trexi
Note
- ^ Il titolo di questa poesia è, per combinazione, Il macchinista.