Utente:Sanjilops/sandbox2

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« Lo stolto va in battaglia solo con le armi; il saggio porta anche lo scudo; quello ancora più saggio resta a casa. »

Lo scudo è un mezzo di protezione totale che non si spalma sulla pelle.

Evoluzione

Risale al Neolitico la nascita delle prime armi in pietra. Ci vollero molti secoli ancora prima che l'uomo avesse l'intuizione di usare la stessa pietra per difendersi da tali armi. I primi scudi in selce erano pesantissimi, quadrati (la ruota non esisteva ancora) e avevano il 46% di probabilità di rompersi ad ogni colpo, lasciando cadere un frammento di 13 chili sul piede del possessore.
Nonostante questi bug, essi permisero alla potente città di Uruk di prevalere nella guerra contro Babilonia. Per sfortuna degli Urukeni, dopo appena due anni accadde che gli Accadi di Akkad inventassero le armi in bronzo, contro le quali gli scudi di pietra si spaccavano come gesso, cadendo sui piedi degli stessi Urukiani. Uruk fu invasa e saccheggiata molte altre volte dai popoli vicini nei secoli a venire, fino a quando nel 2216 a.C. l'assessore agli assedi Nammu ebbe l'intuizione di usare lo stesso bronzo per difendersi dalle armi in bronzo.
Fece quindi sostituire gli scudi in pietra con moderni clipei bronzei di forma ottagonale (la progettazione della ruota era ancora in stallo). Questi nuovi scudi, benché ancora più pesanti dei vecchi, permisero finalmente agli Urukesi di respingere l'invasione degli Assiri. La politica leghista (nel senso della lega di stagno e rame) garantì pace e sicurezza alla città... per un solo anno, trascorso il quale gli Ittiti si presentarono con armi in ferro che accartocciavano gli scudi in bronzo degli Uruk Hai come carta stagnola.

Ad ogni modo, per millenni si utilizzò il ferro per difendersi dalle armi in ferro. Finché, nel XV secolo, vennero introdotte le armi da fuoco, contro le quali gli scudi in ferro erano utili quanto i bermuda a Gennaio.
Nel 1499 il signore di Milano Ludovico il Moro ordinò a Leonardo da Vinci di ideare un sistema per proteggere i soldati dalle pallottole. Seguendo il solito principio millenario, Leonardo pensò bene di usare lo stesso piombo per difendersi dai proiettili in piombo. Fu così che nella battaglia di Greco Pirelli ogni soldato delle truppe milanesi affrontò il nemico con il braccio sinistro rotto, l'ernia al disco e un debito d'ossigeno a 3 cifre. Il giorno dopo Leonardo era partito per la Francia, mentre Ludovico per vendicarsi fondò l'Opus Dei.

L'era degli scudi era finita. Gli ultimi ancora presenti in Europa vennero caricati su una nave e seppelliti in Mesopotamia, nel luogo dove sorgeva la città di Uruk.

Solo oggi, dopo l'invenzione del kevlar, si è finalmente arrivati a produrre degli scudi adatti a respingere i proiettili. L'azienda che detiene il brevetto, la U.R.Uk.© ha investito grandi somme in questo progetto, tanto che nonostante i forti incassi il suo bilancio tornerà in attivo solo nel 2024.
Per una curiosa coincidenza, nello stesso anno è prevista la commercializzazione di fucili a raggi capaci di fare a brandelli il kevlar.

Celebri personaggi scudomuniti

Sono molti i nomi famosi legati all'uso dello scudo, non solo per la difesa.

Macché, è una balla, sono pochissimi.

Atena e Perseo

Con lo scudo donatogli da Atena, Perseo riuscì a uccidere Medusa la Gorgone. Per non incrociare il suo sguardo che mutava in pietra, l'eroe avanzò camminando all'indietro e utilizzando lo scudo come uno specchio per guidarsi. Ancora oggi Perseo è ricordato come l'inventore del moon walk e della retromarcia.

In seguito Atena affisse la testa di Medusa al suo scudo, così da pietrificare i suoi nemici. Tuttavia secondo Eschilo, a conferire questo potere allo scudo non era la Gorgone ma un poster di Alda D'Eusanio.

Shiryu di Dragon

Per restare in tema ateniese. Ad ogni duello Shiryu si vanta dell'indistruttibilità dello scudo della sua armatura, un secondo prima che il nemico lo sbricioli, o lo perfori, o lo tagli in due. A quel punto Shiryu si cava gli occhi, si toglie l'armatura, si fa un tatuaggio dietro la schiena e vince.

Capitan America

Durante la guerra Cap affrontò le forze dell'Asse armato di un solo, indistruttibile scudo, con cui si parava dagli obici tedeschi, dai mitra giapponesi e dai gavettoni italiani. Il suo scudo poteva anche essere lanciato come un phrysbee che abbatteva i nemici, poi il suo cane glielo riportava indietro quasi sempre.

Dopo la morte di Capitan America il suo scudo, prezioso cimelio, è custodito nell'ufficio di Nick Fury, direttore dello SHIELD, che lo usa come sottovaso.

PK

Lo scudo attivo Extransformer di Paperinik è un'arma eccezionale.
Troppo.

Cioè, andiamo... ha un raggio per mutare la gravità! Uno per teletrasportare via la gente! Addirittura uno che immobilizza totalmente l'avversario!! Solo una stupida anatra col cappello da marinaio, avendo a disposizione simili armi, userebbe invece quel pugno ridicolo e, peggio ancora, quel boomerang idiota che lascia del tutto indifesi. Se gli eroi di altri fumetti avessero un raggio paralizzante, lo userebbero eccome...

Supercattivo di turno : Bwahahahaha, con i miei poteri cosmici annienterò la razza umana!!
Nick Fury : Certo, certo... Fai un attimo "aaa".
Supercattivo : Ma che... Aaa...
Nick Fury : Paralizzatore bradionico! Ohoo... e ora che sei immobilizzato, cosa ci infilo secondo te in quella bocca bella aperta?


Mario il fornaio

Da 14 anni, ogni mattina alle 10.20, Mario il fornaio giunge al liceo "D**** Aligh****" con il suo carico di focacce, pizzette, cornetti e maritozzi, alla guida del suo Scudo bianco del '97.

Questo Scudo è identico agli altri Scudo bianchi di tutti i fornai d'Italia, ad eccezione di un particolare che lo rende unico al mondo: il numero di matricola.

Curiosità: il figlio di Mario è un fan di Samuel L. Jackson, che interpreterà Nick Fury nei film prossimamente nelle sale.