Utente:Sanjilops/sandbox2: differenze tra le versioni

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= Bastardo =
= Bastardo =
{{Citazione|Ti manderò a miglior vita, brutto '''figlio di un rapporto extraconiugale'''!||Adattamento Merak di un anime qualsiasi}}
{{Citazione|Ti manderò a miglior vita, brutto '''figlio di un rapporto extraconiugale'''!||Adattamento Merak di un anime qualsiasi}}
{{Citazione|Bastardo!|Tua madre||a te([[cosa avrà voluto dire?|?]])|}}
{{Citazione|Basta! Ardo!|Giovanna D'Arco||al boia|}}
{{Citazione|Basta! Ardo!|Giovanna D'Arco||al boia|}}


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== Misconcezioni ==
== Misconcezioni ==
Nell'uso comune il termine viene utilizzato impropriamente come sinonimo di altri epiteti di significato diverso, e per questo ha finito per ''imbastardirsi'', contaminandosi con definizioni divergenti dal concetto primordiale. In verità esistono profonde differenze tra il bastardo e le altre specie umane a cui è comunemente accomunato<ref>com'un comune comunista ha comunicato in comunità</ref>.
Nell'uso comune il termine viene utilizzato impropriamente come sinonimo di altri epiteti di significato diverso, e per questo ha finito per ''imbastardirsi'', contaminandosi con definizioni divergenti dal concetto primordiale. In verità esistono profonde differenze tra il bastardo e le altre specie umane a cui è comunemente accomunato<ref>com'un comune comunista comunicò ai comunardi in comunità</ref>.


Innanzitutto il bastardo va distinto dal ''cinico''. Mentre quest'ultimo è semplicemente indifferente alla sofferenza altrui, il bastardo ne trae motivo di sollazzo. Se cadi a terra ferito e dolente, il cinico ti scavalca senza aiutarti; il bastardo ti sputa - o ti piscia, o ti scippa, o ti sodomizza, insomma fa qualsiasi cosa fuorché ignorarti.
Innanzitutto il bastardo va distinto dal ''cinico''. Mentre quest'ultimo è semplicemente indifferente alla sofferenza altrui, il bastardo ne trae motivo di sollazzo. Se cadi a terra ferito e dolente, il cinico ti scavalca senza aiutarti; il bastardo ti sputa - o ti piscia, o ti scippa, o ti sodomizza, insomma fa qualsiasi cosa fuorché ignorarti.
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Altra demarcazione va posta tra il bastardo e il ''criminale''. Il delinquente può sì essere bastardo, ma non tutti i malviventi sono infami, né il contrario. Entrambi arrecano nocumento al prossimo: ma il criminale agisce solo in vista di un fine, invece il fine del bastardo è l'azione stessa del portare sofferenza. La differenza tra un delinquente bastardo e uno normale risiede proprio nel compiacimento che il primo trova nella sua opera. Ad esempio un ladro bastardo non cerca di derubare una villa, come farebbe un mariuolo comune: preferisce rapinare un'opera assistenziale per poveri, e racimolare 300 euro negando il cibo a decine di disgraziati, perché... perché è un bastardo, perché sennò?
Altra demarcazione va posta tra il bastardo e il ''criminale''. Il delinquente può sì essere bastardo, ma non tutti i malviventi sono infami, né il contrario. Entrambi arrecano nocumento al prossimo: ma il criminale agisce solo in vista di un fine, invece il fine del bastardo è l'azione stessa del portare sofferenza. La differenza tra un delinquente bastardo e uno normale risiede proprio nel compiacimento che il primo trova nella sua opera. Ad esempio un ladro bastardo non cerca di derubare una villa, come farebbe un mariuolo comune: preferisce rapinare un'opera assistenziale per poveri, e racimolare 300 euro negando il cibo a decine di disgraziati, perché... perché è un bastardo, perché sennò?


