Utente:Maronno/Sandbox: differenze tra le versioni

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==Biografia==
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Josef Mengele nacque a Strünzburg, da una [[vergine]] di nome [[Marijuana|Marja]]. Già da piccolo cominciò ad avere un forte interesse per la medicina, giocando con le siringhe che trovava nella borsetta sel padre, insieme a rossetto, fondotinta e phard. Divenuto adolescente, cominciò a sezionare, nel laboratorio di scienze del suo [[liceo]], le ranocchie, gli insetti e i [[bidello|bidelli]]. Ormai era chiaro che la sua passione era la [[medicina]], nel senso che amava le [[pasticca|pasticche]]. Prese così la decisione di iscriversi alla facoltà di medicina, dove conobbe il [[Dr. House|Dr. Gregorio Casa]], con cui terminò il corso presentando una tesi con il titolo: "''Differenze genetiche, caratteriali e mentali che contraddistinguono le razze europee''", che tradotto in una lingua civilizzata significa "''Ma quanto siamo fichi''". Poco dopo la [[laurea]], entrò nel [[SS|Club di Scacchi e Secchioneria]] dove, durante una partita contro uno scacchista sovietico, si slogò un polso e, piangendo e invocando la mamma, si ritirò in [[Polonia]], dove cominciò a fare opere di bene. Venne trasferito nel villaggio vacanze di [[Auschwitz]] dove entrò nello staff di pronto soccorso. Cominciò a curare i bambini malati di "ebreità" e "zingarismo", due gravi malattie considerate mortali [[nazismo|a quell'epoca]]. Le sue azioni gli valsero il nome di "Angelo dei [[bambini|pampini]]".
Josef Mengele nacque a Strünzburg, da una [[vergine]] di nome [[Marijuana|Marja]]. Già da piccolo cominciò ad avere un forte interesse per la medicina, giocando con le siringhe che trovava nella borsetta del padre, insieme a rossetto, fondotinta e phard. Divenuto adolescente, cominciò a sezionare, nel laboratorio di scienze del suo [[liceo]], le ranocchie, gli insetti e i [[bidello|bidelli]]. Ormai era chiaro che la sua passione era la [[medicina]], nel senso che amava le [[pasticca|pasticche]]. Prese così la decisione di iscriversi alla facoltà di medicina, dove conobbe il [[Dr. House|Dr. Gregorio Casa]], con cui terminò il corso presentando una tesi con il titolo: "''Differenze genetiche, caratteriali e mentali che contraddistinguono le razze europee''", che tradotto in una lingua civilizzata significa "''Ma quanto siamo fichi''". Poco dopo la [[laurea]], entrò nel [[SS|Club di Scacchi e Secchioneria]] dove, durante una partita contro uno scacchista sovietico, si slogò un polso e, piangendo e invocando la mamma, si ritirò in [[Polonia]], dove cominciò a fare opere di bene. Venne trasferito nel villaggio vacanze di [[Auschwitz]] dove entrò nello staff di pronto soccorso. Cominciò a curare i bambini malati di "ebreità" e "zingarismo", due gravi malattie considerate mortali [[nazismo|a quell'epoca]]. Le sue azioni gli valsero il nome di "Angelo dei [[bambini|pampini]]".

Versione delle 18:29, 26 mag 2009

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« Dottore, chiami un dottore! »
(Chiunque sull'essere soccorso dal Dr. Mengele.)
« Ecco chi ha operato Luxuria... »
(Riflessione sugli insuccessi del Dr. Mengele.)

Josef Mengele (Strünzburg, 16 marzo 1911 - Bertioga, 7 febbraio 1979) fu un medico germanico, poi proclamato santo per aver curato da malattie legate alla razza molti ebrei e zingari, nel villaggio vacanze di Auschwitz.

Biografia

Josef Mengele nacque a Strünzburg, da una vergine di nome Marja. Già da piccolo cominciò ad avere un forte interesse per la medicina, giocando con le siringhe che trovava nella borsetta del padre, insieme a rossetto, fondotinta e phard. Divenuto adolescente, cominciò a sezionare, nel laboratorio di scienze del suo liceo, le ranocchie, gli insetti e i bidelli. Ormai era chiaro che la sua passione era la medicina, nel senso che amava le pasticche. Prese così la decisione di iscriversi alla facoltà di medicina, dove conobbe il Dr. Gregorio Casa, con cui terminò il corso presentando una tesi con il titolo: "Differenze genetiche, caratteriali e mentali che contraddistinguono le razze europee", che tradotto in una lingua civilizzata significa "Ma quanto siamo fichi". Poco dopo la laurea, entrò nel Club di Scacchi e Secchioneria dove, durante una partita contro uno scacchista sovietico, si slogò un polso e, piangendo e invocando la mamma, si ritirò in Polonia, dove cominciò a fare opere di bene. Venne trasferito nel villaggio vacanze di Auschwitz dove entrò nello staff di pronto soccorso. Cominciò a curare i bambini malati di "ebreità" e "zingarismo", due gravi malattie considerate mortali a quell'epoca. Le sue azioni gli valsero il nome di "Angelo dei pampini".