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{{Sottotitolo|Da Nonciclopedia, l'enciclopedia inaffondabile}}
[[File:Vasco da Gama.JPG|thumb|right|270px|Vasco da Gama all'età di diciotto anni. Ma potrebbe anche essere Hernán Cortés all'età di ottanta o Margherita di Savoia a trentasei.]]


{{cit2|Tra celebri navigatori del Cinquecento ci raduniamo ogni venerdì in una fumosa taverna di Lisbona e discutiamo di paramezzali e di alberi di trinchetto o se durante le tempeste oceaniche sia meglio prendere il mare al giardinetto o al mascone. Colombo la pensa in un modo, Vespucci in un altro, Caboto in un altro ancora. Vasco de Gama spazza in terra.|Magellano.}}


[[File:Statua di Cook Che urina.jpg|270px|thumb|right|Il capitano Coock, uomo di rara intelligenza, pisciava sempre col vento in poppa.]]
{{cit2|Perché mai qualcuno dovrebbe dedicargli una via: ha scopertu zeru continenti|Josè Mourinho si fa beffe del connazionale Vasco de Gama}}


{{cit2|Comandante, adesso lei percorre la biscaggina di prua in senso contrario e torna a bordo, cazzo!|La Capitaneria di porto a James Cook che durante un naufragio coordinava i soccorsi da una discoteca di Rimini.}}




'''Titanic''' è un [[film]] del [[1997]] diretto da [[James Cameron]], con protagonisti il giovane [[Leonardo Di Caprio]] e la bonazza [[Kate Winsley]].<br />Il film racconta cosa sarebbe potuto succedere se il Titanic, nel suo viaggio inaugurale, fosse affondato invece di arrivare sano e salvo a [[New York]] come in effetti avvenne. Essendo un mago degli [[effetti speciali]], Cameron riesce a far sembrare Di Caprio e la Winsley quasi degli attori, e questa maestria gli vale la conquista della bellezza di 11 [[Oscar]] e un chilo e mezzo di luganega.


== Trama ==
Il film inizia come un documentario del [[National Geographic]], poi si vede una vecchietta che, in preda al [[delirium tremens]], racconta a quelli del National Geographic una travolgente storia d'amore. <br />[[C'era una volta]] una bellissima ragazza (la vecchia!) che, fidanzata ad un ricchissimo e viscido uomo d'affari, s'imbarcava sul Titanic per un viaggio di piacere negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. E c'era anche una volta un bellissimo ma poverissimo ragazzo irlandese che, vincendo una mano di [[poker]] all'ultimo momento, si apprestava anch'egli a salire
sul nuovissimo transatlantico.<br />Nella prima mezzora del film, così anche come nella seconda, protagonisti e comprimari fanno a gara per dire che il Titanic è una nave inaffondabile e che il comandante è quanto di meglio ci sia sul mercato, anche perché [[Schettino]] non era ancora nato.<br />Naturalmente la ragazza viaggia nelle lussuosissime suite della prima classe in compagnia di nobili e miliardari, mentre il tipo è nel carro bestiame della terza classe in compagnia di animali da cortile ed emigranti italiani.<br />Se non si trattasse di un film, i due non si sarebbero mai incontrati e ciccia, ma siccome c'era da tirare su una storia, Kate Winsley, che nel film si chiama Rose, decide di suicidarsi. Dopo aver fallito trattenendo il respiro, si risolve a buttarsi in mare dalla prua della nave. Ma proprio mentre si sta per mollare giù [[Gente che passava di lì per caso|chi passa lì per caso]]? Proprio lui, Jack Dawson interpretato da Di Caprio che, prendendola un po' per il culo e pregustando di succhiarle le tette, riesce a farla desistere.