Anche il ''[[rompicoglioni]]'', quello che fa scherzi idioti, è un'entità separata rispetto al bastardo, è semplicemente fastidioso. Chi viene svegliato in piena notte dalla citofonata di un ragazzino rompicoglioni sarà infastidito, probabilmente innervosito, ma tornerà a dormire subito dopo: non sarà sconvolto dalla cattiveria del mondo, non passerà ore a compiangersi per il torto subito senza alcuna ragione. Un vero bastardo non farebbe mai nulla di simile. La vera bastardata è un atto così sconvolgente che rimane impresso nella memoria della vittima per lungo tempo, se non per sempre.
Anche il ''[[rompicoglioni]]'', quello che fa scherzi idioti, è un'entità separata rispetto al bastardo, è semplicemente fastidioso. Chi viene svegliato in piena notte dalla citofonata di un ragazzino rompicoglioni sarà infastidito, probabilmente innervosito, ma tornerà a dormire subito dopo: non sarà sconvolto dalla cattiveria del mondo, non passerà ore a compiangersi per il torto subito senza alcuna ragione. Un vero bastardo non farebbe mai nulla di così innocuo: una bastardata dev'essere tale da segnare irreversibilmente l'esistenza della vittima, fino ad alterarne l'indole e il comportamento.<ref>Però, relativamente all'esempio succitato, val la pena di notare che citofonare allo stesso appartamento tutte le notti, con assiduità persecutoria, magari più di una volta a notte, è una bastardata niente male, dai potenziali effetti devastanti per la stabilità mentale della vittima. Provare per credere</ref>

Tuttavia, la sovrapposizione più consolidata nel sentire comune e più difficile da districare resta quella tra la definizione di bastardo e quella di ''[[stronzo]]''. In effetti è vero che i limiti tra le due razze sono mal definiti, e sovente la scelta dell'epiteto più adatto è inagevole anche per gli esperti<ref>In cosa? Ovvio, esperti in... ehm... uhm... {{citnec}}</ref>, molti dei quali preferiscono attribuire un valore equivalente ai due termini. Ciò accade perché le azioni del bastardo e quelle dello stronzo sono effettivamente simili, così come le motivazioni che li muovono. Nondimeno, la differenza c'è e, seppur difficile da delineare verbalmente, può essere intuita da chiunque nel proprio cuore.


== Eziopatogenesi ==
== Eziopatogenesi ==

Versione delle 17:16, 12 giu 2008

Bastardo

« Ti manderò a miglior vita, brutto figlio di un rapporto extraconiugale! »
« Basta! Ardo! »
(Giovanna D'Arco)

Il bastardo è la trasposizione in forma umana della legge di Murphy, ossia è un individuo che, se ha la possibilità anche minima di nuocere al prossimo, lo farà.


Misconcezioni

Nell'uso comune il termine viene utilizzato impropriamente come sinonimo di altri epiteti di significato diverso, e per questo ha finito per imbastardirsi, contaminandosi con definizioni divergenti dal concetto primordiale. In verità esistono profonde differenze tra il bastardo e le altre specie umane a cui è comunemente accomunato[1].

Innanzitutto il bastardo va distinto dal cinico. Mentre quest'ultimo è semplicemente indifferente alla sofferenza altrui, il bastardo ne trae motivo di sollazzo. Se cadi a terra ferito e dolente, il cinico ti scavalca senza aiutarti; il bastardo ti sputa - o ti piscia, o ti scippa, o ti sodomizza, insomma fa qualsiasi cosa fuorché ignorarti.

Altra demarcazione va posta tra il bastardo e il criminale. Il delinquente può sì essere bastardo, ma non tutti i malviventi sono infami, né il contrario. Entrambi arrecano nocumento al prossimo: ma il criminale agisce solo in vista di un fine, invece il fine del bastardo è l'azione stessa del portare sofferenza. La differenza tra un delinquente bastardo e uno normale risiede proprio nel compiacimento che il primo trova nella sua opera. Ad esempio un ladro bastardo non cerca di derubare una villa, come farebbe un mariuolo comune: preferisce rapinare un'opera assistenziale per poveri, e racimolare 300 euro negando il cibo a decine di disgraziati, perché... perché è un bastardo, perché sennò?

