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avantino
studente


Si definisce '''studente''' un [[essere umano]], di età generalmente compresa tra i 7 e i 25 anni<ref>[[ripetente|alcuni studenti]] sono così amanti dello studio da proseguirlo molto oltre l'età massima media da noi riportata</ref>, che frequenta gli istituti scolastici a vari scopi. Un'indagine [[ISTAT]] ha identificato i motivi che spingono uno studente a frequentare una scuola:
*[[scarsanta]]%: piacere di apprendere;
*30%: non mi passa niente;
*25%: non mi va di lavorare;
*45%: rientra nel periodo di scuola dell'obbligo.
Contrariamente a quanto dicono le [[leggenda metropolitana|credenze popolari]], non sempre lo studente è in perenne lotta col professore: esistono, come vedremo più avanti, alcune specie di studenti che parteggiano per il professore anziché per i compagni.


== Sottospecie ==


{{cit2|Ma veramente non riesci a sopportare una robetta così leggera? Meno male che non ho tirato fuori il coro mongolo della raucedine!|Avantino stupefatto dalla reazione della [[Passante|gente normale]] ad una suite di rumore da 20 minuti.}}{{nowikipediapar}}
Esistono svariate sottospecie di studente, distinte in base a caratteristiche comportamentali.
{{cit2|Erano anni che non ascoltavo simili esempi di rumore atonale provenienti dal sudicio ventre dello spazio urbano post-industriale, post-capitalista, post-internet, [[Supercazzola|post-erdati]].|Avantino recensisce il rumore degli operai che lavorano in strada sotto casa sua.}}

{{cit2|Massì, dài, rilassiamoci e mettiamo su qualcosa di leggero.|Avantino che si accinge all'ascolto di }}
=== Casinista ===

[[File:Headbanging.gif|right|thumb|[[Beavis & Butthead|Due famosi casinisti]]]]
La cosa che salta subito all'occhio del casinista è la sua tendenza a sistemarsi in fondo all'aula, a volte fino ad entrare in simbiosi col muro, il che rappresenta anche un buon modo per occultare le proprie attività. [[Mio cuggino|Narrasi di un casinista]] che, chiamato alla lavagna, si sia perso; non aiutarono certo i fumogeni lanciati dalla polizia, chiamata da coloro che abitavano nei pressi della scuola, infastiditi dalle attività del soggetto il quale, partito a novembre, arrivò a destinazione poco prima delle vacanze di Pasqua. Altra caratteristica è rappresentata dall'equipaggiamento: varia da quello artigianale del casinista medio (fionda, cerbottana ricavata da cannuccia o penna bic) a quello professionale del casinista professionale (fionda con mirino sopravvissuta dai giorni di gloria del [[KGB]], cerbottana guatayaba con tanto di curaro, in alcuni casi possiedono addirittura il porto d'armi).

=== Daria ===

Dal nome dell'omonima serie animata, anche se sono comuni anche gli esemplari maschi. Simili individui sono riconoscibili da: aspetto trascurato, media voti in genere medio-alta, asocialità quasi totale, e l'abitudine di sparare battute sarcastiche su tutto e tutti.

=== Fancazzista ===

Lo si riconosce per la sua aria perennemente svogliata e il silenzio assoluto nelle ore di lezione, che non è dovuto all'ascesi portata dallo studio, ma dagli innumerevoli passatempi di cui usufruisce: libri, partite a tria, seghe mentali, sogni ad occhi aperti, contemplazione mistica della gnocca di turno, scarabocchi, uso del cellulare per comunicazione via [[sms]]<ref>che sta a significare senza mai sosta</ref> o videogiochi... Giacché fanno senza pensare, sono spesso solutori di problemi complessi e reiscono quasi sempre ad uscire indenni o quasi dall'anno scolastico.

=== Fantozzi ===

L'equivalente del mitico personaggio di Paolo Villaggio in un contesto scolastico: media voti senza infamia e senza lode<ref>intorno al 5,5, per intenderci</ref>, completamente sottomesso ai professori, che lo umiliano nei peggiori modi possibili, per esempio facendogli seguire la lezione inginocchiato sui ceci appena lo vedono distrato o portandolo fuori di nascosto come [[antisfiga]] per le uscite notturne ai casinò durante le gite scolastiche. Rimane vittima naturalmente anche dei compagni di classe più [[stronzo|astuti]], che spesso e volentieri lo spingono a compiere azioni di cui [[Roberto Calderoli]] sarebbe orgoglioso, per poi trarne vantaggio e incolpare il pollo.