== Voci correlate ==

*[[Cristoforo Colombo]]

*[[Amerigo Vespucci]]

*[[Vasco da Gama]]

*[[Ferdinando Magellano]]

*[[Fabrizio Ravanelli]]

[[Roberto da Crema]], meglio conosciuto come '''Vasco da Gama''' (Gama [[1469]] - [[Crema]] [[1524]]) fu, insieme ad [[Amerigo Vespucci]], [[Giovanni Soldini]] e il [[TomTom]], uno dei grandi navigatori a [[cavallo]] del [[Cinquecento]].<br />Certamente, navigare a cavallo era complicato, ma non con le speciali bisacce galleggianti che lo scaltro [[Vasco Rossi|Vasco]] aveva applicato al suo purosangue.<br />Fu il primo [[Europa|europeo]] a navigare fino in [[India]] passando per la complanare di [[Foggia]].
{{wikipedia}}


==Biografia==
Figlio del [[nobile]] portoghese Don Rigoberto de Mecojones e del [[lama]] [[Tibet|tibetano]] Antonella Vaccarozzi, il giovane da Gama venne avviato allo studio dell'arte marinaresca presso la prestigiosa ''[[Scuola Radio Elettra]]'' di [[Torino]] allo scopo di farne uno dei grandi navigatori a cavallo del Cinquecento.<br />[[Noemi Letizia|Appena diciottenne]], riuscì a conseguire la licenza media senza minimamente sospettare dell'esistenza del [[mare]] né tantomeno delle navi, dato che la ''Radio Elettra'' era una [[scuola]] per corrispondenza. Il titolo di studio gli permise comunque di fare il [[figo]] al [[bar]] disquisendo di fasci e sartiame, senza sapere nemmeno lui di cosa stesse parlando.<br />Esaltato dalle gesta di [[Cristoforo Colombo|Colombo]], che si diceva avesse scoperto l'[[uovo]] nel [[1492]], chiese al [[padre]] di comprargli un pacchetto di caravelle, perché anch'egli potesse andare all'avventura e scoprire l'[[America]], l'[[Australia]], [[Ladispoli|l'Adispoli]]. Il padre gli rispose sisì e riprese a leggere [[Libero]] lasciando il piccolo de Gama come uno stocafisso.<br />[[File:Caravella.JPG|thumb|right|300px|"No, Vasco, niente caravelle! Lo sai che ti fammo la bua ai dentini."]]
Fortunatamente l'intraprendenza non gli faceva difetto e, per racimolare i denari sufficienti ad acquistare una caravella, improvvisò un fiorente commercio di pus dei [[brufoli]] che in capo a pochi anni gli fruttò la bellezza di trecentomila fiorini pari a, al netto dell'inflazione [[corrente]] nel Portogallo di quel periodo e tolte le spese di produzione, 1 euro e 40 centesimi attuali.<br />Con questo malloppo si recò dal caravellivendolo che per quel tanto potè dargli solamente un cazzotto sui denti.<br />Intanto su [[Sky]] [[Marco Polo]] avevano annunciato che [[Bartolomeo Diaz]] aveva doppiato il Capo di Buona Speranza e aveva buone possibilità che il Capo non lo raggiungesse più. Vasco da Gama rosicò come un castoro.<br />
Ma la {{citnec|dea bendata}} gli venne incontro: si seppe che Manuele I, appena assunto come [[re]] del Portogallo dopo una vita passata a fare lo [[Piero Fassino|spaventapasseri]] nei campi di granturco dell'Algarve, cercava un [[idiota]] da mandare allo sbaraglio alla ricerca delle Indie che - fatto non secondario - erano state scoperte circa cinquemila anni prima ed erano collegate con Lisbona da voli giornalieri della TAP.<br />Sentendosi perfetto per il ruolo, Vasco si fece ricevere dal re preceduto dalle sue credenziali e da una lettera di [[raccomandazione]] di [[Mastella]], e ottenne l’incarico.