Anche il rompicoglioni, quello che fa scherzi idioti, è un'entità separata rispetto al bastardo, è semplicemente fastidioso. Chi viene svegliato in piena notte dalla citofonata di un ragazzino rompicoglioni sarà infastidito, probabilmente innervosito, ma tornerà a dormire subito dopo: non sarà sconvolto dalla cattiveria del mondo, non passerà ore a compiangersi per il torto subito senza alcuna ragione. Un vero bastardo non farebbe mai nulla di così innocuo: una bastardata dev'essere tale da segnare irreversibilmente l'esistenza della vittima, fino ad alterarne l'indole e il comportamento.[2]

Tuttavia, la sovrapposizione più consolidata nel sentire comune e più difficile da districare resta quella tra la definizione di bastardo e quella di stronzo. In effetti è vero che i limiti tra le due razze sono mal definiti, e sovente la scelta dell'epiteto più adatto è inagevole anche per gli esperti[3], molti dei quali preferiscono attribuire un valore equivalente ai due termini. Ciò accade perché le azioni del bastardo e quelle dello stronzo sono effettivamente simili, così come le motivazioni che li muovono. Nondimeno, la differenza c'è e, seppur difficile da delineare verbalmente, può essere intuita da chiunque nel proprio cuore.

Eziopatogenesi

La causa della bastardaggine è ignota. Tendenzialmente, il figlio di un bastardo sarà a sua volta un bastardo, e questo denota un certo grado di familiarità; tuttavia i bastardi nascono anche da genitori normali. Inoltre uno studio condotto su 150 orfani adottati[4] ha rivelato che i figli di genitori bastardi adottati da famiglie normali sviluppano ugualmente la sindrome, mentre sui bambini non portatori adottati da bastardi non si hanno dati, in quanto ai bastardi registrati non è concesso adottare i bambini (e neppure donare sangue ed organi), in questo sedicente paese civile.

Ad ogni modo, al giorno d'oggi c'è comune accordo che allo sviluppo del fenotipo bastardesco concorrano influenze genetiche e soprattutto ambientali. Per questo ha particolare importanza la storia pregressa del paziente per individuare i possibili fattori scatenanti. Il caso più frequente è quello dell'emulazione:


Esempi di bastardismo

Tarallo

« Che sito eccezionale. Mi ci farò un culo a tarallo, fino a sconvolgerlo completamente »
« Ma andate un po a fanculo ! VANDALI, A ME!! »
« Io le palle te le metto in una morsa idraulica e te le strizzo, così vedi che non ti girano più. Schifoso pezzo di merda, tu sei una matricola del cazzo. Ti faccio calare io quella spocchia bimbetto rotto in culo ! Tu per me sei meno della merda, tu sei meno dello zero sporco bastardo sei solo una diarrea schiacciata sotto uno stivale anfibio, lurido schifoso incapace ! sei un incapace ! Io ti faccio sudare, sporco figlio di troia! »
« I classici, cazzo: I CLASSICI »

Il Sergente Maggiore Anonimo A Tarallo - per gli amici Ano, per noialtri Culo - è un bastardo dentro che ha il doppio di Q.I. di tutti voi bimbetti. Non fatelo incazzare, o vi farà sudare! vi farà correre! e poi vi farà anche fare 300 flessioni nel fango! Con lui non si sbaglia a parlare, chiaro?

Tarallo è soprattutto il Sommo Profeta dell', il Magnifico Disegno Universale che solo a lui è stato rivelato e che pertanto deve realizzare. Anche senza chiedere il permesso. E se non vi va bene, andate un po' a fanculo.

Bio

L'infanzia

Tarallo nasce nel 1972[citazione necessaria]; fin dall'infanzia sente forte il disagio per la mancanza di nel mondo. All'asilo niente era come avrebbe dovuto essere: i disegni, le collanine di pasta e le statuette di pongo non erano minimamente classificati per soggetto, colore, stile, metodica di esecuzione, città d'Italia, e i bambini non facevano che giocare tutto il giorno invece di porre rimedio a questa situazione («bambocci...»).
Perciò, generosamente, se ne occupò lui. Catalogò minuziosamente i disegni e le altre opere dei bambini, facendosi un culo a tarallo senza alcun riconoscimento: infatti, non essendo iscritto all'asilo - un po' perché aveva 15 anni in più degli altri bambini, un po' perché «sono cazzi miei» - doveva agire di notte, all'insaputa di tutti.
La mattina dopo, i bambini ritrovavano tutte le loro cose etichettate e disposte secondo un deciso da chissà chi senza il loro consenso, e non sapevano nemmeno chi dovevano ringraziare.