=== Jolly ===

Fino a qualche tempo fa si riteneva che codesta sottospecie di studente fosse in realtà un essere mitologico: come possono perenne buon umore, media alta e simpatia suscitata nella classe convivere in un'unica persona? {{citnec|Recenti studi condotti da [[Roberto Giacobbo|eminenti studiosi]] hanno invece accertato la loro esistenza in un buon numero di classi}}, pur essendo piuttosto rari (mai più di 2 per classe, in linea di massima).

=== Saccente ===

Non vi tragga in inganno la sua media del 15, costui non è un secchione: mentre quest'ultimo ascolta consenziente [[E la marmotta confeziona la cioccolata|ogni cosa gli venga detta dall'insegnante]], il saccente non si perde una parola del docente, ma unicamente per cercare di contraddirlo; se frequenta le ore di religione, in 9 casi su 10 è ateo, e non vede l'ora di dimostrare l'inesistenza di Dio al professore di religione. Non è raro poi vederlo riprendere i compagni per qualunque difetto, comportamento, tic, errore che mostrano o fanno.

=== Studente per caso ===

Codesto individuo è dedito ad impegnative attività extrascolastiche quali lavoro, spettacolo, sport, musica, cazzeggio agonistico e simili amenità che non gli consentono di fare più di 3 giorni di fila senza fare un'assenza; gli esemplari più esperti riescono a raggiungere l'invidiabile traguardo di 3 assenze in 2 giorni. Lo studente per caso diventa tale quando l'insegnante, non avendo ottenuto uno straccio di voto durante il quadrimestre, pronuncia la fatidica, temuta frase: "appena lo vedo lo interrogo". Affrontare un prof indemoniato pronto a regolare i conti al ritorno a scuola con un'interrogazione da 3 ore non è proprio il massimo, per cui dopo la latitanza c'è la fuga; in alternativa il cambio di<ref>a seconda della bastardaggine del prof</ref> classe, scuola, nazione o pianeta. Inevitabile la bocciatura a giugno per un totale di presenze che copre lo [[zeromila]] % dell'anno scolastico.

{{legginote}}
{{note}}

Riccardone

La sindrome del riccardone è una patologia cerebrale degenerativa che si manifesta tra musicisti e appassionati di musica con frequenza tra il 10 e il 25% nell'ambito di tale tipologia di soggetti, secondo le stime dei laboratori di ricerca dell'[[niente|Università del Molise]]. Tale sindrome limita progressivamente l'apertura mentale verso la musica della persona infetta, portandola ad ascoltare solo, unicamente ed esclusivamente musica ineccepibile dal punto di vista tecnico, a prescindere da gusto estetico, originalità, inventiva, capacità di intrattenere chiunque non sia uscito dal conservatorio e l'essere al passo coi tempi. Più o meno tutto ciò che rende interessante un disco, insomma. Le origini di tale sindrome sono ancora oggetto di dibattito: le ipotesi più accreditate sono conservatori e cliniche, entrambi luoghi ove i riccardoni proliferano. Nonostante si tratti di una malattia degenerativa, è stato dimostrato che questa è curabile prima dell'ultimo stadio della malattia, oltre il quale non è nemmeno possibile rallentarne il corso.

==Storia e origini==

Nonostante tale sindrome esistesse dalla notte dei tempi, la denominazione fu coniata soltanto in tempi molto recenti da un celebre team di scenziati hipster.

Versione attuale delle 11:06, 12 dic 2020

avantino


« Ma veramente non riesci a sopportare una robetta così leggera? Meno male che non ho tirato fuori il coro mongolo della raucedine! »
(Avantino stupefatto dalla reazione della gente normale ad una suite di rumore da 20 minuti.)
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, ci dispiace ma questo articolo non è presente sulla diabolica.
Vergogna wiki!
« Erano anni che non ascoltavo simili esempi di rumore atonale provenienti dal sudicio ventre dello spazio urbano post-industriale, post-capitalista, post-internet, post-erdati. »
(Avantino recensisce il rumore degli operai che lavorano in strada sotto casa sua.)
« Massì, dài, rilassiamoci e mettiamo su qualcosa di leggero. »
(Avantino che si accinge all'ascolto di )