==Il viaggio==
[[File:Immtrecate2.jpg|thumb|left|300px|La San Rafael, la San Gabriel e la San Taché]]
La San Rafael, la San Gabriel e la [[Daniela Santaché|San Taché]] salparono da Lisbona nel [[luglio]] del [[1497]] e mentre Colombo, Vespucci e Joachin Cortèz si dirigevamo verso le Americhe a fare incetta di [[oro]] e pietre preziose, l'[[anticonformista]] Vasco da Gama faceva rotta verso le Indie per provare a farsi vendere qualche confezione di tè.<br />Convinto che i predecessori fossero degli imbecilli, fu il primo capitano nella [[storia]] a navigare in alto mare invece che sottocosta, secondo lui per sfruttare i [[uragano|venti migliori]]. Tempo due giorni e l'esplosiva combinazione tra '''venti migliori''' e '''perizia al timone di Vasco da Gama''' condusse la San Rafael alla deriva in [[Groenlandia]], la San Gabriel in secca a [[Molfetta]] e la San Taché in negligé in una nota discoteca di [[Ibiza]]. <br />Proprio mentre fingeva di svolgere [[2+2=5|complicatissimi calcoli]] con l'astrolabio e il sestante per convincere l'equipaggio inferocito che per andare a Calcutta si passava proprio da Qaanaaq, gli venne il dubbio che forse non aveva chiuso il [[gas]] e dovette tornare di corsa a Lisbona per controllare.<br />[[File:Roberto da Crema alla guida.jpg|thumb|left|300px|Vasco da Gama al timone della San Rafael]].
Per fortuna l'aveva chiuso, così poté ripartire tranquillo in direzione dell'India.<br />Questa volta lasciò perdere le sue idee e si apprestò a navigare come tutti gli altri sottocosta. Prima di essere arrivato a [[Gibilterra]] era già andato a sbattere contro due fari, aveva investito tre sub e finito tutte le scorte di cibo. L'equipaggio [[calcinculo|lo pregò]] di sbarcare e proseguire a piedi.
{{quote|Se vedemu a Calcutta, comandante|}}
Ci volle tutta la sua [[lecchino|abilità diplomatica]] rafforzata da una telefonata in piena notte di [[Berlusconi]] che assicurava Vasco de Gama fosse il [[Ruby|nipote di Mubarak]], perché l'ammutinamento rientrasse e a Vasco fosse riconsegnato il timone che, tra l'altro, non sapeva nemmeno da che parte andasse impugnato.<br />Con la buona sorte che aiuta gli audaci e, nel nostro caso, anche gli incapaci, le tre caravelle poterono proseguire senza intoppi significativi se si eccettua che dovevano fermarsi ogni cinque minuti perché Vasco de Gama voleva fare pipì.
{{quote|No, no e no! Farla nei cessi delle navi mi ha sempre fatto schifo.|}}
[[File:Statua Vasco da Gama.JPG|thumb|right|300px|La reazione di Vasco de Gama appena scoperto di essere sbarcato all'[[autogrill]] di Roncobilaccio.]]

Finalmente, dopo tre mesi di navigazione toccarono terra.{{dialogo2|Vasco de Gama|Nel nome di Manuele I, re del Portogallo e di tutte le Indie, prendo possesso di questa terra, la chiamo modestamente '''India de Gama''', e vi ordino di consegnarmi tutto il tè che avete.|Barista|A parte che queste non sono le Indie ma l'autogrill di [[Roncobilaccio]], il tè costa un euro e sessanta la tazza.}}

Insomma, ci vollero un altro paio di mesi, ma alla fine, a rimorchio di una nave [[Costa crociere]] Vasco da Gama arrivò in India.<br />Andò nel [[supermercato]] più vicino e, astutamente, barattò con gli ingenui indigeni cinquanta confezioni di tè con una sola banconota da 50 [[€]]. Quando stava tornando a bordo della San Rafael, gli sembrò di aver fatto un affare troppo vantaggioso e tornò indietro per lasciare agli indigeni altri 20 {{citnec|€}}.<br />Soddisfatto per il successo della missione, fece vela verso il Portogallo dove certamente lo avrebbero accolto con gli onori riservati ai grandi eroi.<br />Un po' perché non gli piacevano le cose semplici e un po' perché lesse la [[carta nautica]] al contrario, per tornare a [[casa]] passò dal [[Giappone]] che, rinvangando tra le sue conoscenze, era convinto si trovasse a metà strada tra il Corno d'[[Africa]] e lo stadio del [[Manchester City]].


==La rivoluzione nelle conoscenze geografiche a seguito dei viaggi di Vasco da Gama==
[[File:Rotta Vasco da gama.GIF|thumb|right|300px|In verde il mare. Almeno secondo quanto ha capito Vasco de Gama.]]