Il primo amore

Il secondo amore

La prima macchina e la seconda

L'incontro con Wikipedia

Culo e Nonciclopedia



Cuore

Il quore (dal latino quorum) è un organo del corpo umano inventato dagli stilisti gay e dalle femministe per fare morire prematuramente di infarto padri e mariti maschilisti o cornuti.

Descrizione

Il cuore è a forma di cuore, anche se non è bello come quello delle carte francesi, dei biglietti di San Valentino.

Come ben si sa il cuore è un organo inutile perhè come hanno dimostrato i cattivi che hanno vinto tutte le guerre del mondo, senza si vive bene e meglio, perché si diventa immortali.

Lo sapevano bene i Maya e gli Aztechi che strappavano il cuore alle loro vittime per venderlo a Mike Bongiorno sotto forma di olio (Olio Cuore) nella speranza che tirasse le cuoia. Purtroppo per loro gli spagnoli li hanno eliminati prima che compissero la loro opera.

Curiosità

  • Il più famoso ad avere un cuore fu Gesù che morì volentieri a Woodstock per lasciare a tutti il suo cuore e diventare una divinità. Mica scemo.
  • Dopo l'adozione degli euri, il cuore è stato sostituito dal cueuro.

Interviste possibili di Fabio Fazio

Lagerback: Ha fondato un partito che in capo a soli 10 anni ha ottenuto il 32% dei voti ed è salito al governo. Il suo libro "La mia battaglia" ha venduto 12 milione di copie solo in Germania ed è stato tradotto in tutto il mondo. È qui con noi: Adolf Hitler!
Fazio: Buonasera... È un grande onore averla qui.
Hitler: Grazie.
F: Ragazzi, Adolf Hitler! Ah, che bello... Prima di iniziare con le domande del pubblico, mi tolga una curiosità. Con tutto il rispetto... I baffi... sono veri?

(risate del pubblico)

H: Hahaha. Sì, sono veri, però il colore no.
F: Ah, sono tinti?
H: Sì, li tingo, al naturale sarebbero più chiari.
F: Beh, ma è uno scoop! Scoop! In esclusiva per Che tempo che fa!

(applausi)

Andiamo avanti... un nostro spettatore le chiede: da cosa nasce il suo odio per gli ebrei?
H: Guardi... la stampa e i media creano degli spauracchi e distorcono la realtà per fare sensazione. Molti di coloro che mi attaccano non conoscono le mie vere dichiarazioni: se leggessero i miei libri -
F: LUCIANA!!! ... ah... mi scusi, continui...
H:... dicevo... se leggessero i miei libri, si accorgerebbero che io non dico mai di odiare gli ebrei. Io mi limito a spiegare perché vanno sterminati. Ma non incito all'odio.
F: Il suo libro approfondisce molto questo tema...
H: Sì... Tralaltro, le rivelo un altro segreto, una prova che io non potrei mai odiare gli ebrei. Mio zio... è uno di loro.
F: Ebreo?
H: Sì. Zio Mordecai; è il marito della sorella di mia madre.
F: Ma dai? E andate d'accordo?
H: Quando non si parla di politica sì.

(risate e applausi)

F: Nyehyehyehyehyeh... snorkt! Immagino. Salutiamo zio Mordecai... che adesso ci sta guardando, vero?
H: Sicuramente. Dall'alto...
F: ...

  1. ^ com'un comune comunista comunicò ai comunardi in comunità
  2. ^ Però, relativamente all'esempio succitato, val la pena di notare che citofonare allo stesso appartamento tutte le notti, con assiduità persecutoria, magari più di una volta a notte, è una bastardata niente male, dai potenziali effetti devastanti per la stabilità mentale della vittima. Provare per credere
  3. ^ In cosa? Ovvio, esperti in... ehm... uhm... [citazione necessaria]
  4. ^ House et al. - Piccoli bastardi crescono