Prima di Vasco da Gama la [[Geografia]] era una materia secondaria, tipo Educazione fisica o [[Religione]]; dopo {{falso|l’immenso patrimonio portato in dote dal navigatore portoghese}} ha raggiunto il rango di [[Musica]] e [[Condotta]].<br />Durante il [[Medioevo]] si era creduto che la terra fosse piatta e che al di là delle [[Colonne d’Ercole]], che ognuno situava un po' dove [[cazzo]] gli pareva, ci fosse la [[21 dicembre 2012|fine del mondo]], e quindi il [[Francesco Rutelli|vuoto]].<br />Vasco da Gama dimostrò, sperimentalmente e senza possibilità di dubbio, che a lui non gliene importava un accidente di andare a controllare ed era molto meglio fidarsi e navigare in direzione opposta dove magari non c'erano ricchezze, ma perlomeno non si rischiava di cadere nel [[nulla]].<br />D'altronde, sosteneva de Gama, [[Emilio Fede|''Quello là, come si chiama, quello col cappello a punta, Crisquocolo Colomfobo, Pristiforo Polombolo, Crismofono Cobombolo, con le sue stronzate di andare a cercare l'India dalla parte opposta è riuscito solo a coprirsi di ridicolo andando a sbattere contro uno scoglio in mezzo al mare'']].<br />Un vero grande contributo Vasco lo fornì alla '''Teoria della Navigazione''', per il sapiente uso che seppe fare degli scarsi mezzi che l'epoca metteva a disposizione. È assodato che non sia mai riuscito a capire a cosa servissero, non dico il sestante o l'ottante, ma nemmeno le vele o il timone (anche la distinzione tra prua e poppa gli risultava incomprensibile) ; ciononostante fu il precursore della '''Navigazione alla Sperindìo''' che ancora oggi trova applicazione nella navi della Tirrenia.


==Voci correlate==
*[[Cristoforo Colombo|Fra Cristoforo Colombo]]
*[[Amerigo Vespucci|Alderigo da Vespucci]]
*[[Ferdinando Magellano|Federico Maria Magellano]]
*[[India]]
*[[Portogallo]]

Versione attuale delle 16:47, 6 mag 2012


Il capitano Coock, uomo di rara intelligenza, pisciava sempre col vento in poppa.
« Comandante, adesso lei percorre la biscaggina di prua in senso contrario e torna a bordo, cazzo! »
(La Capitaneria di porto a James Cook che durante un naufragio coordinava i soccorsi da una discoteca di Rimini.)


Titanic è un film del 1997 diretto da James Cameron, con protagonisti il giovane Leonardo Di Caprio e la bonazza Kate Winsley.
Il film racconta cosa sarebbe potuto succedere se il Titanic, nel suo viaggio inaugurale, fosse affondato invece di arrivare sano e salvo a New York come in effetti avvenne. Essendo un mago degli effetti speciali, Cameron riesce a far sembrare Di Caprio e la Winsley quasi degli attori, e questa maestria gli vale la conquista della bellezza di 11 Oscar e un chilo e mezzo di luganega.

Trama

Il film inizia come un documentario del National Geographic, poi si vede una vecchietta che, in preda al delirium tremens, racconta a quelli del National Geographic una travolgente storia d'amore.
C'era una volta una bellissima ragazza (la vecchia!) che, fidanzata ad un ricchissimo e viscido uomo d'affari, s'imbarcava sul Titanic per un viaggio di piacere negli Stati Uniti. E c'era anche una volta un bellissimo ma poverissimo ragazzo irlandese che, vincendo una mano di poker all'ultimo momento, si apprestava anch'egli a salire sul nuovissimo transatlantico.
Nella prima mezzora del film, così anche come nella seconda, protagonisti e comprimari fanno a gara per dire che il Titanic è una nave inaffondabile e che il comandante è quanto di meglio ci sia sul mercato, anche perché Schettino non era ancora nato.
Naturalmente la ragazza viaggia nelle lussuosissime suite della prima classe in compagnia di nobili e miliardari, mentre il tipo è nel carro bestiame della terza classe in compagnia di animali da cortile ed emigranti italiani.
Se non si trattasse di un film, i due non si sarebbero mai incontrati e ciccia, ma siccome c'era da tirare su una storia, Kate Winsley, che nel film si chiama Rose, decide di suicidarsi. Dopo aver fallito trattenendo il respiro, si risolve a buttarsi in mare dalla prua della nave. Ma proprio mentre si sta per mollare giù chi passa lì per caso? Proprio lui, Jack Dawson interpretato da Di Caprio che, prendendola un po' per il culo e pregustando di succhiarle le tette, riesce a farla desistere.


Voci correlate